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[06/30/2008, 13:33] | Chimichanga de carne | | Il chimichanga de carne (saccottino di carne) ? un altro piatto della cucina messicana e tex-mex. Questa ricetta di chimichanga ? con carne di manzo, ma viene ottimo anche con il pollo. Inoltre, si pu? anche decidere di aggiungere peperoni e pancetta (soprattutto se scegliete la variante di chimichanga con il pollo). Ecco comunque la ricetta del chimichanga di carne. Ingredienti per 4 persone: 4 tortillas di grano di 24 cm di diametro 1 scatola di fagioli borlotti 300 gr di controfiletto di manzo 1 litro di brodo di carne 2 pomodori 8 cucchiai di salsa messicana 8 cucchiai di panna da cucina 100 gr di formaggio tipo edamer 1 cipolla piccola olio di arachidi pepe sale Preparazione (1 ora + 45 min di cottura): lessare il controfiletto nel brodo lasciandolo cuocere per quarantacinque minuti circa. Togliere la carne dal brodo e lawsciarla raffreddare, sfilacciarla, salare e pepare. Distribuire al centro di ogni tortilla la carne, i fagioli, la salsa messicana, il formaggio tagliato a filetti e piegarla formando un saccottino. Friggere i saccottini in abbondante olio e servire caldi decorando con la panna e filetti di formaggio. | TrackBack> | | | |
[06/16/2008, 12:34] | Sangria | | La sangria ? una bevanda alcolica a base di vino e frutta di origine spagnola e portoghese. Inoltre, va servita fredda. Per il resto, non esiste una ricetta unica. La sangria ? un drink che viene fatto molto con l’ispirazione, mettendo un po’ di questo e un po’ di quello. Una versione base (che quindi lascia ampio spazio all’improvvisazione) pu? essere quella che segue. Ingredienti: - 1 bottiglia di vino rosso (di qualit?, se volete una sangria all’altezza delle aspettative!) - 2 arance - 2 limoni - 2 pesche - 1 cucchiaino di zucchero - soda (o gassosa), circa 25 cl Procedimento: spremete una arancia ed un limone e versate il succo in una grossa coppa o un’ampia caraffa. Tagliate invece a fettine sottili l’altra arancia e l’altro limone. Mettete anche queste fettine nella coppa. Tagliate le pesche a pezzetti e mettete anche questi nella coppa. Versate anche il vino e aggiungete lo zucchero. A questo punto, mescolate un po’ il tutto e mettete in frigo per diverse ore (la sangria deve essere fredda!). Prima di servire, aggiungete la soda e del ghiaccio. Come detto, questa ? una versione base (molto base) della sangria. Spesso nella sangria si trovano anche altri ingredienti, come chiodi di garofano, cannella, vaniglia, qualche superalcolico (gin, cointreau, rhum, brandy, vodka, etc…), altra frutta (mele, pere, etc.). Inoltre, in alcune zone della Spagna esiste anche una versione fatta con vino bianco anzich? rosso e prende il nome di sangria blanca. Non esistendo una ricetta ufficiale, ? chiaro che un ingrediente chiave diventa l’ispirazione del momento. L’unica cosa davvero importante da tenere a mente ? che tutti gli ingredienti (a partire dal vino, ovviamente) devono essere di qualit?. Con questo non dico che vada usato del Barolo, ovviamente. Per? evitate vini da 1€ al litro, ecco In particolare, vi consiglio un rosso abbastanza corposo: aglianico, cannonau, primitivo, etc. | TrackBack> | | | |
[06/14/2008, 07:45] | Enchiladas | | L’enchilada ? un tipico piatto della cucina messicana e tex-mex. Enchilada significa “in chili”. Ed infatti, ingrediente fondamentale ? una salsa (chiamata, guarda un po’, salsa enchilada) che pu? essere preparata in modi leggermente differenti. In sostanza, ? comunque una salsa fatta con peperoncino secco macinato e salsa di pomodoro (oltre che altri ingredienti come aglio, cipolle etc). Vediamo velocemente una ricetta per la salsa enchilada che useremo poi per un paio di varianti di enchiladas. Pelare e tritare finemente due piccole cipolle e due spicchi d’aglio. In un apposito contenitore, unire 250 gr di polpa di pomodoro, due cucchiai di farina bianca, 20 gr di paprica dolce macinata, 1 cucchiaino di cumino macinato, un po’ di pepe nero e frullare fino ad ottenere una salsa omogenea. In