TagCloud:


Link to us:



  Blogs & Sites:



 






Mondo Di Vino
Mondo Di Vino





[01/01/1970, 00:00] Sito carbonaro
Piccolo avviso natalizio, spero un regalo per le persone che mi leggono. Anche se ? ancora un cantiere, anche se la grafica ? in costruzione e si sta tra gli scatoloni e le impalcature da un po' ho ripreso a...
TrackBack
[09/13/2008, 15:31] Pat? gaumais

La Sorgente del VinoIn effetti, sia la cronaca che l'informazione culinaria ha da tempo abbandonato i pasticci di carne. Preparazioni molto diffuse nei paesi del nord europa, come il Belgio, nazione dove ho lavorato come informatica. La cucina belga ? molto interessante, perch? ha marcate influenze di quella francese e tedesca che sono state rielaborate secondo la tradizione della Vallonia e delle Fiandre. In Belgio, rammento di aver mangiato ottime tartine di aringhe, salsicce di maiale con patatine fritte accompagnate da birra. Pat? gaumais: prendere la carne di maiale, tagliarla a pezzi piccoli e grossolani e farla marinare a lungo sotto aceto e erbe aromatiche. Intanto in una coppa di vetro preparare una pastella di farina, lievito, uova e immancabile strutto. Lasciare lievitare e poi stendere la sfoglia in modo da ricavare due dischi del diametro di circa 20 cm. Prendere una teglia, imburrarla per bene, adagiare il primo disco di pasta e unire la carne marinata. Ricoprire con l'altro disco di pasta, pennellare il tutto con uovo sbattuto. Cuocere in forno per circa un'ora a 170? e servire. Accompagnare con birra artigianale del Belgio. Sonja Effe - Foto dal web

TrackBack
[01/01/1970, 00:00] Bonilli licenziato per giusta causa e Cernilli nuovo direttore del Gambero Rosso
Non puoi allontanarti dal web neanche per un attimo che ogni volta accadono cose imprevedibili e inattese. Mi trovavo a Verduno in occasione della Festa del Verduno Pelaverga (?Verduno ??), durante la quale i 12 produttori di questo piacevolissimo vino langarolo hanno gentilmente messo a disposizione mia e di Alessandro Franceschini una sala della Cantina Comunale...
TrackBack
[03/24/2013, 15:11] Senza trucco - le donne del vino naturale

Senza trucco ? un documentario che parla di vino...anzi no, un documentario che parla di donne. Ed ? proprio questo che mi intrigava di pi?. Quattro donne del vino, quattro momenti della della vita del vino. Elisabetta Foradori (non nascondo un debole per i vini di questa donna..), Arianna Occhipinti, Nicoletta Bocca, Dora Forsini raccontate da una donna, Giulia Graglia filmaker appassionata di enogastronomia.
I tempi sono dettati dalla natura e dal suo evolversi, dalla semina, alla potatura fino ad arrivare alla vendemmia.
Storie di donne che il vino lo vedono in modo un po' diverso e vogliono trasmetterlo in modo diverso, fuori dagli schemi preconfezionati e magari, perch? no...mettendoci quell'amore materno e passionale che solo una donna pu? trasmettere.
Senza trucco forse parla pi? alle donne che delle donne del vino, ma che comunque offre un punto di vista interessante anche agli uomini.
Da vedere...!!!
TrackBack
[08/25/2008, 14:11] Quel brighella di Robin Goldstein

La Sorgente del Vino

Se ne ? gi? parlato a sufficienza dello scandalino winespectator. Quel brighella di Robin Goldstein potr? forse appendere il cappello dopo questo botto che ha ormai fatto il giro del mondo. Vorrei solo provare a vedere la cosa anche da un'angolazione diversa. Se qualcuno mette in atto dei comportamenti e delle azioni volte ad indurti in errore attraverso artifici e raggiri, posto che non si tratta di truffa perch? manca la parte relativa al "guadagno del truffatore" che - per ora - non si ? attuata, ? ben facile che tu, ingannato, cada nel tranello.

Alla luce di questo e soprattutto considerato il fatto che la competizione a quanto ? dato apprendere dalla replica di WS ? basata esclusivamente sulle carte dei vini, un pizzico di malizia nel gesto di Goldstein ce la si pu? anche vedere. A fin di bene, per carit?. Giusto perch? sono sempre stato uno a cui piace sentire le due campane, ecco la replica di Thomas Matthew, Executive Editor di Wine Spectator :


1. Wine Spectator's Restaurant Awards

Our Awards program was founded in 1981 to encourage restaurants to improve their wine programs, and to aid readers in finding restaurants that take wine seriously. The program evaluates the content, accuracy and presentation of restaurant wine lists. It does not purport to review the restaurant as a whole.

In the program's 27 years, we have evaluated more than 45,000 wine lists. There is no doubt that more restaurants offer good wine lists today than back in 1981. We would like to think that this program has contributed to that development. Further, our Dining Guide is a widely used resource by our subscribers. (View more information on the program here.)


2. How could a restaurant that doesn't exist earn an award for its wine list?

We do not claim to visit every restaurant in our Awards program. We do promise to evaluate their wine lists fairly. (Nearly one-third of new entries each year do not win awards.) We assume that if we receive a wine list, the restaurant that created it does in fact exist. In the application, the restaurant owner warrants that all statements and information provided are truthful and accurate. Of course, we make significant efforts to verify the facts.

In the case of Osteria L'Intrepido:

a. We called the restaurant multiple times; each time, we reached an answering machine and a message from a person purporting to be from the restaurant claiming that it was closed at the moment.

b. Googling the restaurant turned up an actual address and located it on a map of Milan

c. The restaurant sent us a link to a Web site that listed its menu

d. On the Web site Chowhound, diners (now apparently fictitious) discussed their experiences at the non-existent restaurant in entries dated January 2008, to August 2008.


3. How could this wine list earn an award?

On his blog, Goldstein posted a small selection of the wines on this list, along with their poor ratings from Wine Spectator. This was his effort to prove that the list - even if real - did not deserve an award.

However, this selection was not representative of the quality of the complete list that he submitted to our program. Goldstein posted reviews for 15 wines. But the submitted list contained a total of 256 wines. Only 15 wines scored below 80 points.

Fifty-three wines earned ratings of 90 points or higher (outstanding on Wine Spectator's 100-point scale) and a total of 102 earned ratings of 80 points (good) or better. (139 wines were not rated.) Overall, the wines came from many of Italy's top producers, in a clear, accurate presentation.

Here is our description of an Award of Excellence:
Our basic award, for lists that offer a well-chosen selection of quality producers, along with a thematic match to the menu in both price and style.

The list from L'Intrepido clearly falls within these parameters.


