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| [10/09/2008, 16:48] | Autunno... Cantar Bacco |  | | Incede l'autunno, stanno per terminare le fatiche della vendemmia... A Soave si potr? festeggiare tutto ci? ascoltando alcuni "Canti di Bacco" in tre sedi: Venerd? 17 ottobre presso il Duomo di San Lorenzo alle 20.45 Sabato 18 ottobre presso l'Auditoriun... | | TrackBack> |  |  |  |
| [11/18/2015, 11:48] | Chiaretto loves pizza |  | 
L’ennesimo e geniale colpo di marketing del Consorzio di Tutela del Bardolino Chiaretto, alias Angelo Peretti e Paola Giagulli. Dodici tappe in altrettante pizzerie italiane, tutte premiate con i ?tre spicchi? dalla guida delle ?Pizzerie d?Italia 2016? del Gambero Rosso. ?Ci sono quattro diverse opinioni ? dice il presidente del Consorzio del Bardolino, Franco Cristoforetti – quando si tratta di decidere che cosa bere con la pizza. Chi beve birra, chi rigorosamente acqua, chi una bibita gassata e chi invece non rinuncia al vino. Noi crediamo che il Chiaretto, il vino rosato del lago di Garda, stia benissimo con la pizza, perché la sua freschezza agrumata lo rende eclettico, in grado di accompagnare benissimo i vari ingredienti che la creatività del pizzaiolo unisce alla pasta. A partire dal pomodoro o dalla mozzarella, che oltretutto è proprio un matrimonio classico del Chiaretto. I salumi, le alici, i funghi, le verdure, perfino il tartufo nero sono tutti incontri gastronomici perfetti per il Bardolino Chiaretto. Provare per credere?. Il Chiaretto di Bardolino si fidanzerà con la pizza. Imperdibile. Nel seguito del post il comunicato stampa con tutte le informazioni. ==================== Comunicato stampa Per sei mesi il Chiaretto incontra alcune delle migliori pizzerie italiane: prima tappa il 22 novembre in Piemonte Incomincia domenica 22 novembre in Piemonte il tour che nei prossimi sei mesi porterà il Chiaretto in alcune delle migliori pizzerie italiane. Sono dodici le tappe già programmate dal Consorzio di tutela del Bardolino Chiaretto, e altre se ne potranno aggiungere. Si inizia dunque con la pizzeria Pomodoro e Basilico di San Mauro Torinese, gestita da Patrick Ricci, ?ex manager, pizzaiolo per scelta e per passione?, come lo descrive la guida delle ?Pizzerie d?Italia 2016? del Gambero Rosso, che gli ha appena conferito il suo massimo riconoscimento, i ?tre spicchi?. Sono tutte premiate con i ?tre spicchi? anche le altre pizzerie della maratona promozionale del Chiaretto: in Campania sono previste le soste da Acqu?e Sale a Sorrento e da 50 Kalò a Napoli, in Toscana all?Apogeo Giovannini di Pietrasanta, in Lombardia all?Enosteria Lipen di Triuggio al Montegrigna by Tric Trac di Legnano, in Umbria all?Urbino dei Laghi Ristorante e Naturalmente Pizza ad Urbino, nel Lazio da In Fucina a Roma, in Sicilia alla Braciera a Palermo, in Abruzzo alla Sorgente di Guardiagrele, nelle Marche da Mamma Rosa ad Ortezzano, in Toscana da ?O Scugnizzo di Arezzo. ?Sono locali condotti da pizzaioli che stanno valorizzando l?immagine di quello straordinario patrimonio italiano che è costituito dalla pizza – dice il presidente del Consorzio del Bardolino, Franco Cristoforetti ? e noi pensiamo che il nostro Chiaretto possa essere un abbinamento ottimale?. ?Ci sono quattro diverse opinioni ? spiega Cristoforetti – quando si tratta di decidere che cosa bere con la pizza. Chi beve birra, chi rigorosamente acqua, chi una bibita gassata e chi invece non rinuncia al vino. Noi crediamo che il Chiaretto, il vino rosato del lago di Garda, stia benissimo con la pizza, perché la sua freschezza agrumata lo rende eclettico, in grado di accompagnare benissimo i vari ingredienti che la creatività del pizzaiolo unisce alla pasta. A partire dal pomodoro o dalla mozzarella, che oltretutto è proprio un matrimonio classico del Chiaretto. I salumi, le alici, i funghi, le verdure, perfino il tartufo nero sono tutti incontri gastronomici perfetti per il Bardolino Chiaretto. Provare per credere?. Intanto, il Consorzio di tutela ha realizzato un?edizione speciale di Chiaretto in formato magnum per le pizzerie premiate dal Gambero Rosso. Sulla maxi bottiglia è scritto ?Chiaretto Loves Pizza?, il Chiaretto ama la pizza. Tutti i pizzaioli che si sono aggiudicati i ?tre spicchi? del Gambero Rosso, e anche le migliori pizzerie d?asporto vincitrici delle ?tre rotelle?, l?hanno ricevuta durante le premiazioni che si sono svolte a Napoli ed ora sta per essere inviata anche alle pizzerie che hanno ottenuto i ?due spicchi? e le “due rotelle”. ?Ma la nostra attenzione al mondo della pizza ? dice il presidente del Consorzio del Bardolino Chiaretto ? continuerà anche con altre iniziative dedicate ad un settore che rappresenta una punta di eccellenza dello stile di vita italiano?. The post Chiaretto loves pizza appeared first on Aristide, a wine blog.  | | TrackBack> |  |  |  |
| [05/22/2014, 05:00] | ?Etna Patrimonio Unesco: ambiente, legalit?, pace?. Convegno il 24 maggio a Nicolosi, Giornata Europea dei Parchi 2014 |  | | Convegno ?Etna Patrimonio Unesco: ambiente, legalit?, pace?, in programma sabato 24 maggio, Giornata Europea dei Parchi 2014, nella sede del Parco dell?Etna, l?ex Monastero Benedettino di San Nicol? La Rena a Nicolosi (via del Convento 45). | | TrackBack> |  |  |  |
| [01/01/1970, 00:00] | Marketing&Comunicazione |  | Il marketing è l'insieme degli strumenti e dei mezzi che permettono di vendere un prodotto/servizio in maniera redditizia e duratura ad un cliente, in modo che quest'ultimo possa raccomandarlo ad altri. La mancanza di una strategia di marketing, che racchiuda le strategie di prodotto, comunicazione, distribuzione e prezzo, non permette un reale sviluppo aziendale e conseguentemente un reale sviluppo commerciale. Il marketing è quindi un processo, che pone al centro dell'attenzione non più il prodotto ma il cliente, al fine di creare una relazione stabile e duratura (fidelizzazione). Vendere vino equivale a vendere un piacere, un sogno, un territorio, una storia. La comunicazione è una componente essenziale del marketing mix del mondo del vino. La promozione è un'attività di comunicazione del marketing che ha lo scopo di informare, ricordare e persuadere le persone a comprare, rivendere (se sono intermediari), raccomandare (se sono opinion leader), utilizzare un prodotto. La comunicazione è quindi una delle leve del marketing, ma solo una gestione consapevole e programmata dell'immagine aziendale può dare risultati. Risulta necessario elaborare un piano strategico ed operativo di comunicazione, ovvero elaborare e sviluppare una serie di azioni che riprendo gli obiettivi aziendali; semplicemente bisogna comprendere cosa e a chi comunicare. Contenuti, linguaggi, modalità dovranno essere elaborati in funzione del destinatario; diverso è rivolgersi ad un consumatore, ad un giornalista o ad un operatore, stackholder. Per praticità le attività vengono tradizionalmente divise in macrocategorie: _le attività che utilizzano i media tradizionali (tv, radio, giornali), denominate ATL (above the line); _le attività di direct marketing, pubbliche relazioni, promozione, che non prevedono l'utilizzo dei media, denominate BTL ( Below the line): includono le attività on line, ovvero quelle dedicate al web (web marketing, sito, pubblicità on line, blog, community, etc); Particolare attenzione dobbiamo rivolgere al web e a tutte quelle attività che possono essere sviluppate in rete o 'sfruttare' la rete come veicolo di trasmissione. Lavoriamo e viviamo nell'era del web 2.0, ovvero in un'era internet il cui filo conduttore è una nuova filosofia all'insegna della collaborazione, dell'interazione sociale realizzata grazie alla tecnologia. I servizi e gli strumenti del Web 2.0 trasformano ogni utente da consumatore a partecipante, da utilizzatore passivo ad autore attivo di contenuti, messi a disposizione di chiunque si affacci su Internet, indipendentemente dal dispositivo che utilizza. Sono molti i modi con cui un?azienda può 'essere online': web, forum, newsgroup, mail, pubblicità (online advertising ), ecc. Investire nella rete oggigiorno risulta fondamentale perchè permette di raggiungere un più vasto numero di interlocutori, sia professionisti che consumatori; permette inoltre di ottenere feedback necessari a comprendere la reale percezione che l'esterno ha della nostra azienda. Per quanto riguarda le attività di comunicazione, il Web presenta alcuni aspetti del tutto peculiari: può essere considerato uno strumento di comunicazione, una tecnologia di trasmissione e un mezzo con moltissimi veicoli. Ma l'attenzione va puntata sulla possibilità di interattività comunicativa che si basa su 4 principi fondamentali: _la reciprocità: consente una mutua azione tra fonte (d'informazione) e fruitore. _la significatività, ovvero il grado in cui le risposte in una comunicazione sono percepite come appropriate e soddisfacenti il bisogno informativo; _la velocità di risposta; _l'informazione non verbale, caratterizzazione multimediale e multicanale della comunicazione. Un esempio è il sito web che è comunicazione in sé ed allo stesso tempo portatore di comunicazioni. Un altro esempio è l'utilità di internet come mezzo pubblicitario per mantenere il ricordo della marca nel top of mind del consumatore fino al momento dell'acquisto. La definizione dei tempi di attuazione della campagna di visibilità riveste un ruolo strategico importante per la realizzazione di una campagna promozionale di successo. Attraverso una corretta definizione della tempistica di attuazione si può controllare l'efficacia della campagna, i risultati attesi ed effettuare quelle piccole modifiche in corsa per ottimizzare al meglio le strategie scelte. Definire i tempi di realizzazione significa progettare la campagna in ogni suo dettaglio, pianificare i tempi di realizzazione e la tempistica di pubblicazione, pianificare aggiornamenti, stimare le previsioni di crescita ed eventuali up-grade delle strategie adottate. Una campagna di visibilità rientra tra gli obiettivi a medio/lungo termine delle attività di marketing di una azienda. | | TrackBack> |  |  |  |
