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Mondo Di Vino
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[05/19/2016, 18:10] Pirati del Kalterersee

La Sorgente del Vino

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Da sinistra: Gerhard Sanin e Andrea Moser

Pirati?

Andrea Moser e Gerhard Sanin sono due Kellermeister, ovvero responsabili enologici rispettivamente della Kellerei Kaltern-Caldaro e della Erste+Neue, le due cantine cooperative di Caldaro. Ciclisti nel tempo libero, hanno dedicato la loro vita professionale alla valorizzazione dei vitigni tipici dell’Alto Adige, accettando in particolare la sfida della varietà Vernatsch (Schiava), l’uva con cui si produce il Kalterersee (Lago di Caldaro DOC).”

Sono stato invitato e coinvolto in una tappa della loro simpatica iniziativa:

“Portare il Kalterersee in un viaggio lungo l’Italia. Incontrare cuochi, artigiani del cibo, appassionati di vino; andare nei mercati, provare nuovi abbinamenti; raccontare l’Alto Adige in un modo nuovo, grazie all’ incrocio con altre cucine e altre culture.

È su questi basi che si origina il progetto Pirati del Kalterersee, attraverso il quale Andrea Moser e Gerhard Sanin porteranno da Caldaro e Capri il vino Kalterersee per farlo scoprire ad un pubblico vasto ed eterogeneo, che probabilmente finora l’ha conosciuto poco e forse distrattamente. Per farlo hanno scelto il mezzo più semplice ed ecologico, ma al tempo stesso il più vicino alla gente: la bicicletta. Il mezzo che incarna quello spirito fresco e spontaneo, coinvolgente e per certi versi trasgressivo che appartiene proprio al Kalterersee”.

Bella questa idea di portare in giro su una bicicletta-tandem una certa immagine scanzonata e rilassata del mondo del vino dell’Alto Adige. Due testimoni per due vini, il Pfarrhof Kalterersee Classico Superiore 2015 e il Leuchtenburg Kalterersee 2015. Due Vernatsch molto buone, da due cru del Lago di Caldaro.

E, per una volta, si può dire che per certe azioni di marketing occorre il fisico. Bravi.

__________________
Alcune foto del pranzo che abbiamo condiviso con i pirati sul Lago di Garda, all’Albergo-Locanda Punta San Vigilio:

La Sorgente del Vino

Qui il video teaser dell’evento:

Itinerario e altre informazioni qui.

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[01/01/1970, 00:00] Il latte in polvere intossica migliaia di neonati in Cina, tre bimbi morti
Riconosco che non ha nulla a che vedere con il mondo del vino, ma questa mattina sono rimasto fortemente sconvolto da questa assurda, inaccetabile, notizia. Non c?? alcun rispetto per nessuno, neanche per l?essere pi? indifeso al mondo, il neonato. Gli interessi commerciali non hanno etica e non si curano neanche lontanamente della vita umana...
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[10/07/2007, 14:57] CS in difficolt?? No problem, ci pensa Tot?
La Sorgente del VinoNon vendi?
Amen, tanto non ? questo quello che conta.
Qualit??
Una variabile poi non cos? tanto importante.
Alla fine sai qual'? il vero problema a Palermo?
Il traffico.
E poi una mano non la si nega a nessuno, no?

Faccio della gratuita provocazione, ma ? semplice poi pensare male quando Tot? Cuffaro annuncia l'ennesimo pacchetto di misure anti crisi per 70 Cantine Sociali siciliane in difficolt?.

Ora, che le Cantine Sociali siano un'importantissima realt? in molte zone d'Italia, che producano spesso con ottimi risultati, che anche in Sicilia stessa ci siano CS molto valide, non lo si pu? negare. Per?, quando la finiremo con questi contributi di pura sussistenza? Contributi erogati senza essere legati a nessun parametro di qualit?, di miglioramento della produzione, di modifiche di organizzazione volte a risparmio e ottimizzazione?

Aiuti con le gambe corte, soluzioni una tantum, in puro stile italico, che ricordano troppo le casse integrazioni "strategiche" e altri aiuti farlocchi, utili al momento ma senza alcuna validit? sul lungo periodo.

Noi aiutamo la viticultura del sud in questo modo, senza alcuna visione strategica. In Nuova Zelanda hanno gi? un piano per rendere tutte la filiera della produzione del vino sostenibile dal punto di vista ecologico entro il 2012. E hanno gi? raggiunto il 65% del target.

E come disse un altro Tot?, ben pi? famoso: "Ma mi faccia il piacere!"
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[07/14/2008, 22:13] Full immersion nel Bardolino: degustazione ed incontro con i produttori

