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[11/07/2022, 09:02] | Ecco le nuove stelle della Guida Michelin Italia 2023 ! #GuidaMichelin #MichelinStar23 |  | Ci siamo! L’uscita della nuova guida Michelin 2023 segna il rinnovarsi di un intero anno gastronomico, riparte la programmazione dei viaggi e meeting con i nostri associati e Amici di Viaggiatore Gourmet titolari VG Card alla caccia delle novit? e nuove stelle per tutto il 2023 attraverso le tappe ufficiali del nostro esclusivo Roadshow of excellence! IL RISTORANTE VILLA CRESPI DI ANTONINO CANNAVACCIUOLO ENTRA NEL GOTHA DEI 3 STELLE MICHELIN La 68^ edizione illumina la penisola con 38 nuove stelle: #GUIDAMICHELINIT #MICHELINSTAR23? Il ristorante Villa Crespi di Orta San Giulio, guidato dallo Chef Antonino Cannavacciuolo conquista 3 stelle MICHELIN ed entra nel Gotha della ristorazione mondiale. Nell?incantevole cornice del lago d?Orta, all?interno della dimora storica in stile moresco immersa in un parco secolare, il percorso verso questo straordinario successo ha inizio nel 2003 con l?assegnazione della prima stella MICHELIN, seguita dall?assegnazione della seconda nel 2006. Sedici anni dopo, lo chef campano conquista la terza stella MICHELIN, riconoscimento riservato a meno di 140 ristoranti nel mondo. ?Nei piatti lo chef Cannavacciuolo ci mette il cuore, anzi l’anima come recita uno dei suoi menu, ma anche tecnica, equilibrio e precisione estetica che si traducono per l?ospite in pure emozioni. I suoi piatti sono creazioni inebrianti dai sapori netti e ben distinti, valorizzati dai percorsi degustazione attraverso i quali si spazia dalla Campania al Piemonte con una disinvoltura che fa apparire semplici le cose pi? difficili, abilit? riservata ai grandi chef? ? Sergio Lovrinovich, Direttore Guida Michelin Italia. Attraverso la conferma di tutti i ristoranti della scorsa edizione, la 68^ edizione della Guida MICHELIN porta a 12 il numero di ristoranti che ?valgono il viaggio? in Italia: Villa Crespi Orta San Giulio (NO) new entry, Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), St. Hubertus, a San Cassiano (BZ), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull?Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Mauro Uliassi a Senigallia (AN) e Enrico Bartolini al MUDEC a Milano. La cerimonia, presentata da Petra Loreggian e trasmessa in livestreaming, ? stata un susseguirsi di emozioni: 38 nuove stelle che hanno interessato 13 regioni delle quali 4 new entry nella categoria due stelle , ovvero i ristoranti che valgono la deviazione: Acquolina ? Roma – chef Daniele Lippi* All?interno dell?hotel The First Roma ? Il giovane Chef propone una cucina dove tecnica e fantasia esaltano la materia prima in modo mai banale, ma senza inutili virtuosismi. Tre i menu degustazione che presentano varie visioni della cucina dello chef al centro dei quali domina il Mediterraneo, con i suoi prodotti, i profumi e le sue tradizioni. Enoteca La Torre ? Roma?– chef Domenico Stile* I piatti dello chef campano celebrano la creativit? con energia, esuberanza e i sapori intensi tipicamente del mediterraneo e della tradizione campana. L?amore per il proprio territorio accoglie tributi alla storia gastronomica della capitale e ai grandi classici della tradizione culinaria italiana per un viaggio goloso e variegato che pu? portare anche oltre i confini del Bel Paese. ? St. George by Heinz Beck ? Taormina – chef Salvatore Iuliano**?????????????? Che vi lasciate guidare dai due menu degustazioni oppure da un pasto alla carta, in tutte le preparazioni troverete la leggerezza, firma del maestro Heinz Beck e tratto distintivo del talentuoso chef calabrese Salvatore Iuliano. La sua proposta di cucina alterna piatti creativi a richiami della tradizione con tributi alla Trinacria, per chi ? alla ricerca di una cucina mediterranea lontana dalle convenzioni. Locanda Sant’Uffizio Enrico Bartolini – Penango?– chef Gabriele Boffa* All’interno di un’antica struttura monastica divenuta un raffinato albergo, troviamo ai fornelli uno chef con mestiere e abilit? non comuni. Gabriele Boffa, langarolo e profondo conoscitore della cucina piemontese, vanta straordinarie abilit? tecniche sviluppate attraverso importanti esperienze maturate nei migliori ristoranti del mondo. La sua cucina spazia dai grandi classici regionali che esegue fedelmente – come gli straordinari agnolotti del plin – a piatti pi? creativi e innovativi che non tralasciano un legame con il territorio. Nella Guida MICHELIN Italia 2023 sono 33 le novit? una stella. Tra queste, l?assegnazione della stella al Cannavacciuolo Vineyard, ristorante a Casanova di Terricciola in provincia di Pisa, guidato dal giovane chef Marco Suriano: un?ulteriore buona notizia per Antonino Cannavacciuolo. Da segnalare, inoltre, l?assegnazione della stella a un ristorante vegetariano, I Tenerumi, ristorante dell?isola di Vulcano, che viene anche premiato con la stella verde per l?impegno per una cucina pi? sostenibile. RISTORANTE | LOCALITA | PROV | REGIONE | Maeba* | Ariano Irpino | AV | CAMPANIA | Sensi* | Amalfi | SA | CAMPANIA | Osteria del Viandante | Rubiera | RE | EMILIA | Pulejo* | Roma | RM | LAZIO | Sintesi**/** | Ariccia | RM | LAZIO | Balzi Rossi* | Ventimiglia | IM | LIGURIA | Casa Buono | Ventimiglia | IM | LIGURIA | Locanda Tamerici | Ameglia | SP | LIGURIA | Andrea Aprea | Milano | MI | LOMBARDIA | Anima* | Milano | MI | LOMBARDIA | Bolle* | Lallio | BG | LOMBARDIA | Il Sereno al lago | Torno | CO | LOMBARDIA | Lino | Pavia | PV | LOMBARDIA | Trattoria Contemporanea** | Lomazzo | CO | LOMBARDIA | Vitium** | Crema | CR | LOMBARDIA | Dalla Gioconda | Gabicce Monte | PU | MARCHE | Il Tiglio | Montemonaco | PU | Marche | RistoranTino & C. | Sauze di Cesana | TO | PIEMONTE | Il Fuoco Sacro* | San Pantaleo | SS | SARDEGNA | I Tenerumi** | Eolie / Isola Vulcano | ME | SICILIA | RISTORANTE | LOCALITA | PROV | REGIONE | Limu* | Bagheria | PA | SICILIA | Mec | Palermo | PA | SICILIA | Principe Cerami | Taormina | ME | SICILIA | Campo del Drago | Montalcino | SI | TOSCANA | Cannavacciuolo Vineyard* | Casanova di Terricciola | PI | TOSCANA | Chic Nonna di Vito Mollica | Firenze | FI | TOSCANA | Paca* | Prato | FI | TOSCANA | Terramira | Capolona | AR | TOSCANA | La St?a de Michil | Corvara in Badia | BZ | TRENTINO A. A. | Luisl Stube | Lagundo | BZ | TRENTINO A. A. | Suinsom | Selva di Val Gardena | BZ | TRENTINO A. A. | Paolo Griffa al Caff? Nazionale* | Aosta | AO | VALLE D’AOSTA | Famiglia Rana | Oppeano | VR | VENETO | ? * under 35 ** under 30 Tra le 38 novit?, sono 20 gli chef con et? uguale o inferiore ai 35 anni, 6 dei quali con et? uguale o under 30. Un dato da sottolineare: tutti gli chef dei nuovi ristoranti n hanno una et? inferiore ai 35 anni! ?L’Italia ha particolarmente colpito i nostri ispettori quest’anno, che hanno assegnato 38 nuove stelle, tra le quali spicca un nuovo tre stelle che entra nell’Olimpo della gastronomia italiana: Villa Crespi”. ha commentato Gwendal Poullennec, Direttore Internazionale delle Guide MICHELIN, ?Questa Selezione 2023 della Guida MICHELIN racchiude 385 ristoranti stellati guidati da Chef con profili molto diversi tra loro. Un nuovo record per la penisola, che sottolinea quanto la tradizione della cucina italiana e l?innovazione siano un connubio perfetto per esperienze culinarie eccezionali, ricche di emozioni, storia e convivialit??. Il panorama stellato della Guida MICHELIN Italia 2023 : 1 Stella??????????????????? ??????????????????????? 335 ristoranti (33 novit?) 2 Stelle???????????????????? ??????????????????????? 38 ristoranti (4 novit?) 3 Stelle????????????? ?????? ??????????? ??????????? 12 ristoranti (1 novit?) ? Per un totale di 385 ristoranti stellati. L?app della Guida Michelin sar? scaricabile gratuitamente dalle ore 19.30 del 8 Novembre. L?edizione cartacea sar? disponile nelle migliori librerie a partire dalla prima settimana di dicembre. STELLE VERDI MICHELIN La 68^ edizione della Guida MICHELIN ha assegnato 19 nuove stelle verdi, che portano il totale dei ristoranti in Italia con questo emblema a 48. Piazza Duomo | Alba | Piemonte | | | Vignamare | Andora | Liguria | | | La Tana Gourmet | Asiago | Veneto | | | Ahim? | Bologna | Emilia Romagna | | | Poggio Rosso | Castelnuovo Berardenga | Toscana | | | El Molin | Cavalese | Trentino Alto Adige | | | La Bandiera | Civitella Casanova | Abruzzo | | | Vite | Coriano | Emilia Romagna | | | I Tenerumi | Eolie (Vulcano) | Sicilia | | | Dalla Gioconda | Gabicce Monte | Marche | | | Il Mirto | Ischia (Forio) | Campania | | | La Peca | Lonigo | Veneto | | | Il Cantinone & Sport Hotel Alpina | Madesimo | Lombardia | | | D.One Restaurant | Montepagano | Abruzzo | | | Contrada Bricconi | Oltressenda Alta | Lombardia | | | Il Colmetto | Rodengo Saiano | Lombardia | | | Osteria del Viandante | Rubiera | Emilia Romagna | | | Lokanda Devetak | Savogna d’Isonzo | Friuli Venezia Giulia | | | Villa Pignano | Volterra | Toscana | | | Le iniziative degli chef che hanno ricevuto la stella verde saranno dettagliate e presentate sul sito della Guida MICHELIN (guide.MICHELIN.com/it/it) durante il corso dell?anno con la creazione di contenuti specifici. La Stella Verde ? un simbolo che contraddistingue i ristoratori in prima linea sul fronte della sostenibilit? e pu? essere attribuito a qualsiasi ristorante, non solo ai ristoranti stellati o ai Bib Gourmand. Nell?assegnare il riconoscimento, gli ispettori prendono in considerazione molteplici fattori: la produzione delle materie prime, il rispetto del lavoro e il supporto dei produttori locali, la riduzione degli sprechi, la gestione dei rifiuti, le azioni mirate a minimizzare l?utilizzo delle risorse energetiche e l?impatto della struttura sull?ambiente, la formazione sostenibile dei giovani, sono solo alcuni dei temi. STATISTICHE GUIDA MICHELIN 2023 Le regioni pi? dinamiche di questa edizione risultano la Lombardia con 7 novit?, seguita da Toscana e Sicilia con 5 novit?, con quest?ultima che sale a quota 20 ristoranti stellati. Nella classifica delle stelle per regioni, la Lombardia mantiene la leadership grazie ai 59 ristoranti, la Campania si conferma al secondo posto con 48 ristoranti, sul terzo gradino del podio troviamo il Piemonte con 44 ristoranti. Quarta la Toscana con 41 ristoranti , mentre il Veneto ? quinto a con 32 ristoranti ?presenti in guida. Tra le province, Napoli si conferma prima con 29 ristoranti , seguita da Roma che conquista la seconda posizione con 22 ristoranti ?e, quindi, da Bolzano terza a quota 21 ristoranti davanti a Milano con 17 ristoranti stellati . Scivola in quinta posizione Cuneo con 15 . Nella classifica dei Bib Gourmand per regioni, l?Emilia-Romagna si conferma al primo posto con 32 ristoranti. Alle sue spalle, la Lombardia (30 ristoranti) sale al secondo posto superando il Piemonte (29 ristoranti), mentre al quarto e quinto posto si confermano rispettivamente la Toscana, con 25 Bib Gourmand, ed il Veneto con 22. PREMI SPECIALI In occasione della presentazione della Guida MICHELIN Italia 2023 sono stati conferiti 4 premi speciali: - PREMIO MICHELIN YOUNG CHEF 2023 by Lavazza, assegnato Davide Guidara, ristorante i Tenerumi, Isola di Vulcano, Eolie (ME)
- PREMIO MICHELIN SERVIZIO DI SALA 2023 by Intrecci ? Alta Formazione di Sala assegnato a Michael Falk ed Eleonora Corazza, ristorante Apostelstube, Bressanone (BZ)
- PREMIO MICHELIN CHEF MENTOR 2023 by Blancpain, assegnato ad Enrico Bartolini, ristorante Enrico Bartolini al Mudec, Milano.
