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| [09/04/2008, 15:24] | Tempi duri |  | | Tempi duri per il Sangiovese. Se a Montalcino la fortezza del monovitigno sembra quasi espugnata, a Bolgheri si va ben oltre e si propone l'abolizione "tout court" del Sangiovese dal disciplinare del Bolgheri Rosso DOC, e si apre al monovitigno 100%, purch? Cabernet o Merlot! Ma qualche produttore (almeno qui) si oppone! Luk | | TrackBack> |  |  |  |
| [01/01/1970, 00:00] | www.michelemarziani.org |  | | Appuntatevi l'indirizzo del mio nuovo diario on line, da oggi ufficialmente operativo: www.michelemarziani.org Vi aspetto!... | | TrackBack> |  |  |  |
| [05/02/2008, 09:35] | Serata carne al Wine Enoteca di Lonigo |  | Il 15 maggio 2008 al Wine Enoteca di Lonigo ci saranno i cuochi di maisazi.com per una serata basata sulla carne. Questo il menu proposto ai clienti: Filetto di maiale alla frutta - alcune delicate fette al profumo di frutta e mosto al cioccolato. Tagliata di controfiletto all’estratto di fichi - strisce di manzo scottate e legate da un denso e gustoso estratto di fichi artigianale. Filetto di manzo nello stagno - un pregiato tournedos cotto in Aperol e Ginger, impreziosito da un pomodorino alla griglia con Sale di Cipro. Scamone con riduzione di Aceto Balsamico - un medaglione di manzo arabescato da un filo di dolce Aceto Balsamico ridotto e Sale dell’Himalaya. Il Wine Enoteca ? in via Garibaldi 25 a Lonigo. Per prenotarvi, se siete in zona, telefonate al +39 0444-834856. P.S. Estratto di fichi e mosto selvatico sono stati acquistati su www.inari.it (che qui conosciamo bene) | | TrackBack> |  |  |  |
| [02/26/2013, 09:00] | Charles Heidsieck Brut Ros? Reserve |  | Un rosato particolarmente delicato e suadente, dal colore pallido ma sereno e appagante. Ottenuto con quasi il 20% di vin de Reserve (di cui 6% vino rosso) ha naso che stuzzica tra ribes rosso melograno cipria e floreale delicato, note balsamiche e anche tanta pasticceria tra crema, vaniglia e pan briosciato. Bocca che non tradisce gli zuccheri presenti e che si rivela equilibrata e leggiadra con un finale non scontato e di lunga persistenza. Grandissimo su salumi profumati e tartine al cinghiale, non solo sui crostacei! | | TrackBack> |  |  |  |
| [12/30/2008, 09:28] | E che vinca la scuola borgognona |  | Ogni tanto mi si chiede: "A cosa deve somigliare un Bardolino?". La risposta ? ovvia: "A un Bardolino". Ma l'affermazione cos? ovvia non ?, in realt?, se c'? chi ? costretto a domandare quale sia il punto di riferimento. E allora lascio la parola a quel che scrive la guida Vini d'Italia, targata Gambero Rosso & Slow Food, in poche, ma secondo me del tutto significative righe scritte, credo, da Nicola Frasson. Quste: "Interpretare la corvina, protagonista assoluta dei rossi veronesi, come fosse un pinot nero, trasmette al vino una splendida espressivit? aromatica fatta di frutti di bosco e pepe, leggerezza gustativa, sapidit? e tensione acida". Ecco, credo che qui ci sia dentro tutto. Primo: "interpretare la corvina". S?, i veronesi son maestri dell'uvaggio e pi? ancora della cuv?e, e il disciplinare del Bardolino (come quello del Valpolicella) prevede pi? uve. Ma talvolta - mica sempre - son uve che poco o nulla aggiungono, e semmai qualche volta tolgono, alla bellezza espressiva della corvina coltivata sulle colline moreniche gardesane, ch? l? la corvina s'esprime in maniera del tutto diversa che nelle vallate valpolicellesi. E dunque s?: che si faccia pi? o meno uvaggio o cuv?e, ? la corvina l'anima del territorio. Una delle matrici del terroir. E va interpretata. Secondo: "intrepretare la corvina come fosse un pinot nero". Lo sto dicendo e scrivendo da anni: il punto di riferimento de vigneron bardolinisti ha da essere la Borgogna. Mica per imitazione: il Bardolino deve somigliare a s? stesso. Ma per filosofia. E la filosofia ? quella dei Borgogna pre infatuazione americana (diciamo fino agli anni Ottanta) e post risveglio dalla sbornia parkeriana (diciamo gli ultimi cinque anni). Il Borgogna cio? che non punta a un colore che non ? suo, e dunque s'accontenta di tonalit? leggere, a volte cristalline. Il Borgogna che rifiuta il tannino eccessivo, e dunque rifugge dal legno marcato. Il Borgogna che ha il fruttino di bosco, e la fragolina e il lampone, in bell'evidenza, e sotto una speziatura che affascina. Il Borgogna che non crede che l'acidit? sia negativa, se ben calibrata. Terzo, dunque: "iterpretare la corvina come fosse un pinot nero per tasmettere al vino una splendida espressivit? aromatica fatta di frutti di bosco e pepe, leggerezza gustativa, sapidit? e tensione acida". Aggiungo solo: pi? fragolina a nord, pi? ciliegia a sud, e comunque, a partir dall'estate, chiodo di garofano, cannella, pepe, e una bella freschezza che d? slancio al frutto e alla spezia. Ecco: questo ? il "mio" Bardolino. Il Bardolino che risponde al richiamo del terroir e di nient'altro. E poco importa il resto, davvero. Se cos? fosse (e cos? confido che sar?, e gi? un bel manipolo di produttori cos? fa), davvero per il bevitore curioso sar? difficile resistere al fascino d'un rosso "che si beve". O almeno, quest'? la mia opinione. | | TrackBack> |  |  |  |