4. What did Goldstein achieve?

It has now been demonstrated that an elaborate hoax can deceive Wine Spectator.

This act of malicious duplicity reminds us that no one is completely immune to fraud. It is sad that an unscrupulous person can attack a publication that has earned its reputation for integrity over the past 32 years. Wine Spectator will clearly have to be more vigilant in the future.

Most importantly, however, this scam does not tarnish the legitimate accomplishments of the thousands of real restaurants who currently hold Wine Spectator awards, a result of their skill, hard work and passion for wine."


[Foto credit : Thewinetrials.com]

TrackBack
[10/10/2023, 10:05] Brut Tradition Vorin-Jumel. Le basi, proprio

Qualche considerazione dopo l'assaggio del nuovo Champagne Brut Tradition di Voirin-Jumel. Nuovo in quanto c'? stato un piccolo cambiamento nelle percentuali delle uve dell'assemblaggio, ora predomina il pinot nero col 61%, il restante ? chardonnay. Fino a un paio d'anni fa era cinquanta-e-cinquanta. Essendo arrivato fresco fresco, potevo esimermi dall'assaggiare subito, curioso come sono? Non potevo. 

La Sorgente del Vino
Direttamente dalla mia galleria personale

Quindi ecco: il pinot nero prevale quanto basta, senza strafare, cio? non esagera in potenza ma fa il suo bel lavoro, conferisce una certa fierezza. Lo chardonnay segue a ruota, in secondo piano ma certo non dimesso, col suo corredo di crema pasticcera, insomma un po' di delicatesse che serve a completare il quadro. La retro etichetta ? del genere parecchio esplicativo, ci tiene a dire tra l'altro che la cuv?e in questione ? essenzialmente figlia della vendemmia 2020, e fa bene siccome ? una bellissima annata, col tradizionale saldo di vini di riserva.

Questo ? il genere di Champagne-base che praticamente ogni maison ha nel suo listino, in un certo senso ? il vino che rappresenta lo stile e le capacit? appunto basiche di chi produce. Per me i brut tradition (spesso si chiamano tutti cos?) sono assai significativi, perch? definiscono la champagnitudine (esiste 'sta parola? Boh) in maniera essenziale: eccolo qui, lo Champagne. Un po' come quando metti alla prova lo chef chiedendogli di fare la pasta al burro: vediamo un po' quanto sei bravo. E succede che quello ti stupisce tirando fuori un gran piatto, fatto di semplici materie prime di alto livello, e classe nell'esecuzione.

La Sorgente del Vino
La retro in tutta la sua dettagliata spiegazione

Ma questo brut tradition, si diceva: bello e godevole, profuma di agrume e pan brioche, in bocca ha la vena salata tipica del genere, con quel dosaggio zuccherino che non ? n? poco n? tanto, ma ? in grado di sedurre le masse. Nuovamente, questa ? la missione delle cuv?e basiche, essere facili senza tradire la verve della tipologia. E farsi bere con volutt?. Il tradition di Voirin non mi delude nemmeno stavolta col piccolo cambiamento nel dosaggio. Ce ne sono tanti come lui, ma questo ? il mio. In quanto scelto da me.

TrackBack
[07/14/2008, 10:38] Rapporti sul profilo antocianidinico del Brunello sequestrati all?Isvea

La Sorgente del VinoSul forum del sito Internet del Gambero rosso, un nuovo tema di discussione propone questo interrogativo: Brunello 2003: com?? finita?
Poche, per ora, e caute le risposte, anche quella del direttore del Gambero Daniele Cernilli che annota ?ma neanche per idea. Le indagini continuano, finalmente con un po’ pi? di tranquillit? e senza fughe di notizie. Il Pian delle Vigne di Antinori ? stato dichiarato “conforme al disciplinare”, e questa ? l’unica notizia ufficiale per il momento?.
Io stesso sono intervenuto sul forum annotando: ?
finita la vicenda del Brunello? Ma nient’affatto! io terrei d’occhio questa notizia e mi chiederei cosa abbiano trovato in quell’”archivio dei rapporti concernenti la prova del profilo antocianidinico? che la Procura di Siena ha provveduto a sequestrare presso un noto e accreditato laboratorio d’analisi di Poggibonsi… Secondo me, in base a quel figurava in quel rapporto, e che le analisi del laboratorio hanno accertato, ne vedremo delle “belle”, si fa per dire, perch? temo che quanto emerger? sar? tutt’altro che confortante”…
Sono persuaso, insomma, che parecchi produttori il ricorso alle analisi, che vale, eccome se vale, visto che ? valso il dissequestro cautelativo del Pian delle Vigne 2003 della Marchesi Antinori, l?avrebbero evitato molto volentieri?

TrackBack
[10/03/2007, 11:53] Pi? vini mandi...
La Sorgente del Vino...pi? premi si vincono (e il viaggio ? gratis).
Forte la strategia di marketing del Wine Masters Challenge, concorso enologico internazionale che si terr? nel 2008 a Estoril, Portogallo.

Considerata la penuria di partecipanti dall'estero (nel 2007 su 43 medaglie d'oro, solo 10 erano straniere) cosa si sono inventati gli organizzatori?

Una raccolta punti su stile piramidale! Se invii 10 vini differenti da mettere in concorso (al costo di 125 ? per vino=1.250 ?) ti viene regalato un viaggio A/R per Estoril da ogni parte del mondo, vitto&alloggio, trasferimenti e divertimenti vari. E se convinci un amico produttore a inviare i campioni a sua volta, guadagni punti. Con 10 punti guadagnati, puoi portare aggratis un amico. E lo stesso lo pu? fare il produttore che inviti, proprio in stile multi level marketing.
Fino a qui, quasi nulla di sospetto. Se non fosse che, insieme alle gratuit?, ti offrono anche un bel posto nel panel di degustazione. A quel punto, paghi, degusti, giudichi. Alla faccia della professionalit? tout court. Col leggero sospetto che, pi? vini mandi, pi? contributi dai, pi? si avvicina una medaglietta...