La Sorgente del VinoE? davvero con grande curiosit? che ho deciso di dedicare tutta la giornata di oggi ad una full immersion (grande degustazione ed incontro-tavola rotonda con i produttori) nel mondo, che voglio decisamente conoscere meglio, di uno dei vini italiani pi? noti in casa nostra e nel mondo, il veronesissimo-gardesan-lacustre Bardolino, Doc dal lontano 1968.
Sar? difatti, come pubblicamente annunciato qui da qualcuno che di Bardolino si occupa da anni, parlo di Angelo Peretti, curatore del blog BarDoc, non nella celebre localit? gardesana che d? il nome alla denominazione, bens? nella pianura di Sommacampagna, che insieme ad altri comuni (Torri del Benaco, Caprino, Rivoli, Pastrengo, Bussolengo, Castelnuovo del Garda, Sona, Peschiera del Garda, Valeggio sul Mincio) che diventano sedici, ovvero Affi, Bardolino, Bussolengo, Caprino veronese, Castelnuovo del Garda, Cavaion, veronese, Costermano, Garda, Lazise, Pastrengo, Peschiera del Garda, Rivoli veronese, Sona, Valeggio sul Mincio e Torri del Benaco, nel caso del Bardolino Docg, forma l?area di produzione del vino, per degustare nel corso della giornata non meno di una sessantina di Bardolino nelle diverse tipologie (Bardolino e Bardolino Classico, Bardolino Chiaretto e Bardolino Chiaretto Classico, Bardolino Superiore Doc - ?mi sono risparmiato il Bardolino Chiaretto spumante e
Bardolino Novello e Bardolino Novello Classico?).
E quindi, al termine di una prova assaggio che mi auguro stimolante, ampelograficamente e dal punto di vista dei riscontri qualitativi varia (le uve utilizzate sono diverse, Corvina, Rondinella, Molinara e Negrara soprattutto, che poi nel caso della discussa tipologia Superiore Docg diventano
Corvina veronese (35-65%) pi? Rondinella (10-40%), oltre a Barbera, Cabernet Sauvignon, Corvinone, Marzemino, Merlot, Molinara Rossignola e Sangiovese che possono concorrere congiuntamente per un massimo del 10% oer ogni singolo vitigno) avr? il piacere di incontrare i produttori, per una discussione non solo sui vini che avr? provato e sulle mie impressioni, ma sulla realt? odierna, i problemi, le prospettive future di questo classico vino veronese e veneto.
Tante le mie curiosit?: capire se la variet? di tipologie del Bardolino (da Novello a Chiaretto, da vino fresco e beverino a pi? impegnativa variet? Superiore quasi da ?invecchiamento?) siano un pregio o un limite della denominazione, comprendere se davvero il Bardolino Chiaretto costituisca la quintessenza dell?anima ?lacustre? del vino, e poi verificare quale armonia e collaborazione ci sia, nel Superiore Docg, tra le uve autoctone e quelle internazionali, e se l?area pi? antica, che produce il Bardolino D.O.C. classico e comprende tutto il territorio dei comuni di Bardolino e Garda ed in parte quello di Lazise, Cavaion, Costermano e Affi abbia davvero una ?marcia in pi?? rispetto al resto della denominazione.
La Sorgente del VinoE ancora, visto che tra i produttori aderenti al Consorzio ci sono piccole aziende agricole, imbottigliatori, grandi case, cantine sociali, capire come si armonizzino filosofie e realt? produttive ben diverse tra loro.
Sono persuaso che l?area di produzione del Bardolino, che si pu? visitare tramite una bella Strada del vino, sia un?area molto interessante e bella da visitare, soprattutto nella bella stagione, e che il vino, con la sua popolarit? universale (popolarit? che non ? sempre sinonimo di grande immagine: nel Regno Unito, ad esempio, non hanno un?immagine sconvolgente del Bardolino?), e la sua storia meriti di essere conosciuto, indagato, ?auscultato? con attenzione.
Sono ben felice che il Consorzio tutela vino Bardolino, con grande disponibilit?, abbia accettato la mia proposta di organizzarmi questa degustazione, che vado a fare con assoluta apertura mentale e senza arri?res pens?es, con quella curiosit? intellettuale e volont? di capire che dovrebbe essere sempre, credo, il giusto atteggiamento di un cronista del vino. Che si accinga a degustare Barolo o Brunello di Montalcino, oppure, pi? semplicemente Bardolino, Soave oppure (altra verifica che prima o poi dovr? decidermi a fare) Gavi.

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[02/27/2013, 10:00] Spaghettone alla Salsiccia di Cinta Senese

Cavolo nero, fagioli, salsiccia di cinta senese…insomma tutto quanto ci pu? capitare di trovare in dispensa in questi mesi di fine inverno in Toscana. Ecco quindi una ricetta per gustarli al meglio e al contempo usare la fantastica consistenza degli Spaghetti Fabbri. Seguite la nostra video ricetta andata in onda ieri su Italia7 ad Aspettando il TG con Annamaria Tossani. Buono spadellamento!Ingredienti:

Spaghettoni Fabbri (cottura 18 minuti)

  • Salsicce di Cinta Senese (noi usiamo quelle di Renieri ma potete scegliere la vostra preferita!)
  • Cipolla Rossa
  • Fagioli
  • Aglio?
  • Rosmarino
  • Cavolo nero
  • Vino Bianco (noi abbiamo usato Vernaccia di San Gimignano ma va bene qualsiasi basta non sia troppo intenso e profumato)
  • Zucchero di Canna?

La Sorgente del Vino

ecco il video:

Buon lavoro!

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[09/10/2007, 18:30] Vignaiolo virtuale
La Sorgente del VinoQuest'anno ? andata com'? andata, nonostante i miei buoni propositi, la mia prima vendemmia sar? per un'altra volta.
Nel mondo reale, per?. In quello virtuale invece sono gi? alla seconda vinificazione su myWineFarm.com. Dopo essermi cimentato con un "buon" Cortese dell'Alto Monferrato da 320 punti, ho fatto quasi il botto con una "OTTIMA" Barbera D'Asti da 362 punti (il sito indica la Barbera al maschile... ahiahi!) prodotta nella sottozona Nizza, nel Cru Vigna Verde esposto a nord-est a 230mt di altezza.
Potatura corta, rese basse, trattamento con verderame (come insegna pap?), ho chiamato la famiglia a darmi una mano, ho raccolto in ottobre con luna calante, vinificazione in rosso classica e imbottigliamento in agosto in giornata senza vento.

E voglio proprio vedere se Suckling non mi da almeno 97/100 su WS!

Sapete fare di meglio? Se si, vi invito tutti per una grigliata nella mia cascina Sorito. Suvv?a, ? a soli 6 km dal centro abitato pi? vicino!
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[08/21/2007, 18:06] Primo vino
La Sorgente del Vino

La vendemmia 2007 ? iniziata ! Abbiamo raccolto ben 13 quintali (!...) dell' amatissimo Sauvignon; dopo una breve macerazione pellicolare ho caricato i tre torchi e chiarificato il mosto per decantazione a freddo. Adesso il prezioso succo fermenta dolcemente !...
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[05/26/2007, 17:19] Pash? a Torino


Grande notizia:  dalla bella e lontana perla di Conversano (BA) arriva a Torino la carovana del Pashà, celeberrimo ristorante di Puglia; farà tappa a Eataly il 30 di maggio per...

