TagCloud:


Link to us:



  Blogs & Sites:



 






Mondo Di Vino
Mondo Di Vino





[09/04/2008, 15:24] Tempi duri
Tempi duri per il Sangiovese. Se a Montalcino la fortezza del monovitigno sembra quasi espugnata, a Bolgheri si va ben oltre e si propone l'abolizione "tout court" del Sangiovese dal disciplinare del Bolgheri Rosso DOC, e si apre al monovitigno 100%, purch? Cabernet o Merlot! Ma qualche produttore (almeno qui) si oppone! Luk
TrackBack
[08/31/2008, 11:28] Piccoli produttori della Val di Vara crescono
Le ferie di Agosto sono state una buona occasione per approfondire quanto sta accadendo nell?alta Val di Vara sotto il profilo enologico. Avevo gi? parlato in un post precedente dell?iniziativa di Ivano Denevi, che mettendo assieme alcuni piccoli vigneti intorno allo splendido borgo di Cornice, ha fondato l?omonima azienda agricola, con lo scopo di produrre poche migliaia di bottiglie di un vino rosso IGT Golfo dei Poeti a base di merlot, syrah e ciliegiolo, da lui chiamato ?Pein?. Le mie perplessit? riguardavano lo strano accostamento tra l?uva bordolese ed il principale vitigno del Rodano, l?uno adatto a climi freschi, l?altro da sempre amante del caldo. Pensavo e penso tuttora che sarebbe stata pi? lungimirante la scelta di vitigni locali o regionali, quali ciliegiolo e massaretta ad esempio, magari addomesticati dalle solite dosi di merlot (Montalcino docet), ma cercando di mantenere una propria identit? territoriale. Pare che queste scelte che come vedremo si stanno diffondendo rapidamente in valle, siano state in parte anche dettate dall?enologo-guru che cura tutta la Liguria di levante. La cosa migliore da fare ? stata pertanto andare e verificare di persona visitando l?Azienda Agricola Cornice.
TrackBack
[07/25/2008, 13:44] Famolo strano
Non fai in tempo a scrivere un paio di post sugli antociani dell'uva, e di come una colorazione blu scura sia pi? gradita di quella rossa, che subito ti prendono in parola e tirano fuori i pomodori neri, i "Sun Black", come strombazzato dalla Stampa e dalla televisione. Le ragioni ufficiali per cui il pomodoro nero ? meglio di quello rosso, sono il maggior contenuto di antiossidanti e di vitamine che, come ? noto, allungano la vita e hanno anche un leggero effetto Viagra. Le ragioni reali, come spiegato dal Reset-Italia e soprattutto dal sito del CNR (stiamo parlando del 2006, altro che novit?!!), sono le seguenti:
TrackBack
[07/04/2008, 10:35] Maledetta Peonina
(Clicca per ingrandire) Credo che la figura qui sopra spieghi qualche cosa riguardo al ?peccato? originale dell?enologia italiana, nonch? riguardo alle ultime tristi vicende legate allo scandalo noto come ?Brunellopoli?. Sono infatti rappresentati i ?profili antocianici? di vari vini ottenuti da vitigni coltivati in Italia, ovvero il contenuto percentuale dei 5 antociani responsabili del colore del vino rosso, e delle loro forme esterificate (altri). Fra i suddetti antociani la Malvina d? colorazioni intense tendenti al blu ed ? ritenuta da sempre la molecola pi? stabile e resistente all?ossidazione. Al contrario la Peonina tende maggiormente al rosso, e si ossida pi? facilmente verso tonalit? granata e mattone. Vi dice qualche cosa?
TrackBack
[06/18/2008, 08:52] Torta di riso? Finita!
Perch? a Genova ? cos? difficile trovare un posto dove mangiare ed essere trattati bene, magari un po' coccolati, ad un prezzo non dico basso, ma corretto? Il meeting di Tigulliovino ? appena finito, con una bella scia di persone venute da mezza Italia che domenica 15 Giugno avranno trovato di sera quasi tutti i locali chiusi.
TrackBack
[06/05/2008, 16:10] La reciprocit? dei polifenoli
