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Mondo Di Vino
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[01/01/1970, 00:00] ?Sapori di Primavera? 9/10/11 maggio alla Fabbrica della Ruota a Pray Biellese

?Sapori biellesi?, in collaborazione con il sistema ecomuseale della provincia di Biella organizza la settima edizione di ?sapori di primavera? mostra mercato dei prodotti di qualità dell?enogastronomia biellese, con il supporto della Regio Piemonte, della Provincia di Biella, della Comunità Montana Valsessera, della C.C.I.A.A. di Biella, e dell?ATL.
Parteciperanno i produttori del territorio selezionati da ?Sapori Biellesi?, che offriranno in vendita e in degustazione i loro prodotti più pregiati, alcuni dei quali difficili da reperire sul mercato in quanto di produzione limitata.
La sede è la Fabbrica della Ruota a Pray Biellese (Regione Vallefredda 1 strada provinciale biella- valsesia).
Orario: Venerdì ore 20.30 22; Sabato 15-22 / Domenica 10-19.
Ingresso 3 euro, ridotti 2,50.
Per avere il programma completo della manifestazione si può andare direttamente nel sito www.saporibiellesi.it.
Questa è una manifestazione nata per mettere a disposizione del consumatore una selezione dei prodotti biellesi presentati direttamente dai produttori.
Le aziende collaboratrici di terradeivini presenti alla manifestazione e di cui vi invitiamo a provare i prodotti sono:
Azienda Agricola Pastoris con i prodotti: Erbaluce di Caluso, passito e Rosso Canavese.
Azienda Agricola Ca? d?Andrei con i formaggi.
Azienda Agricola Aurum con i prodotti: miele, bugella e le nocciole biellesi.
Non mancate a questo appuntamento perché il prossimo è stato fissato per il 2010.

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[02/26/2013, 09:00] Chenin blanc, il miglior vino per la cucina giapponese? Scopriamolo il 27 febbraio al Kome a Firenze per God Save The Wine

Difficile trovare un vitigno che come lo Chenin Blanc possa dare al contempo grandi vini spumanti, vini giovani e beverini, vini di struttura e da invecchiamento e anche alcuni tra i pi? straordinari vini dolci che vengano prodotti sulla Terra. Questo piccolo grande miracolo avviene ogni anno in Francia nella zona che i pi? conoscono per i famosi ?Chateau? della Loira. E? (anche) per questo che qui non ci sono gli ?Chateau? che fanno vini come a Bordeaux ma i Domaines di cui ne incontrete quattro tra i pi? significativi durante la nostra serata del 27 febbraio al Kome per God Save the Wine. Sono vini che nascono per la tavola, di qualunque cucina si tratti: ne parliamo a fondo con Simone Morosi di Cave des Pyrene, lungimirante e coraggioso importatore italiano di vini di territorio.

Quale ? la caratteristica principale per creare un abbinamento riuscito? Si parte dal piatto o dal vino?La Sorgente del Vino
La grande cucina ha bisogno di un grande Sommelier per emozionare il palato, nella vita di tutti i giorni -invece- ?la miglior regola dell’abbinamento ? lasciarsi stupire. Aggiriamo benevolmente i classici dettami e regaliamoci la voglia di decifrare aromi che stimolano la curiosit?. L’appassionato di cibo far? ruotare molti diversi piatti attorno ad un unico vino e l’appassionato di vino stapper? champagne, chenin, e pinot nero su una buona pizza. L’importante ? creare picchi di godimento al palato

Teoria degli abbinamenti ed esagerazioni: esiste davvero l abbonamento perfetto? Facci un esempio con un tuo vino e un piatto, esotico o italiano
Prima dell’abbianmento perfetto dovremmo ricercare i prodotti perfetti o per meglio dire migliori. I grandi abbinamenti che mi hanno maggiormente colpito usufruivano di una materia prima di partenza eccezionale, non obbligatoriamente cara ma di ?qualit? cert?. Direi che, molto filosoficamente, l’abbinamento perfetto ? la continua sperimentazione condotta con alti prodotti e una giusta esperienza. Lo scorso anno ho potuto apprezzare dei Riesling con zucchero svolto abbinato a dei dolci non dolci, come degli chenin con residuo zuccherino abbinati a tortelli con ripieno dolce. Stupefacente e memorabile ?un piatto di benvenuto di un noto ristorante torinese abbinato all’ Americano Cocchi.