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[02/26/2013, 09:00] Chenin blanc, il miglior vino per la cucina giapponese? Scopriamolo il 27 febbraio al Kome a Firenze per God Save The Wine

Difficile trovare un vitigno che come lo Chenin Blanc possa dare al contempo grandi vini spumanti, vini giovani e beverini, vini di struttura e da invecchiamento e anche alcuni tra i pi? straordinari vini dolci che vengano prodotti sulla Terra. Questo piccolo grande miracolo avviene ogni anno in Francia nella zona che i pi? conoscono per i famosi ?Chateau? della Loira. E? (anche) per questo che qui non ci sono gli ?Chateau? che fanno vini come a Bordeaux ma i Domaines di cui ne incontrete quattro tra i pi? significativi durante la nostra serata del 27 febbraio al Kome per God Save the Wine. Sono vini che nascono per la tavola, di qualunque cucina si tratti: ne parliamo a fondo con Simone Morosi di Cave des Pyrene, lungimirante e coraggioso importatore italiano di vini di territorio.

Quale ? la caratteristica principale per creare un abbinamento riuscito? Si parte dal piatto o dal vino?La Sorgente del Vino
La grande cucina ha bisogno di un grande Sommelier per emozionare il palato, nella vita di tutti i giorni -invece- ?la miglior regola dell’abbinamento ? lasciarsi stupire. Aggiriamo benevolmente i classici dettami e regaliamoci la voglia di decifrare aromi che stimolano la curiosit?. L’appassionato di cibo far? ruotare molti diversi piatti attorno ad un unico vino e l’appassionato di vino stapper? champagne, chenin, e pinot nero su una buona pizza. L’importante ? creare picchi di godimento al palato

Teoria degli abbinamenti ed esagerazioni: esiste davvero l abbonamento perfetto? Facci un esempio con un tuo vino e un piatto, esotico o italiano
Prima dell’abbianmento perfetto dovremmo ricercare i prodotti perfetti o per meglio dire migliori. I grandi abbinamenti che mi hanno maggiormente colpito usufruivano di una materia prima di partenza eccezionale, non obbligatoriamente cara ma di ?qualit? cert?. Direi che, molto filosoficamente, l’abbinamento perfetto ? la continua sperimentazione condotta con alti prodotti e una giusta esperienza. Lo scorso anno ho potuto apprezzare dei Riesling con zucchero svolto abbinato a dei dolci non dolci, come degli chenin con residuo zuccherino abbinati a tortelli con ripieno dolce. Stupefacente e memorabile ?un piatto di benvenuto di un noto ristorante torinese abbinato all’ Americano Cocchi.

Abbinamento musicale, un tuo vino e una canzone che ne sottolinea una caratteristica fondamentale
Nella domanda ? gi? compresa la risposta: la MUSICA ? l’abbinamento musicale perfetto per qualsiasi vino e pi? nello specifico la musica di qualit? ? l’abbinamento ideale per un vino di qualit?. Un magnifico Stan Getz con il suo Sax definito sar? compagno perfetto per un’elegantissimo Pinot Nero borgognotto, Rachmaninov pu? andare a braccetto con l’aristocratica bevibilit? di un Sangiovese Grosso della nostra amata Montalcino, per un Nebbiolo delle Langhe trovo come abbinamento migliore il vocal Jazz musicalissimo e muscoloso di Kurt Elling, il miglior cantante in circolazione da diversi anni.

Prince ? invece il magnifico sottofondo per I nostri Chenin Blanc: la sua chitarra ? stridente e tagliente come l’acidit? che li caratterizzano, il suo ritmo funky sincopato e preciso corrisponde al perfetto ritmo che i nostri danno al palato durante la cena o la degustazione, la personalit? ma al tempo stesso la godibilit? che entrambi mi regalano mi fanno pensare che questo sia l’ABBINAMENTO PERFETTO

 



Vini in degustazione

  • Savanni?res “Arena” 2011 – Domaine Ren? Mosse
  • Anjou Blanc “Rouchefer”2011 – ?Domaine Ren? Mosse
  • Vouvray “La Dilettante” 2001 – ?Domain Breton
  • Saumur Blanc “L’Insolite” 2011- Domaine de Roches- Neuves


Les Caves de Pyrene
C.so Susa 22/a
10098 ?Rivoli ?( TO )
Telefono: 0173 290886 ? Fax: 0173 380725
e-mail:info@lescaves.it

http://lescavesdepyrene.blogspot.it/

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[07/07/2008, 15:34] una serata diversa
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[03/10/2008, 12:02] Stormhoek e il nuovo utilizzo dei social media

La Sorgente del Vino

Stormhoek ha usato strategie di marketing 2.0 sin dal suo debutto nella blogosfera nel 2005, quando veicol? il suo brand attraverso una campagna virale tra i blogger inglesi. Nel giro di un anno aument? le casse di vino vendute nel Regno Unito di sei volte con un budget annuale speso in comunicazione di appena 20.000 dollari. Non male per un brand del vino locale con una riconoscibilit? ormai globale.

Ma, poche settimane fa, il suo partner inglese Orbital ha dichiarato bancarotta, una crisi che va al di l? del controllo di Stormhoek. Sebbene l’azienda sia ancora in una situazione finanziaria buona, tuttavia i suoi sub-contractor non lo sono: il che significa licenziamenti.

Fin qui ci siamo. Ma cosa sta succedendo adesso? Stormhoek vuole evitare questa situazione di crisi e di licenziamenti. Come? Con un altra campagna di marketing online virale.

Own a vine. Save a job

Sfruttando sempre il passaparola della blogosfera, l’azienda a chiesto al suo pubblico un prestito di poche centinaia di euro per affittare una vigna sulla quale verr? posto il nome del supporter. Quest’ultimo ricever? una fotografia della vigna e una bottiglia di vino fatta con l’uva di quella vigna.