| [09/04/2007, 16:05] | Bah ! |  | 
Fuori piove, e cos? mi sono seduto un attimo davanti alla scatola catodica: su Raitre, a GeoMagazine, parlavano di biodinamica ! Rispetto chi lavora seguendo la biodinamica perch? ? un lavoratore come gli altri, ma non accetto che si diano per fondate, talvolta miracolose o rivoluzionarie (!) cose di cui non c'? alcuna dimostrazione scientifica, cose che a volte sono ai limiti della semplice creduloneria. Pur apprezzando qualche principio di fondo, che tuttavia rientrano nel semplice buon senso, per me l'agricoltura biodinamica rimane essenzialmente un atto di fede. Non mi pare un'evoluzione del pensiero, piuttosto un'involuzione. | | TrackBack> |  |  |  |
| [07/13/2008, 11:40] | La Ducati, il Papero e Forrester Research |  | | Sul Sole24Ore.com l'11 luglio è uscito un articolo di Gianni Rusconi intitolato I corporate blog? Sono ancora troppo noiosi.La società indipendente Forrester Research ha analizzato i blog aziendali e ha rilevato come il 70% dei blog campionati si limiti ad... | | TrackBack> |  |  |  |
| [08/23/2018, 14:03] | Coming up With a Weekly Meal Plan |  | Healthy eating is essential for your general well-being. The type of food you eat plays a critical role in determining the health status of your body. Most health or diet experts advice one to take in a balanced diet to keep their bodies in the perfect shape. The Dad Quarters have some of the best reviews and health advice that can help keep you in good shape. Your food should be made up of proteins, vitamin, carbs, and irons. There are a number of food deficiency illnesses you can contract if you fail to consume a balanced diet. The most common ones include malnutrition, rickets, and scurvy. Most of these conditions are usually common among kids. Failure to take in a balanced diet can also weaken your body?s defense system. Your body will not be able to fight certain conditions, and this will leave you weak or falling sick most of the time. Proteins play an essential role in the growth and development of your body. They do help increase muscle mass. Carbohydrates help provide your body with energy to carry out some activities. They act as fuel to your body. Vitamins boost your immune system and improve your body functions. You can find all these nutrients in different foods. One thing you can do to make sure you consume a balanced diet is come up with your own menu that has all types of meals. This might be a difficult task for many. Here is how you can come up with a weekly meal plan that is made up of a balanced diet. Look for Recipes The first thing you should do when coming up with your home menu is to look for recipes. Look for recipes used in making different types of meals. Make sure the different types of meals make up a balanced diet. Getting different recipes will help make your job more comfortable when it comes to creating a weekly meal plan. Sort your Recipes The next thing you should do is sort out the different recipes according to the nutrients contained in them. One that is used for cooking a protein-rich meal should be separated from one that is used to prepare a meal with any other type of nutrient. Make sure that each day you have a meal rich in a specific type of nutrient. Stock your Kitchen You can now stock your kitchen with the different types of foods so that you can have easy access to them. Failing to do so may see you change your meal plan because you are not able to reach the type of meal for that particular day. Do not overstock because some of them may go bad quickly. Cook the perishables first.… | | TrackBack> |  |  |  |
| [09/17/2008, 10:53] | From the road |  | | Barolo to Reggio Emilia. We tasted a large number of wines yesterday. One great, the others terrible. So far, two out of four have been very promising. A decent average, to be sure. We had a multi-course dinner of thrilling quality at La Cantinetta in Barolo last night. Or maybe it tasted so good because we'd had grotty tramezzinI on the autostrada? Onward. The boys await. I am chauffeur today. The limo's looking like a messy birdcage. Sent from my Verizon Wireless BlackBerry | | TrackBack> |  |  |  |