| [09/18/2008, 11:17] | Lost sheep update |  | | In an Autogrill, one of the good ones that stretches over the autostrada. I'm content. I'm reunited with my wandering suitcase at last. Getting the thing at the Florence airport (a dump) was like a sitcom. I go as instructed to the Lost + Fouind window. A young woman takes my info, fills out a foem and tells mw to go to the end of the building and go left through the blue door. I gg. I'm told to go to the window at the end of this room, a... | | TrackBack> |  |  |  |
| [07/03/2008, 21:44] | Caldo squallore |  | | Girando per il centro di Roma una sera. Fa caldo, la gente vuole stare all'aperto e allora come nelle indimenticabili sequenze del film Roma di Fellini ecco che strade, vicoli e piazze si riempono di ristoranti infiniti, uno dietro l'altro,... | | TrackBack> |  |  |  |
| [06/09/2023, 12:32] | Di ritorno da Pantelleria, assaggi e cogitazioni laterali |  | Pantelleria ? una terra aspra. Distante, ai confini meridionali dell'Europa, spazzata da un vento impietoso che non a caso ? all'origine del suo nome arabo. Terreno vulcanico, ovunque la lava spunta con le sue lame di pietra nera e affilata. Isola senza spiagge, circondata da scogli inaccessibili fatti della stessa lava che scartavetra le estremit? degli umani, i quali pensando di essere al mare cercano un punto dove, chess?, fare un tuffo. Molto meglio fare camminate in mezzo a quella natura, meglio il trekking. Le strade sono spesso strettissime e inerpicate, ricordano le single track road viste in Scozia, quando preghi di non trovare nessuno in direzione opposta, perch? non sapresti dove accostare. Ma cos? hai la scusa buona per percorrere quelle strade molto lentamente, per goderti i paesaggi spettacolari tutto intorno. Nei pochi giorni in cui ho pilotato la vettura noleggiata, ho tenuto praticamente sempre la seconda marcia. La terza quasi mai. La quarta e la quinta sono praticamente inutili. Il vigneto pantesco (di Pantelleria, cio?) ? fatto cos?. Pantelleria ? una terra estrema e difficile, le piante della vite sono alberelli infossati a proteggersi dal vento, e sono un bel disagio da vendemmiare, l? in basso. Questa terra dove l'uomo ha dovuto creare residenze, i dammusi, fatti di mura spessissime a proteggersi dal caldo che diciamo africano per amore dell'iperbole ma qui lo ? davvero, siccome siamo davanti all'Africa, questa terra durissima produce uno dei vini pi? dolci, flessuosi, accoglienti, confortevoli e deliziosi del globo. Il Passito di Pantelleria sembra la reazione opposta al suo contesto, quasi a contraddire le premesse. Qui sostanzialmente c'? un'unica uva, il moscato di Alessandria o moscatellone o zibibbo, clone diverso dal piemontese moscato bianco di Canelli. Vinificato come vino secco, senza alcun residuo zuccherino, ha l'aromaticit? gradevole del vitigno con un carattere spiccato e, questo s?, direi territoriale, indomito. Nella versione passita tocca il suo vertice, come dicevo pare un negativo fotografico di quella terra. La situazione produttiva enologica a Pantelleria non ? dissimile da quella del resto del mondo: esiste un artigianato encomiabile che propone passiti da tuffo al cuore, struggenti e sensazionali. Esiste anche qualche tipo di industria che fa numeri ed ? certamente pi? pittoresca e turistica, diciamo. Nelle loro cantine si trovano pi? facilmente etichette disponibili e milanesi imbruttiti. I vini della prima categoria sono eternamente introvabili, e pure la visita in cantina ? meno agevole ("venite pure ma vino non ce n'?"). Lascio al mio lettore indovinare quello che piace a me. A questo proposito, ecco un paio di assaggi.
Salvatore Murana Produttore storico, amato, stimato, rispettato. Vini inappuntabili e densi non solo nella struttura della dolcezza, ma anche densi di suggestioni e richiami. Murana ha diverse versioni del suo passito, Martingana imperativo e solenne, Mueggen una pietra miliare, Turb? apparentemente pi? delicato. Gad? ? la versione secca della stessa uva, salino e ampio. Il "Creato" ? raro e prezioso, ora si beve il 1983 (non ? un refuso) perch? affina per decenni, letteralmente. Ho provato a chiedere il suo prezzo, e alla risposta ("costa come un biglietto aereo per Pantelleria") non ho ritenuto di fare altre domande. Certo, che meraviglioso privilegio averlo nel bicchiere, con quel colore brunito e il finale interminabile.  Gli assaggi da Murana. I vigneti intorno.
Da Murana ? visitabile, tra l'altro, il giardino pantesco: costruzione circolare a proteggere, di solito, una pianta di agrume, che senza il riparo non potrebbe crescere.
La retro etichetta del Creato racconta gi? molto.
Mueggen ha un equilibrio perfetto tra frutta essiccata e note marine.
Salvatore Ferrandes Ci vuole un po' di fortuna, nel caso di Ferrandes: per trovarlo, anche geograficamente intendo, e trovarlo disponibile perch? gli impegni che ha sono numerosi, il lavoro in vigna per esempio. E comunque ? un altro produttore che, dati i numeri, ha scarsissimo vino disponibile - abbiamo prenotato qualcosa, abbiamo incrociato le dita, ora speriamo. Il suo passito ha una tensione dolce struggente, tiene impegnato l'assaggiatore per mezz'ore col naso infilato nel bicchiere perch? ogni olfazione ? un nuovo riconoscimento, una nuance inedita. In bocca pressoch? infinito.
La strada per arrivare da Ferrandes ? una cosa cos?. Assaggio di grande intensit?, definitivamente. La (micro) cantina di Ferrandes, solo acciaio, niente legno.
L'uva appassita, peraltro buonissima.
E gli altri che non nomino Nei miei giri per cantine naturalmente ho visitato anche il fashion e il decadente, poi c'? quello che non risponde al telefono e quello che non risponde alla mail, tutti questi non li nomino essenzialmente perch? non ho voglia di grane. Io comunque consiglio, nei preparativi delle visite di cantina, di infilare sempre un produttore che potrei definire industriale, o modaiolo, quello che ha sempre vino e ha la struttura fatta apposta per accogliere l'enoturista: ? un tipo di conoscenza utile, didattica, spesso costoro hanno numerosi meriti, consentono la visione ampia e soprattutto consentono di fare la scelta finale, viste tutte le opzioni. | | TrackBack> |  |  |  |
| [11/03/2023, 10:09] | Di Fornovo, fiere, fastidi, e un libro (fondamentale) |  | Sono partito per Fornovo avendo in testa questo passaggio, tratto dall'opera pi? fondamentale recente sul vino (Epistenologia, cio?).
?Esco dall?ennesima fiera del vino, vivo vitale naturale indipendente nudo critico resistente e corsaro, con consueto disagio e un gran mal di testa. Non sono i solfiti, certo che no, e poi tanti vini che ho amato son qua, gli irregolari e scomposti. Non ? questo, non ti agitare: non ho cambiato gusti rispetto al precedente viaggio. ? piuttosto il chiacchiericcio costante da indulgenze plenarie, tutta quella polvere che l?ambulare continuo da un banco a un altro, da un ?prova questo? a quest?altro solleva, insieme alle solite baggianate sulle annate e le frasi fatte che le accompagnano. Tutto questo mi procura un po? di fastidio, ma sono io, non ? certo colpa del vino. Abbiamo conosciuto dei vecchietti siciliani un po? persi e sperduti per la prima volta evidentemente portati a Milano perch? ora il loro ?prodotto? si vende. Mi piace il loro vino ma non per quel misero assaggio al banchetto, dosi talmente omeopatiche che sembra di essere in quel film di Antonioni dove si gioca a tennis senza pallina; mi ? piaciuto perch? mi piacciono loro, e questo non ? un surrogato rispetto al piacere del vino. Anzi, ormai sono questi gli aspetti del vino che noto: quella frase ?conta solo quel che ? dentro il bicchiere? ? qualcuno ancora lo dice, e con supponenza, come se rivelasse una verit? persino profonda ? non vuol dire nulla. Non c?? nulla solo dentro il bicchiere, perch? quel che ? dentro ? sempre anche fuori. Nemmeno dal rigoroso punto di vista delle ricerche sul percepire: perch? gustare, come ormai sanno tutti, ? multi- e cross-sensoriale. Poi una volta che esco m?infastidisco anche di me che ho provato fastidio?
Insomma ero malmostoso, preventivamente. Ma poi quell'ultimo passaggio, "mi infastidisco anche di me che ho provato fastidio", per me arriva a proposito, siccome mi ci specchio dentro da un pezzo. A Fornovo pioveva (ma che notizia ?, del resto)Fatto sta che ho improvvisato qualcosa per evitare il fastidio. Questa edizione di Fornovo era per me pi? libertaria del solito, non avevo mappe o desideri. Cos? in mezzo ai molti produttori notissimi, con folle di assaggiatori al tavolo, ho scelto sempre i tavoli dove il produttore meno noto, o proprio sconosciuto, era da solo, mezzo triste mezzo assonnato. Ecco, ho fatto una raffica di assaggi cos?. E sono stati quasi tutti assaggi molto interessanti, al punto che pure essendo partito per Fornovo pensando "non mi serve nulla" adesso ho tre o quattro nomi che considero con favore. Forse questa formula destrutturata si rivela ideale, ma comunque Fornovo non ha deluso nemmeno quest'anno.
Sconosciuti a me, sconosciuti al mondo come lo frequento, il mondo digitale, internet, la conoscenza condivisa. Che nel frattempo ? diventata cosa? Pure quella vittima di una forma di enshittification, ovvero: alcune cose cambiano, ma inevitabilmente in peggio. Potrei fare qualcosa in proposito per rimediare, uno di quei post riassuntivi di nomi, aziende, assaggi, schede, punteggi. Ma ci sono due problemi: ho detto che ho scelto in via preventiva produttori depressi e abbandonati, ora che figura ci faccio ad elencarli? Ma soprattutto: siccome non possiamo non dirci perulliani, cio? seguaci della filosofia di tanto autore, che smonta senza scampo chi fa il mestiere del redattore di schede (io, tra l'altro!), come si fa?