Nello stesso tempo Stormhoek stanzier? il 5% dei suoi costi di produzione a un fondo per la restituzione del prestito, per restituirlo con gli interessi.

In pochi giorni dal lancio della nuova iniziativa sono stati pubblicati oltre 70 articoli online su di essa; il gruppo Facebook si ? attivato; il passa parola si ? diffuso all’interno del servizio di social bookmarking del Sud Africa Muti e del microblogging Twitter. Inoltre, il servizio di social media locale Zoopy.com sta facendo la sua parte anch’esso. Oltre 11 mila persone hanno visitato il nuovo sito di Stormhoek (www.stormhoek.co.za ? il vecchio sito www.stormhoek.com era controllato dalla compagnia inglese e sta finendo di funzionare). Per il momento poi sono state vendute 22 vigne, ancora ben lontani dall’obiettivo di 3000 vigne, ma Graham Knox, il proprietario, sembra essere confidente nel fatto che anche stavolta i social media faranno il loro dovere.

Considerazioni

Apertura e trasparenza
Nella sua prima campagna online, Stormhoek invit? i blogger ad assaggiare il loro vino gratis. Non c’era alcun obbligo di scrivere qualche post su di esso, n? di scrivere solo cose buone. La trasparenza ha pagato e il passaparola si ? diffuso velocemnte online.

Conversazione continua
Sebbene ci siano stati periodi di stallo nella conversazione, Stomhoek possiamo dire che abbia comunque tenuta sempre alta l’attenzione su di s?. In Sud Africa sponsorizza il suo vino laddove i geek, i tecnologici, si radunano. E questi, ovviamente, parlano del brand.

Evoluzione continua
Niente ? stabile sul web, tutto ? mutevole. Anche Stormhoek lo ?, mutando continuamente la sua conversazione online e offline. La prossima mossa sar? quella di inserire i video attraverso il sistema di aggregazione Zoopy. Tra l’altro l’azienda sta mutando anche fisicamente.

Lato umano

La Sorgente del Vino
In questo mondo virtuale ? importante che ci sia la presenza effettiva di una persona dietro al blog, in altre parole il suo lato umano. Visitando il blog di Stormhoek si possono vedere le facce delle persone che lavorano nelle vigne (vedi immagine sopra), le loro vite, le loro esperienze. Vedrete quindi le persone cui realmente andrete a salvare il lavoro con il vostro prestito.

Maggiori info sull’iniziativa e la strategia di Stormhoek cliccando qui.

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[10/28/2007, 17:43] Delle meraviglie di un'etichetta
La Sorgente del Vino

"Dopo il d? di Sant' Urbano,
pi? non gelano tralci e grano"

La prima volta che vidi quest'etichetta rimasi inorridito, anzi, se ricordo bene, la mia prima esclamazione fu qualcosa simile a "ma cos'? quest'orrore kitsch?"

Poi, come spesso succede con le cose estreme -musica, arte, design, persone- inizi ad esserne incuriosito, poi attratto, poi affascinato per finire ad esserne il primo supporter, cercando di far capire agli altri, quelli che come te, all'inizio, storcevano la bocca, che questa ? arte allo stato puro. Forse, anzi no, sicuramente la pi? bella etichetta mai vista su una bottiglia di vino.

Grazie, Sant'Urbano, per esserti fatto martirizzare in una vigna nel II secolo.
Grazie, Weingut Knoll, per aver pescato nella tradizione e per aver disegnato un'etichetta cos? deliziosamente kitsch!


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[01/28/2016, 12:30] Vivino, i Wine Style Awards 2016

La Sorgente del Vino

La Sorgente del VinoVivino, la più diffusa app per recensire il vino dal vostro smartphone, ha appena compilato una pagina che raccoglie le classifiche dei migliori vini (selezionati tra oltre 100 categorie differenti) così come sono stati trovati sul mercato e recensiti da consumatori ed esperti.

La classifica di Vivino tiene conto delle etichette che hanno ottenuto almeno 50 recensioni ciascuna da parte degli utenti dell’app, e spazia sulle più diffuse categorie internazionali e italiane. Come tutte le classifiche, anche questa ha i suoi limiti ma, se non altro, è direttamente creata dagli utilizzatori di Vivino senza filtri o condizionamenti di editori o inserzionisti pubblicitari.

Certo, si notano assenze importanti in tutte le categorie, statisticamente non è certo un campione rappresentativo, ma questo è un pezzo del mercato reale e digitale, bellezza… La Sorgente del Vino

Divertitevi qui.

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[10/22/2025, 11:00] Has Wine Lost Its Moorings? A Response to Eric Asimov

La Sorgente del Vino
Eric's been thinking hard about wine's troubles in his latest New York Times piece, laying out prescriptions for an ailing industry: lower prices, lose the snobbery, simplify offerings. Thoughtful stuff. But reading through it, one question kept nagging at me: Has wine lost its cultural moorings?

Because if that's what's happening?if wine no longer fits into how people define pleasure, connection, the good life?then the fixes Eric proposes are like treating symptoms while the disease progresses underneath. You can adjust pricing and tone all you want, but if the fundamental relationship between wine and culture has frayed, we're dealing with something deeper than pricing or presentation.

Eric's piece might be evidence of this drift. Look at the tangles: He champions small producers making meaningful wine from real places?I'm right there with him?then says the industry needs to dramatically lower prices. But sustainable farming and artisanal production cost more. He notes wineries like Matthiasson, whose regular tier wines run $30-50, have "introduced lower-priced wines that maintain the high standards already set up" as "few younger people are willing to spend more than $20 for a glass of wine in a restaurant or $50 to $100 a bottle in a wine shop." This move suggests an industry with shifting goal posts, caught between maintaining quality standards and meeting a price point younger drinkers will actually pay ? a dilemma whose solution is elusive.