| [02/26/2013, 09:00] | Chenin blanc, il miglior vino per la cucina giapponese? Scopriamolo il 27 febbraio al Kome a Firenze per God Save The Wine |  | Difficile trovare un vitigno che come lo Chenin Blanc possa dare al contempo grandi vini spumanti, vini giovani e beverini, vini di struttura e da invecchiamento e anche alcuni tra i pi? straordinari vini dolci che vengano prodotti sulla Terra. Questo piccolo grande miracolo avviene ogni anno in Francia nella zona che i pi? conoscono per i famosi ?Chateau? della Loira. E? (anche) per questo che qui non ci sono gli ?Chateau? che fanno vini come a Bordeaux ma i Domaines di cui ne incontrete quattro tra i pi? significativi durante la nostra serata del 27 febbraio al Kome per God Save the Wine. Sono vini che nascono per la tavola, di qualunque cucina si tratti: ne parliamo a fondo con Simone Morosi di Cave des Pyrene, lungimirante e coraggioso importatore italiano di vini di territorio. Quale ? la caratteristica principale per creare un abbinamento riuscito? Si parte dal piatto o dal vino? La grande cucina ha bisogno di un grande Sommelier per emozionare il palato, nella vita di tutti i giorni -invece- ?la miglior regola dell’abbinamento ? lasciarsi stupire. Aggiriamo benevolmente i classici dettami e regaliamoci la voglia di decifrare aromi che stimolano la curiosit?. L’appassionato di cibo far? ruotare molti diversi piatti attorno ad un unico vino e l’appassionato di vino stapper? champagne, chenin, e pinot nero su una buona pizza. L’importante ? creare picchi di godimento al palato Teoria degli abbinamenti ed esagerazioni: esiste davvero l abbonamento perfetto? Facci un esempio con un tuo vino e un piatto, esotico o italiano Prima dell’abbianmento perfetto dovremmo ricercare i prodotti perfetti o per meglio dire migliori. I grandi abbinamenti che mi hanno maggiormente colpito usufruivano di una materia prima di partenza eccezionale, non obbligatoriamente cara ma di ?qualit? cert?. Direi che, molto filosoficamente, l’abbinamento perfetto ? la continua sperimentazione condotta con alti prodotti e una giusta esperienza. Lo scorso anno ho potuto apprezzare dei Riesling con zucchero svolto abbinato a dei dolci non dolci, come degli chenin con residuo zuccherino abbinati a tortelli con ripieno dolce. Stupefacente e memorabile ?un piatto di benvenuto di un noto ristorante torinese abbinato all’ Americano Cocchi. Abbinamento musicale, un tuo vino e una canzone che ne sottolinea una caratteristica fondamentale Nella domanda ? gi? compresa la risposta: la MUSICA ? l’abbinamento musicale perfetto per qualsiasi vino e pi? nello specifico la musica di qualit? ? l’abbinamento ideale per un vino di qualit?. Un magnifico Stan Getz con il suo Sax definito sar? compagno perfetto per un’elegantissimo Pinot Nero borgognotto, Rachmaninov pu? andare a braccetto con l’aristocratica bevibilit? di un Sangiovese Grosso della nostra amata Montalcino, per un Nebbiolo delle Langhe trovo come abbinamento migliore il vocal Jazz musicalissimo e muscoloso di Kurt Elling, il miglior cantante in circolazione da diversi anni. Prince ? invece il magnifico sottofondo per I nostri Chenin Blanc: la sua chitarra ? stridente e tagliente come l’acidit? che li caratterizzano, il suo ritmo funky sincopato e preciso corrisponde al perfetto ritmo che i nostri danno al palato durante la cena o la degustazione, la personalit? ma al tempo stesso la godibilit? che entrambi mi regalano mi fanno pensare che questo sia l’ABBINAMENTO PERFETTO Vini in degustazione - Savanni?res “Arena” 2011 – Domaine Ren? Mosse
- Anjou Blanc “Rouchefer”2011 – ?Domaine Ren? Mosse
- Vouvray “La Dilettante” 2001 – ?Domain Breton
- Saumur Blanc “L’Insolite” 2011- Domaine de Roches- Neuves
Les Caves de Pyrene C.so Susa 22/a 10098 ?Rivoli ?( TO ) Telefono: 0173 290886 ? Fax: 0173 380725 e-mail:info@lescaves.it http://lescavesdepyrene.blogspot.it/ | | TrackBack> |  |  |  |
| [07/01/2008, 09:18] | Aspettando Adri |  | | La crisi economica più grave dal 1945 sta incidendo profondamente sui consumi individuali.In un blog come questo, dove si segnalano anche luoghi del mangiare, dare molto rilievo a ristoranti, trattorie, bar, wine bar ecc... a prezzo contenuto è un servizio... | | TrackBack> |  |  |  |