- PREMIO MICHELIN SOMMELIER 2023 by Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, assegnato a Stefano Quero, ristorante Condividere, Torino.
Tablet Hotel La selezione completa degli Hotel per l’Italia ? disponibile gratuitamente sul sito web e sull’app della Guida MICHELIN che offre oltre ai ristoranti, le strutture e i luoghi pi? unici ed emozionanti in cui soggiornare in Italia?e nel?mondo. Ogni hotel ? stato selezionato per il suo straordinario stile, servizio e personalit? e pu? essere prenotato direttamente attraverso il sito web e l’app della Guida MICHELIN. La selezione per?l’Italia?comprende gli hotel pi? spettacolari del paese, tra cui boutique intime e di design come Soprarno Suites a Firenze o strutture uniche della nostra collezione “Plus”, come Palm Suite e The Hoxton a Roma. Ma troviamo anche meraviglie architettoniche come Il Palazzo Experimental a Venezia, alberghi diffusi come Sextantio in Abruzzo, hotel ricavati in antichi monasteri come Eremito in Umbria e dimore storiche come Palazzo Margherita in Basilicata di propriet? di Francis Ford Coppola. ? La Guida MICHELIN La Guida MICHELIN nasce in Francia nel 1900. Era una piccola guida che avevano voluto i fratelli ?douard e Andr? MICHELIN, i fondatori della MICHELIN, per aiutare le poche migliaia di automobilisti francesi alle prese con un viaggio che, allora, era spesso avventuroso. Conteneva informazioni pratiche (dove fare rifornimento, dove trovare un?officina, dove cambiare i pneumatici) e indicazioni su dove mangiare e dormire. In Italia, la prima Guida MICHELIN ? del 1956. La Guida MICHELIN nasce quindi come aiuto per chi viaggia, come ogni prodotto (pneumatici, carte e guide) MICHELIN, e continua ad esserlo. I rigorosi criteri di selezione, applicati in modo omogeneo in 39 Paesi, rendono la Guida MICHELIN un riferimento nel campo della ristorazione. Gli ispettori MICHELIN operano in modo anonimo seguendo una consolidata metodologia in tutto il mondo e pagano il conto al ristorante, valutando esclusivamente la qualit? della cucina in base a cinque criteri definiti da MICHELIN: qualit? delle materie prime, tecniche di cottura, armonia dei sapori, personalit? dello chef nei piatti e qualit? nel tempo e nell?intero menu. Questi criteri sono rispettati dagli ispettori MICHELIN in Italia, come in Giappone o in Cina e negli Stati Uniti. Ne consegue che la qualit? di un ristorante tre stelle ? la stessa a Firenze e a New York, cos? come dev?essere equiparabile la qualit? di un ristorante una stella a Napoli e a Londra. ? Un plauso a Silvano Brescianini, presidente del Consorzio Franciacorta per avere voluto e portato “in casa”? la presentazione della Guida Michelin Italia. (nella foto sotto a destra)   Permette un ballo ? Super evviva!??  Se vuoi diventare un vero Viaggiatore Gourmet, e visitare attraverso il nostro Roadshow tutte le nuove stelle in anteprima entra nel nostro club…? https://viaggiatoregourmet.shop/products/viaggiatore-gourmet-green-card-quota-annuale-365-giorni Scopri il nostro calendario di eventi esclusivi, tra cui molti dei ristoranti protagonisti della nuova guida Michelin 2023. https://www.altissimoceto.it/meeting-eventi/ Stay Tuned! [VG Broadcasting LIVE in full effect]… Viaggiatore Gourmet L'articolo Ecco le nuove stelle della Guida Michelin Italia 2023 ! #GuidaMichelin #MichelinStar23 proviene da ViaggiatoreGourmet alias AltissimoCeto!. | TrackBack> |  |  |  |
[11/05/2022, 08:11] | Ristorante TRACCE ? Chef Alessandro Scardina @ Villa La Bollina ? Serravalle Scrivia (AL) |  | Villa La Bollina,?Hotel 4 stelle?ed?elegante Dimora di lusso a pochi passi da Alessandria, ? un angolo di paradiso tra le?colline del Piemonte, dove ? possibile fare una pausa dalla vita quotidiana ed immergersi in un?ambiente bucolico e rilassante. Un viaggio attraverso la tradizione enogastronomica del territorio, una?fuga romantica?ideale per organizzare il proprio?matrimonio?o la cerimonia dei sogni tra i?vigneti del Gavi. La soluzione perfetta anche per chi vuole regalarsi delle giornate all?insegna dello?shopping?nel rinomato?Outlet di Serravalle Scrivia, distante solo 5 minuti di auto o per chi volesse organizzare un’importante?convention di lavoro,?una?cerimonia?o un semplice evento da ricordare. All’interno dell’Hotel si pu? trovare il ristorante Tracce,?ambientato in sale eleganti e in un magnifico ampio dehors con vista. La proposta gastronomica ? decisamente in linea con le giuste ambizioni della location. Offre una cucina che si basa su ingredienti di propria produzione e materie prime stagionali, anche oltre confine, di grande qualit?. Pasta fresca, pani e dessert sono abilmente prodotti in casa; la carta dei vini ? importante e ben strutturata e si accompagna egregiamente ai piatti della cucina. La squadra IVAN FAMANNI e ARIANNA ANSELMETTI: Direttore e Patron (entrambi) Staff di sala: DAVIDE GIORDANA (classe 1997): Maitre di Sala @davide_geordie WALID ENYOUZ (classe 2001): Chef de Rang GIULIA REINKE: Accoglienza @giuliareinke Staff di cucina: ALESSANDRO SCARDINA (classe 1991): Head Chef @alessandroscardina DANIELE LO GRASSO (classe 1990): Sous Chef @danibb90 IVAN MASSARI (classe 1990): Chef de Partie @iveen_massari DANIELE MILONE (classe 1985): Chef de Partie) @danielemilo SARA TOSTO (classe 1999): Pasticceria @tostosara SONNY HAS ALCAZAR (classe 2001): Commis de Partie @sonny_bruce_ VINCENZO RIGGI (classe 1986): Lievitista Uno splendido tramonto scalda la terrazza di Villa Bollina  La sala…  Iniziamo il nostro viaggio con degli splendidi entr?: tartelletta ai funghi porcini, garum di pollo e uova di salmone pillow filo ripieno di miso di ricotta ostrica in ceviche al kumquat    A seguire: animella, rapa rossa bbq e zenzero granella fritta e ketchup di uva fragola cuore alla brace e mole rosso   ?La scarpetta? pane della casa ai cereali e farina integrale lievito madre con salsa al pomodoro e piedini di maiale A completare i lievitati: focaccia tradizionale, sfoglia al burro, burro salato    Aperitivo con CUV? BLACK – Metodo Charmat, Verduzzo e Pinot Grigio? La Bollina Winery Metodo charmat dal colore giallo paglierino carico, elegante al naso con evidenti note fruttate che ricordano la mela,?l?albicocca con leggere sfumature speziate di mandorla. Pieno e sapido al palato dove l?acidit? ?? pungente ma ben equilibrata da invogliare a nuova beva.  Ci inotriamo in questo viaggio iniziando con il Granciporro, rafano, polpa di maracuja e cerfoglio   PLENUS PASSERINA 2017 ? Marina Palusci, Abruzzo Si presenta un color oro. Il profumo presenta note erbacee ma anche di agrumi. In bocca colpisce la polpa della buccia d’agrume e una acidit? viva rinfrescante che supporta benissimo una gradazione alcolica contenuta.   In abbinamento a: tartare di fassona piemontese, garum di ricci di mare, dragoncello, caramello allo zenzero e tempura   Proseguiamo con un assaggio di PINOT NERO 2018 ? Istvan Benzce, Ungheria L’uva non pigiata viene diraspata in fermentatori aperti e dopo 3 giorni viene pigiata con mani e piedi. Dopo 10 giorni di contatto con le bucce, le uve vengono lasciate invecchiate per 8 mesi in botti francesi. Imbottigliato senza chiarifica, filtrazione e senza aggiunta di zolfo.   Che si sposa perfettamente con rigatone Felicetti cotto in estrazione di rapa rossa, fonduta di grana padano 40 mesi, aringa affumicata e il suo caviale    Proviamo ora LA GIUVNA BARBERA DEL MONFERRATO 2017 ? Tere Ruse, Mombaruzzo (Al) Caratterizzato da una grande freschezza che conferisce una ottima bevibilit? e i profumi tipici della barbera giovane. Grazie alle caratteristiche pedoclimatiche questa barbera, ottima bevuta giovane pu? evolvere molto bene durante l?invecchiamento e regalare grandi emozioni al consumatore.   Abbinato a agnolotto del plin ai tre arrosti servito al fazzoletto con garum di vitello   Passiamo ai secondi con la rana pescatrice alla brace, tapenade di prugne, capperi e acciughe, beur blanc con colatura di prugne e caviale    ROSSO DI MONTALCINO 2017 ? Lazzeretti, Toscana Di colore rubino intenso con riflessi violacei, piacevole e giovanile con sentori floreali e di frutta rossa, permeato da note vegetali. Di buon corpo, fresco, tannico.   Che si sposa con il sottofiletto di vaca vieja dry aged in green egg   Servito con salsa huanca?na, bouquet di foglie aromatiche con salsa alla senape bianca fatta in casa e aceto di pere  Per pulire il palato: ceviche di frutta e verdura e kombucha allo zenzero con zucchero filato  Passiamo ora ai dessert! Ananas bbq, gelato al pepe timut, caramello al latte di cocco e koji, ganache al cioccolato bianco e rum   ?Drip coffee?, letteralmente Caff? a goccia. Una rivoluzione nel mondo del caff?, fresche e fragranti mono origini di qualit?, gusto delizioso e caff? lento. Questa opzione ? per coloro che vogliono veramente entrare nel ricco universo dei caff? omogenei, quelli che non hanno paura delle note fruttate, della piacevole acidit?, della dolcezza e della chiarezza. Caff? San Domenico ? Alchimie Di Caff? ? Roberto Messineo Selezione Principe (Drip Method)   A completare questo splendido prologo, piccole coccole: gianduiotto, pralina di fondente ripiena di amazake alla prugna, tartufino al fungo e fungo pioppino candito, gelatina frutto della passione e mango.   UMESHU PLUM SAK? ? Kikuisami, Yamagata   Giusto qualche etichetta…  Un saluto a tutta la brigata!  Con VG!  Un super GRAZIE a tutti!! Cucina Il?Ristorante Gourmet TRACCE?si propone come un?Viaggio Gastronomico all?interno dell’Alta Cucina. Una giovane brigata di cucina ed un elegante sala, vi porteranno in questa esperienza sensoriale con influenze da tutto il mondo, raccontandovi dei loro viaggi, delle loro esperienze nel mondo, dei sapori, delle tecniche e dei servizi scoperti curiosando in ogni parte del mondo. Proveranno a farvi rivivere le loro esperienze cercando di lasciare in voi un piacevole ricordo di un viaggio di sapori. Servizio ed accoglienza Tracce si presenta raffinato ed accogliente, immerso in un contesto Liberty di grande eleganza. Gli ampi spazi, i soffitti alti e le grandi vetrate riportano ad atmosfere di altri tempi e i tavoli rotondi consentono intimit? e riservatezza in ogni occasione, rispettata dal team di sala che vi accompagner? in questo viaggio con garbo e sorrisi sinceri. Conclusioni Tracce si propone agli ospiti in un contesto esclusivo ideale per una fuga romantica ma anche per condividere eventi conviviali, privati e aziendali, di grande importanza. Un’esperienza quasi d’altri tempi davvero imperdibile! Viaggiatore Gourmet Villa La Bollina Via Monterotondo, 60 15069 Serravalle Scrivia (AL) Tel: 0143 30 25 85 Giorni di chiusura: luned? e marted? L'articolo Ristorante TRACCE – Chef Alessandro Scardina @ Villa La Bollina – Serravalle Scrivia (AL) proviene da ViaggiatoreGourmet alias AltissimoCeto!. | TrackBack> |  |  |  |
