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Mondo Di Vino
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[07/14/2008, 10:38] Rapporti sul profilo antocianidinico del Brunello sequestrati all?Isvea

La Sorgente del VinoSul forum del sito Internet del Gambero rosso, un nuovo tema di discussione propone questo interrogativo: Brunello 2003: com?? finita?
Poche, per ora, e caute le risposte, anche quella del direttore del Gambero Daniele Cernilli che annota ?ma neanche per idea. Le indagini continuano, finalmente con un po’ pi? di tranquillit? e senza fughe di notizie. Il Pian delle Vigne di Antinori ? stato dichiarato “conforme al disciplinare”, e questa ? l’unica notizia ufficiale per il momento?.
Io stesso sono intervenuto sul forum annotando: ?
finita la vicenda del Brunello? Ma nient’affatto! io terrei d’occhio questa notizia e mi chiederei cosa abbiano trovato in quell’”archivio dei rapporti concernenti la prova del profilo antocianidinico? che la Procura di Siena ha provveduto a sequestrare presso un noto e accreditato laboratorio d’analisi di Poggibonsi… Secondo me, in base a quel figurava in quel rapporto, e che le analisi del laboratorio hanno accertato, ne vedremo delle “belle”, si fa per dire, perch? temo che quanto emerger? sar? tutt’altro che confortante”…
Sono persuaso, insomma, che parecchi produttori il ricorso alle analisi, che vale, eccome se vale, visto che ? valso il dissequestro cautelativo del Pian delle Vigne 2003 della Marchesi Antinori, l?avrebbero evitato molto volentieri?