| [08/16/2025, 10:40] | Ristorante Contatto ? Chef Biagio Costigliola & Patron Jacopo e Nicol? Simoni ? Arona (NO) |  |  Adoro gli chef con personalit?, quelli che, come Biagio Costigliola sanno abbandonare le rotte predefinite per navigare a vista, lontani dai men? ingabbiati dalle convenzioni pi? richieste.Per chi vive la tavola come un?avventura, la fame ? un dettaglio superato da tempo: quello che conta ? lo stupore, il gesto inatteso, il sapore che ti spiazza con naturalezza. Biagio lo sa. Ti osserva, ti ascolta, e poi risponde con piatti sinceri, golosi, pensati in tempo reale. Un dialogo a colpi di gusto, di quelli che non hanno bisogno di parole. Contatto Ristorante, Arona ? tra i nostri approdi sicuri lasciatevi guidare! Di seguito: il nostro pranzo omakase style (alias: Biagio, fai tu!) Pairing by?@dalmaso_champagne  La squadra: Nicol? Simoni?Owner Jacopo Simoni?Owner Biagio Antonio Costigliola?Chef-owner Andrea Mazzeo?Restaurant manager Manuel Frasciello?Sommelier Elshaer Mohammed Gamal Ali?Sous chef   Champagne V. Etien ?Brut Classique? ? Dalmaso Il primo sorso ? un ping! di freschezza: bollicina fine e continua, colore giallo paglierino chiaro, naso pulito e contemporaneo. Arrivano subito mineralit? di pietra bagnata e agrumi croccanti; sotto, una scia gourmand di pane grigliato, brioche speziata e un soffio erbaceo di fieno. In bocca ? sapido, lineare, con frutta bianca (mela/pera), lievito e biscotto al latte; chiusura ammandorlata che invoglia immediatamente il secondo calice. Uno stile secco ma non severo, molto ?drink now, drink more?. Perch? piace ? uno Champagne ?all-purpose? ben centrato: la dosage a 7 g/l tiene in equilibrio precisione e piacevolezza, mentre il taglio 40% Meunier ? 30% Chardonnay ? 30% Pinot Noir d? ritmo (Meunier), nervo agrumato (Chardonnay) e spinta di struttura (Pinot Noir). Tradotto: versatilit? alta, identit? chiara.   Trittico fragrante di Entr?e: Tartelletta di frolla salata con formaggio al base di yogurt fermentato e fiori di campo, chips vegetale con una maionese al timo, pizza fritta alla montanara.   Seconda parte del Benvenuto:? Nella ciotolina, una crepinette di agnello con guacamole di fave.? Nel piattino crostino con pat? di fegato di piccione e cipolla caramellata.   Crepinette di agnello con guacamole di fave.   Crostino con pat? di fegato di piccione e cipolla caramellata Boccone piccolo, carattere enorme. Il crostino scrocchia, il pat? entra setoso accompagnato da un profumo nobile, leggermente ferroso, e subito la cipolla caramellata fa da contrappunto con dolcezza lucida e note balsamiche. ? un drop di comfort rock: caldo/freddo, croccante/cremoso, profondit? umami e finale lungo, pulito, che invita al morso successivo. Zero fronzoli, solo ritmo e precisione: un antipasto ?two-bites? pensato per far sorridere il palato e accendere l?appetito.   Pane fatto in casa con lievito madre, focaccina con lievito di birra. Burro aromatizzato al limone. Olio EVO Bio ?Il Passo delle Capre? ? Azienda Agraria Viola (Umbria) Un sorso verde che sa di collina umbra subito dopo la pioggia. Al naso ? croccante e pulito: cuore di carciofo, erbe di campo e lattuga, con scie di menta e salvia, chiuse da una mandorla bianca elegantissima. In bocca ? fruttato medio: parte fine, poi sale di ritmo tra amaro misurato e piccante lungo, con tocchi speziati (una puntina di cannella) e un finale netto di pepe nero che asciuga e invoglia un altro assaggio. Identit? contemporanea, zero eccessi: equilibrio ? la parola chiave. Perch? ? interessante Blend umbro Moraiolo?Frantoio?Leccino in piccole quantit?: profilo armonico e complesso, perfetto per chi cerca un EVO di carattere ma versatile. L?azienda Viola ? un riferimento del bio umbro; la linea ?Viola Bio? ha brillato ai Premi BIOL (miglior olio bio 2023; premi di territorio nel 2025)   Ostrica alla brace, con BBQ di peperoni, e granita al latte di mandorla.? Morso che fa wow subito. L?ostrica, appena striata dalla brace, sprigiona iodio e fumo fine; arriva la BBQ di peperoni e mette dolcezza, leggermente affumicata, che abbraccia l?umami del mollusco senza coprirlo. La granita al latte di mandorla chiude il cerchio: cremosa ma leggera, rinfresca, pulisce, rilancia la salinit? con un?eco di frutta secca elegante. Ritmo: crok?crema?ghiaccio; profilo: mare, brace, dolcezza vegetale, finale salmastro?mandorlato che resta pulito e lunghissimo. Contemporaneo, sensuale, memorabile.   