[10/12/2022, 14:46] | Ristorante La Gallina a Gavi (AL) ? Villa Sparina Resort ? Chef Graziano Caccioppoli ? Patron Famiglia Moccagatta |  | La cucina “domestica” di Graziano Caccioppoli, nuovo chef (stellato 2022) del ristorante la Gallina all?interno di Villa Sparina, si gusta con il cucchiaio:?? il punto d’incontro tra la grande cucina italiana e la creativit? contemporanea, con uno stile unico che coniuga la cultura dei grandi chef europei con l’audacia e con l’intuito tipicamente italiani. Qua si parla proprio di gola: un men? generoso e godurioso che mette al centro il piacere dello stare a tavola e di mangiare assieme, condividendo storie e ricordi. Un tuffo nei sapori dell?infanzia, nella cucina dei nonni, e nei lunghi pranzi delle feste; una rievocazione del piacere puro dei primi assaggi, quando ? abbandonato il nutrimento materno ? si passava a quello solido, che nei primi tempi passa proprio dal cucchiaio. Noi ci siamo divertiti dall’aperitivo alla merenda pomeridiana, tornando un po’ bambini. La squadra STAFF DI CUCINA Executive Chef: Graziano Caccioppoli Sous Chef: Alessandro Marino Chef the partie: Andres Cosso Chef p?tissier: Alice Rossi Commis di cucina: Federica Clavarino Commis di cucina: Mizar Griva STAFF DI SALA Guest relation manager: Alessandro Oliveti Responsabile di sala: Alfons Coli Chef de rang: Raffaele Cond? Chef de rang: Timis Ali Chef de rang: Niccol? Massilia Un angolo magico per il nostro aperitivo…    Montanara, pomodoro e parmigiano fresco  Toast: raschera e cotto nostrano  Il nostro menu degustazione dedicato.  Iniziamo con un delizioso baccal?, le sue trippe, zucca e spezie.  Tipologia di pane/grissini e burro serviti: pane a lievitazione naturale con farina di orzo, carruba e semi misti, grissini al burro di montagna, focaccia alla genovese, burro nostrano di affinamento.  In abbinamento Gavi del Comune di Gavi – Monterotondo – 2018 – VILLA SPARINA? Naso molto aromatico con cedro, miele, mele cotte, cannella e zenzero, seguito da un palato intenso e di medio corpo dove gli aromi si uniscono e danno una spinta davvero concentrata persistente e gustosa. Tanta complessit? per un Gavi bianco. Leggera sapidit? sul finale, per arrotondare il tutto.    Proseguiamo con lingua arrosto, carciofo, gambero.   Stappiamo e sviniamo…    Capasanta e foie gras   A seguire gnocco al pesto   Pacchero al pomodoro, ricci      Ci divertiamo con Gavi del Comune di Gavi DOCG Montertondo 2008 – Villa Sparina? Di colore dorato con una bella lucentezza e una buona consistenza. Il profumo al naso si apre con sentori di pera e agrume, poi subentrano note di spezia di particolare eleganza. Il gusto al palato ? di ottima freschezza e buona beva, caratterizzato da una bella sapidit? e una buona morbidezza. ? un vino equilibrato e persistente.   In arrivo caesar di piccione   Tutto merito di una Caesar Salad mangiata in Giappone, quando lo chef aveva 19 anni. Quella Caesar Salad l?ha colpito, impressionato, per il dressing del piatto, complice la cucina giapponese e la sua capacit? di valorizzare le salse francesi. Nasce cos? il Piccione in caesar salad com’? oggi a la Gallina: lo chef ha optato per il piccione arrostito, passato in forno per dare croccantezza in superficie, mentre per l?insalata ha scelto il cuore di lattuga. La salsa Caesar ? stata alleggerita, la pancetta e il parmigiano sono la parte crispy, ed ? realizzata con tutti i componenti del piccione, compresi elementi considerati di scarto come cuore e fegato.   Ci rinfreschiamo con una caprese.  E via con il dolce: un viaggio a napoli     Non ci facciamo mancare proprio niente…    E anche la merenda ? servita!   La nostra Merenda “defaticante” condivisa con lo Chef.   Dettagli.  Enoteca…    Grazie di tutto e…alla prossima! Cucina Due universi, quello mediterraneo e quello sabaudo, che si vanno incontro con equilibrio nel nuovo men?, dove stupisce la complementarit? tra il pesce fresco, le lunghe preparazioni della carne, la pasta fresca e quella secca, insieme a frutta e ortaggi. Tra salato e dolce c’? costanza e linearit?: un vero e proprio percorso, dove ogni piatto assume la sua unicit?, dagli antipasti ai dessert, anche grazie alla presenza e complicit? della pastry Chef Alice Rossi. E tutto o quasi si degusta con il cucchiaio: le carni si sciolgono in bocca, i bocconi sono calibrati perfettamente per riempire deliziosamente la bocca del commensale e rapirlo di piacere. Sono salse e sughi sontuosi che attingono al campo lessicale francese dello chef, dolci e creme soffici e vellutati, cedevoli ed avvolgenti. Servizio e accoglienza ? stata Villa Sparina stessa a riportare alla memoria e ai sensi dello chef ricordi e sapori di quell?epoca d?oro. Evocazioni che Caccioppoli intreccia con l’atmosfera calda e accogliente del resort e del suo ristorante: qui lo chef declina la sua mano, la sua cultura culinaria unica e fatta di evocazioni mediterranee, rendendo omaggio a un territorio ricco e dalla forte identit? gastronomica che viene amabilmente raccontata dal personale di sala con grandi sorrisi. Conclusioni Sono pi? d’uno i men? pensati e realizzati dallo chef Graziano Caccioppoli, ma con un denominatore comune essenziale: il ricordo dei profumi e dei sapori della giovinezza, gli aromi e i segreti della cucina familiare, ?quella della nonna che portava a tavola il pollo arrosto pi? croccante del mondo e la zuppiera di tortelli fumante nel brodo profumatissimo, sapori che ancora mi incantano?. Ed ? proprio cos? che lo chef e tutta la squadra riescono a riportarci ai ricordi d’infanzia, coronando l’esperienza in una location da sogno. Viaggiatore Gourmet RISTORANTE LA GALLINA – Villa Sparina Resort Frazione Monterotondo, 56 – 15066 Gavi (AL) Tel: +39 0143 685 132 Email: info@la-gallina.it Sito web: www.villasparinaresort.it L'articolo Ristorante La Gallina a Gavi (AL) – Villa Sparina Resort – Chef Graziano Caccioppoli – Patron Famiglia Moccagatta proviene da ViaggiatoreGourmet alias AltissimoCeto!. | TrackBack> |  |  |  |
[10/05/2022, 10:12] | Lefay Resort & SPA Dolomiti ? Ristorante GRUAL ? Pinzolo (TN) |  | Lefay Resort & SPA Dolomiti sorge nella skiarea di Madonna di Campiglio e si trova a Pinzolo, il maggior centro della Val Rendena. Emerge dal bosco e s?integra perfettamente nel paesaggio in cui ? collocato: coerentemente alla filosofia del Brand, Lefay Resort & SPA Dolomiti reinterpreta l?architettura tradizionale del luogo, ritrovando gli elementi ricorrenti delle costruzioni di montagna. Il legno, la pietra, la rigorosa semplicit? delle finiture; ogni materiale scelto riflette la perfezione naturale delle Dolomiti con un?anima green per una ?vacanza benessere? indimenticabile, tra passeggiate nel parco, soste in piscina e cene gourmet. Ispirato ad un bosco incantato, il ristorante Grual deve il suo nome alla montagna che fa da sfondo al Resort e valorizza gli ingredienti del Trentino-Alto Adige, provenienti da fornitori biologici e sostenibili. Uno dei maggiori punti di forza ? il design integrato con il territorio circostante. Coerentemente alla filosofia del Brand, Lefay Resort & SPA Dolomiti reinterpreta infatti l?architettura tradizionale del luogo, ritrovando gli elementi ricorrenti delle costruzioni di montagna. Il legno, la pietra, la rigorosa semplicit? delle finiture; ogni materiale scelto riflette la perfezione naturale delle Dolomiti.? Insomma, questa struttura invita a vivere la vacanza con i sensi, ad aprirsi alla natura con corpo e mente. Ogni elemento all?interno di Lefay permette nuovi scenari, in cui perdersi per riscoprirsi. La squadra - Matteo Maenza, Executive Chef
- Mirko Pistorello, Resident Chef
- Yuri Ongaro, Restaurant Manager
Iniziamo con un aperitivo prima di salire in camera..  Ci troviamo nel Lounge Bar, un ambiente caldo e avvolgente, rischiarato dalle tonalit? ambrate del legno che offre il meglio dei cocktail e liquori internazionali e regala un?incantevole vista sulle cime delle Dolomiti, dichiarate dall?UNESCO ?Patrimonio dell?Umanit??.  Saliamo in camera e troviamo questo splendido benvenuto!  Giulio Ferrari, bottiglie rare e preziose.  La?Royal Pool & SPA Suite rappresenta la massima espressione del nuovo lusso Lefay: il foyer dell?ingresso si apre su un?ampia zona benessere, cuore pulsante dell?intera Suite, con ampia vasca idromassaggio, una doccia, due saune, lettini per i trattamenti e una whirlpool esterna sul terrazzo.     Bagno con doppio lavabo, vasca, doccia, sauna e servizi separati    Ampia stanza guardaroba con cassaforte  Meraviglioso letto King Size   Non manca un’esclusiva zona salotto interno?    Dettagli…  La vista..  Scendiamo al ristorante Grual   …e diamo un occhio in giro!     Tavola e mise en place  La spettacolare sala    L’angolo caminetto  Aperitivo!  Iniziamo con Altolago Vermut ?Altolago? nasce dall?esperienza di due mondi vicini. Madonna delle Vittorie, cantina sul Lago di Garda, e la distilleria situata pi? a nord. Questo Vermut ? una selezione di uve vinificate in rosso e in rosato, aromatizzato tramite una lavorazione a freddo. Complesso ma elegante sia da consumarsi liscio che in miscelazione.   E anche un calice di Franciacorta Brut DOCG ?Vintage Collection? 2014 Magnum – Ca? del Bosco Alla vista si presenta con un bel colore giallo paglierino, leggermente tendente al dorato. Il perlage ? fine e persistente. Al naso si avvertono interessanti sentori che richiamano la frutta a guscio, impreziositi da tocchi di lieviti, pasticceria e leggeri accenni agli agrumi. In bocca ? di buon corpo, fasciante e ampio grazie a un sorso elegantemente sapido, il cui gusto si avverte anche nel finale.  Menu degustazione a noi dedicato.  Iniziamo con gli amuse bouche: - La mela (brunoise di mela, aceto di mela e mousse di mela)
- Cuscinetto di grano saraceno con maionese al tartufo
- Rametto di patate e paprika affumicata
- Cracker di rape rosse
- Il sasso (formaggio al vino Lagrein, speck e pane)
  Tipologia di pane/grissini e burro serviti: Croissant salato, Pane alle olive, Ciabatta di semola, Pane al cumino, Grissini classici.  Radicchio, yogurt di capra, pere e pinoli.   Coregone marinato, insalata di tuberi e latte al pino mugo.   Sarde di lago e prugne doccia d’oro  Patate di montagna, pesto della regina e ketchup di rosa canina.    Apriamo Pouilly Fum? de Ladoucette 2019 – Baron de Ladoucette Sublime espressione del Sauvignon Blanc, prende vita nei vigneti del Baron Patrick de Ladoucette, che detiene lungo la riva destra della Loira la pi? grande propriet? di Poully-sur-Loire. Sensazioni agrumate, balsamiche ed erbacee deliziano l?olfatto, mentre al palato prevalgono le note fresche e minerali.   In abbinamento a ravioli di farina di castagne, coda di manzo brasata, zabaione alle erbe, brodo di funghi.   A seguire spaghetti monograno Felicetti, burro di malga affumicato, corniole e cervo.        Proseguiamo con i secondi: salmerino aplino con crema di pane e cavolo nero.  Trota fario, cereali al prezzemolo, spugnole e lumache.    A seguire un calice di Hirsch, Pinot Nero Doc 2017 – Steinhaus Seduce la vista con un rosso rubino, che varia di tonalit? per invecchiamento. Al naso sprigiona un bouquet aromatico di frutti di bosco, ciliegia, lamponi che poi lascia spazio a note speziate e di tabacco. Al sordso dimostra una trama morbida di tannini e risulta avvolgente.   Che accompagna perfettamente la sella di capriolo, cavolo rosso e polenta croccante.   Pre dessert: granita al timo, sorbetto all’acetosa e Fernet Bio Walcher  Per un finale dolce… Passione Passito DOC 2008 – Strevi Di colore oro intenso, dal naso travolgete: fiori bianchi e frutta gialla sciroppata. Al palato risulta denso e strutturato, il sapore ? dolce e in equilibrio con l’acidit?.  Sottobosco – emulsione di noci, mousse al cioccolato, composta di more e gelato al pepe di montagna.    Finale a sorpresa: “La Cima“.    Come se non bastasse….panettone con zabaione!     Un breve e bel riassunto:   …e quando si dice risveglio da sogno…  Colazione in camera con vista!    Grazie ancora e… a PRESTO! Cucina Grual utilizza un approccio alla cucina che valorizza i sapori pi? autentici del territorio, utilizzando materie prime di stagione provenienti da produttori locali. Cos? facendo?privilegia gli aspetti salutari del cibo seguendo i principi della cucina sostenibile, tra cui l’etica, la stagionalit? e, appunto, il sostegno ai fornitori locali. Il men? degustazione Altimetrico da dodici e otto portate ? ispirato ai sentieri del territorio, suddiviso in tre altezze. Servizio e accoglienza Accoglienza impeccabile, cura e attenzioni all’ospite da quando prenota a quando saluta, cos? come il servizio al tavolo: esperto, preciso e molto cordiale. Conclusioni Un concept culinario che valorizza i sapori pi? autentici del territorio, utilizzando materie prime di stagione abbinate ai gusti e profumi delle Dolomiti. Lefay ? un luogo di eccellenza pensato per la cura delle emozioni. Ideale per ricollegarsi con il proprio s?. Viaggiatore Gourmet LEFAY RESORT & SPA DOLOMITI Via Alpe di Grual 16, 38086 Pinzolo TN Tel: +39 0465 768800 E-mail: res.dolomiti@lefayresorts.com Sito web: www.lefayresorts.com L'articolo Lefay Resort & SPA Dolomiti – Ristorante GRUAL – Pinzolo (TN) proviene da ViaggiatoreGourmet alias AltissimoCeto!. | TrackBack> |  |  |  |