Abbinamento musicale, un tuo vino e una canzone che ne sottolinea una caratteristica fondamentale
Nella domanda ? gi? compresa la risposta: la MUSICA ? l’abbinamento musicale perfetto per qualsiasi vino e pi? nello specifico la musica di qualit? ? l’abbinamento ideale per un vino di qualit?. Un magnifico Stan Getz con il suo Sax definito sar? compagno perfetto per un’elegantissimo Pinot Nero borgognotto, Rachmaninov pu? andare a braccetto con l’aristocratica bevibilit? di un Sangiovese Grosso della nostra amata Montalcino, per un Nebbiolo delle Langhe trovo come abbinamento migliore il vocal Jazz musicalissimo e muscoloso di Kurt Elling, il miglior cantante in circolazione da diversi anni.

Prince ? invece il magnifico sottofondo per I nostri Chenin Blanc: la sua chitarra ? stridente e tagliente come l’acidit? che li caratterizzano, il suo ritmo funky sincopato e preciso corrisponde al perfetto ritmo che i nostri danno al palato durante la cena o la degustazione, la personalit? ma al tempo stesso la godibilit? che entrambi mi regalano mi fanno pensare che questo sia l’ABBINAMENTO PERFETTO

 



Vini in degustazione

  • Savanni?res “Arena” 2011 – Domaine Ren? Mosse
  • Anjou Blanc “Rouchefer”2011 – ?Domaine Ren? Mosse
  • Vouvray “La Dilettante” 2001 – ?Domain Breton
  • Saumur Blanc “L’Insolite” 2011- Domaine de Roches- Neuves


Les Caves de Pyrene
C.so Susa 22/a
10098 ?Rivoli ?( TO )
Telefono: 0173 290886 ? Fax: 0173 380725
e-mail:info@lescaves.it

http://lescavesdepyrene.blogspot.it/

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[07/13/2008, 11:40] La Ducati, il Papero e Forrester Research
Sul Sole24Ore.com l'11 luglio è uscito un articolo di Gianni Rusconi intitolato I corporate blog? Sono ancora troppo noiosi.La società indipendente Forrester Research ha analizzato i blog aziendali e ha rilevato come il 70% dei blog campionati si limiti ad...
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[04/10/2009, 20:27] La petizione in difesa del Chiaretto
PETIZIONE
in difesa del vero vino rosato

Al Presidente della Commissione Europea - Bruxelles
Al Parlamento Europeo ? Segreteria Comitato sulle Petizioni - Bruxelles
Al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali - Roma

Appreso che:
? la Commissione Europea, nell?ambito degli interventi applicativi del Regolamento n. 479/2008, intende autorizzare la pratica del taglio dei vini da tavola bianchi e rossi;
? il Consorzio Tutela Vini Bardolino doc e il Consorzio Tutela Vini Garda Classico doc hanno espresso la loro contrariet? all?introduzione di tale pratica vinicola nell?ordinamento europeo (i disciplinari di produzioni delle denominazioni di origine controllata Bardolino e Garda Classico prevedono entrambi la tipologia Chiaretto, di colore rosato, ottenuta dalla tradizionale breve macerazione delle bucce: tale pratica, nell?area del lago di Garda, territorio di pertinenza dei due citati Consorzi di Tutela, ? documentata almeno sin dalla seconda met? dell?Ottocento);

ritenendo i sottoscritti che, qualora il Regolamento sulle pratiche enologiche consentisse la produzione e commercializzazione di vini di colore rosato ottenuti da miscele di vini bianchi e rossi
? verrebbe snaturata la tradizionale caratterizzazione dei vini rosati
? verrebbe potenzialmente indotta nei consumatori la percezione della tipologia del vino rosato come prodotto soggetto a manipolazioni industriali, in tutto simile a qualsiasi altra bevanda di fantasia, mettendo in tal modo a repentaglio i valori costruiti nella storia dalle comunit? locali delle aree di tradizionale produzione dei rosati
? verrebbe creato nocumento ai produttori di vini rosati tradizionali, introducendo una sleale concorrenza sul medesimo genere merceologico, in ragioni dei minori costi di produzione di vini rosati ottenuti da miscele

sottoscrivono la presente petizione allo scopo di chiedere
? al Presidente della Commissione Europea
? al Parlamento Europeo
? al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
di adoperarsi affinch? la pratica del coupage di vini bianchi e rossi non venga introdotta nella normativa europea e di attivarsi per la salvaguardia dei vini rosati prodotti secondo le pratiche tradizionali.