Grazie a Max per la segnalazione!
TrackBack
[01/01/1970, 00:00] Mondovino: La C?tes du Rh?ne
Passata la mondana Costa Azzurra, con i suoi sfarzi e con i suoi affezionatissimi milionari e superstar, si apre, andando verso ovest, una delle aree vinicole Francesi pi? interessanti, sicuramente la pi? importante del sud della Francia, stiamo parlando dell'area del fiume Rh?ne, che taglia verticalmente questa bellissima valle...
TrackBack
[01/01/1970, 00:00] www.michelemarziani.org
Appuntatevi l'indirizzo del mio nuovo diario on line, da oggi ufficialmente operativo: www.michelemarziani.org Vi aspetto!...
TrackBack
[08/29/2008, 00:04] Vinea Tirolensis n. 9 a Bolzano
Il pomeriggio d'assaggi trascorso alla 9^ edizione di Vinea TIrolensis presso il Teatro Comunale di Bolzano ( luned? 25 agosto 2008) s'? rivelato piacevole e ricco di soddisfazioni. Molto bravi, questi vignaioli dell' Associazione Vignaioli dell' Alto Adige, bravi a...
TrackBack
[06/23/2008, 17:33] Golosi 2.0
E allora proviamo a immaginare concretamente un'idea che è nell'aria, che qua e là compare in Rete in modo rachitico, troppo spesso in modo furbo e strumentale, di cui c'è domanda ma a cui fino ad oggi non è stata...
TrackBack
[09/04/2007, 16:05] Bah !
La Sorgente del Vino
Fuori piove, e cos? mi sono seduto un attimo davanti alla scatola catodica: su Raitre, a GeoMagazine, parlavano di biodinamica ! Rispetto chi lavora seguendo la biodinamica perch? ? un lavoratore come gli altri, ma non accetto che si diano per fondate, talvolta miracolose o rivoluzionarie (!) cose di cui non c'? alcuna dimostrazione scientifica, cose che a volte sono ai limiti della semplice creduloneria. Pur apprezzando qualche principio di fondo, che tuttavia rientrano nel semplice buon senso, per me l'agricoltura biodinamica rimane essenzialmente un atto di fede. Non mi pare un'evoluzione del pensiero, piuttosto un'involuzione.
TrackBack
[05/20/2008, 11:40] La noce moscata

La Sorgente del VinoQuanti di voi usano la noce moscata? Io spesso, o almeno ogni volta penso possa starci bene. Questa adorabile spezia mi sembra che spesso sia utilizzata solo nelle solite ricette: quando si fa la besciamella, in alcuni dolci oppure quando si fanno le polpette o i tortellini.

Questa spezia originaria dell’Indonesia, con il suo inebriante profumo dovuto alla presenza di un olio aromatico, può donare ai cibi delle note veramente particolari.

Una ricettina veloce, in cui la noce moscata dà un notevole contributo in termini di esperienza olfattiva è il mango nello stagno. Si taglia il mango a pezzi non troppo piccoli, lo si mette in una ciotola e gli si versa sopra una parte di aperol, una di ginger ed infine si grattuccia a piacere (io tendo ad abbondare) la noce moscata.

Se mentre preparate questa simpatica e voloce, oltre che gustosissima, ricetta avete degli amici con voi, farete una magnifica figura se macinerete la noce moscata con un macinino professionale molto carino. Penseranno che siete dei veri cuochi :p Provare per credere!

Sto parlando del macina noce moscata della Ad Hoc, che potete acquistare su Granshop.it.

La Sorgente del Vino La Sorgente del Vino La Sorgente del Vino
TrackBack
[07/10/2025, 13:33] Guida Michelin 2026 Presentazione il 19 Novembre 2025, dal Teatro Regio di Parma (PR) ? #GuidaMichelinIT #MichelinStar26

La Guida MICHELIN torna a Parma per la 71^ edizione (2026) della selezione Italia.

La Sorgente del Vino

La cerimonia di presentazione si terr? il 19 Novembre 2025, al Teatro Regio di Parma.

Michelin ? felice di annunciare che la selezione 2026 della Guida MICHELIN Italia verr? presentata a Parma, in Emilia-Romagna.
Una conferma per la regione ? che lo scorso anno ha ospitato l?edizione dei 70 anni a Modena ? e un ritorno nella citt? ducale, capitale della Food Valley regionale e Citt? Creativa per la Gastronomia UNESCO, dopo le tre edizioni che l?hanno vista protagonista dal 2016 al 2018.

La MICHELIN Guide Ceremony Italy si terr? mercoled? 19 novembre 2025 al Teatro Regio. Durante la cerimonia verranno svelate le nuove Stelle MICHELIN, le nuove Stelle Verdi, i premi speciali Sommelier Award, Service Award, Young Chef Award e Mentor Chef Award, oltre alla distinzione Passion Dessert, il riconoscimento conferito ai ristoranti che offrono una vera e propria esperienza per l?alta qualit? della proposta dei dessert.

La Sorgente del Vino

Gwendal Poullennec, Direttore Internazionale della Guida MICHELIN commenta: ?Siamo lieti di tornare in Emilia-Romagna e nella citt? di Parma, due destinazioni rinomate a livello internazionale per il loro ricco patrimonio culinario, per svelare la prossima selezione italiana di ristoranti della Guida MICHELIN. Dai rinomati prodotti tipici alle ricette iconiche, dalle caratteristiche vigne ai grandi ristoranti, questa terra ha dato vita ad alcuni dei tesori gastronomici pi? iconici d’Italia. Parma, con il suo status di Citt? Creativa per la Gastronomia UNESCO, incarna perfettamente l’eccellenza della regione, rendendola una cornice naturale e stimolante per la nostra celebrazione dei migliori talenti culinari del paese.?

La Sorgente del Vino

Roberta Frisoni, Assessora Regionale al Turismo, commenta: ?Siamo estremamente felici di poter nuovamente ospitare la presentazione della Guida MICHELIN. Per la sua continua ricerca di innovazione e grande cura dei particolari da una parte, ed esaltazione della genuinit? delle materie prime, valorizzazione e custodia della tipicit? e delle tradizioni dall?altra, la cucina stellata ha un ruolo ed un valore centrali per la tavola dell?Emilia-Romagna. Si tratta anche di un potente attrattore turistico, di portata internazionale: ogni anno sono tanti gli ospiti stranieri e non, che una volta alzati da tavola vanno alla scoperta non solo della nostra Food Valley unica, ma anche delle Citt? d?Arte, della Motor Valley e di tanto altro, generando presenze turistiche e creando un indotto rilevante per il territorio?.
?Siamo l?unica regione ? prosegue l?Assessore Regionale ad Agricoltura, Caccia, Pesca e rapporti con l?UE, Alessio Mammi ? unita da una strada, la via Emilia, da Piacenza a Rimini. La via, le comunit? che la caratterizzano con la loro accoglienza, sono un tratto distintivo unico.