Or consider his "drinking less but drinking better" observation. That's been happening for decades, driven partly by economics ? tighter budgets mean fewer bottles but better ones. If this pattern has been steady all along, what's different now? Eric acknowledges the long trend but frames the current moment as crisis. Maybe what's changed isn't consumption patterns but the culture itself ? different priorities, different values ? and wine hasn't figured out how to speak to that.

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He's right about the gatekeeping, though. As he puts it, "Nobody explains how an electric guitar works before a concert." Wine bars that lecture folks who just want to relax embody the elitism under siege in our moment of cultural convulsion. And his diagnosis of the fragmentation?getting this fractured community to act in unison is impossible, like herding very opinionated, terroir-obsessed cats.

But here's what nags at me: Eric divides wine drinkers into deeply committed geeks and those who "mostly want an inexpensive alcohol delivery system that tastes good." What about everyone in between? People who might care about wine if it connected to something they value. They're not looking for education or cheap alcohol - just something that meets them where they are. Not above them, not below them. And maybe that's not just a wine problem - we're living through a moment where people feel dismissed, talked past, left out of the conversation. Has wine become just one more place where that's happening?

From where I stand in Middle America ? up on that rickety ladder reorganizing shelves at my local Italian store, or in my office reporting on wine ? the interest is still there. People are curious. They want to explore.

La Sorgente del Vino

But they're doing it in a wine world that mostly talks to itself, that fights internally while most folks just want something that lands where they are, here and now.

Maybe the crisis isn't about pricing or snobbery. Maybe it's about whether wine still has a story that matters to anyone outside the wine world. Eric's at least swinging at the problem. I just wonder if the pitcher is throwing curves or change-ups.

 

 

 

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[01/01/1970, 00:00] Cantine Aperte e Degustazione Guidata / 25 Maggio e 30 Maggio 2008 - Quat Gat - Gattinara(VC)
La Sorgente del Vino

Domenica 25 Maggio dalle 0re 11:00
I Quat Gat sono lieti di invitarvi presso la cantina di Paride Jaretti a Gattinara in via Pietro Micca 23/B per degustare i vini delle nostre aziende :
- Baldin Matteo LOZZOLO (VC)
- Caligaris Luca GATTINARA (VC)
- Jaretti Paride GATTINARA (VC)
- Patriarca Franco GATTINARA (VC)
Per accompagnare i nostri vini saranno presenti i F.lli Bertolino con i loro ottimi formaggi e salumi.
VI ASPETTIAMO NUMEROSI !!!
Per informazioni:
Paride 340-3191157
Luca 347-7007521

Venerdì 30 Maggio
DEGUSTAZIONE GUIDATA
QUAT GAT & SLOOW FOOD VALSESIA

ore 20.00 Cantina CALIGARIS GATTINARA (VC) Via calza, 19

I Quatgat con i loro vini propongono il territorio:
Coste della Sesia Rosato D. O. C. 2007 - Az. Caligaris
Uve Nere - Vino da Tavola Rosso - Az.Jaretti
Coste della Sesia Nebbiolo D.O.C. 2005 - Az. Caligaris
Bramaterra D.O.C. 2004 - Az. Baldin
Gattinara D.O.C.G. 2004 - Az. Patriarca

I vini saranno abbinati ai formagi e salumi della nostre valli.
Posti Limitati n.60 - Costo Degustazione Euro 10.00
Per prenotazioni: Slow Food Valsesia Tel.340/7691682
Per chi volesse proseguire nel clima conviviale, dopo la degustazione, con un supplemento di Euro 10.00, sarà possibile cenare in cantina.
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[01/01/1970, 00:00] ?Sapori di Primavera? 9/10/11 maggio alla Fabbrica della Ruota a Pray Biellese

?Sapori biellesi?, in collaborazione con il sistema ecomuseale della provincia di Biella organizza la settima edizione di ?sapori di primavera? mostra mercato dei prodotti di qualità dell?enogastronomia biellese, con il supporto della Regio Piemonte, della Provincia di Biella, della Comunità Montana Valsessera, della C.C.I.A.A. di Biella, e dell?ATL.
Parteciperanno i produttori del territorio selezionati da ?Sapori Biellesi?, che offriranno in vendita e in degustazione i loro prodotti più pregiati, alcuni dei quali difficili da reperire sul mercato in quanto di produzione limitata.
La sede è la Fabbrica della Ruota a Pray Biellese (Regione Vallefredda 1 strada provinciale biella- valsesia).
Orario: Venerdì ore 20.30 22; Sabato 15-22 / Domenica 10-19.
Ingresso 3 euro, ridotti 2,50.
Per avere il programma completo della manifestazione si può andare direttamente nel sito www.saporibiellesi.it.
Questa è una manifestazione nata per mettere a disposizione del consumatore una selezione dei prodotti biellesi presentati direttamente dai produttori.
Le aziende collaboratrici di terradeivini presenti alla manifestazione e di cui vi invitiamo a provare i prodotti sono:
Azienda Agricola Pastoris con i prodotti: Erbaluce di Caluso, passito e Rosso Canavese.
Azienda Agricola Ca? d?Andrei con i formaggi.
Azienda Agricola Aurum con i prodotti: miele, bugella e le nocciole biellesi.
Non mancate a questo appuntamento perché il prossimo è stato fissato per il 2010.