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[01/01/1970, 00:00] Si va in vacanza all'estero? Informiamoci sugli eventi enogastronomici
Poi non venitemi a dire che non mi preoccupo che abbiate tutte le informazioni necessarie per non rimanere a bocca asciutta, ovvero senza vino e cibo! Avete in progetto di andare in Cina, in California, in India e non sapete se e quando fanno eventi enogastronomici che vale la pena andare a vedere? Detto fatto, con una certa fatica vi ho preparato uno schema con tutti i loghi e gli indirizzi delle principali manifestazioni internazionali e italiane. Non sono tutti, questo ? certo, sia perch? non tutti hanno il sito, sia perch? non tutti sono gi? pronti con data e luogo. Ma direi che come assortimento non ? male no? A proposito, le stesse cose le potete trovare nella sezione "Mostre e fiere" di laVINIum, ovviamente con i relativi aggiornamenti.Buona visione! Expovina PrimaveraZ?rich, 15-18 lug. 2008 Finger Lakes Wine FestivalWatkins Glen, 18-20 lug. 2008 26?me F?te du Vin et de l'Artisanat d'ArtSaint R?my de Provence, 25-27 lug. 2008 10? Salon des Vins d'AnianeAniane, 26-27 lug. 2008 Vintage OhioKirtland, 1-2 ago. 2008 Foire aux Vins d'AlsaceColmar, 08-17 ago. 2008 Rambling Ros?San Antonio, 16 ago. 2008 Supermarket ExpoCairo, 28-31 ago. 2008 Sonoma Wine Country WeekendSonoma Valley, 29-31 ago. 2008 International Exhibition and Conferencefor the Food & Beverage IndustryShanghai, 3-5 set. 2008 International Food Industry ExhibitionAlmaty, 4-7 set. 2008 Wine, Food & Music FestivalChicago, 5-6 set. 2008 The 24th Annual WinesongFort Bragg, 5-6 set. 2008 March? des Vins de SaumurSaumur, 6-7 set. 2008 VineaSierre, 6-7 set. 2008 Speciality & Fine Food FairsLondon, 7-9 set. 2008 Rassegna del Vino Pigato edegli altri Vini Doc LiguriAlbenga, 9-14 set. 2008 Salone Professionale dei Prodotti AlimentariKortrijk, 10-11 set. 2008 20? Salone Internazionale del NaturaleBologna, 11-14 set. 2008 Wine, Food & Music FestivalNaperville, 12-13 set. 2008 Festival of the VineGeneva, 12-14 set. 2008 International Food Ingredients ShowPolagra, 15-17 set. 2008 6th Foodstuffs, Drinks, Packagingand Equipment ExhibitionAtyrau, 17-19 set. 2008 16th International Exhibtion of Food & DrinkBangkok, 17-20 set. 2008 Wine & Spirits AustraliaMelbourne, 22-25 set. 2008 Fine Food AustraliaMelbourne, 22-25 set. 2008 Cape Wine 2008Cape Town, 23-25 set. 2008 X Festival Nazionale dei Primi PiattiFoligno, 25-28 set. 2008 Salon de l'AlimentationBrussels, 4-19 ott. 2008 The Restaurant ShowLondon, 6-8 ott. 2008 Wine for AsiaSingapore, 16-18 ott. 2008 Rocky Mountain Wine & Food FestivalCalgary, 16-18 ott. 2008 Food & Wine FestivalAtlantic City, 17-19 ott. 2008 Mostra dei Merlot d'ItaliaAldeno, 17-19 ott. 2008 Foire du VinRoeselare, 17-19 ott. 2008 5? Forum dei vini autoctoniBolzano, 20-21 ott. 2008 Rocky Mountain Wine & Food FestivalEdmonton, 23-25 ott. 2008 Wine, Food & Good LivingHelsinki, 23-26 ott. 2008 The Wine ShowLondon, 23-26 ott. 2008 Pinot On The River FestivalForestville, 24-26 ott. 2008 The Wine Exhibition of The Iberian WorldMiami, 25-27 ott. 2008 International Wine FairMiami, 25-27 ott. 2008 Salon du VinB?le, 25 ott.-2 nov. 2008 Fiera Campionaria RegionaleArtigianato, Gastronomia, EnologiaBiella, 25 ott.-2 nov. 2008 World Food UkraineKiev, 28-31 ott. 2008 International Wine FestivalDenver, 29 ott.-1 nov. 2008 National Barbecue FestivalDouglas, 31 ott.-1 nov. 2008 Salon GourmetSinne, 31 ott.-1 nov. 2008 Salon du Vin et du FromageFloreffe, 31 ott. - 2 nov. 2008 BBC Good Food ShowGlasgow, 31 ott. - 2 nov. 2008 Giornate del Riesling Alto AdigeNaturno, 4-9 nov. 2008 6th International ConferenceAgriculture and Food IndustryAlmaty, 5 nov. 2008 Wine & Gourmet AsiaMacau, 5-7 nov. 2008 New World Wine & Food FestivalSan Antonio, 5-9 nov. 2008 Salone Professionale Tecnica edEquipaggiamenti per Viticoltura ed EnologiaLisbona, 6-8 nov. 2008 23rd Annual Wine Food & ShowOttawa, 7-9 nov. 2008 Good Food & Wine ShowBrisbane, 7-9 nov. 2008 International Wine FairMonaco, 7-9 nov. 2008 Salon Normand du Vin &de Produits de TerroirRouen, 7-11 nov. 2008 International ExhibitionFoodstuffs, Drinks, Packagingand Equipment for Food Industry Dushanbe, 11-13 nov. 2008 48? European Trade Fairfor the Beverage IndustryDushanbe, 11-13 nov. 2008 International Exhibition and Conferencefor the Food & Beverage IndustryMumbai, 13-15 nov. 2008 BBC Good Food ShowLondon, 14-16 nov. 2008 The Northwest Food and Wine FestivalLos Angeles, 15 nov. 2008 Gourmet Food & Wine ExpoToronto, 20-23 nov. 2008 International Exhibition forPackaging & Processing of RawMaterials for the Food Industry Moscow, 25-28 nov. 2008 World Food MarketLondon, 26-27 nov. 2008 BBC Good Food ShowBirmingham, 26-30 nov. 2008 Ein PrositTarvisio-Malborghetto, 29 nov.-3 dic. 2008 VinitechBordeaux, 2-4 dic. 2008 India's Food, Drink &Hospitality Professional MeetNew Delhi, 2-4 dic. 2008 Food & HospitalityShanghai, 4-6 dic. 2008 Food & LiveMonaco, 4-7 dic. 2008 Mostra Mercato dell'Artigianatoe dell'EnogastronomiaRoma, 11-14 dic. 2008 Salone Internazionale Svizzero del GustoLugano, 12-14 dic. 2008 India InternationalFood & Wine ShowNew Delhi, 15-17 gen. 2009 Salone Internazionale Gelateria,Pasticceria e Panificazione ArtigianaliRimini, 17-21 gen. 2009 Salon des Vins de LoireAngers, 2-4 feb. 2009 Marlborough Wine FestivalMarlborough, 13-15 feb. 2009 XVIII International Wines& Spirits ContestChisinau, 14-15 feb. 2009 Wines & Spirits ExhibitionChisinau, 18-21 feb. 2009 Boca Bacchanal Celebrating Wine & FoodBoca Raton, 27 feb.-1 mar. 2009 Montecarlo Wine FestivalMontecarlo, 28 feb.-2 mar. 2009 International Exhibitionfor Food & IngredientsS. Pietroburgo, 1-3 apr. 2009 Scottsdale Culinary FestivalScottsdale, 14-19 apr. 2009 19th Annual FloridaWinefest & AuctionSarasota, 23-26 apr. 2009 Food & Hotel VietnamHo Chi Minh City, 1-3 ott, 2009 Salon d'affaires internationalpour les acteurs des fili?resVin et Fruit et L?gumesMontpellier, 1-3 dic. 2009 Salone dell'AgricolturaTulln, 2-6 dic. 2009
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[07/29/2008, 18:00] Frescobaldi - risultati e analisi di bilancio 2007