Ci? ? fastidioso, no? E ovviamente m?infastidisco anche di me che ho provato fastidio. | | TrackBack> |  |  |  |
| [04/23/2008, 09:43] | Barilla chiama i blogger per Alixir |  |  Il 29 marzo scorso sono stato al temporary store di Alixir a Roma. Alixir ? una nuova linea di prodotti lanciata di recente da Barilla per la quale rimando al mio post scritto qui. L’occasione ? stato un invito ricevuto da Alex e Mirko di Ninjamarketing. Una bella occasione per conoscere personalmente diversi blogger con i quali si ? avuto modo di sentirsi su internet: Caterina Di Iorgi di Blogosfere, Lele Dainesi, Luca Conti di Pandemia, Stefano e Marco di Due Spaghi, Tommaso Maggio de Lospremiagrumi.com, Simone Sbarbati di Frizzifrizzi.it, Federico Quaranta e Tinto di Decanter su Radio2 Non ? abituale incontrare tanti blogger e personalit? del web 2.0 italiano che discutono insieme di un argomento, per cui qualche parola ? di dovere. L’incontro ? stato un esempio lampante di come le cose stanno cambiando: Barilla, una delle maggiori aziende del food italiano, incontrata i blogger per presentare la nuova linea di prodotti, ma soprattutto per avere un feedback su diversi aspetti: packaging, comunicazione, punti di forza e di debolezza, … Non far? il punto sulla comunicazione di Alixir nella blogosfera che, per certi aspetti, ha avuto dei risvolti non proprio ottimi, bens? proprio sul fatto del cambiamento in atto, cambiamento che nel mondo del vino appare un p? pi? lento. 1. Una grande azienda si apre 2. Obiettivo: avere un feedback, capire, ma anche veicolare il proprio nome tra gli influenti Mi ? rimasta impressa una frase che riporta anche Mauro Lupi nel suo blog: alla domanda “perch? non aprite un blog?”, il padrone di casa Eugenio Perrier di Barilla ha risposto Semplicemente perch? non lo sappiamo fare ShareThis | | TrackBack> |  |  |  |
| [09/22/2008, 07:45] | Cork or not cork? Alla ricerca del tappo perfetto |  |  Veniamo subito al punto: il tappo ideale non esiste. Chi infatti pensava di ovviare ai problemi di cork taste - variamente originati: dal sughero in se', ma anche dal modo in cui la cantina conserva le sue scorte di tappi, dalla loro permanenza nella tramoggia, ecc. - adottando altre chiusure per tutta la sua produzione, s'? dovuto ricredere. Anche i tappi alternativi hanno i loro problemini. | | TrackBack> |  |  |  |
| [05/25/2008, 16:24] | Formati pubblicitari speciali: peel adv |  | L'effetto peeling (in italiano qualcosa di simile a "sbucciatura"), consiste nell'apporre sull'homepage del sito ospitante un particolare effetto che in assenza di azione da parte dell'utente si presenta in questo modo : In presenza di uno spostamento del mouse dell'utente sulla piccola "sbucciatura" della pagina, si apre invece una pubblicit? sottostante con un effetto simile a quello che si ha quando si sfogliano le pagine di un libro. Questa immagine ? ovviamente collegata alla pagina di destinazione dello spot. Ecco un esempio di quel che accade quando un utente posiziona il proprio mouse sul piccolo spazio in alto a destra dell'immagine precedente : Si tratta sicuramente di un effetto piacevole e discreto che non disturba l'utente in fase di navigazione come fanno per esempio le fastidiosissime e ormai desuete pop up, bloccate ormai da quasi qualsiasi browser. L'effetto peeling si fa notare solo nel momento in cui ? l'utente ad incuriosirsi e a puntare il mouse sopra lo spazio pubblicitario in piccolo e non viceversa. Il peel advertising ? uno strumento che VinoClic vende sui siti dei propri editori come sponsorizzazione fissa su base mensile. Per informazioni, clicca qui. | | TrackBack> |  |  |  |
| [02/26/2013, 09:00] | Charles Heidsieck Brut Ros? Reserve |  | Un rosato particolarmente delicato e suadente, dal colore pallido ma sereno e appagante. Ottenuto con quasi il 20% di vin de Reserve (di cui 6% vino rosso) ha naso che stuzzica tra ribes rosso melograno cipria e floreale delicato, note balsamiche e anche tanta pasticceria tra crema, vaniglia e pan briosciato. Bocca che non tradisce gli zuccheri presenti e che si rivela equilibrata e leggiadra con un finale non scontato e di lunga persistenza. Grandissimo su salumi profumati e tartine al cinghiale, non solo sui crostacei! | | TrackBack> |  |  |  |
| [06/26/2008, 14:22] | I fighetti, gli appassionati e... la gggente |  | | E' in corso un dibattito veramente interessante e un dato curioso è che lì, tra le decine di interventi, così come altrove (IDR, il mangione) il mondo viene diviso in fighetti, gourmet & appassionati da un lato e "la gggente"... | | TrackBack> |  |  |  |
| [06/30/2008, 12:14] | Tavole amiche |  | | Siamo qui a remare su una barchina che incomincia a far acqua mentre le onde continuano ad aumentare: prima il Governatore della Banca d'Italia che ci dice che la crisi internazionale è molto grave - messaggio inusuale e preoccupante - ... | | TrackBack> |  |  |  |
| [01/01/1970, 00:00] | Tramonti, 30 novembre. Tintore day |  | | Happening di sapori e visite guidate per condurre gli appassionati alla scoperta dei vitigni centenari coltivati sorprendentemente a piede franco E’ una delle trentaquattro varietà autoctone presenti in Campania. Si tratta del Tintore che, insieme con altre tipologie di uve cosiddette minori, seppur produttivo risulta non essere ancora iscritto nel registro nazionale delle varietà di viti. E per far sì che si proceda in tempi brevi al riconoscimento del secolare ... | | TrackBack> |  |  |  |
| [09/13/2008, 19:40] | Ciao for now |  | | Gee, I haven't been to Italy in so long. I'm not used to being at home for 6 whole weeks at a stretch. Well, that's about to change. We leave in 20 minutes for JFK, will be landing in Venice tomorrow. Our sprint from North to South begins on Monday morning. I don't know how often I'll be able to get Wi-Fi access, but thank Bacchus for my BlackBerry. Now I can only hope that being out of intimate touch with American political insanity will be salutary for my mental... | | TrackBack> |  |  |  |
| [10/31/2025, 07:37] | World?s 50 Best Hotels 2025: Rosewood Hong Kong ? No.1 ? Passalacqua primo in europa e miglior boutique |  | ROSEWOOD HONG KONG ? IL NO.1 NELLA LISTA THE WORLD?S 50 BEST HOTELS 2025 La migliore entry europea ? Passalacqua (No.4) con Best Boutique Hotel Award; tra gli italiani compaiono anche Four Seasons Firenze (No.9), Bulgari Roma (No.22, new entry) e Hotel Il Pellicano (No.26, new entry). Un elenco che abbraccia 22 destinazioni in sei continenti, con numerosi premi speciali, svelato in una cerimonia dal vivo a Londra Rosewood Hong Kong (No.1) ? stato nominato The World?s Best Hotel 2025. Nella classifica spiccano gli hotel in Asia (20), seguiti da Europa (17), Nord America (6), Africa (3), Oceania (2) e Sud America (2). L?elenco accoglie 20 nuove entrate in 16 destinazioni, tra cui Australia, India e Brasile. I Premi Speciali ? pensati per affiancare la classifica e celebrare eccellenze di categoria ? includono, per il 2025, un nuovo riconoscimento: il Johnnie Walker Art of Design Award. -
Il Best Boutique Hotel Award va a Passalacqua (No.4) sul Lago di Como, per il secondo anno consecutivo. -
Desa Potato Head (No.18) a Bali ottiene l?Eco Hotel Award dopo un rigoroso audit della Sustainable Restaurant Association. -
Mandarin Oriental Qianmen a Pechino (No.14) vince il Nikka Best New Hotel Award. -
Ian Schrager ? insignito del SevenRooms Icon Award. -
Al debutto, il Johnnie Walker Art of Design Award premia Singita ? Kruger National Park (No.40). -
Il Ferrari Trento Most Admired Hotel Group Award va a Four Seasons. -
Royal Mansour (No.13) a Marrakech conquista il WhistlePig Highest Climber Award, con un balzo di 25 posizioni (da No.38 a No.13). -
Copacabana Palace (No.11) a Rio de Janeiro vince il Lavazza Highest New Entry Award. -
Il Lost Explorer Best Beach Hotel Award viene assegnato ad Atlantis The Royal (No.6) a Dubai. 30 ottobre 2025 ? La terza edizione di The World?s 50 Best Hotels ? stata svelata a Londra, celebrando l?ospitalit? pi? visionaria e d?eccellenza nel mondo. Leader del settore e appassionati di viaggi si sono riuniti all?Old Billingsgate di Londra per riconoscere esperienze alberghiere straordinarie, fissando nuovi standard di riferimento e offrendo ispirazione a viaggiatori e professionisti dell?h?tellerie. Il No.1: Rosewood Hong Kong Affacciato sul Victoria Harbour, lungo la waterfront di Kowloon, Rosewood Hong Kong (No.1) conquista la vetta della lista 2025, scalando due posizioni dal No.3 del 2024 e aggiudicandosi anche il titolo di Best Hotel in Asia. Aperto nel 2019, l?iconico grattacielo di 65 piani offre viste spettacolari sulla baia e sullo skyline di Hong Kong. Progettato dal celebrato designer taiwanese Tony Chi, l?hotel contemporaneo conta 413 camere e suite, undici ristoranti e bar, una splendida infinity pool con vista e il rinomato Asaya, centro wellness su pi? livelli con nove cabine per trattamenti terapeutici, estetici e olistici. Due Asaya Lodges su una terrazza solarium, distaccate dal corpo principale, propongono camere private per i rituali spa e tecnologie per il sonno. Emma Sleight, Head of Content per The World?s 50 Best Hotels, commenta: ?Siamo lieti di condividere la lista 2025 e di celebrare il No.1 di Rosewood Hong Kong ? un?icona presente nella top three fin dal debutto dei premi nel 2023. Un hotel eccezionale, dal servizio world-class e dalle esperienze memorabili, nel cuore di una delle destinazioni pi? dinamiche al mondo. Il primato di Rosewood Hong Kong consolida ulteriormente l?Asia come meta di punta per il lusso, sia business sia leisure. La lista di quest?anno celebra il meglio di 22 destinazioni in sei continenti: continueremo a sostenere la crescita e il successo di The World?s 50 Best Hotels.? Focus Asia Al No.2 si posiziona Four Seasons Bangkok at Chao Phraya River, rifugio urbano di 299 camere nel distretto creativo; Capella Bangkok, No.1 nel 2024, scende al No.3. L?Asia guida la lista con 20 hotel, tra cui quattro a Tokyo: Bulgari Tokyo (No.15), Aman Tokyo (No.25), Janu Tokyo (No.37) e The Tokyo Edition Toranomon (No.45); in Kyoto figura Hotel The Mitsui (No.46). Hong Kong e Bangkok confermano il ruolo di hub globali, entrambe con tre indirizzi in classifica: -