Stinco di vitello ?alla milanese?, gamberi rossi crudi, olio dalle loro teste, salsa di salicornia verde Un incontro Milano?mare pensato con testa (di gambero) e cuore. La panatura ? perfetta: dorata, sottile, asciutta, quel ?crunch? elegante che lascia spazio a uno stinco fondente e succoso. Sopra, i gamberi rossi crudi ? freschissimi ? portano dolcezza iodica e una setosit? che stempera la frittura. L?olio estratto dalle teste ? la mossa da chef: spinta umami, profumo marino profondo, un filo che lega e amplifica. A chiudere, la salicornia in salsa: una pennellata verde e salmastra che dona freschezza, verticalit?, ritmo.  Il risultato? Un piatto contemporaneo e centrato: croccante ? setoso ? verde; burroso senza pesare, marino senza prevaricare. Boccone dopo boccone cresce l?armonia, con un finale lungo, pulito, ?mandorlato?iodato? che invita al bis.   Spaghetto tiepido, pesto di erbe aromatiche, anguilla alla brace e brodo “forte” di manzo.?  Spaghetto tiepido, pesto di erbe aromatiche, anguilla alla brace, brodo ?forte? di manzo Uno di quei piatti che parlano sottovoce ma restano impressi. Lo spaghetto tiepido ? setoso, al dente, lucidato d?olio: temperatura gentile che fa risaltare il profumo verde del pesto d?erbe (clorofilla viva, agrume appena accennato, menta che rinfresca). L?anguilla alla brace entra di sponda: grassezza nobile, dolcezza marina, bordi croccanti. Il brodo ?forte? di manzo ? la firma: concentrato, pulito, profondamente umami?una colata calda che avvolge, amplifica e lega, senza mai dominare. La progressione sensoriale tiepido & setoso ? verde & aromatico ? affumicato & succoso ? umami profondo e lunghissimo. Boccone moderno, centrato, con un gioco di pesi perfetto: erbe e brace alleggeriscono, il brodo d? gravitas. Finale pulito, quasi balsamico?iodato, che chiama la scarpetta finale…     Quaglia ripiena di Salsiccia di Bra, rag? di verdure, passatina di datterini gialli, pomodorini confit, crema di robiola ai tre latti Piatto dal respiro classico, rifinito con mano contemporanea. La quaglia ? rosolata a regola d?arte: pelle sottile e croccante, carne succosa e rosata. Al taglio, il ripieno di Salsiccia di Bra sprigiona profumi eleganti?spezie fini, nota lattica gentile?e dona profondit? senza gravare. Il rag? di verdure introduce croccantezza e freschezza, mentre la passatina di datterini gialli illumina il palato con un?acidit? setosa, perfetto contrappunto alla dolcezza naturale dei pomodorini confit, concentrati e lucidissimi. La crema di robiola ai tre latti chiude l?insieme con una morbidezza pulita e leggermente sapida: un legante nobile che arrotonda, distende e prolunga il gusto.  Equilibrio & stile. Progressione armoniosa?croccante e succoso ? vegetale e fresco ? dolcezza controllata ? chiusura lattica fine?per una bocca ampia, precisa, dalla persistenza lunga e misurata. Lusso discreto: comfort di tradizione, finitura moderna, dettagli impeccabili.   Pre-dessert:? Sorbetto al limone, con olio alle erbe aromatiche e sale.  Zuppetta di ciliegie e rabarbaro, croccante di cioccolato bianco al pepe rosa, ?frizzi pazzi? Dolce che vibra. La zuppetta ? fragrante: ciliegie mature, succo vivo, rabarbaro che allunga con una punta agra elegante. Il croccante di cioccolato bianco entra pulito, non stucchevole?il pepe rosa accende spezie gentili e un finale leggermente balsamico. Poi il sorriso: i frizzi pazzi scoppiettano micro-secondi sul palato, alleggerendo la cremosit? e dando ritmo al morso. La progressione frutto succoso & acido fine ? cremosit? croccante & spezia rosa ? effetto pop che pulisce e rilancia. ? un dessert contemporaneo e giocoso, preciso nei contrasti: dolcezza equilibrata, acidit? luminosa, texture in dialogo continuo. Si esce con la bocca fresca, profumata, curiosa del prossimo cucchiaio.  A chiudere Caff? selezione Dalmaso.  Contatto, Arona ? il lago chiama, la cucina risponde (forte). A due passi dal lungolago, Contatto ? quel posto che non ti aspetti: intimo, curato, zero pose, tanta sostanza. In regia c?? Biagio Costigliola, patron con i fratelli Jacopo e Nicol? Simoni: squadra giovane, idee chiare, ritmo di sala preciso e soprattutto competente. Il mood Tavoli pochi e ben distanziati, mise en place pulita, dehors per le sere giuste: ? l?energia di una ?nuova scuola? che preferisce il comfort al palcoscenico. Il tono ? contemporaneo, con quel tocco ?lagh?e? che fa venir voglia di allungare il pranzo fino al tramonto. La cucina (mare, con personalit?) In una zona storicamente affezionata al pesce di lago, loro scelgono il mare e lo trattano con mano sicura: crudi netti, cotture alla brace, salse pulite. Se volete capire il carattere della casa partite cos?: Percorsi e