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[11/21/2008, 12:33] Il Bardolino su Antenna3 Nordest
La Sorgente del VinoIl 13 novembre alle ore 13.00 ? andata in onda su Antenna3 Nordest, nel corso della trasmissione ?Il gusto delle stelle?, un servizio sul vino Bardolino, sul suo territorio e sulla sua cucina. Ed ? toccato a me il piacere di descrivere le caratteristiche essenziali del vino Bardolino e della sua terra
Con questo programma, l?ideatore Mauro Zardetto vuole realizzare dei racconti che consentano di riscoprire tradizioni del territorio, leggende dimenticate, ma anche di proporre nuove sperimentazioni e contaminazioni. ?Cerchiamo di muoverci in modo mai banale, - dice Zardetto - andando alla ricerca, in documenti storici, di legami sconosciuti, vicende che legano in modo sorprendente determinati prodotti o piatti a un territorio, e che creano percorsi che dalla Provincia di Treviso si propagano alle altre aree del Veneto. La prima serie ci ha premiato col successo del pubblico che seguiva da casa, per questo motivo, ora che, dopo la Provincia di Treviso, anche la Regione del Veneto ha creduto nel nostro progetto, vogliamo diventare ancora pi? coinvolgenti portando i migliori cuochi veneti nei luoghi dove pi? si tramanda la tradizione e la tipicit? dei nostri prodotti: le 'sagre' che hanno segnato la storia del nostro territorio.?
Nella sequenza dedicata al nostro vino ? stato intervistato anche Giancarlo Zanotti, patron della Taverna Kus di San Zeno di Montagna, che ha abbinato i piatti a base di marroni di San Zeno al vino Bardolino.
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[10/12/2025, 09:59] Ten Years After: What I Got Right (and Wrong) About Italian Wine in America

La Sorgente del Vino

A decade ago, I threw some educated guesses into the wind about *where Italian wine in America was headed. Looking back is still easier than looking forward, but at least now I have some data. The past is dust, remember? But sometimes it's instructive dust.

La Sorgente del Vino
The Hits

Barolo's Trophy Pricing - Called it. The Burgundization of the Langhe is now a fait accompli. Top producers command hundreds of dollars per bottle now. Kiss affordable Barolo goodbye. Those alternative Nebbiolo zones I mentioned - Carema, Boca, Ghemme - they're the only game left for those without offshore accounts.

Private Labels - From national chains to one-man pizzerias, I said. It got even crazier. Captured labels are massive business. Those Italian wineries making bank on this? Still spending August on the beach.

The Sommelier Love Affair - After years of tastevin-wielding abuse about French superiority, those young lions won their battles. Italian wine is essential sommelier knowledge now. Have they gotten normal people beyond the Big Four? Not really. But they've made headway. Of course, if you ask them, they ?discovered? Italian wine for the rest of us.

Red Blends - Still camping on wine lists everywhere. Sicily, Puglia, the Marche - all found their footing with blends as the entry point, just like I said.

La Sorgente del Vino

The Faceplants

Seven Fifty Daily - I put all my money on this baby. Called it brilliant, said I was all in. It's still around, but it never became the game-changer I thought it would be. The bridge between three-tier and newer communication? Not as revolutionary as I hoped.

Delectable - "I get no kick from (pics of) Champagne." Called it narcissistic wine selfies and predicted it would morph or die. It's limping along, but Vivino won. Right diagnosis, wrong survivor.

Franciacorta's Time - "It's time," I said. It wasn't. No breakthrough. No $12.99 bottles at Trader Joe's. Prosecco kept winning.

Etna's Fetishization - "We're going to beat this one with a stick," I wrote. We didn't. The rustic, hard-to-navigate Sicilian cultural crust actually protected it from trend followers. It had its moment without becoming the overexposed mess I feared.

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What Blindsided Me

Natural Wine - Mentioned it in passing but "misunderestimated" how it would become the darling of the eno-warrior set. Still niche, but low-intervention and organic Italian wines gave certain producers serious cachet.

AI and Wine - Here's what I couldn't see: AI sommelier apps, ChatGPT writing tasting notes, algorithms recommending wines based on your dinner photo. Machine learning curating lists, generating content faster than any blogger. Whether it helps or hurts wine education is debatable, but it's here. And it might be writing better tasting notes than half the people who got paid to do it.

Social Media's Evolution - Instagram mattered more than I thought, then TikTok arrived. Wine TikTok? YouTube wine education? I was driving around in a Model T waiting for the next model. Turns out there were several daily drivers.

The Pandemic - Recalibrated DTC and dented the three-tier system I was watching crumble. Mid-size distributors still can't get critical mass or capital. They come and go, like I said.

The Drinking Decline - Here's the big one I missed: people aren't drinking like they used to. Older generations cutting back for health reasons. Younger ones for health and economic reasons - they can't afford rent, much less a $40 Chianti. And now we've got a medical establishment trending towards neo-prohibitionistic behavior, with every study screaming that no amount of alcohol is safe. This isn't just a headwind for Italian wine. It's a category five hurricane.


La Sorgente del Vino

The Scorecard

I focused too much on specific platforms instead of understanding the ecosystem would keep evolving. Seven Fifty and Delectable were symptoms, not the cure.

What I got right: pricing trends, distribution dysfunction, the sommelier trajectory. That Dalla Terra model I praised? Still working. Mid-size distributors? Still dying the slow death I predicted.

Wine blogging was already post-mortem when I wrote that piece - a chicken running around after its head was cut off. What rose from the corpse? Everything from Substack to TikTok to AI that may or may not know Barolo from a hole in the ground.

What hasn't changed: I'm still keeping vigil for Italian wine's success in America. Still making sure the squirrels don't eat my eggplants.

The next ten years? Ask me in 2035. But I'm done betting on any single platform. And I'm watching those machines with one eyebrow raised.

Oh, and now there are Trump's tariffs to contend with - because apparently Italian wine needed another obstacle course. Twenty-five percent on European wines? That's going to reshape pricing, margins, and what gets imported in ways we're just starting to understand. Add that to inflation eating everyone's discretionary spending, a generation that can barely afford groceries much less wine, and a medical establishment hell-bent on telling us every glass is poison. Maybe it pushes more DTC. Maybe it kills off more mid-size importers. Maybe it finally forces that distribution paradigm shift I've been on the lookout for. Or maybe we're all just screwed.

La Sorgente del Vino

Either way, I'll be here with a glass of Trebbiano in hand, watching it all unfold.