[09/03/2022, 05:35] | Gardena Gr?dnerhof Hotel & Spa ? Ristorante Anna Stuben ? Ortisei (BZ) |  | Il Gardena Gr?dnerhof Hotel & Spa incanta sin dal primo istante. Il suo nome ? da anni sinonimo di comfort ai massimi livelli, nonch? di eccellenza in ogni ambito. E’ il luogo ideale per chi desidera vivere la vacanza in ambienti accoglienti e confortevoli, con arredamenti caratterizzati da eleganza e personalit?. Le proposte culinarie degli chef del ristorante gourmet Anna Stuben hanno preso il volo verso proposte pi? sofisticate delle tradizionali stube, spesso basate su prodotti del territorio alpino. Di altissima qualit? il servizio, prodigo di attenzioni nei confronti dei clienti, e i consigli del competente sommelier. Una vacanza, dunque, all’insegna dell’eleganza classica senza sussulti modaioli, un quadro ideale per chi ? alla ricerca di un soggiorno gourmet e romantico. La squadra: Reimund Brunner: chef di cucina Nicola Civita: chef de partie Giorgio Cecchini: chef de partie Egon Perathoner: Maitre ? Sommelier Anastasja Rasom: Demichef Entriamo nella splendida e spaziosa suite di lusso…    Lo spazio fitness!  Divertimenti per tutte le et?…    Non manca la musica dal vivo…  L?ampia spa offre tutte le opportunit? per rilassarsi, riposarsi e ritrovare nuove energie, raggiungendo l?armonia interiore nel modo pi? piacevole!    Alcuni dettagli degli interni..  Il ristorante gourmet dell’hotel: Anna Stuben.  E ci accomodiamo con questa mise en place.  Iniziamo con un assaggio di Champagne Brut Heritage “Premier Cru” – Louis Brochet Mette in luce una veste delicatamente dorata, arricchita da bollicine di grande finezza. Intenso al naso, rilascia un piacevole connubio tra note di mela e pera, miele, vaniglia e acacia. Al sorso si rivela armonioso, regalandoci una sensazione di leggerezza e pienezza, concludendo la lunga scia gusto-olfattiva con un ricordo di mentuccia e anice stellato.   Un grande premio…ad un grande chef!   Amouse buche: pane alla cipolla con caviale e panna acida, sfera di peperoni con olive taggiasche, kombucha al finocchio, sfoglia al carbone con lattica di capra. Carpaccio di manzo dry aged, humus di ceci, anguilla affumicata.    Tipologia di pane/grissini: Pane bianco, pane “Laugen”, pane con semi di girasole, grissini bianchi, grissini con rosmarino ed arancia, cracker con cumino e finocchio. Emulsione di olio di oliva con lime e cerfoglio.  Salmerino di fonte chicor?e, fondo di verdure brasate, olio d?aneto  A seguire gnocchi spinaci, nocciola, limone  In abbinamento Bio Vernatsch 69 Schiava – Tenuta Rielinger 69 Schiava ? una Schiava piantata nel 1969 e mai irrigata. I vecchi cloni e l’irrigazione mai vista prima gli conferisco un carattere tipico del Pinot Nero.   Anguria: bulgur, ketchup di verdure, crumble di olive   Passiamo al fegato d?oca avocado, ananas, brioche al rosmarino   Risotto finocchio, calamari, arancia   Si prosegue con Capesante: barbabietola rossa, senape, fondo affumicato   Abbiniamo un Pinot Bianco Alto Adige DOC Riserva Sanctissimus 2017 – Cantina St. Pauls Questo Pinot Bianco ? caratterizzato da un gioco intrigante tra acidit?, frutta e complessit?. Giallo paglierino, grande complessit? olfattiva, presenza di note di mela matura, con profumi speziati e di salvia. Al palato, voluminoso, succoso, cremoso e persistente.     Bufalo d?acqua nostrano: tartare, pomodoro, anice, Sch?ttelbrot   In abbinamento Echezeaux Grand Cru 2015 – cantina Millau Di?colore rubino scuro. Al naso sprigiona aromi intensi e complessi di brioche, spezie, ribes nero e cacao. Il vino appare seducente al palato, mostrando pienezza e rotondit? e rivelando gustosi tocchi di moka e menta, oltre a tannini morbidi. Finale splendidamente fresco.  Passiamo a Peego 2019 – cantina Valle Isarco   In abbinamento al Capriolo quinoa al basilico, ravanello, salsa al Lagrein  A seguire: Entrec?te Dry Aged dell?Alto Adige scalogno al cumino, sedano, more   Predessert!  Cioccolato Karuna rucola, ciliegia, pistacchio  Lampone, mascarpone, caramello, gelato al prezzemolo  Patata, chips, rabarbaro, menta, fragole  Caff?: torrefazione CAROMA 100% arabica Piccola pasticceria: fragola, iuzu, cocco, favatonca e maccaron al caramello salato   Una foto con lo chef e il sommelier!   Per concludere un assaggio di Merlot DJJ 2016 – cantina Niklas Rosso rubino denso e profondo alla vista. Naso intenso, che regala sensazioni di frutta rossa matura, fiori macerati e spezie dolci. Assaggio coerentemente corposo e bilanciato tra calore da un lato e tannino dall?altro.  E di Vino santo 2016 – cantina Salvetta Illumina il calice di un bel color giallo dorato con riflessi ambrati, al naso sprigiona note di zest di limone e albicocca candita, con tocchi di frutta secca tostata e fiori di zagara. La bocca ? sapida e croccante, vanta un?eccellente persistenza e sul finale ripropone piacevoli note floreali e candite che lo rendono un perfetto vino da meditazione.  Al risveglio…  Ottima colazione in camera…   Con vista!  Grazie mille e…alla prossima! CUCINA La cucina del ristorante gourmet Anna Stuben, insignita di numerosi premi, ? tra le migliori dell?Alto Adige. Reimund Brunner, chef de cuisine dell?Anna Stuben, ha fatto della sua passione una professione ad altissimo livello. Le sue raffinate creazioni a base di prodotti prevalentemente regionali sono state premiate dalle pi? importanti guide gastronomiche internazionali. La cucina di? Reimund ? un?autentica arte e un?esperienza da vivere. SERVIZIO E ACCOGLIENZA Servizio gentile, attento e premuroso. Le irresistibili creazioni di Reimund Brunner si accompagnano a vini altrettanto squisiti, scelti tra le centinaia di etichette pregiate della cantina. Egon Perathoner, esperto sommelier e grande conoscitore di vini di tutto il mondo, vi accompagner? in un percorso enoico indimenticabile! CONCLUSIONI Per coronare una splendida giornata di vacanza, non c?? nulla di pi? piacevole di una cena squisita, servita nella raffinata cornice del nostro accogliente ristorante gourmet. Una cena all?Anna Stuben ? un percorso del gusto da ricordare e da ripetere. Viaggiatore Gourmet  I-39046 Ortisei ? Val Gardena Dolomiti ? Alto Adige Tel.: +39 0471 796315 www.annastuben.it?? info@gardena.it ORARI DI APERTURA: LU-SA 19:00 – 21:00 L'articolo Gardena Gr?dnerhof Hotel & Spa – Ristorante Anna Stuben – Ortisei (BZ) proviene da ViaggiatoreGourmet alias AltissimoCeto!. | TrackBack> |  |  |  |
[08/31/2022, 05:35] | Executive Spa Hotel ? Ristorante ALTO ? Chef Mattia Trabetti ? Fiorano Modenese (MO) |  | ALTO ? l?innovativo e sofisticato rooftop restaurant dell?Executive Spa Hotel, caratterizzato da una cucina d?avanguardia, basata sull?esaltazione del gusto attraverso ricerca costante e gesto creativo. ALTO affaccia sul magnifico panorama delle colline modenesi e la sua moderna struttura offre un?atmosfera unica nel suo genere. L?obiettivo ? regalare un?esperienza totale, unica nel suo genere, coinvolgendo il cliente e raccontandogli il luogo magico in cui si trova, visto con occhio giovane e innovativo. La squadra: Chef: Mattia Trabetti Capopartita ai primi e vegetali: Irene Zui Capopartita antipasti e dolci: Elios Bono Ma?tre e sommelier: Alberto Gallingani Al nostro arrivo in Hotel, un dolce benvenuto!   Diamo un’occhio alla nostra stanza, partendo dall‘angolo del mini-bar  EXECUTIVE SPA HOTEL 4 Stelle Superior a Fiorano Modenese ? un riferimento per stile, eleganza e ospitalit?.   Ci spostiamo per l’aperitivo…da ARIA Cocktail Bar!  Situato nel Rooftop dell?Executive Spa Hotel, ARIA ? un salotto elegante e conviviale dove potersi rilassare sorseggiando cocktail di ogni genere!    Ed ora…a cena da ALTO!  Sala e mise en place..  Elegante e minimale cucina a vista…   Iniziamo con gli snack di benvenuto: - omaggio alla basilica di Fiorano: ricostruzione in miniatura artigianale della basilica al cui interno si possono trovare delle chips di riso e capperi per omaggiare il fatto che sotto la basilica crescono i capperi;
- sfera di pasa kataifi fritta con mayo aioli fatta con aglio fermentato nel miele per 2 anni;
- cialda di grano saraceno, crema di berber?, gambo di broccolo fermentato nel lievito madre e foglie di cime di rapa;
 Nell’attesa arrivano i ciccioli di manzo da abbinare con aceto Sirk e aceto affinato in anfora di Acetaia San Giacomo.  In arrivo l’amuse bouche “zucca e limone“: alla base un battuto di limone fermentato, crema di zucca, ?gocce? di zucca cruda macerata nell?aceto, brodo di fieno e olio al rosmarino  Per il prossimo piatto: Spumante Brut Nature Metodo Classico “Nature”– Monsupello Di colore giallo paglierino carico, dal perlage fine e persistente con una spuma molto morbida. Al naso ? uno spumante dotato di sentori complessi, ricorda la crosta di pane, la sua evoluzione ci riconduce a sentori di cassis, mandorla amara e nocciola tostata. Al palato si presenta estremamente secco, ? uno spumante dedicato agli intenditori; di rara struttura e finezza.  Abbinato al CAVOLO RAPA E MISO DI PANE: il cavolo rapa viene cotto intero sui carboni, pulito esternamente e tagliato sottile. Accompagnato dal miso di pane e frutta secca.   Tipologia di pane: Pane a lievito madre e patate, olio di Castello di Spezzano  Proseguiamo con Vigneti delle Dolomiti Bianco “Manna” 2019 – Franz Haas? Giallo dorato scarico che tende a scurirsi con l?invecchiamento. Il bouquet olfattivo ? complesso, seducente e inedito, composto da note di sambuco, pistacchi e petali di rose. La complessit? rimane anche al sorso, con il vino che risulta essere un concentrato di eleganza, morbidezza e mineralit?.  Che si accosta perfettamente con MAIALINO E BACCALA: all?interno del piatto troviamo dei ?ravioli? di baccala mantecato, chips di pelle di baccal? ed erbe selvatiche, il tutto accompagnato da un brodo montato e speziato di maiale. A lato uno spiedino di mirto con la guancia del baccal? e la guancia del maialino da mangiare in un sol boccone   Un trionfo per le papille gustative ANGUILLA, KIMCHI DI FRIGGITELLI E ROSE: le anguille vengono cotte intere alla brace, spolpate e condite con dello scalogno bruciato. Il friggitello che viene lavorato con la tecnica coreana del kimchi, olio alle rose e paprika affumicata.    