prezzi (smart, chiari, onesti) La carta propone degustazioni tematiche come ?Lisca, molluschi e crostacei?, ?Il Piemonte a modo nostro? e il divertente ?Biagio fai tu? (a mano libera). Tasting da ~?65, con un percorso che arriva a ?80; pairing a 3?7 calici da ?28 a ?55. Coperto ?5 (pane e coccole di livello). Conto medio alla carta intorno ai ?70: equilibrio raro tra qualit?, creativit? e prezzo. Vini & pairing Carta ampia, con attenzione alla bevibilit? e qualche chicca fuori copione; abbinamenti ?ragionati? che non coprono i piatti ma li portano al punto. Anche opzioni di pairing strutturate per i menu degustazione. Servizio Giovane, partecipe, con tempi giusti. Ti guidano senza spingere: due battute quando servono, silenzio quando il piatto parla da s?. (S?, succede ancora.) In sintesi Contatto ? la deviazione giusta sul Lago Maggiore: cucina contemporanea che sa divertire, tecnica solida, prezzi intelligenti. Il tutto in un ambiente che fa star bene. Prenotate, fate ?Biagio fai tu? e lasciatevi portare: qui il contatto con la buona cucina ? garantito! Dove Ristorante Contatto Via Pertossi, 21, 28041 Arona (NO) Tel.?345 428 1759 Email:?info@ristorantecontatto.com Sito web:?www.ristorantecontatto.com Giorno di?chiusura: gioved? L'articolo Ristorante Contatto ? Chef Biagio Costigliola & Patron Jacopo e Nicol? Simoni – Arona (NO) proviene da ViaggiatoreGourmet alias AltissimoCeto!. | | TrackBack> |  |  |  |
| [02/07/2012, 09:32] | |  | Miscellaneous
Foto Laura Rizzotto | | TrackBack> |  |  |  |
| [07/20/2011, 17:06] | Azienda Riccardo ed il Prosecco con la Passione per la Qualit |  |  L' Azienda Agricola Riccardo, che ho avuto modo di conoscere un po' di tempo fa grazie ad un tour nelle splendide colline di Conegliano Valdobbiadene, ? un'azienda relativamente giovane ma che ha voluto scommettere su un sistema di certificazione molto importante. L' Azienda Riccardo ?, infatti, una delle prime aziende nella zona del Conegliano/Valdobbiadene DOC e DOCG a produrre Prosecco garantito dalla certificazione di filiera agroalimentare che documenta l'intero processo produttivo dalla vigna alla bottiglia. Questa certificazione gli consente di attestare l'integrit? e l'autenticit? dei vini che produce.
"Il consumatore ? sempre pi? consapevole e attento alle origini e al sistema produttivo dei cibi e le bevande che consuma. La certificazione di filiera agroalimentare ? un passo importante in quanto offre la trasparenza richiesta e necessaria alla catena alimentare. Questa certificazione (basata su ISO 22005) consente ai produttori che la scelgono di dimostrate la loro dedizione nei confronti dei consumatori, della sicurezza e della qualit? dei loro prodotti ad ogni stadio del processo produttivo." Direi che ? un passo importante nel mondo del vino, in un momento in cui il consumatore richiede delle garanzie, aziende come l' Azienda Riccardo, ci offrono uno strumento di garanzia a dimostrazione che la q ualit? e la seriet? possono essere certificate :-) | | TrackBack> |  |  |  |
| [01/01/1970, 00:00] | Mondovino: La C?tes du Rh?ne |  | | Passata la mondana Costa Azzurra, con i suoi sfarzi e con i suoi affezionatissimi milionari e superstar, si apre, andando verso ovest, una delle aree vinicole Francesi pi? interessanti, sicuramente la pi? importante del sud della Francia, stiamo parlando dell'area del fiume Rh?ne, che taglia verticalmente questa bellissima valle... | | TrackBack> |  |  |  |
| [09/05/2008, 14:58] | Chrome, browser e pubblicit? online |  |  E' online la prima versione - rigorosamente beta - di Chrome, il nuovo easy-browser di casa Google. Ne parla gi? tutto il web tecnologico da diversi giorni e a ragione considerata la semplicit? di utilizzo. Non mi perdo in dettagli tecnici vi dico soltanto che Chrome ? velocissimo, soprattutto con tutte quelle applicazioni web che utilizzano javascript (la console java di Chrome pare infatti sia ben 56 volte pi? veloce del compagno di casa microsoft). Per conto mio la scelta di Google di realizzare un browser proprio ? vincente. Google acquisir? in breve tempo una posizione di rilievo nella battaglia tra i browser pi? utilizzati e se qualcuno dovr? subirne le conseguenze penso sar? pi? Internet Explorer di Firefox che per quanto bello e supportato da un'ampia community, resta ancora piccolissimo in termini numerici rispetto al gigante pasticcione di casa Microsoft. Ma c'? un altro dato secondo me che ha spinto Google ad entrare da protagonista nel campo dei browser. Stanno spuntando come funghi, nell'ultimo periodo, sistemi per bloccare