[English translation at the end of the document]
Frescobaldi ci ha gentilmente inviato il suo bilancio 2007. Per l’azienda il 2007 e’ stato un anno di consolidamento, cioe’ di riorganizzazione aziendale dopo l’acquisizione (e la successiva vendita di un interesse di minoranza) di Tenute di Toscana (Luce della Vite e Castelgiocondo). Il 2007 ha fatto segnare un modesto incremento del fatturato e ha confermato i buoni margini. Le novita’ piu’ significative stanno avvenendo su altri fronti: l’azienda ha continuato nel suo sentiero di ristrutturazione attraverso la vendita di immobili, cui ha fatto da contr’altare un livello di investimenti molto significativo sia di tipo industriale (EUR11m nel 2007), che nel magazzino (EUR1.7m di maggiori prodotti finiti), presumibilmente come risultante dell’innalzamento del livello medio dei prodotti commercializzati. La prospettiva per il 2008 e’ purtroppo meno positiva e, come dice la relazione degli amministratori, il budget e’ stato rivisto al ribasso.


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[05/24/2014, 21:43] A?Puddara&Oysters. Fessina?s wine tour and tasting 2014
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?I could hear the stars? crazy heart beating?between the perennial snows of the mountain top and the fire of the volcano? The winelovers will be guided to discover Contrada Moscamento?s centenary ?alberelli? (little trees) , in Rovittello (Castiglione di Sicilia), at sunset, for a touring aperitif with ERSE Bianco 2013 vintage, Etna DOC (blend Carricante, Minnella, Catarratto), among the authentic natural sculptures of vines and the dark dry stone walls and Etna?s typical terraces. After the tour around the vinification cellar and the old wine cellar made with lava stone, peak of the wine tour with an incursion into the real Fessina?s treasure chest , the 18th-century ?palmento? (the old winery with millstone) with the big ?chianca? still intact, very charming, even though it is currently under renovation.
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The wine tasting dinner will take place on the outside, at the vineyard-side , at sunset. The ?wine of the stars?, dedicated to the Pleiades rising above the top of Etna in summertime, and the seafoods of the OysterBar L?Acquario Degustazione in Giardini Naxos: A?Puddara&Oysters. Il Musmeci Bianco 2012, Fessina?s second cru Carricante, Etna DOC Bianco Superiore, in combination too. Under the stars, the ?vertical? tasting of Il Musmeci Rosso Riserva, cru of Nerello Mascalese 2007, 2008, 2009 vintages), which grows from Fessina?s eldest ?alberelli? (little trees), will be accompanied by a very fresh and typical main course, made with fish.
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[01/01/1970, 00:00] Bosco Eliceo al Vinitaly
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[08/21/2008, 15:09] Battaglia tecnologica, un grande passo avanti

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Rispetto a 2-3 anni fa, la situazione di arretratezza tecnologica del settore vitivinicolo ? decisamente mutata. Non che l'obiettivo sia raggiunto, tanto che permangono ancora numerosi ostacoli legati anche alle infrastrutture tecnologiche (leggi : mancanza di banda larga in zone agricole o poco abitate, tariffe mobili che non possono fungere da alternativa per via di prezzi ridicoli, finte tariffe flat o soluzioni che sarebbero anche interessanti ma non sono dai pi? sfruttabili per mancanza di copertura). Stiamo assistendo, lo dico con una certa cognizione di causa, ad un lento ma consapevole avvicinamento ad internet che oggi non ? pi? visto come quel "coso" dove si pu? fare quel che si vuole infischiandosene degli altri ma come un luogo dove esistono le medesime regole di buon senso e buona convivenza che esistono nella normale vita di tutti i giorni, fuori dalla rete.


Un nuovo fermento digitale

Sempre pi? di frequente mi capita di notare nuovi produttori di vino cominciare ad utilizzare l'e-mail con regolarit?, commentare sui blog o sui forum, avvicinarsi con scrupolosa attenzione al fenomeno dei social network - specie quelli tematici - e rispondere alle recensioni dei propri vini, interagendo e dialogando con i loro fans o i loro detrattori. Si comincia ad ascoltare. Qualcosa di incredibile per chi come me da anni e attraverso alterne fortune cerca di contribuire, almeno un poco, a fare informazione e formazione in questo settore.

Oggi, a distanza di qualche anno da quel fallimentare esperimento con il quale avevamo provato a creare qui su tigulliovino una serie di blog di categoria dove, non solo ai produttori di vino, ma ad ogni figura professionale di settore era stata offerta la possibilit? di usare una piattaforma gratuita di blogging di settore, resto ancora incredulo di fronte all'opposto fenomeno di partecipazione che invece ho la fortuna di poter apprezzare su Vinix con cui ho forse saputo interpretare meglio e con strumenti nuovi e pi? semplici un desiderio di partecipazione e confronto che nel frattempo era comunque maturato.

Un salto in avanti enorme rispetto, per esempio, a 5 anni fa o prima ancora, quando l'e-mail quasi non veniva utilizzata ed internet era sempre e comunque una "cosa per ragazzini" o "un covo di pedofili" e questo nonostante ci sia ancora qualcuno che ancora oggi ? convinto di queste sciocchezze (perdonateli, non sanno di cosa parlano) ;-)


Tutto ci?, sembra solo a me ?