Primi firmatari:

Giorgio Tommasi
Presidente Consorzio Tutela Vini Bardolino doc

Sante Bonomo
Presidente Consorzio Tutela Vini Garda Classico doc
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[07/14/2007, 17:05] Una settimana di grandi bottiglie

Quella appena passata è stata una settimana di grandi bottiglie, perchè a volte nella vita qualche soddisfazione bisogna pur prendersela...
Il vino se di qualità eccelsa...

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Tags: amici, ristoranti, vini autoctoni, vini slovenia, vini triplaa/vini veri

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[05/06/2007, 13:52] Vino dei blogger #6. Riepilogo dei partecipanti.
Prendo il testimone dell'iniziativa da Aristide facendo un breve compendio dell'iniziativa dedicata ai rosati.

I blogger che hanno partecipato all'ultima edizione del "Vino dei Blogger#6" con un post dedicato sono i seguenti:

Complimenti a tutti questi bravissimi appassionati dell'arte enologica. Appuntamento alla prossima tornata del vino dei blogger..la numero 7.

Allora cosa dire??? Buona Salute a Tutti!!! Pierluigi Salvatore.
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[07/16/2008, 18:00] La classifica della competitivita? per nazione nel mondo del vino - dati Viniflhor

[English translation at the end of the document]
Fonte: Viniflhor
Viniflhor pubblica una specie di classifica della competitivita? del prodotto vino per nazione. Lo fa praticamente dando un voto a ciascuna nazione misurandola su sei parametri, con un peso diverso, che portano a un giudizio espresso i millesimi. Il risultato lo vedete nel primo grafico. La Spagna, l?Italia e la Francia sono i tre mercati che eccellono nel panorama mondiale, seguiti dagli USA (a una certa distanza). In cosa eccelliamo? Secondo lo studio i nostri due punti forti sono la struttura molto diversificata delle esportazioni (coadiuvata dal mercato interno comunque molto grande), per cui siamo al primo posto, e la struttura del vigneto, ivi comprese le condizioni climatiche e ambientali.


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[09/04/2008, 15:24] Tempi duri
Tempi duri per il Sangiovese. Se a Montalcino la fortezza del monovitigno sembra quasi espugnata, a Bolgheri si va ben oltre e si propone l'abolizione "tout court" del Sangiovese dal disciplinare del Bolgheri Rosso DOC, e si apre al monovitigno 100%, purch? Cabernet o Merlot! Ma qualche produttore (almeno qui) si oppone! Luk
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[03/23/2013, 17:51] DIVino enoteca di design a Budapest
La Sorgente del Vino

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Come i funghi dopo la pioggia, luoghi sempre pi? alla moda, tra cui boutique hotel, club, bar e ristoranti stanno spuntando in tutto il mondo.
L'Ungheria non fa eccezione a questa tendenza. Budapest sta rapidamente riconquistando la sua vecchia magia: architettura contemporanea e progetti di design insoliti possono essere individuati in ogni angolo del centro della citt? in grado di sorprendere anche i viaggiatori pi? esperti. Grazie alla miscela unica di un ricco passato e di un presente fiorente, la citt? ha un'atmosfera senza pari.
Molte cose sono possibili qui che forse non sono ammesse o accettate in altre grandi capitali a causa di norme rigorose.

Questo tour particolare nel mondo del design, ci porta a prendere un drink a tarda notte al Winebar DiVino nella capitale ungherese. Questo elegante bar aperto lo scorso anno, ? situato nel cuore della citt?, accanto alla Basilica di Santo Stefano. E 'uno dei luoghi pi? interessanti di Budapest: vini locali ungheresi possono mescolarsi con quelli stranieri facendovi ispirare dalle caratteristiche mozzafiato di interior design di questo locale.  Il merito va allo studio di design ungherese Suto Architetti di Interni.