la pubblicit? sui siti internet: dai vari blocker alle nuove funzioni di navigazione di Internet Explorer 8. Si tratta per il momento di un impatto insignificante per il complesso del mercato pubblicitario ma se tali browser o sistemi dovessero prendere piede credo che dovremmo prepararci ad un totale ridimensionamento dell'offerta di contenuti che nel bene e nel male ? per il momento ancora inscindibilmente legata al traffico e quindi agli introiti pubblicitari. Ora, siccome google conta molto sul mercato pubblicitario per la propria crescita economica immagino non metter? particolari barriere - se non quelle ottime gi? previste contro pop ups, pop under et similia - alla pubblicit? online. Neanche a dirlo, da editore di contenuti gratuiti sono totalmente contrario ad ogni forma di restrizione della pubblicit? online eccetto verso quelle forme molto invasive e fastidiose che io stesso detesto e blocco in ogni modo. Credo fermamente che se il web deve e vuole restare sostanzialmente gratuito, dall'altra parte (chi legge) non possa pretendere la completa assenza di forme di monetizzazione da parte degli editori, certo, trasparenti e separate dai contenuti. Al contrario, sarebbe un po' come volere la botte piena e la moglie ubriaca. Quello che c'? da augurarsi ? che la qualit? pubblicitaria si alzi sempre pi?, sia sempre pi? contestualizzata, sartoriale, diretta esclusivamente a coloro che effettivamente sono interessati a riceverla e in questa direzione stanno andando tutti coloro che online lavorano anche per offrire una pubblicit? che sia sempre pi? informativa ed utile e non invasiva per il lettore. Quanto allo scontro tra titani che l'introduzione di Chrome mette inevitabilmente in moto (chrome parte da zero ma a lanciarlo ? il brand numero uno del mondo, Google) penso che da sempre la gente ama i confronti e le sfide. Non credo che ci ritroveremo un unico browser definitivo, sia esso Chrome, Firefox o Internet Explorer, credo piuttosto che lo scontro attuale tra Internet Explorer e Firefox si sposter? forse tra Firefox e Chrome (preferibile) o muter? (probabile) in un nuovo scontro a tre, dove Chrome rischier? per? di passare rapidamente al posto scomodo del "monopolista", oggi rivestito da Internet Explorer. Bisogna vedere come Google riuscir? nel tempo a mantener fede al suo motto don't be evil: il successo a volte fa scordare i punti cardine sui quali si era cominciato il lavoro. Staremo a vedere, sicuramente sar? entusiasmante assistere in prima fila ai capovolgimenti con i quali stiamo scrivendo la storia del web. | | TrackBack> |  |  |  |
| [05/02/2008, 08:11] | Vino e premi letterari |  | | Chi segue da tempo questo blog e ha fatto caso al bannerino qui di fianco non si stupir? di questa segnalazione. Adoro la letteratura e la narrativa rappresenta per me quell’altra met?, non meno importante del vino, che mi completa e senza la quale non potrei mai essere la stessa persona. E’ per questo che [...] | | TrackBack> |  |  |  |
| [05/09/2008, 12:50] | Indici |  | | Per tenere sotto controllo lo sviluppo vegetativo della vite nel corso della stagione, gli agronomi sono soliti ricorre agli indici pedoclimatici. Tali indici sono solo elaborazioni numeriche delle condizioni del pedoclima, cio? dell'insieme delle condizioni fisiche e chimiche dello strato superficiale del terreno, dipendenti dal clima stesso. Fra le grandezze fisiche e chimiche che normalmente si prendono in considerazione, la temperatura T in prossimit? del suolo ? probabilmente la pi? importante. Prima di proseguire con questo post, pregherei l'incauto lettore di scaricare e leggere quanto riportato in questo link. Lo so, sono pigro, ma quantomeno chi non ha trovato l'argomento interessante, pu? tranquillamente transitare su un altro blog. | | TrackBack> |  |  |  |
| [06/13/2008, 21:35] | Vespaiolona, la Notte Bianca BiancoRossa di Breganze. |  | Tra sabato 21 e domenica 22 Giugno si terr? a Breganze (VI), la prima edizione di Vespaiolona, la notte bianca tra le cantine della Strada del Torcolato. La festa inizia alle 20 in Piazza Mazzini con “Il Ristorante in Piazza”, tradizionale cena collettiva ovviamente a base di Torresano (il Piccione di Breganze) e annaffiato dai splendidi vini della zona. Dalle ore 22 inizia il Vespaiolona, giro notturno per le cantine aderenti, con visite e degustazione dei loro prodotti per tutta la fascia Pedemontana della DOC Breganze: la Notte Bianca ? stata definita BiancoRossa in quanto a la Doc Breganze si compone di diverse tipologie di vini bianchi e rossi, oltre