[Foto credit : Weblogcartoons.com]

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[02/21/2025, 09:06] Ho pubblicato un reel

Un reel, uno short, s? insomma quei filmati veloci, hai presente. Non ? farina del mio sacco, l'autore ? questo gentiluomo, ma ? perfetto per descrivere come io la pensi circa questo: in breve, si parla di un fatto, l'alcol fa male o no? Il cliente che frequenta il luogo analogico della mia enoteca gi? lo sa, perch? glielo ripeto anche io: l'alcol fa male. Che a dirlo sia quello che vende alcol poco importa, sarebbe (sempre) il caso di dire le cose come stanno. Dopodich?, io (e il mio cliente) siamo gente che beve alcolici, solo dovremmo farlo con attenzione, misura, cautela, posto che bere alcolici fa parte di una serie di comportamenti che ci mettono a rischio: andare in moto, fumare, intrattenere frequenti rapporti con l'Agenzia delle Entrate: posso garantire che sono tutti comportamenti dannosi per la salute. Per questo le supercazzole che negano il fatto si meritano il reel che segue.

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[04/06/2008, 12:42] Velenitaly - quando il veleno nel vino lo inietta l?Espresso
Siccome i giornali e le riviste non li compra pi? nessuno, all’Espresso si sono inventati di creare lo scandalo in occasione del Vinitaly, per giunta utilizzando in gran parte inchieste vecchie - e chiss? a quanto avranno venduto gli spazi pubblicitari nel numero uscito gioved? scorso e andato subito a ruba - e non solo [...]
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[09/18/2008, 11:17] Lost sheep update
In an Autogrill, one of the good ones that stretches over the autostrada. I'm content. I'm reunited with my wandering suitcase at last. Getting the thing at the Florence airport (a dump) was like a sitcom. I go as instructed to the Lost + Fouind window. A young woman takes my info, fills out a foem and tells mw to go to the end of the building and go left through the blue door. I gg. I'm told to go to the window at the end of this room, a...
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[11/23/2007, 07:57] NELLA CULLA DELLA VITICOLTURA PRIMORDIALE, NELL'OMBELICO DEL MAR NERO. LA CRIMEA, I SUOI VIGNETI ED I SUOI VINI SUADENTI.
C'? un mare, che dell'elemento mediterraneo rappresenta l'ideale e sostanziale prosecuzione verso l'oriente. Uno strano bacino, che agli osservatori poco avvezzi alle discipline geografiche da l'impressione di un grande lago. La Sorgente del VinoMa solo un disattento e colpevole sguardo pu? travisare la vera natura del Mar Nero. Un anomalo limes climatico, geografico e culturale, nel quale i fenomeni marini, meteorici ed antropici si intrecciano, si combattono e dialogano, come nell'ideale preludio ai limitrofi orizzonti caucasici.

A dispetto del suo aspetto lacustre era molto temuto dai navigatori dei secoli passati, che avevano come riferimento il faro della citt? anatolica di Trebisonda. Nelle notti buie e burrascose, "perdere la Trebisonda" poteva significare il trovarsi dispersi in un mare insidioso ed inospitale solcato dalle gelide ed indomite correnti provenienti dalla pianura ucraina, abili a rendere le sue acque fredde e scure. Il nome stesso (Mar Nero) pare che sia stato attribuito dai turchi sopraggiunti nell'area per distinguerlo dal meridionale e caldo Mediterraneo, da loro chiamato "Mar Bianco". Con lo stesso criterio, secondo alcuni, pare che siano stati attribuiti anche molti altri top?nimi (Nilo Azzurro e Nilo Bianco, la Bielorussia, il Montenegro e l'Albania).

Il clima di questo bacino ? in alcuni casi temperato, in altre zone pi? freddo. Ma in particolari situazioni, dove le catene montuose frenano i gelidi venti del nord, il clima si fa decisamente mediterraneo, con caratteristiche temperate e gradevoli, ideali alla viticoltura di qualit?. E pare che alcuni dei ceppi originari della vite abbiano proprio avuto origine nelle regioni costiere della Georgia e della Crimea.

La Crimea, il cui nome ci evoca guerre antiche e cariche avvincenti. La cui terra si rivela sorprendentemente prodiga di vini dolci e pregiati.

I vini di queste terre assumono prerogative antiche, con tendenze diverse da quanto ? oramai consolidato nelle enologie occidentali. Difatti, diversamente da quanto avviene per la nostra produzione, la gran parte dei volumi di vini prodotti nell'area ? costituita da vini ad alto contenuto zuccherino residuo, ottenuti anche con l'impiego delle anfore nelle fasi di vinificazione ed affinamento.

In occasione del vino dei blogger#12, proposto da Marco Cenci, ho pensato di parlare del pinot grigio 2002 dolce (?i?? ??i) prodotto dall'azienda Massandra (????????), situata nell'omonima localit? ucraina. Ho cercato, con molte peripezie, di ottenere alcune bottiglie prodotte da queste azienda, il cui nome suscita molte suggestioni nel cuore di ogni amante del mondo enologico. Quando, finalmente, mi sono arrivati questi oggetti da noi pressoch? introvabili non ho potuto resistere da un assaggio.