Grazie alla combinazione del legno con il cemento ed un tocco di nero, Kata Suto hanno creato qualcosa di straordinario. I tavoli bassi sono un'ottima soluzione con le sedie e le panche di legno.
Un sistema di illuminazione incredibile che corre sopra il bancone.

Ottima selezione di vini ed atmosfera rilassante per degustare al meglio un buon calice di vino.


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[05/16/2008, 08:29] Wine Time

La scorsa settimana ero a Roma per alcuni impegni di lavoro. Uno di questi impegni si ? concluso con aperitivo cena e digestivo al Wine Time, wine bar e ristorante vicino a Castel Sant’Angelo. Questo bel locale si trova infatti in Piazza Pasquale Paoli.

Come aperitivo, ho preso un paio di Negroni. I miei compagni di merende (Alessio, Angelo e Elena: i primi due sono tra i coautori di Drink a drink, Elena invece ogni tanto scrive anche qui su Di vino & cibo) invece si sono scolati un paio di Americani (che Bacco abbia piet? di loro).

Quando Alessio ed Elena ci hanno lasciati per rientrare in Toscana, Angelo mi ha chiesto se volessimo cenare l? o cambiare ristorante. Dato che al Wine Time avevo cenato un anno fa (anche in quell’occasione, Angelo presente) e quindi ricordavo che si mangiava molto bene, ci siamo fermati.

E cos?, tra un bel tagliere di formaggi e salumi ed un filetto di manzo (rigorosamente grondante sangue), ci siamo riempiti la pancia e sollazzati lo spirito (e magari Angelo nei commenti mi ricorder? che vino ci siamo scolati…).

Per finire in bellezza la serata, due bicchieri di Macallan Fine Oak 18.

Se volete leggere qualcos’altro sul Wine Time, potete leggere un post scritto da Angelo su Drink a drink.

Per finire, le informazioni utili:
Wine Time
Piazza Pasquale Paoli, 15 - 00186 - ROMA
Telefono e fax: (+39) 06.68.75.706
E-mail: wine@winetime.it
Chiuso la domenica.
Orario di apertura: dalle 12.00 alle 02.00

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[04/15/2008, 14:08] Uvaromatica entra nel network
La Sorgente del Vino Uvaromatica, il blog condotto dalla torinese Silvana Sarti, entra a far parte del network VinoClic. Silvana ? esperta enotecaria di professione, Sommelier e Degustatore Ufficiale Ais, nonch? appassionata di buona tavola e viaggi enogastronomici con l'hobby della cucina e il pallino del foodblogging. Qui la scheda completa di UvAromatica
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[07/12/2008, 05:02] Perch? nelle cene di gala internazionali non vengono serviti vini italiani?

La Sorgente del VinoDomanda: com?? che nella fastosa cena di gala che ha chiuso il recente vertice del G8 in Giappone, accanto ai ?soliti? Champagne, Bordeaux e Bourgogne, ad un vino californiano e ad un Tokaji Essencia ungherese non ? stato servito nemmeno un vino italiano?
Colpa dei politici italiani che non sanno promuovere convenientemente, magari mediante un ?ambasciatore del gusto? (ossignur, che cosa ho detto, sto forse tirando la volata all?onninpresente Carlin Petrini?) le loro eccellenze in campo agroalimentare o ? piuttosto colpa di una insufficiente e non ben focalizzata ?idea d?importanza, di classicit?, di ?must?, che i nostri vini pi? importanti non riescono a trasmettere in quell?immaginario collettivo secondo il quale in occasione del pranzo che conclude un grande vertice politico internazionale ? ovvio che non possano mancare Champagne, Bordeaux e Bourgogne, e che ci possano essere anche un Tokaji Essencia e persino un taglio bordolese californiano, ma dove possono tranquillamente mancare un Barolo, un Fiano d?Avellino, un Brunello di Montalcino, un grande Vin Santo toscano?
Questi interrogativi, credo non oziosi, li pongo in un commento (leggete qui) che trovate nello spazio delle news del sito Internet dell?A.I.S..
E voi, a proposito, cosa ne pensate?