La Sorgente del Vino

L?Emilia-Romagna ? la Food Valley d?Italia con le sue 44 produzioni DOP e IGP che valgono 3,6 miliardi di euro alla produzione su 8,5 miliardi a livello nazionale. Il comparto agro-alimentare della nostra regione nel suo complesso vale 34 miliardi di euro, di cui quasi 10 miliardi esportati, ed ? la seconda voce di export dopo la meccanica. Un patrimonio immenso che coniuga qualit?, tradizione e innovazione e che i nostri chef sanno esaltare al meglio. ? innegabile: cibo, vino e motori sono identit? del nostro territorio, una peculiarit? che garantisce occupazione, competitivit? delle imprese e benessere sociale. Un grazie alla Guida MICHELIN per aver scelto ancora una volta l?Emilia-Romagna.?
La cerimonia di presentazione della Guida MICHELIN Italia 2026 sar? trasmessa in diretta streaming sul canale Youtube MICHELIN Guide e sulla pagina Facebook Michelin Italia, consentendo a tutti gli appassionati di vivere in diretta le emozioni di questo prestigioso evento. Come di consueto, al termine dell?evento la nuova selezione sar? disponibile sul sito e sull?app della Guida MICHELIN.

 

 

SEGNALIAMO ANCHE CAMBIO AL VERTICE DELLA MICHELIN ITALIANA S.P.A.?

A partire dal 14 luglio 2025, Agostino Mazzocchi ? il nuovo Presidente, Amministratore Delegato e Direttore Commerciale della Michelin Italiana S.p.A.

Subentra a Matteo De Tomasi, che lascia il comando del Gruppo in Italia per diventare Presidente & CEO della Regione Europa Centrale & Asia Centrale.

Agostino Mazzocchi ? entrato in Michelin nel 1998, maturando un?importante esperienza in ambito commerciale.

Dopo 9 anni in Italia, dove ha ricoperto vari incarichi per la Linea Business Genio Civile, nel 2007 si trasferisce a Clermont-Ferrand diventando Direttore Commerciale Europa per la Linea Business Agricoltura, ruolo ricoperto fino al 2012, quando diventa Direttore Commerciale Vettura e Trasporto Leggero in Giappone e Corea. L?esperienza nel paese del Sol Levante termina nel 2016, con il rientro a Clermont-Ferrand in qualit? di Direttore Commerciale Europa di Michelin Solutions. Nel 2019 l?ultimo trasferimento, a Francoforte, per ricoprire il ruolo di Direttore Vendite B2C per il territorio Germania-Austria-Svizzera al quale, nel 2022, si aggiunge il ruolo di Vicepresidente Vendite B2C per la Regione Europa del Nord.

La Sorgente del Vino

About Michelin
Michelin sta diventando un produttore leader a livello mondiale nel campo dei compositi e delle esperienze che cambiano la vita. Pioniere nella progettazione di materiali innovativi da oltre 130 anni, mette a disposizione la propria esperienza per dare un contributo decisivo al progresso umano e per un mondo pi? sostenibile. Grazie al suo profondo know-how nel settore dei polimeri compositi, Michelin ? costantemente all’avanguardia nella produzione di pneumatici e componenti di alta qualit? per applicazioni critiche in settori esigenti come la mobilit?, l’edilizia, l’aeronautica, la sanit? e le energie a basse emissioni di carbonio. La qualit? dei prodotti e la profonda conoscenza del cliente consentono a Michelin di offrire le migliori esperienze: dalle soluzioni connesse basate su dati e intelligenza artificiale per le flotte professionali, alle raccomandazioni di ristoranti e hotel eccezionali selezionati dalla Guida MICHELIN. Con sede a Clermont-Ferrand, Francia, Michelin ? presente in 175 paesi ed impiega 129.800 persone. Presente in Italia dal 1906, Michelin ? oggi, con circa 3800 dipendenti, il primo produttore di pneumatici del Paese con due importanti stabilimenti produttivi: Cuneo, pneumatici vettura; e Alessandria, pneumatici autocarro. La Sede Centrale ? a Torino insieme ad un?attivit? di produzione di semi finiti e ad un importante Centro Logistico, mentre la Direzione Commerciale ? a Milano.

Link Ufficiale: https://guide.michelin.com/it/it

L'articolo Guida Michelin 2026 Presentazione il 19 Novembre 2025, dal Teatro Regio di Parma (PR) – #GuidaMichelinIT #MichelinStar26 proviene da ViaggiatoreGourmet alias AltissimoCeto!.

TrackBack
[11/18/2008, 22:54] La riscossa del Bardolino: in finale per i tre bicchieri
La Sorgente del VinoIl titolo ? quello dell'articolo comparso luned? sulla Pagina del Gusto, curata da Morello Pecchioli sul quotidiano L'Arena di Verona.
Il pezzo lo riporto qui sotto.
"La stampa che si occupa di vino sta riscoprendo il Bardolino: lo testimoniano le guide appena arrivate in libreria. Non era mai successo che un Bardolino approdasse alle ambitissime finali dei Tre Bicchieri della guida "Vini d'Italia 2009" edita da Gambero Rosso e Slow Food. Tre i Bardolino finalisti quest?anno, segnalati sulla guida con due bicchieri rossi: il Superiore 2006 di Corte Gardoni, Valeggio sul Mincio; il Superiore Munus 2006 di Guerrieri Rizzardi, Bardolino, e il 2007 dell'azienda agricola Le Fraghe di Matilde Poggi, Cavaion Veronese. La guida evidenzia come ?il Bardolino possa essere un vino di grande attualit? e valore; interpretare la corvina, protagonista assoluta dei rossi veronesi, come fosse un pinot nero, trasmette al vino una splendida espressivit? aromatica di frutti di bosco e pepe, leggerezza gustativa, sapidit? e tensione acida?.
Segnalazione di prestigio anche per l'azienda agricola Cavalchina di Luciano e Franco Piona, Custoza: il loro Bardolino Superiore Santa Lucia 2006 ha ricevuto la "menzione ad honorem" nella guida "Vini Buoni d'Italia" del Touring Club".
TrackBack
[01/11/2023, 08:54] Intelligenza naturale
La Sorgente del Vino

Probabilmente sapete gi? cosa sia Chat GPT, la miglior versione di intelligenza artificiale in grado di elaborare testi e semplicemente chattare sulla qualsiasi. Oggi ci siamo intrattenuti in una simpatica conversazione, e il risultato, direi, non ? niente male.

"Il vino naturale ? un tipo di vino che viene prodotto senza l'utilizzo di additivi artificiali o conservanti e con il minimo intervento possibile durante il processo di produzione. La fermentazione avviene generalmente con lieviti presenti naturalmente sull'uva, senza l'aggiunta di lieviti selezionati in laboratorio. Inoltre, tali vini spesso non vengono filtrati o chiarificati prima dell'imbottigliamento".

Con Chat GPT si accede facilmente con l'account Google, per chi non ha voglia di ulteriori login. E con il robot uso modi educati, perch? quando Skynet prender? il potere si ricorder? che sono una personcina a modo, e non mi sterminer?.