 

 

wine blog +  Italian wine blog + Italy W
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[07/07/2018, 03:48] Factors to Consider When Choosing Pet Food

Age of the Pet

Age is an important factor to consider when choosing your pet’s food. Your pet needs to be fed appropriate food for his or her age. This is important as a certain amount of calories and proteins are needed for your pet to grow to adulthood properly. By providing your pet with his important current life stage diet, you will be meeting his growth requirements.

There are different types of pet food ranging from those for young pets, adult, and senior pet. If it?s your first time buying packaged food, read the labels to know what components a certain pet food has.

Consider the Breed Size

La Sorgente del VinoChoose the pet food based on the size of your pet’s breed. Young pets will need to consume well-balanced nutrients for immune functions, healthy skin, bone development, and growth. Most pet foods are usually categorized by specific breed factors which only include breed size since there is no other major difference between breeds.

Small breed pets have fast metabolism rates compared to medium and large breeds. That is why small pet breeds need more fatty nutrients than others.

Check for Food Allergies

Be extremely careful while choosing the food for a pet with thin coat quality, sensitive skin or redness of the skin. Food allergies are most common in dogs so if your pet is a dog lookout for allergy signs like scratching.

Don’t confuse food intolerance with food allergy; this is because lactose intolerance and poor digestion are as a result of food allergy.

Feeding your dog sources of carbohydrates and protein for 3 months triggers a strong immune response that helps alleviate allergic reactions.

Dietary Supplement

If you are feeding your pet a complete commercial balanced diet, you might not require adding a nutritional supplement like vitamins. However, with old pets, of a particular breed or with a certain disease condition may need a dietary supplementation. Check with your veterinarian whether supplementing your pet with fish oils, additional anti-oxidants or joins supplement could improve your pet’s health.

Reproductive Status of a Pet

A pet that is neutered or spayed has minimal maintenance energy requirements. It is, therefore, recommend to reduce their calories intake by approximately 25-30 percent from the usual recommendations.

If a bag of your dry pet food recommendations is feeding approximately one cup daily, you should only feed 2/3 to 3/4 of the same cup daily. Always consult the veterinarian while changing the diet and before starting a pet on any weight loss program.

Is the Food Easy to Digest?

La Sorgente del VinoJust like humans proper digestion is very important and affects the pets well being too. If essential nutrients in the dog food are not digestible, then look for another food. You can determine whether you have the right food by checking how well your pet defecates.it will tell you whether what is in the food bonds well with the pet.

Expiration Date

Packaging and manufacturing of the pet food products is also an important factor that you must consider. Pet food has certain health limitation that comes with food use and quality. This involves both packaging and the pet food. Go for pet food that has packaging date labeled.

Food with short shelf life should be consumed faster than those with a longer shelf life. This ensures …