Hong Kong: Rosewood Hong Kong (No.1), Upper House Hong Kong (No.10), Mandarin Oriental Hong Kong (No.41) -
Bangkok: Four Seasons Bangkok (No.2), Capella Bangkok (No.3), Mandarin Oriental Bangkok (No.7) Crescono anche Raffles Singapore (No.5) (+1) e Desa Potato Head (No.18) a Bali (anche Eco Hotel Award). Otto new entry asiatiche arricchiscono la selezione: The Taj Mahal Palace (No.38) a Mumbai, Mandapa (No.50) a Bali e Mandarin Oriental Qianmen (No.14) a Pechino (vincitore del Nikka Best New Hotel Award). Alle Maldive, Soneva Fushi (No.28) ottiene il SeiBellissimi Art of Hospitality Award. Dubai firma tre presenze: Atlantis The Royal (No.6) ? anche Best Beach Hotel 2025 ?, Jumeirah Marsa Al Arab (No.20) e The Lana (No.35). Focus Europa (con Italia protagonista) L?Europa vanta 17 indirizzi: cinque nel Regno Unito, quattro in Francia e Italia. Prima europea in classifica ? Passalacqua (No.4), che conquista anche il Best Boutique Hotel Award. (Per 50 Best, boutique hotel = meno di 50 camere, indipendente da grandi catene, servizio personalizzato e tratti unici del luogo). Completano la presenza italiana: Four Seasons Firenze (No.9) e le new entry Bulgari Roma (No.22) e Hotel Il Pellicano (No.26). Nel Regno Unito compaiono Claridge?s (No.16), The Connaught (No.29), Raffles London at The OWO (No.31) e The Emory (No.32) ? tutte a Londra ? oltre a Estelle Manor (No.47) a Witney (new entry). A Parigi, Le Bristol (No.19) sale di 21 posizioni, mentre Cheval Blanc Paris (No.21) e H?tel de Crillon (No.23) confermano il proprio status; H?tel du Couvent (No.27) a Nizza entra in lista. Chiudono il quadro europeo Four Seasons Astir Palace (No.17) in Grecia, H?tel de Paris Monte-Carlo (No.36) a Monaco, Grand Park Hotel Rovinj (No.48) in Croazia e Hotel Sacher Vienna (No.49) in Austria. Le Americhe, Africa e Oceania Il Nord America conta sei indirizzi: Chabl? Yucat?n (No.8) ? uno dei quattro hotel in Messico con Maroma (No.33), One&Only Mandarina (No.39) e la new entry Las Ventanas al Para?so (No.44). Negli USA, entrano Hotel Bel-Air (No.42) e The Mark (No.43) a New York. Il Sud America ? rappresentato da Copacabana Palace (No.11) a Rio (anche Lavazza Highest New Entry Award) e Rosewood S?o Paulo (No.24). In Africa figurano Royal Mansour (No.13) e La Mamounia (No.30) a Marrakech, oltre a Singita ? Kruger National Park (No.40). In Oceania entrano Capella Sydney (No.12) (new entry) e The Calile (No.34) a Brisbane. I premi continentali ? Best Hotel per continente -
Asia: Rosewood Hong Kong (No.1) -
Europa: Passalacqua (No.4), Italia -
Medio Oriente: Atlantis The Royal (No.6), Dubai -
Nord America: Chabl? Yucat?n (No.8), Messico ? sponsor: Monte Vibiano -
Sud America: Copacabana Palace (No.11), Rio de Janeiro -
Oceania: Capella Sydney (No.12), Australia ? sponsor: Bocktailed -
Africa: Royal Mansour (No.13), Marrakech Il riconoscimento ai gruppi e alla sostenibilit? Four Seasons vince il Ferrari Trento Most Admired Hotel Group Award, votato in modo indipendente come parte del processo complessivo, a riconoscimento di misure e innovazioni che hanno inciso in modo significativo sul settore negli ultimi 24 mesi. Desa Potato Head conquista l?Eco Hotel Award. Guidato dal motto ?Good Times Do Good?, il brand ? stato il primo in Asia a raggiungere la carbon neutrality, con focus su approvvigionamento responsabile e uso di materiali riciclati. Per questo premio, 50 Best collabora con la Sustainable Restaurant Association, invitando gli hotel in lista a presentare una candidatura dettagliata delle iniziative green per una revisione rigorosa. L?Icona: Ian Schrager Votato dall?Academy, Ian Schrager riceve il SevenRooms Icon Award. Imprenditore, albergatore e sviluppatore immobiliare statunitense, co-fondatore nel 1977 della leggendaria Studio 54, ? pioniere del concetto di boutique hotel dagli anni ?80 (Morgans), fondendo design, lifestyle e servizio personalizzato. Con designer di fama internazionale, ha continuato a innovare con hotel come The Royalton, Delano e il brand Edition Hotels in collaborazione con Marriott. La serata ha inoltre celebrato i premi preannunciati, tra cui Southern Ocean Lodge in Australia (Kangaroo Island), nominato American Express Travel One To Watch Award, e Soneva Fushi (No.28), vincitore del SeiBellissimi Art of Hospitality Award per l?eccezionale arte dell?ospitalit?. Come funziona il voto di 50 Best L?Academy che genera la lista The World?s 50 Best Hotels conta oltre 800 votanti ed ? suddivisa in 13 regioni geografiche, ciascuna guidata da un Academy Chair esperto del proprio territorio. I panel uniscono albergatori, giornalisti di viaggio, docenti del settore, business traveller e travel aficionado. Ogni membro pu? votare per qualsiasi hotel del mondo in cui ha soggiornato nei due anni del periodo di voto, esprimendo sette preferenze in ordine. Le votazioni sono individuali e strettamente confidenziali su piattaforma sicura; gli Academy Chair non sono a conoscenza dei voti espressi dai panelist. Almeno il 25% della giuria viene rinnovato ogni anno. La societ? di consulenza Deloitte ? adjudicator indipendente del processo di voto, con pieno accesso per verificare integrit? e autenticit? delle procedure e della lista risultante. 1?50: La Lista Completa 2025 -
Rosewood Hong Kong ? Hong Kong -
Four Seasons Bangkok at Chao Phraya River ? Bangkok -
Capella Bangkok ? Bangkok -
Passalacqua ? Lago di Como -
Raffles Singapore ? Singapore -
Atlantis The Royal ? Dubai -
Mandarin Oriental Bangkok ? Bangkok -
Chabl? Yucat?n ? Chochol? -
Four Seasons Firenze ? Firenze -
Upper House Hong Kong ? Hong Kong -
Copacabana Palace ? Rio de Janeiro -
Capella Sydney ? Sydney -
Royal Mansour ? Marrakech -
Mandarin Oriental Qianmen ? Pechino -
Bulgari Tokyo ? Tokyo -
Claridge?s ? Londra -
Four Seasons Astir Palace ? Atene -
Desa Potato Head ? Bali -
Le Bristol ? Parigi -
Jumeirah Marsa Al Arab ? Dubai -
Cheval Blanc Paris ? Parigi -
Bulgari Roma ? Roma -
H?tel de Crillon ? Parigi -
Rosewood S?o Paulo ? San Paolo -
Aman Tokyo ? Tokyo -
Hotel Il Pellicano ? Porto Ercole -
H?tel du Couvent ? Nizza -
Soneva Fushi ? Maldive -
The Connaught ? Londra -
La Mamounia ? Marrakech -
Raffles London at The OWO ? Londra -
The Emory ? Londra -
Maroma ? Riviera Maya -
The Calile ? Brisbane -
The Lana ? Dubai -
H?tel de Paris Monte-Carlo ? Monaco -
Janu Tokyo ? Tokyo -
The Taj Mahal Palace ? Mumbai -
One&Only Mandarina ? Riviera Nayarit -
Singita ? Kruger National Park ? Kruger National Park -
Mandarin Oriental Hong Kong ? Hong Kong -
Hotel Bel-Air ? Los Angeles -
The Mark ? New York -
Las Ventanas al Para?so ? Los Cabos -
The Tokyo Edition Toranomon ? Tokyo -
Hotel The Mitsui ? Kyoto -
Estelle Manor ? Witney -
Grand Park Hotel Rovinj ? Rovigno -
Hotel Sacher Vienna ? Vienna -
Mandapa ? Bali Premi Speciali -
Nikka Best New Hotel Award ? Mandarin Oriental Qianmen, Pechino -
SevenRooms Icon Award ? Ian Schrager -
Eco Hotel Award ? Desa Potato Head, Bali -
American Express Travel One To Watch Award ? Southern Ocean Lodge, Kangaroo Island -
Lost Explorer Best Beach Hotel Award ? Atlantis The Royal, Dubai -
SeiBellissimi Art of Hospitality Award ? Soneva Fushi, Maldive -
Best Boutique Hotel Award ? Passalacqua, Lago di Como -
Ferrari Trento Most Admired Hotel Group Award ? Four Seasons -
WhistlePig Highest Climber Award ? Royal Mansour, Marrakech -
Lavazza Highest New Entry Award ? Copacabana Palace, Rio de Janeiro -