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[01/01/1970, 00:00] Secondo Incontro Circolo VEGA a Mombarone(Asti)
La Sorgente del Vino

Ancora un grande successo per il secondo appuntamento del Circolo ?Vega?. Questa volta il ritrovo è stato venerdì 11 aprile a Mombarone, in provincia di Asti.
Siamo stati ospitati dall?Osteria ai Binari e la gentilissima Mara, padrona di casa, ci ha seguito in maniera davvero splendida e di questo la ringraziamo di cuore.
Lo spirito del Circolo raccoglie sempre più consensi e a Mombarone eravamo in 40, sempre più numerosi e sempre più con la voglia di divertirsi.
Da appassionato per me è entusiasmante vedere così tanti produttori rilassati e allegri. Il piacere di stare insieme si sente nell?aria e così si dà una bella visione di come sono davvero i nostri ?maestri di vino?.
E? un segnale forte che rappresenta la vera essenza dell?enologia italiana. Per tutti gli appassionati di vino sono sicuro può rappresentare un punto di riferimento che crea e fa nascere la vera passione per il vino. Senza passione nella vita non si va avanti e senza la conoscenza non si può credere veramente nelle cose.
In questo circolo sono presenti tutte queste caratteristiche e in noi c?è la speranza di suscitare il ?vero? interesse per il mondo della cultura che noi abbiamo legato tra il vino e le stelle.
Ancora i barolisti in numero maggiore Domenico Clerico, Flavio Saglietti, Cascina Ballarin, Cantine Stroppiana, Silvio Grasso, Mario Gagliasso, ma anche il Barbaresco non si tira indietro con il nostro presidente Ernesto ?Rizzi? Dellapiana e Cà del Baio. Dal Roero massiccia presenza con Deltetto e Taliano. La mia cara terra dell?Alto Piemonte era rappresentata dal Ghemme di Tiziano Mazzoni.
Ospiti fuori dal Piemonte per questo raduno: Giordano Fasoli da Soave, Danilo dalla Liguria con il Pigato del produttore Claudio Vio, due professori in medicina americani dall?Oregon cari amici del nostro buon segretario prof. Enzo Zappalà, il suo medico Gilberto con la signora, Pamela Guerra responsabile delle comunicazioni di PR&Press, il metereologo Massimo Volante ed il fisico Galeotti.
Tutti accumunati dallo stesso spirito, dalle stesse idee e dallo stesso modo di vedere il mondo del vino.
Ringraziamo anche Marco Capitoni di Pienza, il quale ci ha fatto pervenire due bottiglie del suo nuovissimo Sangiovese.
Alcune immagini della serata le potete vedere nella Galleria Fotografica del circolo.
Ringraziamo il nostro segretario per la spiegazione di quanto veloce noi ci spostiamo anche se pensiamo di essere fermi?.ecco come si può fare il giro del mondo in 40 secondi?meditate gente! Non chiedete niente a me, ma il nostro Enzo è a disposizione di tutti quello che vogliono saperi i dettagli.
Un grande abbraccio e un ringraziamento di cuore và a Mara che con la sua magnifica Osteria Vineria ai Binari ci ha accolto in maniera meravigliosa, entrando nel pieno spirito del Circolo?grazie!!
Grazie a tutti e vi aspettiamo numerosi per le prossime manifestazioni. Di sicuro ce ne sarà una spettacolare a Belgirate il 7 giugno prossimo. Ma ne parleremo ancora.
Viva il Circolo e soprattutto viva lo spirito e la passione dei partecipanti, ricordate che le iniziative fatte con il cuore hanno sempre una marcia in più!
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[06/03/2008, 14:55] Cr?pes salate

Trovo che il bello delle crêpes sia il fatto che ci si pu? sbizzarrire in un numero impressionante di ricette (come con la pizza, per intenderci). Per questo motivo, voglio proporre una serie di spunti per farcire le crêpes, fermo restando che l’unico limite ? la fantasia (suvvia, un altro ce lo imponiamo: oggi parliamo solo di crêpes salate).

Per seguire questi suggerimenti, tengo sempre presente questa ricetta per fare le crêpes, ma quando ci sono ingredienti che devono avere il tempo di fondere ? necessario assicurarsi di cuocere per bene la crêpe su un lato, e appena viene girata sull’altro lato va disposto l’ingrediente.

Crêpes con cotto e scamorza affumicata
Questo abbinamento ? davvero tanto banale quanto delizioso. Assicuratevi di tagliare la scamorza in fettine molto sottili e disponetele sul lato della crêpe appena la girate sull’altro lato. Prima di piegare la crêpe in due, aggiungete anche il prosciutto cotto.