Il fascino del retroterra storico, geografico e culturale che questo vino ha estrinsecato all'assaggio, hanno pienamente ricompensato il disagio di una lunga attesa, ripagandomi con una pienezza di gusto e di aromi di grande eleganza.

Questo splendido vino viene ottenuto con uve della cultivar pinot grigio raccolte in vendemmia tardiva, sottoposte aLa Sorgente del Vino leggero appassimento ed avviate alla vinificazione in anfora. Successivamente, la prelibata bevanda, subisce un periodo di invecchiamento in legno di due anni dopo di che viene destinato all'imbottigliamento ed all'affinamento in bottiglia. Il grado alcolico finale ? pari al 13% del volume (senza ricorso alla pratica dell'arricchimento). Il colore ? rosso granato, molto caratteristico. Il profumo ? molto piacevole e ricorda il miele ed i fiori degli agrumi. Il gusto ? pieno e raffinato, molto dolce, bilanciato da una gradevole nota acida, in un connubio tale da renderlo molto adatto come compagno di un pomeriggio di lettura. Ottimo anche abbinato al consumo di dolci a base di frutta. In Ucraina si usa, ad esempio, degustarlo insieme ad uno strudel di prugne (???????? ?? ???????). La prova da me fatta mi ha dato soddisfazioni davvero notevoli.

Il prezzo??? In Italia non ho parametri economici precisi ma, in Ucraina, viene venduto ad un prezzo di circa 12 euri. Un costo davvero contenuto per un autentico capolavoro.

Allora cosa dire??? Buona Salute a Tutti!!! Pierluigi Salvatore.

NELLE FOTO: VEDUTA DELLA FORTEZZA GENOVESE DI BALACLAVA, ALCUNE BOTTIGLIE PRODOTTE DALLA CASA VINICOLA "MASSANDRA".
NEL VIDEO: ALCUNE IMMAGINI GIRATE NELLA STESSA CASA VINICOLA (VIDEO TROVATO IN RETE).


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[10/26/2025, 10:00] The Economics of Bullshit: Wine's Junket Folly

La Sorgente del Vino
Scroll through Instagram on any given Tuesday and you'll see them: sun-drenched vineyard photos, perfectly plated lunches in Tuscan courtyards, selfies with winemakers, glasses raised against golden-hour light. Don't forget the hashtags ? #blessed #winetasting #sponsored (maybe). The aesthetic is flawless. The credibility? Not so much.

But here's what you won't see: the unspoken contract. The implicit understanding that this week in Chianti, these meals, this business-class ticket, comes with an expectation. Not a requirement, mind you. Just an... understanding. You don't bite the hand that flies you first class and puts you up in a restored monastery. That would be ungrateful.

Is this journalism? Marketing? Or something murkier that we've all agreed not to examine too closely?

The Quid Pro Quo No One Mentions

Let's be honest about what's happening here. When a winery or consortium spends thousands of euros bringing writers to their region, they're not funding some noble pursuit of truth. They expect return on investment. And the writers? They know it. They're not stupid?just conveniently flexible about what "editorial independence" means.

The selection process itself tells you everything. You don't get invited back if you wrote that the wines were overpriced or the hospitality was lacking. The system self-selects for the pliable, the positive, the ones who'll post pretty pictures and talk about "hidden gems" and "undiscovered terroirs." It's Darwinian, really. Survival of the most compliant.

Compare this to traditional journalism. The New York Times forbids staff and freelancers from accepting comped travel?a strict ethical policy against even the smallest hint of undue influence. The practical reality, as one editor explained, is that newspapers live in glass houses: you can't run expos?s on lobbyist junkets while your wine writer sips Barolo on someone else's dime. Ethics and optics are intertwined when credibility is your currency.

This is access journalism?when reporters become so dependent on their sources that they lose the ability to be critical. Ask the wrong question at a White House press conference and watch your credentials disappear. Wine writers face the same trap. When your livelihood depends on maintaining relationships with the very people you're covering, objectivity isn't just compromised. It's impossible. But hey, the Brunello is fantastic.

The Professional Junket Circuit: Serial Abusers of the System

But the real problem isn't the occasional press trip. It's the professional hangers-on?the serial junket-takers who've built entire careers on free travel. They're living the dream, funded by someone else's marketing budget.

You know them when you see them. Check their Instagram: Tuscany today, Pened?s tomorrow, Bordeaux next week, Napa by month's end. They're not wine writers who travel; they're travelers who occasionally mention wine between selfies. The telltale signs are everywhere: more photos of themselves than the wines, captions that could apply to any winery anywhere ("What a magical day!"), and a concerning ratio of exclamation points to actual information.