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[11/30/2008, 16:28] Si cambia!
Dopo meno di un anno e mezzo di attivit?, Bardoc, almeno per il format attuale, ? arrivato al capolinea.
La funzione che ha sin qui svolto questo blog, ossia soprattutto informare su quel che succede in terra bardolinista, e dimostrare che non v'era (non v'?) immobilismo, e semmai svegliare dal torpore chi si fosse assopito, ? conclusa.
D'ora in poi, questo genere di informativa la dar? ufficialmente il Consorzio di tutela del Bardolino sul suo nuovo sito internet, www.ilbardolino.com, che ha in home page, appunto, un blog.
Per quanto mi riguarda, ho accettato di dare una mano - pro tempore - al Consorzio e ai produttori bardolinisti: mi occupo, insieme con un piccolo staff di collaboratori, della promozione e della comunicazione consortile, mentre l'area tecnica ? affidata ad Andrea Vantini.
Chiaro che per me si tratta di un cambio notevole: si chiude un periodo della mia attivit? di wine writer e se ne apre un altro, diverso, e con quali orizzonti non so.
Una sfida, ma a (quasi) cinquant'anni, le sfide si possono accettare, appunto.
Bardoc comunque non chiude. Penso di tenerlo aperto per dire - di tanto in tanto - la mia su alcune questioni bardoliniste. Per esprimere opinioni personali. Perch?, vivaddio, le mie idee son mie. E il sito consortile non ? la palestra per questo genere di esercizi.
A presto, spero.
E grazie per la simpatia che in tanti avete fin qui accordato a Bardoc: 30mila pagine viste in un anno per un web site che si occupa del "piccolo" Bardolino non sono cosa da poco. Assolutamente.
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[01/01/1970, 00:00] L'azienda vinicola Baroncini di S.Gimignano devastata da un incendio
Questa notte, un incendio di probabile origine dolosa ha causato gravi danni alla nota azienda vinicola Baroncini di San Gimignano (Siena). Dalle prime indagini sembrerebbe che l'incendio sia stato appiccato da un membro della famiglia dopo una violenta discussione. Le fiamme si sono sviluppate negli uffici e poi si sono propagate in tutta la tenuta, raggiungendo l'abitazione del custode dove vive anche una famiglia dello Sri Lanka che si ? messa fortunatamente in salvo. Il danno ammonta, secondo le prime stime, a 300 mila euro.La famiglia Baroncini ha una lunga tradizione vitivinicola e olivicola, tramandata di generazione in generazione; oltre a produrre vino sotto il proprio nome, la famiglia ? proprietaria di un gruppo di aziende sotto il marchio "Terre Vitate": Il Faggeto, dove viene prodotto il Nobile di Montepulciano, Aia della Macina, in Maremma, dove nasce il Morellino di Scansano, Poggio Castellare a Montalcino per il Brunello e il Rosso, Fattoria Sovestro e Torre Terza dove vengono prodotti numerosi vini fra cui il Chianti Colli Senesi e la Vernaccia di S.Gimignano, infine la Georgian Vineyard, situata a Kvareli in Georgia, dove si produce il Cabernet Saperavi.
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[01/01/1970, 00:00] Youssou N'Dour: la musica nel sangue
Il primo ottobre di 49 anni fa nasce a Dakar Youssou N'Dour, in Senegal, un Paese al quale ? sempre stato profondamente legato, tanto da spingerlo a fare un percorso di vita e musicale assai diverso dalla maggior parte degli altri musicisti connazionali. Qui non sono mancati mai, purtroppo, tutti i problemi che assillano non pochi popoli africani, come la siccit?, le enormi difficolt? economiche, l'apartheid, la schiavit?, l'emigrazione, l'Aids.Fin da bambino era straordinariamente portato per la musica, tanto da essere diventata parte naturale della sua esistenza. Discendente da parte di madre di un'antica famiglia di "griots", poeti e cantori che hanno lo scopo di conservare e diffondere la tradizione orale degli antenati, ma anche il ruolo di interpreti e ambasciatori della propria cultura, Youssou ? diventato con il tempo una figura di spicco non solo in campo musicale, ma per il suo impegno nelle lotte sociali per il popolo senegalese e africano.Musicalmente ? un autentico trascinatore, il suo stile si ? evoluto negli anni fondendo ritmi africani al pop e alla musica caraibica; voce straordinaria e di ampissima estensione, riesce ad incantare con il suo entusiasmo e la sua profondit? espressiva, sia nella lingua originale, il wolof, che in francese e inglese. Vanta collaborazioni con musicisti del calibro di Peter Gabriel, Paul Simon, Sting, Nene Cherry, Johnny Dollar. Il 1994 segna la sua consacrazione come artista grazie al bellissimo album The Guide (Wommat), contenente il singolo 7 Seconds cantato con Nene Cherry, che vende quasi 2 milioni di copie e con cui viene nominato ai Grammy Awards nella sezione World Music.La sua discografia vanta numerose pietre miliari, fra cui amo ricordare lo splendido Egypt del 2004. Bellissimo anche il suo ultimo lavoro, Rokku mi Rokka (Give and Take), del quale ha presentato numerosi brani sabato sera alla Cavea dell'Auditorium di Roma.Una serata straordinaria, anche per la mumerosa presenza di senegalesi e africani fra il pubblico, che hanno ballato e coinvolto anche i pi? pigri e restii "uomini bianchi". La straordinaria umanit? e sensibilit? di questo musicista lo pone sul gradino pi? alto della comunicazione, al di l? di mode e commercializzazioni, il suo contributo all'Africa ? un elemento prezioso che va ben oltre la semplice diffusione di un linguaggio musicale, toccando temi fondamentali che fanno riflettere e mettono in discussione il nostro sistema sociopolitico sin nelle sue pi? profonde contraddizioni.
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[04/02/2013, 15:07] OLARRA'S WINERY Logro?o, La Rioja, Spagna
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OLARRA'S WINERY Logro?o, La Rioja, Spagna, costruita all?interno della struttura di un edificio industriale. 
L?obiettivo del progetto si pone nel definire un coinvolgimento con la struttura esistente e allo stesso tempo di relazionare il visitatore agli odori e ai sapori degli ottimi vini di OLARRA. L?atmosfera che si ? voluta creare richiama, con una particolare attenzione all?uso del colore, il vino, rilassa il visitatore che ha quasi l?illusione di trovarsi in un altro ?ambiente?. La struttura industriale che ospita l?istallazione per? non viene mai dimenticata, perch? riflessa dai vetri degli stand colorati.
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L?atrio ha una forma esagonale, al piano terra invece, vi ? una zona commerciale, uno spazio degustazione, e uno spazio espositivo, ed una scala, situata in corrispondenza dell?asse del volume dell?edificio preesistente che assume un valore di ?connessione? dei due ambienti. 
Al livello superiore vi sono ancora zone degustazione, una sala conferenze e spazi per uffici che si affacciano sulle superfici vetrate degli spazi sottostanti. 
L'impressione sar? quella di immergersi in un calice di vino....ad ogni modo l'effetto scenografico ? assicurato.



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[09/23/2008, 17:55] Fake Amarone (?) della Valpolicella

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Tempo di vendemmie.
Anche per gli amici dell'ICQ e del Corpo Forestale dello Stato.

Il guaio ? che i "raccolti" che fanno non ci piacciono (e non piacciono nemmeno a loro).

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[01/01/1970, 00:00] Querelato da mister Padania, ovvero Luigi Moncalvo
Mister Padania ? un simpatico ed innocuo appellativo con il quale indico Luigi Moncalvo, detto Gigi, che della Padania, intesa come giornale quotidiano, fu direttore. Bene, il signore in questione mi avrebbe querelato. Uso il condizionale per cautela, perch?...
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[06/30/2008, 13:33] Chimichanga de carne

Il chimichanga de carne (saccottino di carne) ? un altro piatto della cucina messicana e tex-mex.

Questa ricetta di chimichanga ? con carne di manzo, ma viene ottimo anche con il pollo. Inoltre, si pu? anche decidere di aggiungere peperoni e pancetta (soprattutto se scegliete la variante di chimichanga con il pollo).

Ecco comunque la ricetta del chimichanga di carne.

Ingredienti per 4 persone:
4 tortillas di grano di 24 cm di diametro
1 scatola di fagioli borlotti
300 gr di controfiletto di manzo
1 litro di brodo di carne
2 pomodori
8 cucchiai di salsa messicana
8 cucchiai di panna da cucina
100 gr di formaggio tipo edamer
1 cipolla piccola
olio di arachidi
pepe
sale

Preparazione (1 ora + 45 min di cottura):
lessare il controfiletto nel brodo lasciandolo cuocere per quarantacinque minuti circa. Togliere la carne dal brodo e lawsciarla raffreddare, sfilacciarla, salare e pepare.
Distribuire al centro di ogni tortilla la carne, i fagioli, la salsa messicana, il formaggio tagliato a filetti e piegarla formando un saccottino.
Friggere i saccottini in abbondante olio e servire caldi decorando con la panna e filetti di formaggio.

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