Crêpes con speck, gorgonzola e rucola
Il gorgonzola si ammorbidisce abbastanza velocemente. Siccome speck e rucola non vanno cotti, aggiungete gli ingredienti quando manca poco alla fine della preparazione. In alternativa, potete anche preparare le crêpe completamente e, dopo averle riempite con gorgonzola, speck e rucola, disporle in una pirofila e scaldarle in forno, con un po’ di burro fuso sopra.

Crêpes con prosciutto crudo e mozzarella
Il prosciutto crudo deve restare crudo e la mozzarella deve avere il tempo di fondere, quindi o tagliate la mozzarella in fette molto sottili o addirittura la sminuzzate/sbriciolate.

Crêpes ricotta e spinaci
Per questo abbinamento, ovviamente gli spinaci vanno prima lessati e poi ben mischiati con la ricotta.

Crêpes ai formaggi
Qui sbizzarritevi con un bel mix di formaggi come fontina, gorgonzola, emmentaler. Ma dato che il formaggio deve avere il tempo di fondere per bene, anche qui ? preferibile passare in forno le crêpes disposte in una pirofila.

Altre idee per crêpes salate?

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[07/24/2008, 18:00] Constellation Brands - risultati primo trimestre 2008

[English translation at the end of the document]

Appena dopo aver mostrato agli investitori la strategia, Constellation Brands ha riportato dei risultati eccellenti nel primo trimestre del 2008/09 (Marzo-Maggio 2008). In tre parole: nel segmento dei vini la crescita organica e? stata del 15% (anche grazie al fatto che nel Q1-07 le vendite erano scesi dell?8%), ma soprattutto i margini stanno migliorando sensibilmente, dopo le acquisizioni nel vino premium e la quasi completa uscita dal segmento del vino sfuso e all?ingrosso. I principali indicatori sono tutti positivi: le vendite salgono del 3% a USD930m (ma la crescita organica e? del 13% a livello consolidato, inclusi gli spirits), l?utile operativo cresce del 33% a USD91m e l?utile netto (che include anche il contributo della divisione birra) fa segnare un progresso del 50% a USD45m.