A seguire: Canna Torta 2020 IGT Toscana Bianco – Podere Le Ripi Dopo 9 mesi di contatto con le bucce in anfore di terracotta, questo vino, come molti vini arancioni, esce dalla zona di comfort del gusto tipico del vino. Noi chiamiamo questo gusto umami. Non ? solo un gusto ma anche una sensazione, ? un mix di salinit?, dolcezza, amarezza ma anche acidit?, rendendo questo vino ricco, carnoso e anche molto gustoso e saporito.   Stappiamo ora Emilia Rosso IGT “Macchiona” 2013 – La Stoppa Rosso granato al calice, leggermente ambrato all?unghia. Dolci sentori di frutta rossa surmatura e a confettura aprono l?olfattiva, che lascia percepire anche sfumature speziate e toni ossidativi. Succoso l?assaggio, liscio nella trama tannica e gradevolmente minerale al palato. Ottima la persistenza.  Da accompagnare con CAPPELLETTI, NOCCIOLE NERE E BOURBON: il cappelletto viene farcito con le nocciole nere (nocciole raccolte verdi e fatte ossidare), e mantecato con un burro al bourbon ottenuto con la tecnica del fatwash. Ultimiamo il piatto con una nebulizzata di bitter.  Degusiamo ora un Gewurztraminer 2016 – Domaine Marcel Deiss Dorato al calice, con un naso aromatico, intenso, agrumato, di pietra focaia e sentori lievemente piccanti. Palato minerale, morbido, rotondo, concentrato e dalle venature lievemente dolci.  In abbinamento al RISOTTO, FEGATO DI SEPPIA, ELICRISO E BERGAMOTTO: il risotto viene mantecato con dell?olio all?elicriso, accompagnato da una salsa al nero di seppia, fegato di seppia a crudo, scorze di bergamotto preservato e capperi di elicriso.    Tipologia di pane: Pane a lievito madre con farine ?Azienda Agricola il Pichello? con burro montato all?aceto di vino rosso affinato in botti di ginepro ?San Giacomo? e burro affumicato e polvere di origano  Proseguiamo con Cuv?e Terre de Lumi?re Moulin-a-Vent – Ch?teau du Chatelard Al calice di rosso scuro, con un naso ricco di frutti rossi e un gusto prevalente di fragola. Al palato sorprende lo stile e la delicatezza, contrastata dalla?ricchezza e dalla forza dei tannini, ma pur sempre ben equilibrati.   Perfettamente abbinato al BATSOA DI STORIONE E PIEDINI DI MORA ROMAGNOLA, SALSA POP-KOJI: il batsoa in questo caso ? fatto da un filetto di storione farcito con un rag? di piedini di mora romagnola, impanato classico e accompagnato dalla salsa Pop-koji fatta con pop corn e koji di riso.   Raccontato direttamente dallo chef!  Adesso un calice di Gaston Hochar 2014 – Chateau Musar Vino ricco di trama, con intensi caratteri di “frutta cotta”: prugne, susine selvatiche, mirtilli rossi, ciliegie, fichi e datteri. Il Cabernet Sauvignon conferisce sapori di frutta nera, le uve Cinsault e Carignan contribuiscono al profumo e alla speziatura elastica.  In abbinamento LEPRE, SCORZONERA, CICORIA E GALANGA: le lepri arrivano intere, vengono spolpate e spalmate con grasso di manzo, chiuse a salsicciotto ed al momento passate al bbq. A contorno troviamo della scorzonera in crema e in pezzi, insalata di cicoria e polvere di galanga. A concludere il fondo delle lapre al vino rosso.    PREDESSERT: gelato aromatizzato alle foglie di tabacco, caviale Calvisus e gelatina al whisky.  AMARA: l’amaro di Arancia Rossa di Sicilia IGP  BITTER: un dolce creato partendo da elementi amari. Alla base delle rocce di cioccolato fondente, gel di pompelmo giallo, pompelmo rosa a vivo, gambi di carciofo essiccati e gelatina al Cynar.   Qualcosa di speciale: Birra di pane dello chef  Per concludere: Formaggio di Pecore Cornelle?  …e buonanotte!  Al risveglio un room service da oscar!    Ed ? gi? ora di pranzo! Apriamo Falconero 24 2017 – Terraquilia Falconero 24 di Monte Alfonso deve il suo nome al lunghissimo periodo di affinamento a cui ? sottoposto, ? caratterizzato da un tannino fitto e da un sorso strutturato.   PIZZA GOURMET – La polpo e patate: Mozzarella fior di latte biologica, polpo, patate di montese schiacciate, olio al prezzemolo    Gnocco fritto con pancetta cotta affumicata ?La Giovanna? di Capitelli    Passatelli in Crema di Parmigiano Reggiano 30 mesi dell?Azienda Agricola ?Hombre? e Tartufo Nero   Degustazione di olio extravergine d’oliva  Tortellini della tradizione in brodo di cappone   Tagliatelle di sfoglia verde al rag? di anatra e pecorino del Parco del Frignano    Cotechino del Salumificio ?Regnani? con Pur?, Salsa Verde e Zabaione al Lambrusco   E per terminare…Gelato alla crema con ?Uova Parisi? e gelato Fiordilatte di montagna in abbinamento a Zabaione al Marsala, ganache di Cioccolato Fondente ?Domori?, Nocciole pralinate  In abbinamento Passito di Pantelleria “La pinona” 2017 – Terdeste La Pinona? ? un passito di struttura, carico di estratto, dal colore cupo. Al naso ? un concerto di profumi: frutti rossi e neri in confettura si amalgamano perfettamente a note speziate e balsamiche. Al palato ha grande intensit? e finezza, mai troppo dolce, equilibrato, con tannini che ne allungano la persistenza.  Grazie mille e…a PRESTO! CUCINA Il territorio ? il punto di partenza di una pratica in costante dialogo con i produttori locali, in un?ottica di comprensione e valorizzazione concepita come presupposto per un?articolazione del gusto di stampo esperienziale. L?avanguardia e la ricerca, espresse nel massimo rispetto della materia prima, sono figlie di un?idea personale che interiorizza la tradizione per poi stravolgerla. SERVIZIO E ACCOGLIENZA Servizio preciso e pulito, cordiale e sempre sorridente. Dalla cucina alla sala si percepisce impegno e dedizione, la carta vini ampia ed intrigante? con diverse chicche di territorio. CONCLUSIONI A pochi km dal centro di Modena e Maranello, a pochi passi dal celebre Autodromo, ? il luogo perfetto per immergersi nella cultura, nel paesaggio e nelle ricche tradizioni emiliane. Un ristorante d?eccellenza, un rooftop esclusivo con ristorante e cocktail bar, un fitness center di nuova concezione e un accogliente centro benessere. EXECUTIVE SPA HOTEL ? un?esperienza unica, autentica, nel cuore dell? Emilia Romagna. Viaggiatore Gourmet L'articolo Executive Spa Hotel – Ristorante ALTO – Chef Mattia Trabetti – Fiorano Modenese (MO) proviene da ViaggiatoreGourmet alias AltissimoCeto!. | TrackBack> |  |  |  |
[07/15/2022, 17:57] | JOL? EMOTIONAL CUISINE | J44 Urban Lifestyle Hotel 5 Stelle ? Jesolo (VE) |  | Il ristorante Jol? Emotional Cuisine, nel contesto del J44 Lifestyle Hotel, apre le sue porte per sorprendere le tue abitudini culinarie, accompagnandoti a tutto gusto. Jol? ? il risultato del forte desiderio di proporre qualcosa di nuovo e importante sul territorio Jesolano. Il continuo studio del prodotto e delle tendenze, l?insaziabile interesse verso la materia prima e le esperienze internazionali vi faranno dire ?questo non ? solo un ristorante, ma ? il riassunto del luogo dove mi trovo?. A testimoniare questa cucina curiosa, autentica, che abbraccia l?arte del fusion senza mai scordarsi della preziosa offerta del territorio ? la carta essenziale: una delicata selezione di abbinamenti da gustare, che seguono instancabilmente le stagioni. La squadra Team Cucina Executive Chef: Sander Wildenberg Sous Chef: Giulio Sancilio Chef de partie: Davide Macor Chef de partie: Andrea Visintin Chef de partie: Andrea Viscardi Team Sala Ma?tre: Bruno Bego Sommelier: Francesco Piazza Chef de rang: Alessandro Polato Team Tacco11 Bar Manager: Luca Girotto F&B Manager: Fabio Bello Hotel Manager: Marco Girotto General Manager: Matteo Rizzante Iniziamo con l’aperitivo da Tacco11 con un’immancabile Gin Tonic ? Gin Sospiri, Tonica Fever Tree Mediterranean  Stuzzichiamo un’Ostrica Gillardeau, dashi beurre blanc, caviale & Bun di branzino (pescato nostrano), bergamotto   Ci spostiamo in camera…    Il benvenuto personalizzato   E ora momento relax alla SPA Privata ad uso esclusivo solo su prenotazione al 9? piano.    Vasca idromassaggio     E adesso a cena al Jola Emotional Cusine   Abbiamo optato per il menu degustazione “A mano libera”  Un po’ di mixology per iniziare   Americano con Bitter ?Divo Rosso? e Vermouth Insolito al radicchio.  Stuzzicando grissini di semola & Cracker nero soffiato, pat? fegatino di pollo e nocciola, polvere di paprika & Cialda di polenta gialla, gras pist? (lardo di pata negra) e gli amuse bouche: Frico, gel di cipolla bruciata, Lisca al nero di seppia, emulsione di baccal?, polvere di alghe Dashi e beurre noisette  Stappiamo la prima bottiglia: Champagne Dosage Z?ro Blanc de Blancs Grand Cru “Encry Grande Cuv?e” Magnum – Vue Blanche Estelle Di colore giallo paglierino intenso al calice, con perlage sottilissimo e di grande persistenza. Estremamente raffinato all?olfatto, ai fiori bianchi e alla pesca noce aggiunge ricordi tostati di nocciola e crosta di pane, e sfumature minerali e agrumate. Il palato ? pieno e croccante, profondo e ampio, di ottima lunghezza e gradevolmente sapido in chiusura.   In abbinamento carpaccio di scorfano all?acqua pazza, salsa aglio, olio alle erbe Accanto: Grissino all?acqua di mare e katsuobushi   A seguire Derthona IGT 2019 – Vigneti Massa Di colore giallo paglierino luminoso. Al naso si distinguono fragranze di mela golden, kiwi, caramella al limone, ?fumo?, tenui soffi floreali e minerali. Il palato rivela una silhouette affilata, agrumata, con piacevoli guizzi sapidi. Finale piuttosto disinvolto, che rimanda al quadro?aromatico.   In abbinamento alla capasanta di Caorle, crema di cavolfiore bruciato, nocciola, caviale. Accanto: Focaccia con Olio Muraglia denocciolato   Assaggiamo ora Cerasuolo D?Abruzzo Rosa-Ae DOC – Torre dei Beati Un vino rosato piacevole e immediato, attraversato da delicati sentori di rosa e accenti fruttati di melograno, fragoline e ciliegie. Ha un gusto rinfrescante, succoso ed equilibrato, dotato di bella vitalit? e golosa freschezza     Accostato alla Tartare di cervo (filetto, cacciato Europa), gel ai frutti rossi, Tom Kha Gai, jus di cervo al cioccolato fondente. Accanto: Pagnotta di segale, burro (Normandia) montato e sale Maldon      A seguire Hora Prima IGT – Mosole Di colore giallo intenso. Il profumo di frutta matura con sottofondo di albicocca, ananas e agrumi. Al gusto, il corpo ? ben sostenuto da una buona struttura e finisce lungo e persistente.   Pensato in abbinamento allo Spaghetto ?Monograno Felicetti?, lievito, dashi, limone, scampo (Sicilia)   Bottoni di pecorino romano e carota, brodo di foglie di cavolfiore, sommacco e noci pecan   Ci spostiamo su Yoigokochi Sak? Tentaka Organic Tentaka Organic ? un sak? biologico certificato, prodotto dall?autorevole sakeificio Tentaka Shuzo. Delicato ma ricco di acidit?, umami e sentori terrosi.   Perfettamente accostato al Rombo pescato in Olanda, sedano rapa in crema e marinata, Tosazu all?aceto di Sirk?   E’ il momento di addolcirsi con ?Ad Nonam? Bianco Passito IGT – Mosole Vellutato, dolce e cremoso.?Il segreto dell?appassimento naturale in cassetta sotto la tettoia rivolta a sud-ovest, da settembre a dicembre, permette ai grappoli il loro naturale processo di disidratazione, una maggiore concentrazione di zuccheri e dona agli acini un colore che va dal giallo, oro, al bronzo.  Abbinato a Lampone, lampone, lampone (mousse, gel e croccante di lampone)   E ora Vin Santo di Gambellara DOC – Vignato Virgilio Colore giallo dorato. Al naso esprime sentori di frutta disidratata, come albicocche e spezie dolci. Al palato ? avvolgente, ricco di sensazioni con la giusta freschezza e morbidezza.  