 

TrackBack
[11/23/2007, 07:57] NELLA CULLA DELLA VITICOLTURA PRIMORDIALE, NELL'OMBELICO DEL MAR NERO. LA CRIMEA, I SUOI VIGNETI ED I SUOI VINI SUADENTI.
C'? un mare, che dell'elemento mediterraneo rappresenta l'ideale e sostanziale prosecuzione verso l'oriente. Uno strano bacino, che agli osservatori poco avvezzi alle discipline geografiche da l'impressione di un grande lago. La Sorgente del VinoMa solo un disattento e colpevole sguardo pu? travisare la vera natura del Mar Nero. Un anomalo limes climatico, geografico e culturale, nel quale i fenomeni marini, meteorici ed antropici si intrecciano, si combattono e dialogano, come nell'ideale preludio ai limitrofi orizzonti caucasici.

A dispetto del suo aspetto lacustre era molto temuto dai navigatori dei secoli passati, che avevano come riferimento il faro della citt? anatolica di Trebisonda. Nelle notti buie e burrascose, "perdere la Trebisonda" poteva significare il trovarsi dispersi in un mare insidioso ed inospitale solcato dalle gelide ed indomite correnti provenienti dalla pianura ucraina, abili a rendere le sue acque fredde e scure. Il nome stesso (Mar Nero) pare che sia stato attribuito dai turchi sopraggiunti nell'area per distinguerlo dal meridionale e caldo Mediterraneo, da loro chiamato "Mar Bianco". Con lo stesso criterio, secondo alcuni, pare che siano stati attribuiti anche molti altri top?nimi (Nilo Azzurro e Nilo Bianco, la Bielorussia, il Montenegro e l'Albania).

Il clima di questo bacino ? in alcuni casi temperato, in altre zone pi? freddo. Ma in particolari situazioni, dove le catene montuose frenano i gelidi venti del nord, il clima si fa decisamente mediterraneo, con caratteristiche temperate e gradevoli, ideali alla viticoltura di qualit?. E pare che alcuni dei ceppi originari della vite abbiano proprio avuto origine nelle regioni costiere della Georgia e della Crimea.

La Crimea, il cui nome ci evoca guerre antiche e cariche avvincenti. La cui terra si rivela sorprendentemente prodiga di vini dolci e pregiati.

I vini di queste terre assumono prerogative antiche, con tendenze diverse da quanto ? oramai consolidato nelle enologie occidentali. Difatti, diversamente da quanto avviene per la nostra produzione, la gran parte dei volumi di vini prodotti nell'area ? costituita da vini ad alto contenuto zuccherino residuo, ottenuti anche con l'impiego delle anfore nelle fasi di vinificazione ed affinamento.

In occasione del vino dei blogger#12, proposto da Marco Cenci, ho pensato di parlare del pinot grigio 2002 dolce (?i?? ??i) prodotto dall'azienda Massandra (????????), situata nell'omonima localit? ucraina. Ho cercato, con molte peripezie, di ottenere alcune bottiglie prodotte da queste azienda, il cui nome suscita molte suggestioni nel cuore di ogni amante del mondo enologico. Quando, finalmente, mi sono arrivati questi oggetti da noi pressoch? introvabili non ho potuto resistere da un assaggio.



Il fascino del retroterra storico, geografico e culturale che questo vino ha estrinsecato all'assaggio, hanno pienamente ricompensato il disagio di una lunga attesa, ripagandomi con una pienezza di gusto e di aromi di grande eleganza.

Questo splendido vino viene ottenuto con uve della cultivar pinot grigio raccolte in vendemmia tardiva, sottoposte aLa Sorgente del Vino leggero appassimento ed avviate alla vinificazione in anfora. Successivamente, la prelibata bevanda, subisce un periodo di invecchiamento in legno di due anni dopo di che viene destinato all'imbottigliamento ed all'affinamento in bottiglia. Il grado alcolico finale ? pari al 13% del volume (senza ricorso alla pratica dell'arricchimento). Il colore ? rosso granato, molto caratteristico. Il profumo ? molto piacevole e ricorda il miele ed i fiori degli agrumi. Il gusto ? pieno e raffinato, molto dolce, bilanciato da una gradevole nota acida, in un connubio tale da renderlo molto adatto come compagno di un pomeriggio di lettura. Ottimo anche abbinato al consumo di dolci a base di frutta. In Ucraina si usa, ad esempio, degustarlo insieme ad uno strudel di prugne (???????? ?? ???????). La prova da me fatta mi ha dato soddisfazioni davvero notevoli.

Il prezzo??? In Italia non ho parametri economici precisi ma, in Ucraina, viene venduto ad un prezzo di circa 12 euri. Un costo davvero contenuto per un autentico capolavoro.

Allora cosa dire??? Buona Salute a Tutti!!! Pierluigi Salvatore.

NELLE FOTO: VEDUTA DELLA FORTEZZA GENOVESE DI BALACLAVA, ALCUNE BOTTIGLIE PRODOTTE DALLA CASA VINICOLA "MASSANDRA".
NEL VIDEO: ALCUNE IMMAGINI GIRATE NELLA STESSA CASA VINICOLA (VIDEO TROVATO IN RETE).


maptalks_motif={"background":"#f7f0e9","top_background":"#c5b4b9","top_text_color":"#a3234e","comment_background":"#f5e4e9","text_color":"#632035","blurred_text_color":"#632035","anchor_color":"#bf277e","border_color":"#ab8d9c","separators_color":"#ebbdcc"};maptalks_widget={"api":{"apiKey":"UxA8aXamtD9NgD6y47ZCYVancrFq0Wf5","type":"post","version":"0.1","id":"885","features":{"photos_box":"on","linked_resource":"on","comments_brief":"on","comments":"on"}},"iframe":{"width":"100%","height":"240px"}};

TrackBack
[01/01/1970, 00:00] Il latte in polvere intossica migliaia di neonati in Cina, tre bimbi morti
Riconosco che non ha nulla a che vedere con il mondo del vino, ma questa mattina sono rimasto fortemente sconvolto da questa assurda, inaccetabile, notizia. Non c?? alcun rispetto per nessuno, neanche per l?essere pi? indifeso al mondo, il neonato. Gli interessi commerciali non hanno etica e non si curano neanche lontanamente della vita umana...
TrackBack
[05/06/2007, 13:52] Vino dei blogger #6. Riepilogo dei partecipanti.
Prendo il testimone dell'iniziativa da Aristide facendo un breve compendio dell'iniziativa dedicata ai rosati.

I blogger che hanno partecipato all'ultima edizione del "Vino dei Blogger#6" con un post dedicato sono i seguenti:

Complimenti a tutti questi bravissimi appassionati dell'arte enologica. Appuntamento alla prossima tornata del vino dei blogger..la numero 7.