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[01/01/1970, 00:00] Napoli, Enoteca Partenopea 1951
Viale Augusto, 2/4 - Fuorigrotta Tel.081.5935336, fax 081.5937982 info@enotecapartenopea.it www.enotecapartenopea.it chiuso: giovedì pomeriggio e domenica ferie: agosto Rosario Russo, terza generazione Una vita per il buon cibo e il buon bere. Antonio Russo eredita negli anni ’70 un’attività di gastronomia ed alimentari avviata dal nonno Raffaele Mangia. La passione per il vino prende il sopravvento e dà vita nel 1972 alla trasformazione del punto vendita in quella che oggi, dopo diversi ammodernamenti ed ...
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[12/30/2008, 09:28] E che vinca la scuola borgognona
La Sorgente del VinoOgni tanto mi si chiede: "A cosa deve somigliare un Bardolino?". La risposta ? ovvia: "A un Bardolino". Ma l'affermazione cos? ovvia non ?, in realt?, se c'? chi ? costretto a domandare quale sia il punto di riferimento.
E allora lascio la parola a quel che scrive la guida Vini d'Italia, targata Gambero Rosso & Slow Food, in poche, ma secondo me del tutto significative righe scritte, credo, da Nicola Frasson.
Quste: "Interpretare la corvina, protagonista assoluta dei rossi veronesi, come fosse un pinot nero, trasmette al vino una splendida espressivit? aromatica fatta di frutti di bosco e pepe, leggerezza gustativa, sapidit? e tensione acida".
Ecco, credo che qui ci sia dentro tutto.
Primo: "interpretare la corvina". S?, i veronesi son maestri dell'uvaggio e pi? ancora della cuv?e, e il disciplinare del Bardolino (come quello del Valpolicella) prevede pi? uve. Ma talvolta - mica sempre - son uve che poco o nulla aggiungono, e semmai qualche volta tolgono, alla bellezza espressiva della corvina coltivata sulle colline moreniche gardesane, ch? l? la corvina s'esprime in maniera del tutto diversa che nelle vallate valpolicellesi. E dunque s?: che si faccia pi? o meno uvaggio o cuv?e, ? la corvina l'anima del territorio. Una delle matrici del terroir. E va interpretata.
Secondo: "intrepretare la corvina come fosse un pinot nero". Lo sto dicendo e scrivendo da anni: il punto di riferimento de vigneron bardolinisti ha da essere la Borgogna. Mica per imitazione: il Bardolino deve somigliare a s? stesso. Ma per filosofia. E la filosofia ? quella dei Borgogna pre infatuazione americana (diciamo fino agli anni Ottanta) e post risveglio dalla sbornia parkeriana (diciamo gli ultimi cinque anni). Il Borgogna cio? che non punta a un colore che non ? suo, e dunque s'accontenta di tonalit? leggere, a volte cristalline. Il Borgogna che rifiuta il tannino eccessivo, e dunque rifugge dal legno marcato. Il Borgogna che ha il fruttino di bosco, e la fragolina e il lampone, in bell'evidenza, e sotto una speziatura che affascina. Il Borgogna che non crede che l'acidit? sia negativa, se ben calibrata.
Terzo, dunque: "iterpretare la corvina come fosse un pinot nero per tasmettere al vino una splendida espressivit? aromatica fatta di frutti di bosco e pepe, leggerezza gustativa, sapidit? e tensione acida". Aggiungo solo: pi? fragolina a nord, pi? ciliegia a sud, e comunque, a partir dall'estate, chiodo di garofano, cannella, pepe, e una bella freschezza che d? slancio al frutto e alla spezia. Ecco: questo ? il "mio" Bardolino. Il Bardolino che risponde al richiamo del terroir e di nient'altro. E poco importa il resto, davvero.
Se cos? fosse (e cos? confido che sar?, e gi? un bel manipolo di produttori cos? fa), davvero per il bevitore curioso sar? difficile resistere al fascino d'un rosso "che si beve". O almeno, quest'? la mia opinione.
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[02/28/2013, 08:05] God Save the Wine al Kome, un grande successo e tante scoperte di abbinamenti insospettabili con William Sato

Doppia festa per la nuova proposta a tema di God Save The Wine ?(qui le foto) ovvero il successo del laboratorio di abbinamenti esotici e l’esordio come sushiman al Kome, il pi? antico ristorante giapponese in attivit? e anche quello pi? in vista, di William Sato di origini giapponesi ma brasiliano di nascita. Un curioso mix di nazionalit? che significa creativit? e rigore allo stesso tempo, ieri al servizio dei nostri abbinamenti dallo Champagne al Negroamaro pugliese passando per Amarone, Acquavite d’Uva, Prosecco e tanta Toscana con Chianti e Montepulciano sugli scudi.

Ecco la sua presentazione in un video girato ieri sera durante la serata:

 

E qui come sempre sul gruppo Facebook e su Flickr! tutte le foto della serata, presto online sul nostro canale i video!

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[09/13/2008, 15:31] Pat? gaumais

La Sorgente del VinoIn effetti, sia la cronaca che l'informazione culinaria ha da tempo abbandonato i pasticci di carne. Preparazioni molto diffuse nei paesi del nord europa, come il Belgio, nazione dove ho lavorato come informatica. La cucina belga ? molto interessante, perch? ha marcate influenze di quella francese e tedesca che sono state rielaborate secondo la tradizione della Vallonia e delle Fiandre. In Belgio, rammento di aver mangiato ottime tartine di aringhe, salsicce di maiale con patatine fritte accompagnate da birra. Pat? gaumais: prendere la carne di maiale, tagliarla a pezzi piccoli e grossolani e farla marinare a lungo sotto aceto e erbe aromatiche. Intanto in una coppa di vetro preparare una pastella di farina, lievito, uova e immancabile strutto. Lasciare lievitare e poi stendere la sfoglia in modo da ricavare due dischi del diametro di circa 20 cm. Prendere una teglia, imburrarla per bene, adagiare il primo disco di pasta e unire la carne marinata. Ricoprire con l'altro disco di pasta, pennellare il tutto con uovo sbattuto. Cuocere in forno per circa un'ora a 170? e servire. Accompagnare con birra artigianale del Belgio. Sonja Effe - Foto dal web

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[06/03/2008, 22:04] Una semplice torta di mele

Sul nostro blog, maisazi.com, pubblichiamo tanto ricette, spesso proponendo dolci e creme. Noi ci diamo da fare per inventare nuove proposte, ma alla fine scopriamo che le persone vogliono qualcosa di semplice, come la torta di mele di Gioi e quella di copertina75, sempre alle mele.