A seguire Mousse al tabacco (mousse al tabacco, gelato al caff?, aria di sambuca, crumble vaniglia)   Piccole coccole: Gel?e di arancia e campari | Bonbon cocco e lime | Macaron lampone | Craquelin al mascarpone | Viennese al cioccolato   Una foto con tutta la squadra!   Buonanotte!       Un risveglio con vista mare…   Colazione in camera!    Un grande GRAZIE e…a presto!! Cucina Jol? si propone attraverso i suoi piatti con ingredienti di alta qualit? e stagionali, colori e usanze che rispettano le tradizioni facendoci espandere verso orizzonti lontani. Nulla ? fuori posto e tutto sembra accostarsi per esaltare il gusto naturale della materia prima. Pensando ad un percorso per tutti quelli che non vogliono rinunciare a nulla ?A Mano Libera? ? un menu degustazione a sorpresa che rappresenta l?identit? di Jol? e il loro rispetto verso la materia prima. Accostata e armonizzata dall?ispirazione creativa dello Chef Sander Wildenberg. Servizio ed Accoglienza A rendere interessante la proposta del Jol? sono proprio le persone che ci lavorano. Ognuno di loro ha una storia da raccontare, e lo fanno attraverso i piatti e i racconti durante il servizio. Ogni competenza, ogni consapevolezza, ogni esperienza internazionale pregressa viene trasmessa nei piatti e con i piatti. Conclusione Un indirizzo perfetto e imperdibile per chi cerca il relax sul mare e una proposta gastronomica fuori dalle righe, con la possibilit? di fare un salto verso la mondanit? senza uscire dall?hotel. Viaggiatore Gourmet J44 Lifestyle Hotel Via Dante Alighieri, 46 – 30016 Jesolo, Venezia Tel: +39 0421 1830300 E-Mail: booking@j44hoteljesolo.it Sito web: www.j44hoteljesolo.it L'articolo JOL? EMOTIONAL CUISINE | J44 Urban Lifestyle Hotel 5 Stelle – Jesolo (VE) proviene da ViaggiatoreGourmet alias AltissimoCeto!. | TrackBack> |  |  |  |
[07/01/2022, 17:29] | Borgobrufa Spa & Resort ? ELEMENTI Fine Dining ? Chef Andrea Impero ? Brufa (PG) |  | Nel cuore verde d?Italia e dell?Umbria, a Torgiano, su di una collina che domina Assisi e Perugia sorge Borgobrufa SPA Resort. Completamente rinnovato nel 2019 offre una sublime quiete, accoglienza, comfort e benessere. Per godere appieno del silenzio e della pace caratteristiche del luogo, Borgobrufa SPA Resort accoglie solo ospiti con et? superiore ai 15 anni. La posizione privilegiata del 5 stelle permette di godere di una vista senza uguali, che spazia dalle colline coltivate a vigneti e olivi, che si pu? godere da ognuna delle 49 camere, caratterizzate da arredi della tradizione umbra o di design moderno e ricercato. Un regno di lusso e charme, dotato di tutti i comfort, compresa la SPA pi? grande dell’Umbria. La spettacolare vista panoramica accompagna gli ospiti anche a tavola, grazie alle vetrate a tutta altezza del raffinato Ristorante Quattro Sensi e del pi? intimo Tempio del Gusto. La cucina, affidata allo chef Andrea Impero, valorizza sapori autentici e specialit? umbre, affidandosi a ingredienti di prima qualit? e produttori locali e riscoprendo tecniche di lavorazione di un tempo. Ultimo ma non ultimo, l?esclusivo Elementi Fine Dining per un?esperienza culinaria unica. Oltre 150 etichette di pregio, tra vini del territorio, regionali, italiani e internazionali compongono la preziosa Enoteca. Scegliere di soggiornare o cenare al Borgobrufa SPA Resort significa godersi un’esperienza suggestiva completa! La squadra Martina Pallante Restaurant Manager Cucina Andrea Impero Executive Chef Daniele Binario Sous Chef Diego Pennacchia Chef Tournant Antonio Virgilio Head chef de Parti Federico Ramacciani Demi Chef Luigi Cerlino Demi Chef Giacomo Pochini Demi Chef e Bakery Luigi Difazio Commis Iacopo Giulietti Commis Pamela Fabbrizi Pastry Chef Andrea Angeleri Pastry chef Staff di sala Domenico Scotto D?Antuono Maitre Xavier Austoni Sommelier Mariano di Meo Secondo Maitre Armando Onorato Barman Lo chef Andrea ci introduce l’orto di Borgobrufa  Lunch a Bordo Piscina.  Iniziamo con l’aperitivo della casa: Poggio Belvederino 2019 ? Borgobrufa Incrocio Manzoni e Trebbiano, bianco elegante e dotato di gran fascino, ideale per aperitivi e primi piatti leggeri.  E un assaggio di Umbria Chardonnay IGT ?Bram?to della Sala? 2019 – Castello della Sala Di colore giallo paglierino leggero con sfumature verdognole, al naso si presenta con un bouquet ricco in cui predomina la frutta matura, in particolare mela e ananas. Al palato le leggere note minerali si intrecciano con quella sapidit? e speziatura tipica dei vini del Castello della Sala. Il risultato ? un vino fine, elegante, dotato di una ottima spina minerale che ne favorisce la persistenza e la complessit?.   Per iniziare leggeri…la signora Carbonara!  A seguire insalata di polpo e patate  Assaggiamo anche Burgus 2018 – Borgobrufa Blend di Sangiovese e Cabernet dai profumi intensi e freschi con un veloce passaggio in barrique, ottimo con carni rosse, pollami e cacciagione.  In abbinamento al Chef Burger di manzo ?Etrusco? con scamorza di pecora ?La Solana?, pomodori grigliati e salsa tartara. Servito con patate fritte alla paprika fatte in casa e pane morbido al sesamo di nostra produzione   Il Sunset Bar!    Ci spostiamo nella nostra Imperial Emotion Suite & SPA, una bolla di lusso, charme e privacy totale. Una Suite di 200 mq con due camere doppie, piscina interna riscaldata, sauna e bagno turco, 40 mq di patio con vasca idromassaggio e 220 mq di giardino privato.  Il benvenuto in camera…   La nostra piscina interna riscaldata privata!     E l’immancabile idromassaggio…  Ci spostiamo all’aperto in piscina per l’aperitivo     Ed eccoci finalmente da Elementi Fine Dining  La sala propone un ambiente intimo, raccolto ed elegante in cui si respira quiete e armonia grazie alla raffinata la mise en place, minimalista e poetica.    Le danze si aprono con alcune chicche: - Il salame autoprodotto di porco Cinturello Orvietano
- Il pane sciapo a lievitazione naturale con farine di grani antichi Umbri
- La cialda di farro come elemento primordiale nel ricordo del primo cereale coltivato dall?uomo.
- Olio extra vergine d?oliva ?San Felice? Locci cultivar autoctona del territorio
   La salsa della perugina…  BACCALA? IN FERMENTO ALLA PERUGINA: questo appetizer rappresenta invece il punto d?arrivo in Umbria per lo chef che reinterpreta una ricetta popolare attraverso tecniche opposte ma efficaci soprattutto per la conservazione, quindi la salsa della perugina (prugne, albicocche secche, carote, sedano, scalogno, pomodoro) che fermenta spontaneamente per 2 mesi e lo chef ne utilizza il succo per marinare il baccal? crudo.   Gli altri amuse buche: RAFFAELLO DI TINCA AFFUMICATA: Tradizionale del lago Trasimeno la tinca affumicata con legno di faggio, il pat? fatto dallo chef racchiude una mandorla tostata e viene cosparso di quinoa soffiata. COPPIETTA DI CALAMARO: ricordi di tradizione norcina romana le coppiette di maiale trasformate in coppiette di calamaro. BLINI DI BARBABIETOLA, STRACCHINO? E? CAVIALE ADAMAS: esperienze di vita vissute, la Russia per lo chef ? stata punto di partenza della carriera e motivo di visione per le tecniche future, rappresentativo di uno stato il blinis con il caviale per i giorni di festa.  In abbinamento un calice di Trebbiano Spoletino ‘Laetitia’ – Fongoli ?Laetitia? di Fongoli ? un?Trebbiano Spoletino?espressivo, fruttato e minerale, di buona ricchezza aromatica, ottenuto con breve macerazione sulle bucce. Profuma di frutta gialla e fiori e al palato si rivela fresco, piacevole e succoso   A seguire Metodo Classico Passerina Dosaggio Zero – Faraone Colore paglierino tenue, perlage fine e persistente, cremoso in bocca, sentori di crosta di pane, retrogusto leggermente amaro.   Grissini della casa  Stappiamo adesso Il Reminore – Madrevite Di colore giallo paglierino con sfumature dorate. Al naso la presenza di frutti bianchi e agrumi, con raffinate note minerali. Un vino fresco, profondo e con spiccata complessit? tipica del vitigno.   Terra bagnata.  Salsiccai d?anguilla, fagiolina del lago trasimeno e sedano nero fermentato  La ricerca del territorio si sofferma su una microzona dell?Umbria che ha stupito per richiamo alla terra e sensazioni fangose legate all?umidita del lago. A Castiglion del Lago Fabio Berna custodisce la banca del seme umbro e la vera fagiolina del Trasimeno oltretutto ?l?aglione Valdichiana? data la vicinanza al lago di Montepulciano, il tutto di contorno al pesce pi? autoctono umbro l’anguilla, il sedano nero di trevi ci riporta ai gusti primordiali del fermento naturale.  Degustazione di oli.  Olio extravergine d’oliva “Sesto” – Loreti  Olio extravergine d’oliva Gran Cru Villa Magra – Franci   PORCO TONNO: Cinturello Orvietano ?Urbevetus? preservato, papacelle fermentate e rapetti  Il porco tonno nasce dall?idea di portare sul piatto un metodo di conservazione antico che consiste nel conservare le carni in vasi di vetro effettuando una salamoia calibrata, dopo lunghe ore di cottura e metterlo sott?olio. Cos? facendo dopo un paio di mesi si pu? consumare. Una volta pronto tramite lo scambio osmotico che avviene tra la carne e l?olio si ottiene un aspetto visivo uguale al tonno in scatola che attualmente si continua a utilizzare con questa tecnica. Servito con rapetti osmotizzati e papacella fermentata.    In abbinamento alla Birra artigianale ?Suburbia? – Fabbrica di Birra Perugia Birra dal colore giallo dorato con schiuma compatta e molto persistente. Al naso predominano i toni erbacei, resinosi, con note balsamiche e speziate su qualche leggero sentore agrumato. In bocca apre con un fruttato che cede quasi subito il passo a note amarognole e volutamente dure.     A seguire Umbria Rosato IGT ?La Bisbetica? 2018 – Madrevite Alla vista regala un bell?arancio-rosa, brillante e luminoso. Il naso si apre su sfumature floreali, per poi percepire decise note fruttate, di lampone e ciliegia in particolare, completate da una sottile mineralit?. La bocca ? fresca e sapida, intensa e gradevole, di lunga persistenza.   Tarallini per spezzare  A seguire un calice di Fiano di Avellino DOCG “Vino della Stella” 2018 – Joaquin Giallo paglierino intenso, con riflessi dorati al calice. Offre al naso complesse note olfattive, composte da albicocca, ananas, melone e frutta tropicale matura, cui si aggiungono sfumature mielate e ricordi di frutta secca e appassita. Corposo e minerale al sorso, si dimostra elegante, di ottima persistenza e gradevolmente ammandorlato in chiusura.    In abbinamento a PESCATRICE ROMANA: Coda di rospo e la sua trippa, rabarbaro e radici   FARAONICA: Salm? di faraona di Laura Peri, erbe amare e cannellino del fiasco.  Degustiamo anche l’olio extravergine d’oliva Olivastro – Quattrociocchi  A seguire olio extravergine d’oliva biologico?Costa del Riparo – Viola  ALTO PIANO MEDITERRANEO: Tonno rosso ?Belfag?? patata vitellotte di Colfiorito e anice   PRINCIPI: Orzo mondo di Poggio aquilone, estratto erba grano e bue grasso etrusco   PASTA & CIPOLLA: Spaghettini Pastificio dei campi in crioestrazione di cipolla di Cannara  Il primo piatto concepito ragionando sul fattore umano dell?uomo che lavora i campi, dell?uomo che non aveva niente di cui mangiare e dopo una giornata di lavoro desiderava solo la pasta con la cipolla, quindi l?idea nasce dall?incontro con LUIGI ORTOLANI storico produttore di CIPOLLA DI CANNARA. La tecnica utilizzata ci consente di rendere amabile profondo e complesso un piatto che altrimenti sarebbe stato pesante e di non facile digestione, invece lavorandola in questa maniera la cipolla snellisce il suo effetto e diventa elegante.  