Johnnie Walker Art of Design Award ? Singita ? Kruger National Park 50 Best ? Social Instagram: @50Best_Hotels X: @50Best_Hotels Facebook: @50BestHotels YouTube: 50 Best Sito: https://www.theworlds50best.com/hotels/ About The World?s 50 Best Hotels Dopo il successo di The World?s 50 Best Restaurants e The World?s 50 Best Bars, nel 2023 50 Best ha lanciato The World?s 50 Best Hotels, primo debutto globale dal 2009. La lista ? curata dall?Academy di oltre 800 esperti indipendenti, selezionati per la loro visione internazionale dell?h?tellerie. Il programma ? cerimonia e unveiling ? riunisce albergatori, ristoratori, bar owner, media, business e luxury traveller in una celebrazione di ospitalit?, passione e talento. Le prime due edizioni (2023 e 2024) si sono tenute a Londra nel mese di settembre. Partner American Express Travel (Official Credit Card & Travel Agency Partner) ? sponsor American Express Travel One To Watch Award Nikka Whisky (Official Whisky of the World Partner) ? sponsor Nikka Best New Hotel Award Lavazza (Official Coffee Partner) ? sponsor Lavazza Highest New Entry Award Ferrari Trento (Official Sparkling Wine Partner) ? sponsor Ferrari Trento Most Admired Hotel Group Award Johnnie Walker (Official Scotch Whisky Partner) ? sponsor Johnnie Walker Art of Design Award Vermouth Carlo Alberto (Official Vermouth Partner) The Lost Explorer Mezcal (Official Mezcal Partner) ? sponsor Lost Explorer Best Beach Hotel Award SevenRooms (Official Booking Platform Partner) ? sponsor SevenRooms Icon Award WhistlePig (Official American Whiskey Partner) ? sponsor WhistlePig Highest Climber Award SeiBellissimi (Official Italian Cocktails Partner) ? sponsor SeiBellissimi Art of Hospitality Award Perrier (Official Sparkling Water Partner) Natura Biss? (Official Spa Brand Partner) London Essence (Official Premium Mixers Partner) No.3 London Dry Gin (Official Gin Partner) Altamura (Official Vodka Partner) Kaviari (Official Caviar Partner) Monte Vibiano (Official Olive Oil Partner) ? sponsor The Best Hotel in North America Bocktailed (Official Bespoke Pre-Mixed Cocktail Partner) ? sponsor The Best Hotel in Oceania Official venue hosts: The Peninsula London (Opening Banquet Host) ? The Chancery Rosewood (Welcome Drinks Host) ? Four Seasons Park Lane (#50BestTalks: Unpacked Host) ? The Cadogan (Official Venue Host) L'articolo World?s 50 Best Hotels 2025: Rosewood Hong Kong ? No.1 – Passalacqua primo in europa e miglior boutique proviene da ViaggiatoreGourmet alias AltissimoCeto!. | | TrackBack> |  |  |  |
| [06/25/2008, 14:52] | Gambero Rosso vince la causa col Gambero Rozzo |  | | Quella di Gambero Rozzo è un'operazione plagiaria e parassita e come tale illecita. Questo dice il Tribunale di Roma, relatore la dottoressa Iofrida. E così la Newton Compton Editori e il signor Carlo Cambi si vedono inibire "...l'utilizzo e la... | | TrackBack> |  |  |  |
| [11/27/2025, 07:26] | Braccialieri Luxury Resort ? Ristorante Dodici Zappe ? Chef Francesco Giura ? Noto (SR) |  | Braccialieri ? un invito a rallentare, a respirare profondamente, a lasciarsi abbracciare dalla Sicilia pi? autentica. A sud-est, tra ulivi secolari e pietra bianca, a pochi minuti dal centro di Noto, prende forma un nuovo modo di intendere l?ospitalit?: un viaggio lento, multisensoriale, in cui paesaggio, tradizione e design dialogano nella stessa lingua. Luxury resort ed eco-glamping allo stesso tempo, Braccialieri ? prima di tutto una casa condivisa. Sorge all?interno di un uliveto archeologico popolato da piante plurisecolari che custodiscono memoria e trasmettono serenit?. Qui la Sicilianit? si esprime attraverso un?estetica contemporanea, essenziale e accogliente: una bellezza sobria, mai ostentata, che mette al centro l?ospite e la natura circostante. La filosofia ? chiara: raccontare il lusso della semplicit?, dei ritmi lenti, dell?armonia con il territorio. Omaggiare la terra e chi l?ha lavorata nei secoli, i braccialieri, custodi silenziosi di un ecosistema rimasto integro e generoso. ? a loro, e alla loro eredit? fatta di cura e umilt?, che questo luogo rende tributo. Ed ? proprio all?interno di questo luogo sospeso tra natura e memoria che prende vita Dodici Zappe, il ristorante che incarna la visione gastronomica di Braccialieri. Qui il racconto dell?ospitalit? si completa a tavola, dove il gesto del nutrirsi torna a essere un dialogo profondo con la terra. Un ristorante custodito tra le mura di un antico palmento dell?Ottocento, dove la memoria contadina pulsa ancora viva. Il nome rievoca l?antica unit? di misura dei braccianti, dodici colpi di zappa che scandivano il lavoro nei campi, simbolo di radici profonde, dedizione e rispetto per ci? che la natura offre. In questo contesto autentico, lo chef Francesco Giura intreccia tecnica stellata e identit? territoriale, dando vita a una cucina essenziale e moderna, capace di emozionare senza superfluit?. Il suo percorso ? dall?Istituto Alberghiero Gasparrini di Melfi alle esperienze internazionali, fino alle cucine prestigiose del Marchesino di Gualtiero Marchesi e del Mandarin Oriental sotto la guida di Antonio Guida ? ha affinato uno sguardo gastronomico elegante, rigoroso e profondamente personale. Oggi, alla guida della cucina di Braccialieri, Giura porta avanti una visione che valorizza memoria e territorio, trasformando ogni piatto in un racconto. Buon viaggio! La squadra Executive Chef: Francesco Giura? Pastry Chef: Mattia Savoca? Capo partita: Giuseppe Iuvara? Direttore di sala e Sommelier: Alessandra Fortunato? Barista e Cameriere di sala: Gabriele Lippolis? Il Benvenuto!     Ci avviamo verso il ristorante…  Il caf? ??un?area incantevole circondata da un tripudio di bouganville e piante tipiche siciliane. Un?oasi di colori vivaci e profumi inebrianti che evocano il cuore autentico della Sicilia.   La piscina.  Tavolo conviviale… ideale per la nostra tappa primaverile in Sicilia VG Roadshow (Stay tuned)  L’ingresso a Dodici Zappe….  Sala e mise en place.  Aperitivo!  La cena si apre con una trilogia di amuse-bouche che introduce con immediatezza la filosofia della cucina. La Sfera alla Norma ? un piccolo omaggio al grande classico siciliano, riletto con leggerezza e rigore tecnico. Un frollino al basilico e Parmigiano fa da base croccante a una semisfera di pomodoro datterino gelificato, farcita con una crema di melanzane montata a caldo. Completano il boccone ricotta salata e foglie di basilico. Nessuna frittura: solo precisione e pulizia di sapori. Segue la tartelletta di pasta fillo ripiena di uno stracotto di cinghiale morbido e succoso, glassato con fondo bruno e rifinito con delicati fiori di sciso rosso. La lunga cottura a bassa temperatura garantisce una texture setosa, mentre la croccantezza della fillo aggiunge un piacevole contrasto al boccone servito tiepido. Chiude il trittico il gambero rosso in tempura, leggero e fragrante grazie a una pastella a base di farina di riso e acqua frizzante. In accompagnamento, una maionese al sommacco e la sua polvere regalano una nota acida e speziata che pulisce il palato e prepara alla portata successiva.    Pane e grissini tirati a mano realizzati con lievito madre e semola 100%.  Stappiamo un Metodo Classico Brut Sicilia DOC – Terzavia La ?terza via? del Grillo, uno spumante metodo classico che rappresenta la tradizione di un territorio in evoluzione, esaltando caratteri fino ad oggi inesplorati. Tradizione francese e spiccata personalit? siciliana. Una variet?, quella del Grillo, che continua a stupire per la sua poliedricit? e forza, in questa ?Terzavia? capace di comunicare una terra fortemente vocata ai grandi vini.  Splendidamente abbinato con il carpaccio di manzo che viene servito in una composizione fresca e mediterranea. La carne, tagliata finemente e condita all?ultimo per preservarne delicatezza e brillantezza, incontra una frisella cunzata resa morbida dall?idratazione con acqua di pomodoro. I pomodorini dry portano una dolcezza concentrata, mentre la cucuzza in agrodolce aggiunge la nota acidula necessaria a bilanciare il piatto. Un insieme equilibrato, che alterna morbidezze, croccantezze e sfumature dolci-acide con grande naturalezza.   L?Uovo a 65? arriva al tavolo come un esercizio di equilibrio tra dolcezza, grassezza e freschezza. La cottura a bassa temperatura lascia il tuorlo morbido e avvolgente, mentre il capuliato di pomodoro ne accentua la sapidit? mediterranea. Una spuma di cipolla, leggera e “sifonata”, aggiunge volume senza appesantire, e il limone salato fermentato introduce un?acidit? fine, quasi volatile, che bilancia il piatto. A completare, erba cipollina e un filo di olio verde per un finale aromatico e brillante.   Per il prossimo abbinamento proviamo un calice di AltroVerso Grillo Sicilia Doc 2024 Bio – Porta del vento Di colore giallo dorato e brillante, al naso regala sensazioni fruttate e agrumate con note di pietra focaia e idrocarburi. Il sorso ha un’ottima struttura ed eleganza, la sensazione sapido/salata lo rende fresco e persistente.   Il Risotto al peperone ? un piatto che gioca sulla purezza del gusto e sulla profondit? aromatica. La base nasce da una tostatura classica del riso, portato poi in cottura con un?estrazione limpida di peperone che ne definisce colore e intensit?. La mantecatura con burro e Ragusano dona cremosit? e una nota sapida elegante, senza mai coprire la componente vegetale. In chiusura, una finitura di peperoni arrostiti, ?all?abbraccio?, aggiunge una sfumatura affumicata e calorosa, completando un piatto che ? al tempo stesso essenziale e ricco di personalit?.    