Queste due ricette, da poco pubblicate, sono tra le pagine più visitate del nostro blog, assieme alla Torta Caprese, che ha la palma di pagina più letta in assoluto. Segnale evidente di come si orientino i gusti dei nostri utenti e monito per chi sta ai fornelli.

Giusto sperimentare, quindi, ma ricordiamoci anche delle tradizioni e dei ricordi che abbiamo della nostra fanciullezza. A volte una torta è importante non in quanto buona, ma perché si porta dietro un ricordo importante, un momento felice, un giorno di festa, un traguardo giovanile raggiunto.

In questo caso, poi, la semplicità è massima. Le due torte di mele proposte da Gioi e copertina75 sono ai limiti del minimalismo, ma piacciono sempre. Io non sto a ripetervi le ricette, dato che potete facilmente leggerle sul blog alle pagine che vi ho indicato.

Se avete voglia, preparatele con qualche variante, comunicandoci poi il risultato. In particolare, provate ad aggiungere qualche ingrediente che estenda i profumi, che in un dolce non sono mai troppi. Potreste anche pensare a qualche altro ingrediente corollario che completi la mela o faccia contrasto con essa. Non scostatevi troppo dalla ricetta, però, perché la snaturereste.

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[04/06/2008, 12:42] Velenitaly - quando il veleno nel vino lo inietta l?Espresso
Siccome i giornali e le riviste non li compra pi? nessuno, all’Espresso si sono inventati di creare lo scandalo in occasione del Vinitaly, per giunta utilizzando in gran parte inchieste vecchie - e chiss? a quanto avranno venduto gli spazi pubblicitari nel numero uscito gioved? scorso e andato subito a ruba - e non solo [...]
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[09/09/2008, 04:05] My week in review
Strappo's had a hell of a week. May I vent? Posso sfogarmi? (It means "may I vent"). 1. He went out to dinner 26 times. He enjoyed one. 2. He vowed to drink less. He has, a tad. His life is not redeemed regardless. 3. He came down with shingles. I believe this is the modern name for one of the afflictions with which Yahweh smote Job. Well forgive him for being a Gay-American for Obama. Job is the one on the ground being covered in angelic effluents . ....
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[06/19/2018, 04:16] Tips for Finding and Knowing the Health Status of a Pet

If you like to own a pet, then there are things that you need to consider so that you get a healthy pet. It is not wise to rush out and buy the first pet you get, buying a pet involves more than just the looks.

But for first-time owners, there are simple but essential things that you should inquire from your seller before making the purchase. These necessary inquiries include the pet?s health and treatment record. However, before you start asking about the health of a pet, some people do not know how to find a pet to buy. If you are looking for your dream pet, then written here is how to go about it, and how to know if the pet is healthy.

Google

La Sorgente del VinoIf you have been looking for a pet to buy and you have not yet found a seller, then you should try searching on the internet. Many people are not aware of how powerful the internet has become, now in a few seconds you can find information about the different pet sellers available in town.

And not only will you find this information on the web, but you will also be able to see in pictures those pets that are available for sale.

Reviews

If you feel overwhelmed by the information you find from different pet selling websites, then you need to read reviews so that you can know what the previous buyers are saying. There are pet sellers who take pride in their work and always have the best pet breeds in the market, and these people even make follow-ups to ensure you are bonding, treating, and feeding your pet as suggested. Buying a pet from a seller who loves his work is a guaranteed way to find a healthy pet.

Treatment Records

La Sorgente del VinoIf you have found your dream pet, then the next thing that you must do is ask for the previous treatment record. The veterinary who treats these pets is supposed to keep the records of each the treatments.

If you do not ask for these records, then the chances of buying an unhealthy pet increase significantly.

Find a Veterinary

If you are not sure about the health of the pet you want to buy, then it is essential that you find a veterinary. An excellent vet will run some test and will inform you of the health status of your new pet.…

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