Here's the math that should alarm every winery owner: If someone is doing twelve or more press trips a year, when exactly are they writing? When are they developing the deep knowledge that makes coverage valuable? The answer: they're not. They're spreading shallow coverage thin, posting a TikTok video (one of 34 million posted daily!) that fades in twenty-four hours, maybe a blog post if you're lucky. But don't worry?they'll definitely tag you.

Yet wineries keep inviting them. Why? Because PR firms need to "fill seats." Because follower counts create an illusion of influence. Because nobody wants to admit they can't measure the return on investment. So let's just keep doing it and hope the algorithm rewards us.

La Sorgente del Vino
Let's talk about what this actually costs. A week-long press trip to Italy?flights, hotels, meals, ground transportation, winery visits?runs easily three to five thousand dollars per person. Multiply that by eight or ten invitees. What did the winery get? A few social media posts that'll be buried in the algorithm within days? Maybe a blog entry that'll get a hundred views from other wine bloggers? But look?thirty-seven likes! That's basically virality.

That money could have hired a sales rep for a month. Could have upgraded the tasting room. Could have paid for a presence at a major trade show where actual buyers congregate. Instead, it funded someone's personal brand. And their next passport renewal.

And that's the perpetual motion machine at work. Each trip makes these "influencers" look more influential, which gets them invited on the next trip, which makes them look even more influential. They're building their brand on your dime. Rinse, repeat, provide minimal value. It's the circle of life, Tuscan villa edition.

The FTC Disclosure Theater

The Federal Trade Commission requires disclosure of "material connections"?which includes free trips. Influencers must use clear language like "#ad" or "#sponsored." Must place it prominently. Must make it "hard to miss."

In practice? You get "#ad" buried seventeen hashtags deep. Or "Thanks to XYZ Winery for hosting!" without clarifying that "hosting" meant five thousand dollars in expenses. Very transparent. Very ethical.

But here's the thing: even perfect disclosure doesn't solve the ethical problem. It just makes it legal. You can disclose a conflict of interest without eliminating it. Readers don't need labeled bias?they need unbiased information. There's a difference. Though apparently not one the FTC cares much about.

When the Influencer Becomes the Brand

We've reached a strange inflection point where people make their living as "wine content creators." Their full-time job is posting about wine. Which raises an uncomfortable question: when wine coverage is your livelihood, who's really the client? The readers, or the wineries paying for your lifestyle?

Trick question. It's neither. It's the algorithm.

The metrics game compounds the problem. Analysis shows more than sixty percent of influencers admit to buying followers, likes, or comments. Fake accounts number in the millions. Yet wineries make decisions based on these numbers, unable to verify what's real and what's manufactured. It's the economics of bullshit?spending real money on fake influence, measuring success in meaningless impressions while actual sales remain a mystery. But the engagement rate looks great in the PowerPoint.

And some of these folks have developed quite the sense of entitlement. I've heard stories?the blogger who demanded a business-class ticket before ever visiting a region, the influencer who refused to post without additional "compensation" beyond the free trip. When did we start treating wine producers like ATMs? Oh right?when someone figured out they'd actually pay.

The Uncomfortable Truth

Here's the question nobody wants to answer: Can you accept a five-thousand-dollar trip and still be objective?

Maybe the answer is simpler than we've been admitting. Maybe you can't. Maybe we need to stop pretending there's some magical ethical framework that makes it okay. Either commit to independence?pay your own way, accept the limitations?or admit you're doing PR and market yourself accordingly. Just don't call it journalism while you're working on your tan in someone else's vineyard.

But don't insult us by calling it journalism while posting from a Tuscan villa someone else paid for.

Wine lovers trying to navigate this increasingly murky information landscape deserve to know what's genuine. Which recommendations come from expertise and which from expedience? The trust that took decades to build in wine media is eroding, replaced by cynicism. Wine deserves better than song-and-dance men and Instagram hangers-on. The hardworking farmers and winemakers pouring their lives into bottles deserve advocates who can't be bought. And consumers deserve to know whether they're reading a review or an advertisement.

As they say in carpentry: measure twice, cut once. It's time the wine world cut the bullshit. 

La Sorgente del Vino

 
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[10/24/2008, 01:13] Il tempo delle Guide ...
Ove si vendemmian Grappoli (meglio se 5!) , Bicchieri (meglio se 3), Bottiglie (meglio se 5), Corone e Superstelle. Quel che penso delle Guide del Vino, che stanno riempiendo gli scaffali delle librerie e le varie "Location" del vino (Aziende,...
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[07/10/2008, 12:02] Tortelli cremaschi

Festa de l’Unit? di Pianengo, come tutti gli anni viene presentata una grande specialit? locale: i tortelli cremaschi, rigorosamente fatti a mano dalle signore del paese… Buoni, buonissimi, probabilmente migliori!