una casseruola, scaldare qualche cucchiaio d’olio extravergine d’oliva, unire il trito di cipolla e aglio e fare rosolare. Aggiungere poi il composto freullato, aggiungere un litro di brodo di pollo e cuocere a fuoco lento per circa tre quarti d’ora. Preparata la salsa, vediamo come usarla partendo dalle enchiladas de queso (ovvero, con il formaggio). Preparare le tortillas di mais. In una ciotola mescolare 200 gr di formaggio fresco (a vostra scelta) con 50 gr di formaggio tipo edamer. Pulire 4 cipollotti e tagliarli finemente. Unirli al formaggio e condire con sale e pepe. Accendere il forno a 180 gradi. Intanto scaldare qualche cucchiaio d’olio extravergine d’oliva in una padella e passarci velocemente le tortillas da entrambi i lati. Prendere le tortillas, spalmarci sopra la salsa enchilada e cospargere con met? del formaggio aromatizzato in precedenza. Arrotolare le tortillas e sistemarle in una teglia unta d’olio. Ricoprire con salsa enchilada e il resto del formaggio. Cuocere in forno per circa venti minuti, finch? il formaggio non sar? ben fuso e facendo attenzione che le enchiladas non si secchino troppo. Vediamo infine una variante famosa: le enchiladas con pollo. Lessare due petti di pollo e tagliarli molto finemente. Tritare due cipollotti ed unirli al pollo. Condire con sale, pepe e coriandolo tritato. Riempire le tortillas con il ripieno ed arrotolarle. Coprire poi con salsa enchilada e con formaggi tipo edamer tagliato a fettine. Mettere in forno per circa venti minuti. | TrackBack> | | | |
[06/03/2008, 22:04] | Una semplice torta di mele | | Sul nostro blog, maisazi.com, pubblichiamo tanto ricette, spesso proponendo dolci e creme. Noi ci diamo da fare per inventare nuove proposte, ma alla fine scopriamo che le persone vogliono qualcosa di semplice, come la torta di mele di Gioi e quella di copertina75, sempre alle mele. Queste due ricette, da poco pubblicate, sono tra le pagine più visitate del nostro blog, assieme alla Torta Caprese, che ha la palma di pagina più letta in assoluto. Segnale evidente di come si orientino i gusti dei nostri utenti e monito per chi sta ai fornelli. Giusto sperimentare, quindi, ma ricordiamoci anche delle tradizioni e dei ricordi che abbiamo della nostra fanciullezza. A volte una torta è importante non in quanto buona, ma perché si porta dietro un ricordo importante, un momento felice, un giorno di festa, un traguardo giovanile raggiunto. In questo caso, poi, la semplicità è massima. Le due torte di mele proposte da Gioi e copertina75 sono ai limiti del minimalismo, ma piacciono sempre. Io non sto a ripetervi le ricette, dato che potete facilmente leggerle sul blog alle pagine che vi ho indicato. Se avete voglia, preparatele con qualche variante, comunicandoci poi il risultato. In particolare, provate ad aggiungere qualche ingrediente che estenda i profumi, che in un dolce non sono mai troppi. Potreste anche pensare a qualche altro ingrediente corollario che completi la mela o faccia contrasto con essa. Non scostatevi troppo dalla ricetta, però, perché la snaturereste. | TrackBack> | | | |
[06/03/2008, 14:55] | Cr?pes salate | | Trovo che il bello delle crêpes sia il fatto che ci si pu? sbizzarrire in un numero impressionante di ricette (come con la pizza, per intenderci). Per questo motivo, voglio proporre una serie di spunti per farcire le crêpes, fermo restando che l’unico limite ? la fantasia (suvvia, un altro ce lo imponiamo: oggi parliamo solo di crêpes salate). Per seguire questi suggerimenti, tengo sempre presente questa ricetta per fare le crêpes, ma quando ci sono ingredienti che devono avere il tempo di fondere ? necessario assicurarsi di cuocere per bene la crêpe su un lato, e appena viene girata sull’altro lato va disposto l’ingrediente. Crêpes con cotto e scamorza affumicata Questo abbinamento ? davvero tanto banale quanto delizioso. Assicuratevi di tagliare la scamorza in fettine molto sottili e disponetele sul lato della crêpe appena la girate sull’altro lato. Prima di piegare la crêpe in due, aggiungete anche il