Allora cosa dire??? Buona Salute a Tutti!!! Pierluigi Salvatore.
TrackBack
[04/10/2012, 14:23] Cantine d'Italia 2012
Balestri Valda premiata con le 2 impronte della guida "Cantine d'Italia 2012". Sono solamente 81 le cantine premiate, su 660 recensite!

La Sorgente del Vino
TrackBack
[01/01/1970, 00:00] Keith Jarrett Trio questa sera a Roma
Qualcuno si domander? "ma che ? successo ad Esalazioni etiliche? Non era un blog di vino? E' il secondo post dedicato alla musica...". Gi?, ma chi legge questo bloggaccio che si appoggia ad una piattaforma decisamente disonorevole per problemi di tempo, sa perfettamente che qui non si parla solo di vino ma anche di altre passioni, prima fra tutte la musica, la grande musica, quella che lascia il segno perch? ha realmente qualcosa da dire, a prescindere dal gusto di ciascuno di noi.Nel caso di Keith Jarrett, poi, si pu? discutere quanto si vuole, ma rimane il fatto che ? un musicista di talento che ? riuscito a superare i confini e gli incasellamenti che tanti critici hanno tentato di affibiargli. Certo, le sue escursioni nella classica, con incisioni di un certo pregio come i 24 preludi e fughe op. 87 di Shostakovich, Das Wohltemperierte Klavier Buch I al pianoforte e Buch II al clavicembalo, una delle pi? difficili e straordinarie opere di Bach, le Goldberg Variations dello stesso autore, le bellissime Suites for Keyboard di Haendel, le meno entusiasmanti esecuzioni di tre concerti per piano e orchestra di Mozart, ecc., rappresentano il lato pi? "istituzionale" di Jarrett, e per certi aspetti meno avvincente.Indubbiamente il suo lavoro pi? difficile e libero sta nell'improvvisazione totale dei suoi concerti in solitudine, inevitabilmente altalenanti e a tratti ripetitivi ma con alcune pagine davvero memorabili, grazie anche al suo tocco straordinario e alla sua conoscenza pressoch? totale della musica. Concerti difficilissimi, per i quali ? necessaria una concetrazione assoluta, e che gli sono costati non pochi disturbi di salute, tanto che oggi, superata quella grave malattia psicosomatica che non gli ha permesso di suonare per alcuni anni, preferisce effettuare raramente quelle esecuzioni in solo, con una formula del tutto diversa: brani pi? brevi (prima effettuava due lunghe improvvisazioni in due tempi) e spazio agli standard, che gli permettono ovviamente un maggior respiro.Questa sera, chi si sar? ricordato di premunirsi in tempo del biglietto, avr? modo di apprezzarlo all'Auditorium di Roma, Sala Santa Cecilia, nella veste a lui pi? congeniale e ormai "standard", il trio, accompagnato da due musicisti il cui carattere si fonde perfettamente con le esigenze dell'artista di Allentown, Jack De Johnette alla batteria e Gary Peacock al contrabbasso. Un trio collaudatissimo con il quale ha forgiato decine di dischi e la cui formula funziona grazie alla loro ricchezza espressiva e creativit?, alla tecnica perfetta e, soprattutto ad una sintonia musicale e di intenti che ha rari eguali nella storia del jazz. Si, ho detto jazz, perch? in questo caso si tratta proprio di questo, jazz allo stato puro, un viaggio in questo mondo immenso, passando dai classici alle correnti pi? avanguardistiche, ma sempre con un tocco e un'eleganza raffinata che difficilmente pu? annoiare.Il Jarrett di oggi ? indubbiamente diverso da quello del lontano Koln Concert, unico disco di piano solo che sia riuscito a vendere milioni di copie in tutto il mondo, la sua consapevolezza ed esperienza gli consentono un maggiore equilibrio, una misura e un uso della tecnica totalmente asserviti all'esigenza espressiva, con momenti di altissimo lirismo.Ora, i disattenti, sanno cosa si perderanno...
TrackBack
[03/29/2007, 23:03] A PROPOSITO DEL XV CONCORSO ENOLOGICO INTERNAZIONALE VINITALY 2007


In questo mio post non parler? in modo esclusivoLa Sorgente del Vino di una sola tipologia di vino ma, coerentemente con le intenzioni "mondialiste" del mio blog, voglio soffermarmi sui risultati del concorso enologico internazionale svolto in concomitanza con la manifestazione Vinitaly 2007.

I risultati sono da me condivisi e mi hanno riempito di gioia.

Ho avuto occasione, in passato, di degustare molti dei vini risultati vincitori ed ho sempre ritenuto che questi fossero degni di grandi encomi. Trovare una fonte autorevole che concorda con le mie opinioni mi riempie di orgoglio.

Sono lieto, inoltre, di aver menzionato nei miei post alcune delle aziende che oggi troviamo nel palmares dei grandi vini mondiali. Cantina Tollo , da me gi? descritta in occasione del mio post sul Cagi?lo, ha incassato ben quattro medaglie d'argento, una delle quali con lo stesso Cagi?lo dell'annata 2000.
Cantina di Soave (da me menzionata nel mio post sul "Recioto di Soave Spumante D.O.C.G."), grande ed importante realt? dell'enologia italiana, ha meritatamente ottenute due "gran medaglia d'oro". Il "Castel Cerino" e l'"Amarone Rocca Sveva" avevano pi? volte deliziato le mie serate....

Sono inoltre molto felice (e chiedo a tutti i lettori la loro indulgenza per il mio momentaneo campanilismo) per l'ottima performance della mia regione, l'Abruzzo. I produttori della bella landa tra gli Appennini e l'Adriatico hanno ottenuto, nell'ambito di questo concorso internazionale, ben 14 medaglie su un totale di 101 assegnate. Sicuramente un successo, del quale andare fieri. Un risultato che parla di una enologia svolta nelle vigne e nelle cantine e non negli eventi mondani ed hollywoodiani!!

Tale responso, sicuramente brillante, ? dovuto in particolare ai vini rosati, che nel "Montepulciano d'Abruzzo Cerasuolo D.O.C." trovano in queste terre la loro massima espressione. Il risultato di una sana ed antica tradizione produttiva che si esprime da sempre nella nostra regione, quella che permette all'Abruzzo di essere da sempre la culla dei vini rosati di eccellenza. Ed in questa ottica non posso non menzionare, per la continuit? ed il prestigio dei risultati, l'ottimo lavoro svolto dalla Azienda Vitivinicola Italo Pietrantonj, una realt? a conduzione famigliare che da sempre esprime dei cerasuoli di qualit? superiore e che ha ottenuto, anche in questa edizione del Vinitaly, l'importante riconoscimento della medaglia d'argento.