Per chi non lo conoscesse questo ? un piatto tipico di Crema (CR) e dintorni. La sua caratteristica principale ? probabilmente il ripieno di spezie, provenienti dai commerci con l?oriente, sui quali i veneziani avevano un netto predominio. Tra gli ingredienti principali troviamo gli amaretti tritati, il pane grattugiato, il cedro candito, la noce moscata, i biscotti mostaccino e altri talvolta con aggiunte di gusto personale come ad esempio mentini, uvetta, marsala, etc.Il condimento ? semplice: burro e salvia.

Se volete trovate su Wikipedia un breve articolo.

Spiegato brevemente cosa sono i tortelli cremaschi, vi chiedo un consiglio: quale vino abbinare? Gli anziani del paese, e IMHO anch’io, probabilmente vi risponderanno Gutturnio. Il territorio cremasco non ? produttore di vini, ma il piacentino e il pavese forniscono dei buoni vini, quali il Gutturnio appunto, il Barbera e il Buttafuoco… Ma quale abbinare?

Attendo vostri consigli/commenti…

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[01/01/1970, 00:00] Querelato da mister Padania, ovvero Luigi Moncalvo
Mister Padania ? un simpatico ed innocuo appellativo con il quale indico Luigi Moncalvo, detto Gigi, che della Padania, intesa come giornale quotidiano, fu direttore. Bene, il signore in questione mi avrebbe querelato. Uso il condizionale per cautela, perch?...
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[05/02/2008, 08:11] Vino e premi letterari
Chi segue da tempo questo blog e ha fatto caso al bannerino qui di fianco non si stupir? di questa segnalazione. Adoro la letteratura e la narrativa rappresenta per me quell’altra met?, non meno importante del vino, che mi completa e senza la quale non potrei mai essere la stessa persona. E’ per questo che [...]
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[01/01/1970, 00:00] Il marito muto
Chiedo scusa se parlo di Maria, ma ? una storia che conosco bene... Mi girano sempre in testa le parole della canzone di Giorgio Gaber quando penso a Il marito muto, primo romanzo di Claudio Castellani in uscita tra qualche...
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[06/23/2008, 17:33] Golosi 2.0
E allora proviamo a immaginare concretamente un'idea che è nell'aria, che qua e là compare in Rete in modo rachitico, troppo spesso in modo furbo e strumentale, di cui c'è domanda ma a cui fino ad oggi non è stata...
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[04/10/2012, 14:23] Cantine d'Italia 2012
Balestri Valda premiata con le 2 impronte della guida "Cantine d'Italia 2012". Sono solamente 81 le cantine premiate, su 660 recensite!

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[01/01/1970, 00:00] Guida Completa ai grandi vini dell'Irpinia
  Luciano Pignataro ricomincia dall'Irpinia. Il giornalista del Mattino dopo le prime due edizioni della Guida Completa ai Vini della Campania (alle quali anche il sottoscritto ha contribuito) cambia formula e decide di procedere con una nuova impostazione scannerizzando il vino campano provincia per provincia in cinque volumi autonomi (il progetto sar? completato entro il 2008). Scelta forzata, pi? che probabilmente, dal proliferare di aziende su tutto il territorio, un fenomeno inarrestabile che rende sempre pi? difficile contenerle in un unico testo potendo assicurare a ciascuna il giusto spazio. In compenso questa scelta aiuta una pi? agevole consultazione e da la possibilit? al lettore di acquistare, eventualmente, solo i volumi che possono essere di suo interesse. Si comincia, cos?, dalla zona pi? importante per l'enologia campana essendo l'Irpinia a detenere le uniche tre Docg della regione: Greco di Tufo, Fiano di Avellino e Taurasi. Una guida senza vincitori n? vinti che si propone come obiettivo principale l'esaustivit? e la specificit? dell'informazione. Per la prima volta, in quest'ottica, sono state segnalate anche le aziende esterne alla provincia ed impegnate con le tre docg. Ogni cantina viene presentata attraverso dettagliati riferimenti anagrafici, una breve storia aziendale e le schede dei vini prodotti. La valutazione dei vini, ripeto, non prevede punteggi. Inevitabile deroga la segnalazione dei 40 vini del cuore attraverso i quali l'autore ripercorre e ricostruisce vent'anni di assaggi. Nella descrizione delle diverse etichette viene privilegiata l'indicazione delle caratteristiche generali del vino al fine di poter individuare lo stile del produttore evitando il riferimento all'annata. Per i pi? smaliziati questo potr? apparire, forse, l'unico limite. Solo nel caso di vini con uno storico importante alle spalle sono, comunque, indicate le annate pi? siginificative. In appendice troviamo i disciplinari, la produzione, i wine bar e i ristoranti. Una guida indispensabile per tutti coloro (semplici appassionati ed operatori del settore) per orientarsi attaverso una panorama produttivo sempre pi? affollato e complesso. Guida Completa ai grandi vini dell'Irpinia Edizioni dell'Ippogrifo 234 pagine, 10 euro
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[02/26/2013, 09:00] Charles Heidsieck Brut Ros? Reserve

Un rosato particolarmente delicato e suadente, dal colore pallido ma sereno e appagante. Ottenuto con quasi il 20% di vin de Reserve (di cui 6% vino rosso) ha naso che stuzzica tra ribes rosso melograno cipria e floreale delicato, note balsamiche e anche tanta pasticceria tra crema, vaniglia e pan briosciato. Bocca che non tradisce gli zuccheri presenti e che si rivela equilibrata e leggiadra con un finale non scontato e di lunga persistenza.