Passiamo ora all’incredibile Spaghetto con burro affumicato e alici di Cetara ? un piatto che vive di contrasti ben calibrati. Il burro, affumicato con delicatezza, avvolge la pasta senza sovrastarla, mentre le alici apportano una sapidit? profonda e pulita. L?uvetta introduce un tocco dolce che dialoga con i pinoli tostati, creando un equilibrio mediterraneo di grande armonia. Il finocchietto selvatico chiude il piatto con una nota erbacea luminosa, mentre la mantecatura con l?acqua di cottura garantisce una texture cremosa e avvolgente.   Passiamo ora a Firraru Family & Friends? Bianco Terre Siciliane IGT 2022 – Feudo Maccari Nel calice si presenta di un giallo paglierino brillante con riflessi dorati e verdolini. Al naso offre un bouquet complesso e stratificato: agrumi gialli, albicocca fresca, pesca bianca e mela gialla, accompagnati da sfumature di ananas, mango e un delicato sentore di finocchio. Le note affumicate, dovute a un uso del legno misurato, si intrecciano a toni di pietra focaia, gelsomino e mandorla, creando un profilo aromatico ampio e articolato. Il sorso ? potente ma sempre preciso: un?acidit? lucida attraversa la frutta matura, sostenuta da una texture cremosa e da una freschezza armoniosa. La struttura rimane leggera ma ricca, con un finale lungo e persistente, segnato da una salinit? sottile, spezie fini e un elegante ritorno tostato. Una chiusura che sembra restituire l?eco del mare che modella questo vino.  Che accompagna con grande eleganza l?Ombrina all?abbraccio, che arriva con una cottura delicata che ne preserva tutta la morbidezza. Accanto, una tartare di pomodoro fresca crea un piacevole contrasto termico e di consistenze, mentre la salsa alle olive, finemente emulsionata, aggiunge profondit? e sapidit? al piatto. A completare, un friggitello fritto al momento che dona una nota croccante e leggermente amara, chiudendo l?insieme con equilibrio e personalit?.   Ed ora… dessert! Cioccolato e pomodoro ? un dessert che sorprende per equilibrio e coerenza aromatica. La sfera di cioccolato fondente, perfettamente temperata, racchiude un cuore di gel di pomodoro che introduce una freschezza inattesa ma perfettamente integrata. La crema inglese, delicatamente aromatizzata, avvolge il boccone con morbidezza, mentre origano e buccia di pomodoro completano il piatto mantenendo un filo conduttore vegetale che lega ogni elemento. Un finale dolce-sapido che gioca sulla finezza delle sfumature mediterranee.  Come piccola pasticceria: gelatina di lampone, tartelletta alla carruba, frutta invernale.  Se il buongiorno di vede dal mattino, qua ? dolcissimo…      Nel cuore della tenuta Braccialieri nasce?l?Orto Bio Pizzuta, un luogo autentico dove la terra racconta la sua storia attraverso profumi, colori e sapori. Coltivato con metodi?biologici e sostenibili, l?orto rappresenta l?anima pi? genuina di Braccialieri e il legame profondo con la tradizione agricola siciliana. Tra i filari di?pomodori ,?melanzane, zucchine, peperoni, erbe aromatiche e antiche variet? locali, ogni pianta cresce seguendo i ritmi naturali delle stagioni e viene curata con passione e rispetto per l?ambiente. L?Orto Bio Pizzuta non ? solo un luogo di produzione, ma anche?un?esperienza sensoriale e culturale: gli ospiti possono visitarlo, raccogliere personalmente i prodotti freschi e partecipare a?percorsi di degustazione?o?cooking class insieme al nostro chef, per riscoprire i sapori autentici della campagna siciliana. Ogni ingrediente che nasce qui diventa protagonista delle creazioni del ristorante?Dodici Zappe, dove la cucina si trasforma in un racconto di territorio, stagionalit? e amore per la natura. L?Orto Bio Pizzuta ?, in definitiva,?un piccolo ecosistema di armonia e bellezza, simbolo della filosofia di Braccialieri: vivere la terra, rispettarla e condividerne la sua ricchezza con chi la ama.     Per il light lunch: vitello tonnato  Focaccia con pomodorini      Tiramis?  La Piscina privata della nostra Suite.   La sera torniamo a fare visita a Dodici Zappe, d’altronde dove si ? stati bene…  Iniziamo con un calice di Metodo Classico Rosato Nero d?Avola Extra Brut 2020 – Cristo di Campobello? Elegante e raffinato colore rosa cipria, brillante e trasparente, dal perlage fine e persistente. Profumi delicatamente fragranti, petali di rosa e ciliegia fresca, lampone e melograno. Al sorso ? ben strutturato, armonioso nella sua equilibrata acidit?-sapidit?, con riverberi di persistenza floreale e freschezza.   Gli amuse-bouche di questa sera sono tre piccoli assaggi che raccontano tecnica e identit?. La tartelletta di tonno e buzzonaglia, completata da cipolla dolce e bottarga, ricorda la merenda del pescatore: un boccone crudo e saporito, in cui la componente ematica della buzzonaglia trova equilibrio nella sapidit? della bottarga e nella rotondit? vegetale della cipolla. Segue il fungo croccante del bosco, un guscio dorato ottenuto con doppia panatura che racchiude un cuore morbido di patate e porcini. La ?polvere di terra?, ricavata da funghi essiccati, aggiunge un ulteriore livello aromatico e completa il richiamo al sottobosco. Chiude la trilogia l?Uovo all?uovo, un gioco di consistenze in cui la crema d?uovo incontra la fonduta di caciocavallo, mentre la senape di bigione porta un contrappunto aromatico vivace. A lato, pane tostato e condito per accompagnare il boccone con una nota croccante.  Proviamo ora Salina Bianco Malvasia 2024 – Caravaglio Questo vitigno a bacca bianca ? originario della Sicilia e, sui suoli vulcanici del territorio di Malfa, nell?isola di Salina, sviluppa una luminosit? minerale nitida e distintiva, pur mantenendo i caratteristici aromi della Malvasia. Il vino riflette alla perfezione il suo terroir ispirato dal mare: note di agrumi, sale marino e fiori selvatici.    Focaccia al pomodoro   I dettagli degli interni sono una fusione elegante e commemorativa della Sicilia pi? vera.   Il men? di oggi inizia con il gambero rosso e la ventresca di ricciola, che compongono un piatto giocato su delicatezza e rotondit?. Le due marinature, eseguite separatamente, permettono a ogni elemento di mantenere identit? e precisione, mentre il servizio a temperatura ambiente esalta la texture setosa e la componente grassa della ricciola. La cicoria al limone porta una spinta acida brillante, bilanciata dalla dolcezza profumata della mostarda di fico. A rifinire, la bottarga di ricciola aggiunge profondit? sapida e un finale marino elegante.    La Scaccia d?agnello ? un boccone che unisce tradizione e finezza tecnica. La pasta, tirata molto sottile, avvolge un ripieno di agnello stracotto morbido e intenso, mentre il pecorino aggiunge una nota sapida e cremosa che arrotonda l?insieme. L?insalata di finocchi porta freschezza e croccantezza, creando un contrasto piacevole con la ricchezza del ripieno. La salsa verde, montata a freddo e arricchita con clorofilla, dona brillantezza e un finale erbaceo che illumina il piatto.   Stappiamo Occhio di Sale 2024 – Giuseppe Cipolla Vino rosato ottenuto dall?assemblaggio di diverse uve, Nero d’Avola in prevalenza. ?Occhio? in siciliano spesso indica un piccolo spiraglio, pertanto Occhio di Sale va ad indicare una piccola area di terra, proprio un occhio, con concentrazione eccessiva di argilla e gesso, quindi salgemma.  In abbinamento al Gnocco ripieno di cinghiale,?un piccolo scrigno di sapori robusti e avvolgenti. L?impasto morbido e altamente idratato racchiude il cinghiale brasato, mentre la cipolla in agrodolce aggiunge una nota fresca e aromatica. La salsa verde all?erba cipollina e il fondo tirato completano il boccone, esaltando la sapidit? e il carattere deciso della carne.   Passiamo ora all?Anelletto in brodo di triglia,?un piatto elegante e armonioso. Il brodo limpido, estratto dolcemente da lische e teste, avvolge la pasta con delicatezza, mentre l?emulsione di ricotta aggiunge cremosit? e morbidezza. La caponata scomposta, servita in elementi separati, introduce contrasti di consistenze e sapori che rendono il piatto sorprendentemente dinamico.    Per il prossimo piatto: DBE Etna Rosso – Tenuta Solisciaro Di un intenso colore rosso rubino, il Etna Rosso Doc Tenuta Solisciaro si distingue per la sua buona consistenza e per i suoi profumi avvolgenti. Al naso emergono sentori di frutta di bosco matura, sfumature speziate e delicate note di vaniglia, mentre in bocca si presenta caldo, morbido e asciutto, con tannini dolci e una discreta sapidit? che ne esalta la persistenza.   Il sorso esalta la Ricciola in panko, che propone un triplice gioco di consistenze e aromi: marinata, fritta e cruda, ogni porzione rivela una sfumatura diversa del pesce. La frittura veloce in panko regala croccantezza, il fondo di fungo porta profondit? umami e i cardoncelli, cotti e crudi, aggiungono contrasti di texture e un tono terroso equilibrato.   