Molto La Sorgente del Vinoimportanti, ma non nuove, sono le conferme della Sicilia e del Portogallo nel gruppo dei Vini Liquorosi, del Canada (nei Vini Dolci Naturali) e della Franciacorta nelle categorie riguardanti i Vini Spumanti.

Degne di nota sono anche le affermazioni dei produttori della Repubblica Ceca e della Slovenia. Il mio amore per i vini sloveni ? da sempre accompagnato da una mia certezza. Quella di un luminoso futuro di qualit?. Una qualit? derivata da territori molto interessanti e dalla grande dedizione dei vitivinicoltori di questo piccolo e dinamico Paese.

Auguro a tutti i visitatori del Vinitaly una proficua ed interessante esperienza, con l'auspicio di vedere rinnovato e rinvigorito l'impegno di tutti verso la tutela della qualit?, dell'ambiente agrario e delle tipicit?.

Allora cosa dire??? Buona Salute a tutti!!! Pierluigi Salvatore.

NELLE FOTO: VEDUTA DI PIAZZA DELLE ERBE (VERONA), IMMAGINE TIPICA DEL VINITALY.


TrackBack
[04/12/2024, 09:45] Genova Wine Festival 2024, due o tre cose che so di lui

La Sorgente del Vino

La seconda edizione del Genova Wine Festival, da qui in poi GWF, anno 2020, era bella che pronta a partire ma il lockdown ce l'ha levata di sotto il naso. Annullata, cancellata, non si fa. Tutto quel che ? successo dopo ? storia, ma ora che parlo di GWF 2024 non posso non iniziare con questo ricordo spiacevole. Un giorno studieranno questo incipit nelle scuole di scrittura creativa e lo indicheranno come esempio negativo: non iniziate un racconto con una menata. Quindi per emendarmi un po' da questo attacco respingente vi dico che succede adesso, ma a modo mio, per punti, elencando con attenzione le cose che non leggerete nei comunicati stampa. Che non cielo dicono.

Nota di stile: i link li metto tutti alla fine cos? se non vuoi sorbirti il pippone scrolla gi? in fondo.

Il Genova Wine Festival ? una figata

Nel panorama delle infinite rassegne enoiche questa ? una fiera su invito. Significa cio? che noi, il team di Papille Clandestine che organizza, ci siamo tolti lo sfizio di creare il nostro dream team degli espositori, scegliendo chi ci piace. Questa cosa ha creato infiniti guai per un motivo essenziale: le aziende eno che hanno successo e vendono tutto il prodotto senza alcuna fatica non fanno fiere. "Non ho vino. A che mi serve? La domenica riposo. Non ne ho voglia. Quel giorno ho judo":  normalmente ci hanno risposto cos?. Quindi li abbiamo implorati (alcuni anche moltissimo): per favore, siamo simpatici, siamo creativi, siamo umili, facciamo cose. Ha funzionato con una cinquantina di loro, che qui adesso ringrazio ancora, mentre a quelli che ci hanno risposto gne gne posso solo dire: vabb? tanto ci riproviamo l'anno prossimo. (Che a dirla tutta, veramente no, c'? pure qualcuno che ci siamo detti: "questo ? simpatico come un ausiliario del traffico e lo depenniamo forever". Sei forse tu, che leggi ora, quello? Eh, saperlo).

Papille Clandestine ? una macchina da guerra
L'associazione che organizza GWF si chiama Papille Clandestine ma nessuno la chiama cos?, ci chiamano tutti Papille Gustative e io ormai ci ho rinunciato a correggere, ragazzi cambiano nome che tanto usano quell'altro. Comunque sia l'associazione ? composta da una cupola di (circa) una dozzina di pazzi furiosi, quorum ego, ognuno dedito a uno o pi? aspetti che compongono una fiera del vino: il termine "logistica" non spiega niente, ci sono un milione di dettagli che vanno incastrati con precisione e i papilli (chiamiamoli cos? che faccio prima), durante innumerevoli riunioni operative nottetempo che manco i carbonari, sono esattamente i cavalieri che fecero l'impresa. Ogni dettaglio ha avuto il suo curatore, e ogni associato ha lavorato assai. Io per esempio mi sono occupato tra l'altro di laboratori (alcuni), eventi off GWF (alcuni) ma soprattutto una parte che ho amato molto, sognare a occhi aperti: "Fiorenzo chi chiameresti? - Ecco, io vorrei questo e quello". E poi via cos?.

La ricaduta sul territorio
Questo capoverso ha un titolo troppo serio, era meglio se lo cambiavo con uno cazzaro. Per? un po' ? vero, ci piaceva l'idea che la citt? risentisse in positivo di questa rassegna. Per questo ci sono numerosi eventi che collegano alla rassegna le realt? produttive cittadine (sto parlando come un assessore leghista, lo so, ora la pianto). Insomma ci sono queste serate in diversi ristoranti ed enoteche di citt? che comunque generano una vibe positivissima intorno al GWF. (Ho usato "vibe", ora sono a posto). Inoltre questa fiera consente l'accredito gratuito agli operatori, e signori miei questo succede a Genova, scusate ma mi pare rilevante. Di nuovo, ci piace accogliere gli enofili e ci piace avere un occhio di riguardo per quelli che fanno del vino il loro lavoro: come mi disse una volta un signore che stimo, "il vino si fa per venderlo".

E direi che basta, come post che annuncia "arriva il GWF 2024". Ci si vede il 4 e 5 maggio. Ecco i link come promesso.

Genova Wine Festival ? una (orgogliosa) produzione di Associazione Culturale Papille Clandestine.
La homepage di GWF ? qui, contiene tutto quel che c'? da sapere (tipo quali aziende ci sono).
Siccome tutto accade a Palazzo Ducale a Genova, date un'occhiata alla location (La grande bellezza, proprio).

TrackBack
[02/27/2013, 10:00] Spaghettone alla Salsiccia di Cinta Senese

Cavolo nero, fagioli, salsiccia di cinta senese…insomma tutto quanto ci pu? capitare di trovare in dispensa in questi mesi di fine inverno in Toscana. Ecco quindi una ricetta per gustarli al meglio e al contempo usare la fantastica consistenza degli Spaghetti Fabbri. Seguite la nostra video ricetta andata in onda ieri su Italia7 ad Aspettando il TG con Annamaria Tossani. Buono spadellamento!Ingredienti:

Spaghettoni Fabbri (cottura 18 minuti)

  • Salsicce di Cinta Senese (noi usiamo quelle di Renieri ma potete scegliere la vostra preferita!)
  • Cipolla Rossa
  • Fagioli
  • Aglio?
  • Rosmarino
  • Cavolo nero
  • Vino Bianco (noi abbiamo usato Vernaccia di San Gimignano ma va bene qualsiasi basta non sia troppo intenso e profumato)
  • Zucchero di Canna?