Grandissimo su salumi profumati e tartine al cinghiale, non solo sui crostacei!

 

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[06/28/2007, 10:53] Vino tedesco


Michele, che vive qui in piazza a Cavoretto, condivide con me l'amore per il buon vino e per la buona birra ( Baladin), è un giovane manager e da uno dei suoi viaggi (Germania) mi ha portato...

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Tags: amici, vini autoctoni

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[03/24/2013, 15:11] Senza trucco - le donne del vino naturale

Senza trucco ? un documentario che parla di vino...anzi no, un documentario che parla di donne. Ed ? proprio questo che mi intrigava di pi?. Quattro donne del vino, quattro momenti della della vita del vino. Elisabetta Foradori (non nascondo un debole per i vini di questa donna..), Arianna Occhipinti, Nicoletta Bocca, Dora Forsini raccontate da una donna, Giulia Graglia filmaker appassionata di enogastronomia.
I tempi sono dettati dalla natura e dal suo evolversi, dalla semina, alla potatura fino ad arrivare alla vendemmia.
Storie di donne che il vino lo vedono in modo un po' diverso e vogliono trasmetterlo in modo diverso, fuori dagli schemi preconfezionati e magari, perch? no...mettendoci quell'amore materno e passionale che solo una donna pu? trasmettere.
Senza trucco forse parla pi? alle donne che delle donne del vino, ma che comunque offre un punto di vista interessante anche agli uomini.
Da vedere...!!!
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[04/07/2008, 10:23] Ricominciare
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[01/01/1970, 00:00] Mercato San severino, 29-30 novembre. Grappa che passione
Campania Acquaviti si mostra al pubblico con “Grappa, che passione!” Una due giorni per accogliere esperti ed appassionati Sarà il distillato italiano per antonomasia ad essere il protagonista del prossimo week-end. Sabato 29 novembre e domenica 30 novembre dalle ore 11 alle ore 17, difatti, Campania Acquaviti apre al pubblico la distilleria e lo show room “Quindiciuomini”. Si potranno così scoprire i segreti della raffinazione ed i piaceri ...
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[01/01/1970, 00:00] Chiudono le fabbriche? Ritorna alla Madre Terra!
di Federico Valicenti* “La madre terra, privata dei suoi diritti di concimazione, è in rivolta: la terra scende in sciopero; la fertilità del suolo decresce e aumentano le malattie” questo è quello che scriveva Sir Albert Howard ( agronomo (1873-1947) nel suo libro - Diritti della terra – alle radici dell’agricoltura naturale –Slow Food editore. Howard con questo saggio scritto cento anni fa riafferma la necessità di ripartire dalla terra ...
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[04/02/2012, 13:12] 
Anche quest'anno vi aspettiamo a Cantine Aperte....
27 Maggio 2012



http://www.mtvveneto.it/italian/visualizza_news_associazione.php?idnews=309
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[09/04/2008, 17:33] Morgan Pasqual ospite di Soave Versus
Morgan Pasqual, del ristorante 5 Sensi di Malo, porter? la sua scuola di cucina Cookiaio alla manifestazione Soave Versus, durante una serata che avr? luogo sabato 6 settembre alle 20.30 presso il parco Zanella a Soave (VR). ?Una cucina tutta...
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[07/15/2008, 22:34] Ottant?anni e non dimostrarli: grandi Ch?teau bordolesi in degustazione

La Sorgente del VinoAcciperbacco che straordinaria emozione degustare grandi Ch?teau bordolesi anni Venti, vini di annate memorabili come 1923, 1924, 1926 e 1928, che ho avuto modo di ?intercettare? in occasione del WineDay che i fratelli Balan hanno ideato e organizzato magistralmente il 9 giugno a Mogliano Veneto vicino Treviso nell?accogliente cornice di Villa Braida! Sto parlando di roba fine come il Saint-Emilion Ch?teau Cap de Mourlin 1928, il Margaux 1928 Ch?teau Siran, quindi due 1926, il Pauillac Ch?teau Pichon Longueville Comtesse de Lalande ed il Saint-Julien Ch?teau Lagrange, e poi il Saint-Julien Ch?teau Gruaud Larose 1923 ed infine il Sauternes Ch?teau Doisy Da?ne annata 1924.
Bene, il fascino speciale di questi vini che hanno il magico potere di bloccare il tempo, di essere quasi ?eterni? e di durare, se ben conservati in condizioni ottimali in cantina per decenni per poi presentarsi alla prova assaggio in condizioni smaglianti, lo racconto in questo ampio articolo, dove spero di aver reso l?emozione di un?esperienza indimenticabile, pubblicato nello spazio delle news del sito Internet dell?A.I.S. Buona lettura!

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