Infine, Lattico ? un dessert salato che gioca su equilibrio e contrasti. Un lingotto di caciocavallo concentrato si accompagna a una spuma acidulata all?aceto ridotto, mentre la cialda croccante all?origano completa il boccone con leggerezza e aromaticit?, chiudendo il percorso con un finale sapido e raffinato.  Come pre-dessert dolce prepariamo il palato con il peperone crusco: viene delicatamente glassato nel cioccolato di Modica, valorizzando il gioco dolce-salato senza ricorrere a fritture. Un boccone breve ma intenso, che prepara il palato alle portate successive.  La piccola pasticceria chiude il percorso in leggerezza e allegria: zeppole e paste di mandorla, servite in formato mignon, mantengono la delicatezza dei classici dolci tradizionali, grazie a cotture brevi e servizio immediato. Il dessert ?Torrone non torrone? ? un omaggio creativo alla tradizione: una cake dolce con miele e frutta secca, leggermente affumicata per richiamare il carattere del torrone classico. La base montata al miele regala morbidezza, mentre la finitura affumicata aggiunge profondit? e memoria gustativa.     Uno scatto con i veri protagonisti di queste giornate!   Uno sguardo da vicino al resort…                 Con infinita gioia e gratitudine un immenso grazie, alla prossima! Cucina La cucina di Dodici Zappe nasce da una visione che unisce territorio e tecnica in un equilibrio misurato e incisivo. Lo chef Francesco Giura interpreta la materia prima con un approccio essenziale, lasciando che siano gli ingredienti ? spesso raccolti nei dintorni o selezionati da piccoli produttori ? a definire il ritmo del menu. Le sue esperienze nelle cucine stellate si percepiscono nella precisione dei tagli, nelle cotture millimetriche, nella pulizia del gusto. Ma ci? che colpisce davvero ? la capacit? di trasformare la memoria contadina in un linguaggio contemporaneo: piatti che non inseguono l?effetto, ma raccontano una storia attraverso consistenze nitide, sapori netti e una sensibilit? matura verso la tradizione siciliana. Servizio e accoglienza Il servizio rispecchia l?anima del luogo: misurato, cordiale, mai invadente. La sala accompagna l?esperienza gastronomica con un ritmo lento e rassicurante, lasciando spazio all?ospite di immergersi nei propri tempi. La conoscenza dei piatti e delle materie prime ? approfondita, ma condivisa con naturalezza. Il personale sa muoversi tra professionalit? e calore, creando un clima di accoglienza intima che amplifica il senso di autenticit? del ristorante. Ogni gesto, ogni parola, ogni dettaglio sembra pensato per far sentire l?ospite ascoltato, accolto e perfettamente a proprio agio. Conclusioni Dodici Zappe ? molto pi? di un ristorante: ? il completamento gastronomico di un progetto che celebra la Sicilia attraverso i suoi ritmi, i suoi sapori e la sua storia. L?esperienza qui ? coerente, armoniosa, capace di unire semplicit? e raffinatezza senza contraddizioni. ? un luogo in cui ci si nutre davvero di territorio, non solo attraverso i piatti ma attraverso un?atmosfera che invita a fermarsi, respirare e riconnettersi. Un indirizzo imprescindibile per chi cerca una cucina di identit?, profondit? e sincera eleganza. Braccialieri Noto Contrada Seggio Snc 96012 Avola (Siracusa) Telefono:?+39 376 241 4542 Da Mar a Sab 19:30/22:30 | Dom 12:30/15:00 https://braccialieri.com/ L'articolo Braccialieri Luxury Resort – Ristorante Dodici Zappe – Chef Francesco Giura – Noto (SR) proviene da ViaggiatoreGourmet alias AltissimoCeto!. | | TrackBack> |  |  |  |
| [01/01/1970, 00:00] | Si va in vacanza all'estero? Informiamoci sugli eventi enogastronomici |  | | Poi non venitemi a dire che non mi preoccupo che abbiate tutte le informazioni necessarie per non rimanere a bocca asciutta, ovvero senza vino e cibo! Avete in progetto di andare in Cina, in California, in India e non sapete se e quando fanno eventi enogastronomici che vale la pena andare a vedere? Detto fatto, con una certa fatica vi ho preparato uno schema con tutti i loghi e gli indirizzi delle principali manifestazioni internazionali e italiane. Non sono tutti, questo ? certo, sia perch? non tutti hanno il sito, sia perch? non tutti sono gi? pronti con data e luogo. Ma direi che come assortimento non ? male no? A proposito, le stesse cose le potete trovare nella sezione "Mostre e fiere" di laVINIum, ovviamente con i relativi aggiornamenti.Buona visione! Expovina PrimaveraZ?rich, 15-18 lug. 2008 Finger Lakes Wine FestivalWatkins Glen, 18-20 lug. 2008 26?me F?te du Vin et de l'Artisanat d'ArtSaint R?my de Provence, 25-27 lug. 2008 10? Salon des Vins d'AnianeAniane, 26-27 lug. 2008 Vintage OhioKirtland, 1-2 ago. 2008 Foire aux Vins d'AlsaceColmar, 08-17 ago. 2008 Rambling Ros?San Antonio, 16 ago. 2008 Supermarket ExpoCairo, 28-31 ago. 2008 Sonoma Wine Country WeekendSonoma Valley, 29-31 ago. 2008 International Exhibition and Conferencefor the Food & Beverage IndustryShanghai, 3-5 set. 2008 International Food Industry ExhibitionAlmaty, 4-7 set. 2008 Wine, Food & Music FestivalChicago, 5-6 set. 2008 The 24th Annual WinesongFort Bragg, 5-6 set. 2008 March? des Vins de SaumurSaumur, 6-7 set. 2008 VineaSierre, 6-7 set. 2008 Speciality & Fine Food FairsLondon, 7-9 set. 2008 Rassegna del Vino Pigato edegli altri Vini Doc LiguriAlbenga, 9-14 set. 2008 Salone Professionale dei Prodotti AlimentariKortrijk, 10-11 set. 2008 20? Salone Internazionale del NaturaleBologna, 11-14 set. 2008 Wine, Food & Music FestivalNaperville, 12-13 set. 2008 Festival of the VineGeneva, 12-14 set. 2008 International Food Ingredients ShowPolagra, 15-17 set. 2008 6th Foodstuffs, Drinks, Packagingand Equipment ExhibitionAtyrau, 17-19 set. 2008 16th International Exhibtion of Food & DrinkBangkok, 17-20 set. 2008 Wine & Spirits AustraliaMelbourne, 22-25 set. 2008 Fine Food AustraliaMelbourne, 22-25 set. 2008 Cape Wine 2008Cape Town, 23-25 set. 2008 X Festival Nazionale dei Primi PiattiFoligno, 25-28 set. 2008 Salon de l'AlimentationBrussels, 4-19 ott. 2008 The Restaurant ShowLondon, 6-8 ott. 2008 Wine for AsiaSingapore, 16-18 ott. 2008 Rocky Mountain Wine & Food FestivalCalgary, 16-18 ott. 2008 Food & Wine FestivalAtlantic City, 17-19 ott. 2008 Mostra dei Merlot d'ItaliaAldeno, 17-19 ott. 2008 Foire du VinRoeselare, 17-19 ott. 2008 5? Forum dei vini autoctoniBolzano, 20-21 ott. 2008 Rocky Mountain Wine & Food FestivalEdmonton, 23-25 ott. 2008 Wine, Food & Good LivingHelsinki, 23-26 ott. 2008 The Wine ShowLondon, 23-26 ott. 2008 Pinot On The River FestivalForestville, 24-26 ott. 2008 The Wine Exhibition of The Iberian WorldMiami, 25-27 ott. 2008 International Wine FairMiami, 25-27 ott. 2008 Salon du VinB?le, 25 ott.-2 nov. 2008 Fiera Campionaria RegionaleArtigianato, Gastronomia, EnologiaBiella, 25 ott.-2 nov. 2008 World Food UkraineKiev, 28-31 ott. 2008 International Wine FestivalDenver, 29 ott.-1 nov. 2008 National Barbecue FestivalDouglas, 31 ott.-1 nov. 2008 Salon GourmetSinne, 31 ott.-1 nov. 2008 Salon du Vin et du FromageFloreffe, 31 ott. - 2 nov. 2008 BBC Good Food ShowGlasgow, 31 ott. - 2 nov. 2008 Giornate del Riesling Alto AdigeNaturno, 4-9 nov. 2008 6th International ConferenceAgriculture and Food IndustryAlmaty, 5 nov. 2008 Wine & Gourmet AsiaMacau, 5-7 nov. 2008 New World Wine & Food FestivalSan Antonio, 5-9 nov. 2008 Salone Professionale Tecnica edEquipaggiamenti per Viticoltura ed EnologiaLisbona, 6-8 nov. 2008 23rd Annual Wine Food & ShowOttawa, 7-9 nov. 2008 Good Food & Wine ShowBrisbane, 7-9 nov. 2008 International Wine FairMonaco, 7-9 nov. 2008 Salon Normand du Vin &de Produits de TerroirRouen, 7-11 nov. 2008 International ExhibitionFoodstuffs, Drinks, Packagingand Equipment for Food Industry Dushanbe, 11-13 nov. 2008 48? European Trade Fairfor the Beverage IndustryDushanbe, 11-13 nov. 2008 International Exhibition and Conferencefor the Food & Beverage IndustryMumbai, 13-15 nov. 2008 BBC Good Food ShowLondon, 14-16 nov. 2008 The Northwest Food and Wine FestivalLos Angeles, 15 nov. 2008 Gourmet Food & Wine ExpoToronto, 20-23 nov. 2008 International Exhibition forPackaging & Processing of RawMaterials for the Food Industry Moscow, 25-28 nov. 2008 World Food MarketLondon, 26-27 nov. 2008 BBC Good Food ShowBirmingham, 26-30 nov. 2008 Ein PrositTarvisio-Malborghetto, 29 nov.-3 dic. 2008 VinitechBordeaux, 2-4 dic. 2008 India's Food, Drink &Hospitality Professional MeetNew Delhi, 2-4 dic. 2008 Food & HospitalityShanghai, 4-6 dic. 2008 Food & LiveMonaco, 4-7 dic. 2008 Mostra Mercato dell'Artigianatoe dell'EnogastronomiaRoma, 11-14 dic. 2008 Salone Internazionale Svizzero del GustoLugano, 12-14 dic. 2008 India InternationalFood & Wine ShowNew Delhi, 15-17 gen. 2009 Salone Internazionale Gelateria,Pasticceria e Panificazione ArtigianaliRimini, 17-21 gen. 2009 Salon des Vins de LoireAngers, 2-4 feb. 2009 Marlborough Wine FestivalMarlborough, 13-15 feb. 2009 XVIII International Wines& Spirits ContestChisinau, 14-15 feb. 2009 Wines & Spirits ExhibitionChisinau, 18-21 feb. 2009 Boca Bacchanal Celebrating Wine & FoodBoca Raton, 27 feb.-1 mar. 2009 Montecarlo Wine FestivalMontecarlo, 28 feb.-2 mar. 2009 International Exhibitionfor Food & IngredientsS. Pietroburgo, 1-3 apr. 2009 Scottsdale Culinary FestivalScottsdale, 14-19 apr. 2009 19th Annual FloridaWinefest & AuctionSarasota, 23-26 apr. 2009 Food & Hotel VietnamHo Chi Minh City, 1-3 ott, 2009 Salon d'affaires internationalpour les acteurs des fili?resVin et Fruit et L?gumesMontpellier, 1-3 dic. 2009 Salone dell'AgricolturaTulln, 2-6 dic. 2009 | | TrackBack> |  |  |  |