GIALLO ORO: Carnaroli ?Riserva San Massimo? zafferano di Citt? della Pieve, cognac e scampi.  Concettualmente il piatto pi? lussuoso del menu, l?idea ? stata quella di abbinare prodotti rari e preziosi in un unico piatto come ostentazione alla lussuria argomento non amato e non gradito dallo Chef.  Ed ora Tizzonero – La Carraia Il ?Tizzonero? deve il suo nome alle profondit? del colore e alle rese per ettaro piuttosto contenute. Al naso ricorda note di visciola, ribes nero, cioccolato, china e liquirizia. In bocca risuona la sapidit? dei terreni vulcanici e la ricchezza di estratto. L?impatto ? morbido, succoso e di bella persistenza.     In abbinamento a la GHIOTTA: Ravioli di piccione, lardo e carote  Un piatto simbolico che esprime la passione dello Chef nei confronti della cacciagione e degli animali di bassa corte, il piccione alla ghiotta a origini Todine ed il territorio Umbro ne conosce le molteplici varianti. Nella tradizione la ghiotta sta a rappresentare la leccarda sotto lo spiedo dal quale ri recuperano i succhi della carne per irrorarla di nuovo. Il principio del piatto ? lo stesso con il piccione scottato quasi crudo il ripieno del raviolo con interiora e cosce , la salsa della leccarda servita in sala ed il lardo di maiale sottile ad ungere ogni raviolino.  Pre dessert: L?uovo sbattuto  Questo pre desset rievoca sentimenti e ricordi legati all? infanzia, l?intenzione dello Chef ? di far emozionare con il gesto dell?uovo sbattuto il cliente facendogli ricordare questo gesto d?affetto che le nonne o le mamme facevano a tutti i bambini di un tempo passato.   E adesso giochiamo un po’….  In preparazione in sala: - BRIOSCIA: Fiori d?arancia e gelsomino
- PASTA DOLCE: Noci, limone bruciato, alkermes
   Un dolce non troppo dolce ma molto significativo, ci spostiamo in Sicilia regione che ha stupito lo Chef con i suoi profumi, sapori e tradizioni, rappresentativa la brioscia con il tuppo antecedente alle brioches francesi di cui si dice ci abbiano rubato il nome. Viene servita con una crema inglese fatta con uova d? anatra, panna d? alpeggio e vaniglia Tahiti. Il tuppo solo nel piatto da inzuppare con le mani nella crema e goderne un paio di morsi fugaci inebriati dal profumo di Gelsomino nebulizzato nell? aria e l?acqua distillata di fiori d?arancia amara nell?impasto della brioscia riportano alla memoria ricordi una passeggiata di primavera tra le fioriture della Sicilia e delle riviere nostre tutte.  Concettualmente uno dei dolci pi? rappresentativi della regione, di solito cucinato nelle festivit? natalizie. Questo piatto simboleggia la povera arte pasticcera della regione e risale all? epoca rinascimentale inquanto si hanno i primi cenni storici di maccheroni dolci e non salati nel 1400. La versione dello Chef esalta la storia ma soprattutto la selezione sfrenata dei prodotti che compongono questa ricetta.   Per concludere caff? Corsini Arezzo le coccole finali: - Diplomatico allo Strega
- Cannolo con crema di capra e fragole fermentate
- Bacio di dama allo zenzero
- Mini maritozzo con panna
- Daquoise alle nocciole con mousse santoreggia
- Cremino tre cioccolati
- Tartufino con tartufo nero estivo della tenuta San Pietro a Pettine (Trevi)
- Bacio alla Perugina
   Al nostro risveglio…una super colazione! Dolce o salato, ce n’? per tutti         Un saluto a tutto il team! Che squadra!     Una di quelle viste che difficilmente di scordano   La cristalleria   Un meraviglioso grazie a tutti e….a presto!! CUCINA La cucina del ristorante Elementi di Borgobrufa SPA Resort ? il fulcro attorno a cui ruotano e si intrecciano i fondamenti di una filosofia chiara, cristallina: la ricerca instancabile dell?essenza, della verit?, del benessere e dell?armonia. ? un percorso che nasce da lontano, dalle passioni di una brigata guidata da uno Chef giovane ma gi? traboccante di esperienze e cultura culinaria, che ? soprattutto stimolato da un fervore illimitato per una perfezione stilistica e intellettuale che nulla lascia al caso. Ogni dettaglio, ogni singolo ?elemento? ? collocato con cura maniacale: una cucina di pensiero, prima di tutto, figlia legittima di una riflessione profonda sul concetto di ?cucinare? che va oltre la trasformazione della materia prima. ? proprio la materia prima il punto di partenza e di arrivo di un cammino circolare, che parte dalla terra, dai suoi frutti, da fornitori appassionati di idee e progetti, scovati in ogni anfratto di una regione ricca di veri giacimenti gastronomici. Il rispetto per la tradizione ? assoluto, il gusto ? forgiato dalla tecnica culinaria in messaggi di rara limpidezza, scanditi attraverso due percorsi di degustazione che viaggiano sicuri all?interno e all?esterno di un confine regionale che firma gli ambiti in cui la fantasia e il sapere di Andrea Impero sanno fondersi. SERVIZIO E ACCOGLIENZA Ambiente intimo, raccolto, elegante: tavoli ben distanziati, la grande vetrata che domina la campagna umbra e svela Perugia. Si respira quiete e armonia grazie alla raffinata la mis en place, minimalista e poetica, con la classe di Domiziani che scandisce e dipinge d?arte i momenti trascorsi qui al ristorante Elementi. Una brigata di cucina e di sala giovane, motivata entusiasta, sapr? accogliere il cliente con garbo, professionalit? e savoir faire, per condurli attraverso due percorsi gustativi unici. CONCLUSIONI Un luogo in grado di racchiude l?espressione del territorio e delle stagioni, del relax e della spensieratezza in uno. La vacanza al Borgobrufa SPA Resort si completa di esperienze suggestive che rendono il soggiorno ancora pi? speciale, tra cui degustazioni e corsi di cucina. Appena fuori dal Resort, a Brufa si pu? visitare il Parco delle Sculture, un museo a cielo aperto con opere d?arte contemporanea. E poi camminate nella natura e tour in e-bike, passeggiate a cavallo e sfide con le racchette nel campo da tennis privato: una full immersion nella natura. Viaggiatore Gourmet BORGOBRUFA RESORT Via del Colle, 38, 06089, Brufa di Torgiano, PG ItaliaTelefono? Tel +39 075 9883 Sito Web: www.borgobrufa.it L'articolo Borgobrufa Spa & Resort – ELEMENTI Fine Dining – Chef Andrea Impero – Brufa (PG) proviene da ViaggiatoreGourmet alias AltissimoCeto!. | TrackBack> |  |  |  |
[07/01/2022, 08:08] | Villa Lario Resort ? Ristorante AMANDUS ? Chef Luca Mozzanica ? Mandello del Lario (LC) |  | A Mandello del Lario, l’esperienza gourmet vista Lago di Como dove tradizione e creativit? si uniscono per regalare gusti sorprendenti e raffinati da amare, ? racchiusa nella cornice di Villa Lario Resort al ristorante Amandus. Ottima la cucina di Luca Mozzanica, nel men? di Amandus, infatti, nulla ? lasciato al caso e ogni ingrediente ? studiato con meticolosit? e sapienza per offrire la migliore esperienza di gusto possibile. Il Resort ? una lussuosa dimora costruita agli inizi del Novecento e oggi albergo di charme a cinque stelle, vanta diverse esclusivit? come l?eliporto e l?attracco privato. Il ristorante, che apre le sue porte alla clientela solo a cena, ? il gioiello romantico e goloso che il lago di Como merita. L?ambiente lascia a bocca aperta, un colpo d?occhio senza eguali, una volta entrati potrete ammirare lo spettacolo del lago, essendo la struttura a pelo d?acqua, e sullo sfondo le montagne che lo sovrastano. Curiosi e desiderosi di osare un po? di pi?? Villa Lario offre una “Cena suggestiva in grotta“, nelle grotte naturali di propriet? con splendida vista lago, che prevede un men? degustazione a mano libera dello chef tutta da scoprire! LA SQUADRA Team di cucina Head chef: Luca Mozzanica? Sous chef: Luca Atzeni Pastry chef: Lorenzo Colzani Team di sala Maitre e Sommelier: Sergio Miccoli Chef de rang: Francesco Nava, Luca Gandini, Ahamed MD Main Uddin, Nadia Rossin  La sala…   Come non ci si pu? innamorare!  Riflessioni dello chef…  Iniziamo con un aperitivo speciale: Champagne Brut “La Cuv?e” – Laurent-Perrier Veste il calice di un cristallino e brillante giallo dorato, con perlage elegante e persistente. Raffinato all?olfattiva, propone un bouquet ampio e complesso, in cui le note fruttate e agrumate sono arricchite dai classici rimandi alla crosta di pane, ai lieviti, alla pasticceria e al burro. L?assaggio ? fragrante, armonioso ed equilibrato, di ottima lunghezza.    Aperitivo servito con: Schiacciata croccante, porro bruciato, foie gras e robiola, Melanzana, Tuorlo d’uovo croccante al tartufo nero  Rombo soffiato, fregola sarda al nero, patata e olio alla Melissa  Spaghetto tandoori-masala  Pane con farine grani antichi e burro demi-sel d’alpeggio  Iniziamo con Gambero rosa e scampo crudo, centrifuga di pomodoro, fragola e crumble    Degustiamo Franciacorta DOCG ’61 Sat?n – Berlucchi Giallo paglierino, con una spuma soffice e cremosa ed un perlage molto sottile. Al naso esprime bellissime note che spaziano dalla delicatezza della frutta gialla all‘agrume candito, dalla pasta frolla a sentori che ricordano i confetti. In bocca ? equilibrato, coinvolgente, caratterizzato da una spiccata acidit? ed un’ottima freschezza che ben contrastano la sua naturale morbidezza. Chiude con un bellissimo finale, di ottima persistenza.  Tipologia di pane: a scelta tra Grissini stirati a mano con olio del lago e sale maldon, Filone di pane nero con farina di segale, Focaccia con alghe all’acqua, Filoncino di pane con spezie mediterranee, Francesino con farina di grano duro, Pane in cassetta energetico con albicocca,nocciole e farina integrale, Mini Croissant sfogliato al burro salato  Tiramis? di lago, anguilla laccata, spinacino selvatico, amaranto e olio al cipresso  Bun caldo con pat? di coniglio,piselli e marsala  A seguire Risotto mantecato al basilico con crudo di gamberi rossi e tartare di datterini    Ed ora il momento del Tortello nero farcito con pane a lievito madre, melanzane, pomodoro e stracciatella    Coloriamo il tavolo con l’iconico Champagne Brut Cuv?e Ros? – Laurent-Perrier Di colore rosa salmone luminoso con perlage fine e persistente. Schietto e molto fresco al naso, ricorda fragole, lamponi, ribes, more e marasche. L?assaggio ? vivace e ancora fruttato, leggermente tagliente in apertura e dolcemente arrotondato nel finale.  Ci deliziamo con un delicato da al contempo deciso Bianco di merluzzo in olio cottura, crema di piselli, ristretto ai crostacei e carpione    Per il prossimo abbinamento assaggiamo Bolgheri Rosso ‘Villa Donoratico’ 2019 – Tenuta Argentiera Un vino rosso intenso ed elegante che nasce da un blend di uve bordolesi coltivate vicino al mar Tirreno. Il timbro olfattivo ? complesso e intenso, richiama gli aromi di gelatina di frutti bosco, spezie e tocchi pi? evoluti di cacao e caff?. Il gusto risulta setoso e raffinato, dotato di morbidi tannini, apprezzabile freschezza e buona persistenza.  Ed ora un gustosissimo Agnello alla brace, yogurt, cumino e limone candito al rosmarino   Pre dessert! Tequila sale e limone  Dessert: Cioccolato fondente diplomatico, rhum agricole e mango   E per concludere Picchio Caff? (Mokito: 85% Arabica, 15% Robusta) e coccole finali: tartufo nero al caff?, gelatina alla ciliegia, cannolo con ricotta siciliana, kiffel alle mandorle, meringa al mango   Una foto con lo chef!   