La Sorgente del Vino

ecco il video:

Buon lavoro!

TrackBack
[09/04/2008, 17:33] Morgan Pasqual ospite di Soave Versus
Morgan Pasqual, del ristorante 5 Sensi di Malo, porter? la sua scuola di cucina Cookiaio alla manifestazione Soave Versus, durante una serata che avr? luogo sabato 6 settembre alle 20.30 presso il parco Zanella a Soave (VR). ?Una cucina tutta...
TrackBack
[09/16/2008, 16:46] 33^ Mostra Mercato dei Formaggi di Qualit? a Thiene (VI)

Nell?appuntamento pi? goloso di Thiene il ?sapore? dell?economia, del turismo, della cultura del territorio Thiene capitale veneta del formaggio nella rassegna che si terr? dal 20 al 21 settembre 2008.

Con dieci eccellenti proposte in calendario, si accinge ad aprire i battenti tra pochi giorni l?edizione 2008 della Mostra Mercato ?Formaggi e Dintorni?, prestigioso evento tutto thienese, nato la bellezza di 70 anni fa. Confermando la filosofia, che gi? da alcuni anni caratterizza la manifestazione, focalizzata non pi? alla tecnologia del settore lattiero-caseario ma sensibile ai prodotti di qualit? e al rapporto produttori-consumatori, anche quest?edizione si qualifica per la formula della Mostra Mercato e diviene cos? la vetrina espositiva d?eccezione per ben 28 tra aziende e consorzi del Triveneto che presenteranno (e venderanno) al pubblico il fiore delle proprie produzioni di qualit?. Non solo Asiago, mezzano, stravecchio stagionato, dunque, ma anche asiago di malga, vezzena, puzzone di moena, casolet e fontal val di sole, ubriaco, sottocenere, conciato, erborinato, currate, caciotte, formaggi del grappa, formaggi lesina, tosella, formaggi di capra freschi e stagionati?
L?appuntamento, particolarmente atteso sia dagli operatori di settore che dal vasto pubblico, pone l?accento sulla diffusione presso il consumatore di formaggi della tradizione locale, che costituiscono un patrimonio imperdibile, dal punto di vista economico, culturale e turistico, tutto da valorizzare? e da gustare!
Oltre agli stand espositivi della Mostra Mercato che si terr? in centro Storico e all?Angolo di Slow Food, le Vie del Formaggio, per prendere in prestito il nome del Corso Itinerante tra le filiere di settore che ? uno tra i 10 eventi 2008, percorreranno angoli di Thiene con Thiene Golosa e passeranno per le pi? belle ville della Pedemontana, in cui con VVF, Vini Ville e Formaggi ad Hoc, si riconferma il felice connubio tra vini tipici e formaggi e, pi? in generale, piatti della cultura culinaria locale, scelti e preparati dalle aziende agrituristiche della zona.
A due manifestazioni ? invece affidata la valorizzazione, la salvaguardia e la promozione della nostra pi? autentica e genuina tradizione contadina. La prima, il Casaro in Piazza, porter? l?arte del casaro davanti a quanti vorranno conoscerla in piazza Ferrarin per vedere come nasce il formaggio e, in particolare, la tosella. La seconda, Dalla Montagna alla Pedemontana, rievoca il ritorno dei maestri casari dalle malghe a fine alpeggio con le loro famiglie; colori, sapori e suoni del corteo di carri addobbati a festa sono curati da Pedemontana.Vi Turismo e costituir? un momento di grande attrazione turistica, oltre che di forte richiamo alle radici e all?identit? del territorio. Da segnalare che la data del 21 settembre, san Matteo, ? proprio quella che per tradizione secolare segna il ritorno a casa dalla montagna.
Altre iniziative sono organizzate in collaborazione con ristoranti ed aziende agrituristiche, ?Il Formaggio nel Menu? e ?Dalla Terra alla Tavola?, a dare la complessit? di un settore e di una vocazione, quale quella della rassegna thienese, che coinvolge globalmente l?economia nelle diverse anime: agricoltura, commercio, servizi e turismo e la cultura, da quella eno-gastronomica a quella del costume, del patrimonio paesaggistico e architettonico fino al recupero e conservazione della nostra identit? veneta.
Dulcis in fundo e fiore all?occhiello dell?edizione 2008 ? infine Caseus Veneti, concorso regionale dei formaggi del Veneto, giunto al IV anno di vita, che la Regione ha deciso quest?anno di tenere nello scenario della rassegna Thienese Formaggi e Dintorni, scelta ben ponderata, che riconosce con autorevolezza Thiene come punto di riferimento prestigioso nel settore.
?Insieme alla promozione del territorio e delle sue eccellenze produttive e al fatto di realizzazione una vetrina che permette ai piccoli imprenditori e ai maggiori consorzi di far conoscere le proprie produzioni spiegando qualit? e pregi delle stesse - dichiara soddisfatto l?Assessore Comunale alle Attivit? Produttive, al Turismo e all?Identit? Veneta, Giuseppe Zuccolo - una manifestazione come questa pu? contribuire a far conoscere ai consumatori l’esistenza di punti vendita nuovi e diversi rispetto a quelli classici, magari proprio presso le medesime aziende agricole espositrici e, ci?, con evidenti vantaggi di ordine economico. In un momento di grande incertezza a livello normativo ed economico in materia di agricoltura (e produzione del latte in particolare), questo appuntamento, vista l’importanza raggiunta e la capacit? mediatica, pu? rappresentare un’occasione fondamentale tanto per i produttori quanto, pertanto, per i consumatori. Acquistare prodotti a km 0, o come altrimenti detto dalla Provincia che utilizza lo slogan “mangia genuino, mangia vicentino” comporta oltre ad un evidente risparmio anche la migliore delle garanzie di qualit? e assoluta salubrit? del cibo. Thiene, pertanto, forte di una evidente importantissima tradizione nel settore, testimoniata oggi dalla borsa del formaggio e dalla presenza dell’istituto lattiero caseario regionale, si vuole riappropriare di un peculiare ruolo nel settore, rivangando e riassaporando i tempi e le tradizioni del passato (cos? con le iniziative tematiche del casaro in piazza e della rievocazione della transumanza), ma con un occhio e l’attenzione rivolti verso il futuro per la promozione e la tutela della qualit? tipica delle nostre produzioni?.
Una Mostra ?doc?, dunque, che pu? vantare una storia di successo che viene da lontano, ma che sa guardare con serenit? anche al futuro.

TrackBack
Tecnorati