prosciutto cotto. Crêpes con speck, gorgonzola e rucola Il gorgonzola si ammorbidisce abbastanza velocemente. Siccome speck e rucola non vanno cotti, aggiungete gli ingredienti quando manca poco alla fine della preparazione. In alternativa, potete anche preparare le crêpe completamente e, dopo averle riempite con gorgonzola, speck e rucola, disporle in una pirofila e scaldarle in forno, con un po’ di burro fuso sopra. Crêpes con prosciutto crudo e mozzarella Il prosciutto crudo deve restare crudo e la mozzarella deve avere il tempo di fondere, quindi o tagliate la mozzarella in fette molto sottili o addirittura la sminuzzate/sbriciolate. Crêpes ricotta e spinaci Per questo abbinamento, ovviamente gli spinaci vanno prima lessati e poi ben mischiati con la ricotta. Crêpes ai formaggi Qui sbizzarritevi con un bel mix di formaggi come fontina, gorgonzola, emmentaler. Ma dato che il formaggio deve avere il tempo di fondere per bene, anche qui ? preferibile passare in forno le crêpes disposte in una pirofila. Altre idee per crêpes salate? | TrackBack> | | | |
[05/21/2008, 22:10] | Tartare di tonno con mela, cetriolo e lime | | Una ricettina semplice, molto fresca e nel contempo raffinata. Il tonno, che ? l’ingrediente essenziale, deve essere freschissimo. Ingredienti - 2 fette di tonno rosso siciliano freschissimo
- 1 Mela verde Granny Smith
- 1 Cetriolo
- 10 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
- 2 lime
- Fior di Sale di Pirano
- Pepe di Sechuan
Preparazione Sbucciamo il cetriolo a dadini, priviamo la mela dei semi e tagliamo entrambi a dadini molto piccoli. Con un coltello da chef battiamo il tonno, riducendolo a tartare. In un bicchiere facciamo una citronette con l’olio, il succo dei lime, il sale e il pepe. In una terrina, mischiamo tutti gli ingredienti e, con l’aiuto di un coppapasta, impiattiamo la tartare, decorandola con due scorzette di lime arricciate. I vini che pi? si prestano sono quelli lievemente acidi con bouquet floreale. Un’ottima opzione ? l’Etna Bianco (carricante) oppure anche un Fiano di Avellino. | TrackBack> | | | |
[05/20/2008, 11:40] | La noce moscata | | Quanti di voi usano la noce moscata? Io spesso, o almeno ogni volta penso possa starci bene. Questa adorabile spezia mi sembra che spesso sia utilizzata solo nelle solite ricette: quando si fa la besciamella, in alcuni dolci oppure quando si fanno le polpette o i tortellini. Questa spezia originaria dell’Indonesia, con il suo inebriante profumo dovuto alla presenza di un olio aromatico, può donare ai cibi delle note veramente particolari. Una ricettina veloce, in cui la noce moscata dà un notevole contributo in termini di esperienza olfattiva è il mango nello stagno. Si taglia il mango a pezzi non troppo piccoli, lo si mette in una ciotola e gli si versa sopra una parte di aperol, una di ginger ed infine si grattuccia a piacere (io tendo ad abbondare) la noce moscata. Se mentre preparate questa simpatica e voloce, oltre che gustosissima, ricetta avete degli amici con voi, farete una magnifica figura se macinerete la noce moscata con un macinino professionale molto carino. Penseranno che siete dei veri cuochi :p Provare per credere! Sto parlando del macina noce moscata della Ad Hoc, che potete acquistare su Granshop.it. | TrackBack> | | | |
[05/19/2008, 14:14] | Ricetta delle Cr?pes | | La crêpe ? una antica ricetta francese fatta con pochi e semplici ingredienti come farina, uova, latte, sale, zucchero e burro. È un preparato squisito sia salato sia dolce (in questo secondo caso, si aggiunge agli ingredienti anche la vanillina). Vediamo la ricetta per fare le crêpes. In successivi articoli la useremo per alcune delizie. Considerate per? che questa ricetta delle crêpes semplici, senza prevedere alcun ingrediente con il quale farcirle, potrebbe subire qualche lieve modifica in fase di preparazione. La cosa bella ? che, una volta capita la procedura per fare le crêpes, l’unico requisito richiesto ? la fantasia. Ingredienti: 250 gr di farina 500 ml di latte sale q.b. burro q.b. (circa 50 gr dovrebbero