La lettura sul sempre interessante Winesurf di questo e di questo articolo sull'uso dei tannini in enologia, mi ha ispirato una considerazione paradossale. L'uso di questi preparati di origine talvolta totalmente estranea all'uva, ? oramai un fatto diffuso e accettato senza tanti problemi. I motivi sono ampiamente spiegati dai due articoli citati. Tra le altre cose i tannini sono apprezzati come stabilizzatori del colore dei vini rossi, in quanto si legano con gli antociani formando composti colorati pi? scuri e pi? resistenti all'ossidazione. Orbene, vediamo se invece io riesco a essere chiaro nello spiegare questo paradosso. Tannini e antociani sono entrambi polifenoli, e hanno come costituente della loro molecola lo ione flavilio (che bel nome) rappresentato in figura. Sono due molecole "moralmente" equivalenti, se mi si passa il temine. Si legano e si stabilizzano a vicenda. Ma allora perch? ? accettato l'uso di tannini esogeni alla propria uva per stabilizzare il colore del vino, e invece respinto l'uso di antociani esogeni per stabilizzare i tannini? Perch? posso usare tannini per dare al barolo un colore pi? stabile, e non posso usare, chess?, la malvina estratta da una melanzana per smussarne e stabilizzare i tannini, ottenendo anche un bel blu profondo? Mistero! Luk
TrackBack
[05/09/2008, 12:50] Indici
Per tenere sotto controllo lo sviluppo vegetativo della vite nel corso della stagione, gli agronomi sono soliti ricorre agli indici pedoclimatici. Tali indici sono solo elaborazioni numeriche delle condizioni del pedoclima, cio? dell'insieme delle condizioni fisiche e chimiche dello strato superficiale del terreno, dipendenti dal clima stesso. Fra le grandezze fisiche e chimiche che normalmente si prendono in considerazione, la temperatura T in prossimit? del suolo ? probabilmente la pi? importante. Prima di proseguire con questo post, pregherei l'incauto lettore di scaricare e leggere quanto riportato in questo link. Lo so, sono pigro, ma quantomeno chi non ha trovato l'argomento interessante, pu? tranquillamente transitare su un altro blog.
TrackBack
[04/08/2008, 20:41] Invecchiare
C'? un cambiamento climatico in atto, una tendenza all'aumento della temperatura media. Tutti lo sostengono oramai, con dosi pi? o meno elevate di allarmismo. Non si sa ancora esattamente se il fenomeno abbia origine antropica (effetto serra) o dipenda da altri fenomeni geolocici ciclici. Questa cosa devo dire che mi turba; forse sar? che soffro il caldo! Dal punto di vista enologico sono ancora pi? turbato. Se un milesimo come il 2003 diventasse la normalit? e non l'eccezione, cosa occorerrebbe fare per evitare di ripetere i disastrosi risultati espressi dai pi? blasonati vini italiani? Che tipo di gestione della vigna occorrer? mettere in pratica? A queste domande sta pensando un sacco di gente. Nuovi indici pedologici aiuteranno a selezionare nuovi terroir (di questo parleremo pi? avanti); pratiche come la sfogliatura intorno ai grappoli andranno in pensione; le esposizioni dei filari andranno ripensate; anche i vitigni subiranno la loro bella rivoluzione, ed inevitabilmente tutto ci? avr? un riflesso sui disciplinari di produzione. E in cantina cosa occorrer? fare per preservare aromi e fragranze? Esattamente su questo tema ho letto alcuni scritti del Prof. Mario Fregoni pubblicati da VQ, da cui mi sono permesso di estrarre alcune frasi, che riporto letteralmente.
TrackBack
[03/27/2008, 20:54] Il vino dei Blogger - Capitolo 15: Il vino del comodino
Decisamente birbone il tema di questo capitolo del Vino dei Blogger, proposto da Massimiliano Perbellini di Wineplanet. Vino del comodino, non inteso come vino che sa di legno, ma come strumento di seduzione, arma di conquista di cuori solitari, bottiglia galeotta di galeotti produttori.
TrackBack
[03/21/2008, 10:42] Terroir Vino e qualche dritta
E' stata resa nota la lista (quasi) definitiva dei partecipanti al prossimo meeting di Tigulliovino, che si terr? il 16 giugno a Genova, nello splendido scenario del Palazzo Ducale, e che avr? come tema conduttore il binomio terroir-vino.
TrackBack
Tecnorati