| [01/01/1970, 00:00] | Il latte in polvere intossica migliaia di neonati in Cina, tre bimbi morti |  | | Riconosco che non ha nulla a che vedere con il mondo del vino, ma questa mattina sono rimasto fortemente sconvolto da questa assurda, inaccetabile, notizia. Non c?? alcun rispetto per nessuno, neanche per l?essere pi? indifeso al mondo, il neonato. Gli interessi commerciali non hanno etica e non si curano neanche lontanamente della vita umana... | | TrackBack> |  |  |  |
| [05/28/2014, 17:09] | Fatti per la felicit?. Sul mercato a fine luglio 2014 la nuova annata di ERSE Bianco di Tenuta di Fessina, vendemmia 2013 |  | | _ERSE Bianco, Etna DOC, blend di Carricante, Minnella e Catarratto_ ??si mostrano sorridenti, scaltri, vivaci, si schiudono a poco a poco, si danno senza reticenze ed ? un?esplosione di sapori in bocca. Fanno la ruota come pavoni, hanno mille aromi. Sono vini gradevoli, spiritosi, vini che si divertono, che sono fatti per la felicit??. Jean- Luc Hennig, ?Eros e vino?, Sonzogno Editore La nuova vendemmia dell?Etna DOC Bianco ERSE, il 2013, sar? imbottigliata a Fessina a breve. Proveniente da vecchi vigneti, allevati interamente ad alberello, di Milo e Santa Maria di Licod?a, nel versante sud del vulcano, ERSE Bianco 2013 uscir? sul mercato a luglio 2014. Necessario un po? di riposo in bottiglia, e il nuovo Bianco d?entrata di Fessina sar? a disposizione di tutti i winelovers. Auguriamo in sorte al nuovo nato lo stesso luminoso destino del cru di Carricante A? Puddara, il quale, negli anni, si ? guadagnato l?apprezzamento di un pubblico sempre pi? ampio di appassionati che, nell?Etna, ricercano uno stile neoclassico, come quello di Tenuta di Fessina, fondato sull?eleganza e la levit?. L?Etna DOC Bianco ERSE ? prodotto, tra la vetta dell?Etna e il mare, da Carricante degli alberelli centenari di Milo e Santa Maria di Licod?a. Con aggiunta di uve indigene etnee Minnella e Catarratto, ? vinificato in acciaio e rappresenta la nostra introduzione alle potenzialit? di questo vitigno da sempre considerato ?gregario di lusso? del Nerello Mascalese nell?uvaggio tradizionale dell?Etna DOC per le notevoli doti di freschezza e longevit?. PRESS: ?(?) Tra le novit? di quest?anno c?? l?Etna Bianco ERSE, un blend di Carricante e Catarratto coltivati a Santa Maria di Licod?a e Milo, dove si estendono vecchi vigneti tra i quaranta e cento anni. Etna DOC Bianco ERSE, Tipologia: Bianco DOC, Uve: Carricante (80%), Catarratto e Minnella 20%, gr: 13?, ? 16, bott. 4.500, vendemmia tardiva, vinificazione in acciaio e maturazione nel medesimo per 9 mesi, 6 mesi in bottiglia, Carpaccio di pesce bianco con bacche di ginepro? (Guida ai migliori vini d?Italia 2014, BIBENDA, AIS). ?L?ERSE Bianco, ultimo nato, da Carricante e Catarratto, si caratterizza per note floreali e di piccoli frutti chiari? (Guida ViniBuoni d?Italia 2014, Touring Editore) ?Quest?anno l?ETNA ROSSO ERSE 2011 (12.000 bottiglie, 15 ?) ? anche nella versione ETNA BIANCO ERSE 2012 (Carricante, 6.000 bottiglie, 15 ?). Entrambi vini puliti, immediati, specchio del territorio. Il primo esalta i profumi tipici del nerello, unendoli a una struttura agile ma con un tannino ben levigato; il secondo ? caratterizzato da sobriet? olfattiva e grande piacevolezza gustativa? (Guida SLOW WINE 2014, Slow Food Editore). ?Silvia Maestrelli e Federico Curtaz hanno contribuito non poco al rinascimento della viticoltura etnea. Significativo il loro apporto nel far conoscere e apprezzare i vini di Santa Maria di Licod?a, sul versante sud occidentale del vulcano, zona tra le meno battute, dove nasce l?Etna DOC Bianco A? Puddara. Nuove acquisizioni riguardano adesso Milo, sul versante orientale, dove il terroir ? vocato per la coltivazione del carricante. Pertanto attualmente i vini aziendali sono prodotti su tre diversi versanti: a nord i rossi, a sud e a est i bianchi che si segnalano per la particolare eleganza e l?aderenza al territorio e alle caratteristiche varietali dei vitigni d?origine? (Guida ai vini d?Italia 2014, Gambero Rosso) . ?ETNA BIANCO ERSE 2012_16/20 BT 6500 ?14/17? (Guida I vini d?Italia 2014, L?Espresso) ?(?) Ottimi vini di pregevole fattura, ma le nostre tasche in profonda crisi economica reclamano ossigeno e in nostro soccorso giunge l? Etna Bianco Erse 2012. Anch?esso a prevalenza Carricante ma con contaminazioni autoctone di Minnella e Catarratto da vigne centenarie, affinato in acciaio per amplificare le doti di agilit? e immediatezza. Riesce benissimo nell?intento grazie a un olfatto di bella espressivit? e mutevolezza coinvolgente: l?agrumato del cedro e del limone prende possesso della scena, poi le nuance esotiche del frutto della passione lasciano spazio all?ingresso trionfale delle bianche sensazioni della pesca e del melone invernale. Finito? E le sensazioni minerali? Ci sono, nettissime, con addirittura echi salmastri, accompagnati da sentori freschi, mentolati e infine vegetali di erba falciata. Al sorso c?? tutto quello che ci si aspetta da un vino cos? leggibile: succo ma anche nerbo acido a sostegno, grande componente fruttata, freschezza, facilit? di beva e quella salinit? che non abbandona il palato e invoglia il sorso successivo. Da iscrivere di diritto alla categoria dei vini pericolosi, poich? finisce talmente in fretta da far sembrare bucata la bottiglia. Per 15 euro circa in enoteca ? un gran bel bere: abbinatelo a delle polpette di baccal? in salsa verde? (AGRODOLCE, 16 01 2014, ?Vini anticrisi: ERSE Bianco 2012 di Tenuta di Fessina? di Alessio Pietrobattista) ?Ecco un percorso guidato fra quelle variet? che negli ultimissimi anni hanno segnato una crescita qualitativa sorprendente e hanno mostrato, nella loro naturale diversit?, un registro stilistico comune, una bevibilit?, una freschezza e un?originalit? aromatica che piace sempre di pi?. (?) La spiccata acidit? e i profumi di stampo minerale costituiscono infine anche i dati salienti dei vini a base di Carricante, uva bianca tradizionalmente coltivata sulle pendici dell?Etna: un luogo di straordinaria vocazione vinicola, giusto per ricordare che i buoni vini nascono dalla magica fusione tra uva e territorio. (?) Carricante. Vitigno a bacca bianca diffuso in Sicilia, prevalentemente nella provincia di Catania; ? presente nella DOC Etna e nella DOC Sicilia. Aziende di riferimento: Benanti, Fessina, Graci? (LE GUIDE DI REPUBBLICA, 1? aprile 2014_L?Italia dei mille vini, di Ernesto Gentili) ?Un intreccio di storie hanno portato nel 2007 sull?Etna Silvia Maestrelli, wine lady gi? famosa in toscana, e suo marito l?industriale milanese Roberto Silva. Subito innamoratisi della splendida zona decidono di acquistare le vecchie tenute della famiglia Musumeci, composte da vigne centenarie a 600 mt. sul livello del mare. Negli anni la propriet? ha poi acquistato altri appezzamenti sulle diverse sponde del vulcano. In poco tempo si sono imposti nel panorama nazionale per la qualit? e la schiettezza dei loro vini, non avendo mutato nulla ne in vigna ne in cantina e rispettando rigorosamente il territorio che li ospita. ERSE Bianco 2012. Esempio di una ricerca costante di qualit?, dopo vini bianchi complessi e elaborati, Tenute di Fessina decide di stupire con un bianco fresco e di annata, ma non banale. Un assaggio intenso di Etna, minerale e fruttato. A maggioranza carricante da piante centenarie sprigiona tutta la sua completezza fin da subito? (Tannico, aprile 2014) ?(?) L?Erse Bianco 2012 ? l?ultimo nato, e porta il nome della Dea greca della Rugiada, lasciando intuire il suo bagaglio di freschezza. E? ottenuto in gran parte dai medesimi vigneti dell?A?Puddara, quindi dai vecchi ceppi ad alberello di Carricante (80%), Minnella e Catarratto siatuati nelle contrade di Santa Maria di Licod?a e Milo, rispettivamente a Sud.Ovest e a Sud-Est del cratere vulcanico. Erse Bianco si mostra sorprendente, con impatto intenso e fine al naso, ricco di aromi minerali, citrici ma anche fiore e note di frutti tropicali. Scalfisce il palato con freschezza intensa, e chiude lungo su fini ricordi minerali, di salvia, albicocche fresche e fiori bianchi. Ti conquista subito? (Di Matteo Carlucci, Il TaccuVino, appunti di enogastronomia, ?Tenuta di Fessina, conoscere un?azienda al Vinitaly?, aprile 2014) Erse Bianco 2012 ? stato selezionato da Luca Gardini, sommelier Campione del Mondo 2010, tra i cinquanta migliori vini italiani sotto i 15 euro (Best price, #popwine, #vinitaly2014, La gazza golosa e Luca Gardini). | | TrackBack> |  |  |  |
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