bastare) Preparazione: in una coppa ampia e con bordi sufficientemente alti, mettete 250 gr di farina, un pizzico di sale e mezzo litro di latte. Mescolare accuratamente finch? non ottenete un composto assolutamente fluido e privo di grumi. Potete aiutarvi con un frullatore ad immersione o una frusta, se preferite. A parte, sbattete per bene 3 uova e unitele poi all’impasto precedente. Mescolare ancora con cura e lasciar riposare la pastella per almeno mezz’ora. Prendete un padellino antiaderente con bordi molto bassi e mettetelo sul fuoco con fiamma abbastanza bassa. Mettete un po’ di burro a fondere e poi versate un mestolo di pastella (o comunque la quantit? di pastella sufficiente per riuscire giusto a ricoprire tutto il fondo della padella). Distribuitela su tutta la base della padella e lasciate per qualche minuto a cuocere. Quando il lato della crêpe sar? dorato, giratela e fatela cuocere anche sull’altro lato. Ripetete l’operazione per ciascuna crêpe aggiungendo sempre un po’ di burro nel padellino (con le quantit? di ingredienti qui riportate verranno fuori all’incirca una dozzina di crêpes - dipende ovviamente anche dalla dimensione della padella). A questo punto, le crêpes sono pronte. Sul cosa farci di preciso, vediamo nei prossimi giorni di dare alcuni suggerimenti, sia per crêpes salate sia per crêpes dolci. Teniamo qui la ricetta della base per i riferimenti futuri (ultimamente mi sono scatenato con le crêpes, quindi conto di riuscire a fare pi? post con parecchi spunti). | TrackBack> | | | |
[05/16/2008, 08:29] | Wine Time | | La scorsa settimana ero a Roma per alcuni impegni di lavoro. Uno di questi impegni si ? concluso con aperitivo cena e digestivo al Wine Time, wine bar e ristorante vicino a Castel Sant’Angelo. Questo bel locale si trova infatti in Piazza Pasquale Paoli. Come aperitivo, ho preso un paio di Negroni. I miei compagni di merende (Alessio, Angelo e Elena: i primi due sono tra i coautori di Drink a drink, Elena invece ogni tanto scrive anche qui su Di vino & cibo) invece si sono scolati un paio di Americani (che Bacco abbia piet? di loro). Quando Alessio ed Elena ci hanno lasciati per rientrare in Toscana, Angelo mi ha chiesto se volessimo cenare l? o cambiare ristorante. Dato che al Wine Time avevo cenato un anno fa (anche in quell’occasione, Angelo presente) e quindi ricordavo che si mangiava molto bene, ci siamo fermati. E cos?, tra un bel tagliere di formaggi e salumi ed un filetto di manzo (rigorosamente grondante sangue), ci siamo riempiti la pancia e sollazzati lo spirito (e magari Angelo nei commenti mi ricorder? che vino ci siamo scolati…). Per finire in bellezza la serata, due bicchieri di Macallan Fine Oak 18. Se volete leggere qualcos’altro sul Wine Time, potete leggere un post scritto da Angelo su Drink a drink. Per finire, le informazioni utili: Wine Time Piazza Pasquale Paoli, 15 - 00186 - ROMA Telefono e fax: (+39) 06.68.75.706 E-mail: wine@winetime.it Chiuso la domenica. Orario di apertura: dalle 12.00 alle 02.00 | TrackBack> | | | |
[05/02/2008, 09:35] | Serata carne al Wine Enoteca di Lonigo | | Il 15 maggio 2008 al Wine Enoteca di Lonigo ci saranno i cuochi di maisazi.com per una serata basata sulla carne. Questo il menu proposto ai clienti: Filetto di maiale alla frutta - alcune delicate fette al profumo di frutta e mosto al cioccolato. Tagliata di controfiletto all’estratto di fichi - strisce di manzo scottate e legate da un denso e gustoso estratto di fichi artigianale. Filetto di manzo nello stagno - un pregiato tournedos cotto in Aperol e Ginger, impreziosito da un pomodorino alla griglia con Sale di Cipro. Scamone con riduzione di Aceto Balsamico - un medaglione di manzo arabescato da un filo di dolce Aceto Balsamico ridotto e Sale dell’Himalaya. Il Wine Enoteca ? in via Garibaldi 25 a Lonigo. Per prenotarvi, se siete in zona, telefonate al +39 0444-834856. P.S. Estratto di fichi e mosto selvatico sono stati acquistati su www.inari.it (che qui conosciamo bene) | TrackBack> | | | |
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