Un GRANDE GRAZIE e…..a presto!! CUCINA Quello che rende Amandus, come dice l?insegna, ?amabile?, ?da amare? o ?degno di essere amato?, ? la straordinaria cucina di Luca Mozzanica, chef di talento raro, allievo prediletto di Claudio Prandi, autentico artista dei fornelli che, con Gualtiero Marchesi, i Santini di Canneto sull?Oglio, Aimo e Nadia Moroni ed Ezio e Renata Santin, ha scritto le pagine eroiche e pi? alte della ristorazione di eccellenza italiana. Luca, maestro di alta cucina contemporanea, con le sue creazioni, la sua tecnica, la sua ricerca dove nulla ? lasciato al caso e ogni ingrediente ? studiato con rigore e sapienza, d? a questo angolo d?Italia l?esperienza gastronomica memorabile che merita. SERVIZIO E ACCOGLIENZA Seguiti da personale attento e professionale il vostro percorso sar? indimenticabile in questo luogo accogliente in grado di far sentire l?ospite a proprio agio davanti a un piatto dalla composizione sofisticata ma trasparente, capace di farsi amare al primo assaggio. L?atmosfera del resort ? magica, con il verde del prato curato che scende dolcemente sulle rive del lago, lungo cui sono sistemate piccole isole nascoste, dove si pu? prendere l?aperitivo. CONCLUSIONI La genuinit? e l?amore per il territorio che contraddistinguono il ristorante Amandus dell?hotel a cinque stelle Villa Lario Resort sono evidenti a partire dal suo nome. Amandus?, infatti, ? il toponimo latino dal quale ha origine il nome della localit? di Mandello e il significato ? traducibile in ?amabile?, ?da amare? o ?degno di essere amato? e noi lo abbiamo apprezzato in tutta la sua complessa armonia. Viaggiatore Gourmet AMANDUS – VILLA LARIO RESORT Via Statale, 125 – 23826 Mandello del Lario (LC) Tel: +39 03411918026 E-mail: info@villalarioresortmandello.com | reservation@villalarioresortmandello.com Sito web: villalarioresortmandello.com L'articolo Villa Lario Resort – Ristorante AMANDUS – Chef Luca Mozzanica – Mandello del Lario (LC) proviene da ViaggiatoreGourmet alias AltissimoCeto!. | TrackBack> |  |  |  |
[06/21/2022, 07:36] | Quellenhof Luxury Resort Passeier ? Ristorante 1897 Gourmet ? San Martino in Passiria (BZ) |  | Un paradiso per il benessere e lo sport: Wellness Resort Quellenhof si trova nelle immediate?vicinanze di Merano, tra prati e boschi, circondato dal meraviglioso paesaggio alpino dell’Alto Adige. Dal 2016 c’? anche un piccolo e raffinato ristorante gourmet. Il nome risale all’anno di fondazione del Quellenhof nel lontano 1897. All’epoca fu costruito come un semplice ufficio postale lungo la Strasse Passirio. Con il passare del tempo il Quellenhof si ? sviluppato in un popolare luogo di incontro. Gli ospiti venivano anche da lontano per assaggiare la trota del Passirio appena pescata e preparata in diversi modi. Oggi si possono scegliere tra tre varianti di menu degustazione: 4, 5 o 6 portate. In un pacchetto unico a tutto gusto e relax immersi tra i profumi di montagna! La squadra Staff cucina Mayr Mike: Chef Kofler Christa: Sous Chef Kofler Maria: Chef de Partie Pistis Alberto: Chef de Partie Ferrante Claudio: Chef de Partie Pozzobon Enrico: 2? Chef de Patissier Staff di sala Matteo Lattanzi: M?itre d?Hotel & Sommeliere Peter Tschenett: Sommeliere Alexander Tsch?ll: Chef de Rang Gabriel Haas: Commis de Rang Al nostro arrivo per guidarci nella straordinaria degustazione, quel fuoriclasse di Matteo Lattanzi, un professionista esemplare!  Il nostro benvenuto personalizzato   Mise en place  Iniziamo con l’aperitivo Alto Adige Spumante Ris. DOC Pas Dos? 600 Blanc de Blanc 2015 – Cantina Kurtatsch Perlage fine ed elegante, al naso si percepiscono note di frutto giallo fresco, melone bianco, pesca, frutta esotica e buccia di cedro. Palato estremamente fine, cremoso e avvolgente, con note di pane tostato, burro e marmellata di limoni dolci. Chiude in morbidezza con mineralit? e acidit? che giocano a rincorrersi creando armonia al palato.   E un calice di Champagne Brut “La Cuv?e” – Laurent-Perrier Di colore giallo dorato, con perlage elegante e persistente. Al naso ? ampio e complesso, in cui le note fruttate e agrumate sono arricchite dai classici rimandi alla crosta di pane, ai lieviti, alla pasticceria e al burro. L?assaggio ? fragrante, armonioso ed equilibrato, di ottima lunghezza.      Tipologia di pane, burro e olio: Pane fatto in casa (projetto regiokorn) grano coltivato in Alto Adige km 0, Burro salato 1897 fatto in casa, Burro di mais fatto in casa con salame chorizo, ?La Cuv?e? Extra Virgin Olive Oil monocultivar Taggiasca 100% Italian – cold pressed 100% Italiano – lavorato a freddo.  Iniziamo con i saluti dalla cucina: Burro salato 1897 Burro di mais con salame chorizo, Kiachl con cavolo bianco della Passiria – rafano – caviale, Vulcano macaron con caviale Kaluga – Creme fraiche, Coda di bue – spuma di patate – Ibericopop – scorzonera, Erbette del giorno (pianta al fungo – gallinella – trifoglio – foglia di senape) consigliate dalla nostra ?maga delle erbe? o appena raccolte da noi, Tarte flamb?e con porro giovane – uva – noci – gel di pera.         E ancora altre meraviglie in arrivo: Sorbetto di pomodoro Picadilly – salsa chutney di pomodoro verde – panna acida – polvere di pomodoro – olio d’oliva Ricciola – vinaigrette ponzu di miso e sasamo – vinaigrette Shizo – gel allo zenzero, Polpo – paprika – pesto di limone – olive nere – cuore di bamb?, Uovo di quaglia nero – cipolla di tropea – parmigiano – caviale – glace di vitello, Asparagi verdi – Quinoa – Hummus – Gel al timo – Yogurt greco – Vinaigrette ai cereali        FOIE GRAS BIO zucca – olivello spinoso – physalis   Salmone spagnolo con sorbetto di asparagi locali – agrumi – frutto della passione – olio d’oliva – porro giovane  In abbinamento a Appius 2016 – St. Michael Eppan Colore giallo paglierino brillante. Al naso si presenta intenso e diretto: erbe aromatiche da un lato e fragranze floreali dall?altra. Sboccia in un secondo momento la componente fruttata: frutti di polpa bianca e di contorno frutti esotici. Al palato ? equilibrato e fresco con grande mineralit?. Note di nocciola e di vaniglia affumicata. Dalla piacevolissima acidit?, di grande eleganza, il millesimo APPIUS 2016 ? dotato di prodigiosa lunghezza.   Stappiamo anche Alto Adige Gew?rztraminer Riserva DOC “Exilissi” 2007 – Baron Di Pauli Di colore giallo dorato. Al naso si rivela aromatico e di buona complessit?, con sentori di albicocca, note di chiodi di garofano, petali da rosa e cenni di miele. Al palato ? pieno, intenso, di ottima struttura e piacevole freschezza.   Versato in Coravin!  Assaggiamo anche un succo di mela di montagna Kohl!  Un tocco di classe..  ?BEUSCHERL? granoturco – scorzonera – tartufo nero   GAMBERO SICILIANO cocco – curry – mango    Assaggiamo Terre Siciliane IGT Carricante Carjcanti 2018 – Gulfi Di colore giallo paglierino intenso, al naso esprime note che spaziano dai capperi al limone, dal melone all?orzo e alla pietra pomice. Al palato colpisce per avvolgenza e per personalit? con un perfetto equilibrio tra acidit? e sapidit?.   In abbinamento SALMERINO DI FONTANA mela gala -semi di senape – carote   A seguire (Signature Dish) – Ravioli alla barbabietola, formaggio alpino, liquirizia, piccione Mieral.  Apriamo “Sanctissimus” Pinot Bianco Riserva A.A. DOC 2016 – Kellerei St.Pauls? Di colore giallo dorato brillante. Profumo ampio, armonico, complesso, intenso, fruttato, floreale e speziato, con sentori di affumicato, albicocca, biancospino, frutta gialla e spezie. Gusto ampio, avvolgente, elegante, intenso, fruttato, fum? e speziato.   Stappiamo anche Don? Rouge 2012 – Hartmann Don? Un vino dai profumi di spezie e radici. Il ventaglio di aromi spazia dal glicine alle olive nere. Il sorso ? fragrante e succoso a dispetto dell?et?, dove i fiori hanno la meglio sulla frutta rossa a bacca piccola.  Rimanendo sulla stessa annata proviamo anche Alto Adige Pinot Nero DOC ?Barthenau Vigna S. Urbano? 2012 – Hofst?tter Rosso rubino intenso al calice. Amarene e lamponi, fragole e frutti di bosco fragranti, poi anche sentori vanigliati e sfumature finemente speziate: il bouquet olfattivo si svela raffinato ed elegante. Il sorso ? ben bilanciato e giocato tra componente tannica, freschezza e aromaticit?. Ottima la persistenza.  Abbinato a PLUMA DI IBERICO sanguinaccio – mela – balsamico – crema al miele  Sella di Capriolo, crosta di fior di ibisco, topinambur in tre atti (mousseline, buccia disidratata e buccia fritta)    Degustiamo L?wengang Cabernet 2009 – Alois Lageder   Ed ora….dessert! Sorbetto al pop corn, cenere, pera acida Grumeter (pera nostrana- locale), marshmellow alla pere Grumeter (pera nostrana – locale)  In abbinamento a Exilissi Ice Alto Adige – Baron di Pauli Un vero e proprio Eiswein, caratterizzato da un lato una concentrazione estrema, dall?altra una struttura filigrana, e da uno straordinario gioco di acidit?. Persistente ed aromatico il retrogusto.   YUZU – COCCO – BANANA.   ALBICOCCA DELLA VAL VENOSTA – YOGURT DAL MASO opalys- noci pecan    Ed infine...alcune coccole: cannelloni – cocco – frutto della passione, saluto dal coniglietto di pasqua – mango – yogurt del contadino, pralina di yuzu, crostata – mirtilli – cr?me fra?che, dulcey ? mela – fava di tonka, cheesecake – asparago ? lamponi      Uno sguardo alla sala…  Mini bar in camera!  Il buongiorno si vede dal mattino…il CLAMOROSO Breakfast del Quellenhof.   Omelette espressa!    Una intera sala dedicata agli “Estratti” con ben 4 apparecchi professionali.    Nutella ne abbiamo ?     Disponibilit? di pranzi golosi e veloci…      Anche uno splendido maneggio all’interno del resort!  La nostra colazione!   E un po’ di sport!    Grazie di tutto e…alla prossima! Cucina Il ristorante Capitanato da Matteo Lattanzi con lo chef Michael Mayr, che guida la cucina del raffinato ristorante gourmet Quellenhof Gourmetstube 1897 regala emozioni durante tutto il viaggio. Prenotando il menu gourmet, gli ospiti potranno scegliere tra 3 varianti di 4, 5 o 6 portate. L’Alto Adige offre molti prodotti locali di grande qualit?, come le erbe fresche, il pesce, che viene consegnato fresco, ogni giorno, dalla pescicoltura che si trova nella vicina San Leonardo in Passiria, dove la fresca acqua del torrente di montagna offre le condizioni ottimali per l?allevamento di pesci belli e sani. Servizio ed accoglienza Servizio impeccabile, gentilezza e sorrisi vi accompagneranno costantemente. Matteo Lattanzi, appassionato direttore e sommelier, assicurer? il perfetto abbinamento tra vino e cibo. La cantina del Quellenhof, infatti, vanta una scelta di oltre 1.200 etichette con particolare attenzione a quelle dell’Alto Adige. Conclusioni Un’armoniosa sinergia tra l?alpino e il mediterraneo, tra la montagna e il lago, tra l’Alto Adige e il Lago di Garda. Un luogo di calma, che rinvigorisce. Imperdibile se cercate una vacanza superlativa di puro piacere! Viaggiatore Gourmet Quellenhof Luxury Resort Passeier Passeirerstra?e / via Passiria 47 | I-39010 St. Martin bei Meran/S. Martino presso Merano Tel. +39 0473 645474 E-mail info@quellenhof.it Sito web: www.quellenhof.it Giorni di apertura: Marted? ? Sabato Dalle ore 18.00 fino 24.00 L'articolo Quellenhof Luxury Resort Passeier – Ristorante 1897 Gourmet – San Martino in Passiria (BZ) proviene da ViaggiatoreGourmet alias AltissimoCeto!. | TrackBack> |  |  |  |
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