agli ultimi arrivati Vespaiolo Spumante, Breganze Tai e Breganze Merlot, e senza ovviamente dimenticare Sua Maest? il Torcolato, vero vanto dell’Enologia Italiana e Mondiale. Dalle 22 alle 2 del mattino sar? attivo un servizio di bus navetta che, partendo dalla stazione delle autocorriere in piazzetta delle Poste, condurr? i partecipanti a visitare le Cantine Socie del Consorzio di Tutela e della Strada del Torcolato: Cantina Beato Bartolomeo da Breganze, Cantina Maculan, Cantina Angelo Scaroni, Azienda Agricola Ca’ Biasi, Azienda Agricola Firmino Miotti, Cantina Col Dovigo, Azienda Agricola Vitacchio Guerrino e, fuori dal territorio comunale, Azienda Agricola La Costa a Fara Vicentino, Tenuta Bastia a Montecchio Precalcino e Azienda Agricola Villa Magna a Sandrigo. Per la partecipazione ? richiesto un contributo di dieci euro, comprensivo di trasporto in pullman, bicchiere da degustazione e portabicchiere a tracolla oltre naturalmente a quattro assaggi di vino. Informazioni e prenotazioni: 0445300595, 3483028340. Domenica 22 giugno dalle 17 spazio alla II? edizione del Palio delle Botti: una spettacolare gara di spinta di barriques tra le vie del centro, disfida fra equipaggi delle diverse cantine. Nell’edizione del 2007, a trionfare ? stata l’azienda agricola Ca’ Biasi di Innocente Dalla Valle. La manifestazione, che inizier? alle 17, si concluder? con un brindisi da primato a base di uno dei vini simbolo della Pedemontana vicentina: il Vespaiolo. Ulteriori informazioni al sito Strada del Torcolato di Breganze. | | TrackBack> |  |  |  |
| [07/29/2011, 17:00] | Sophia Coppola, i vini di Francis Ford Coppola ed il matrimonio dell'anno a Bernalda. |  |
La regista Sofia Coppola e Thomas Mars, cantante della rock band dei Phoenix, si sposeranno a Bernalda, provincia di Matera alla fine di agosto. Sofia Coppola ? anche un'appassionata di bollicine, tant'? che il padre le ha dedicato una linea di sparkling wines davvero interessante, se non altro per l'azzardata e (a mio parere) azzeccata scelta di imbottigliare un Blanc de Blancs in lattina :-) L?evento si svolger? a Palazzo Margherita, ora albergo a cinque stelle che Francis Ford Coppola ha realizzato nel paese dove viveva il nonno Agostino, prima di emigrare per gli Stati Uniti d?America, nel 1904. La lista dei grandi ospiti ? lunga, non mancheranno Al Pacino, Steven Spielberg, George Lucas, Nicolas Cage cugino di Sophia, nonch? tutti gli amici intimi di Francis Ford. L?antica dimora ? stata trasformata in hotel grazie al progetto di restauro bioecologico del noto interior designer francese Jacques Grange. I Coppola sono di casa nello Jonio. Da quando Francis ha scoperto la terra d?origine della sua famiglia, negli anni Sessanta, non l?ha pi? lasciata. Sofia ? la prima donna statunitense ad avere ottenuto una nomination all?Oscar come miglior regista e ad aver vinto la statuetta per la miglior sceneggiatura originale con ?Lost in translation?. Palazzo Margherita, dove si sposer? con Thomas Mars ? uno dei gioielli della cittadina jonica. Francis Ford Coppola, per l?arredamento dell?hotel, si ? affidato al grande Jaques Grange, che ha avuto tra i suoi clienti Yves Saint Laurent, Carolina di Monaco, Isabelle Adjani e Jacques Chirac. Il decoratore parigino si ? sbizzarrito nell?abbellire gli spazi, utilizzando marmi di Carrara (di cui lui ? da sempre appassionato) presenti ovunque nel complesso che ha otto stanze per i clienti (ognuna dovrebbe essere intitolata ad un personaggio celebre della famiglia Coppola).  | | I vini di Francis Ford Coppola | In uno dei locali al piano inferiore del palazzo, sar? creato un wine bar. Francis Ford Coppola ? anche produttore di vini e le sue etichette si sono affermate nel mercato mondiale grazie ai vigneti dell?azienda californiana che possiede nella fertile Napa Valley e alla professionalit? dell?enologo Scott Mc Leod, alla guida della cantina da 15 anni. Il cineasta italoamericano ? un grande intenditore di vini e il suo cabernet Niebaum ? al 18? posto nella classifica mondiale delle migliori etichette. A Palazzo Margherita di Bernalda, Coppola senior porter? i grandi di Hollywood anche dopo il matrimonio della figlia. Gli ambienti e i dettagli architettonici delle stanze ristrutturate sono sfarzosi, vivacissimi i colori della tappezzeria con richiami anche alla tradizione magrebina. Le persone occupate nell?albergo dovrebbero essere una ventina. Una piscina ? stata ricavata in una zona esterna senza deturpare il vecchio giardino, anch?esso, come tutto il palazzo, sottoposto a vincolo monumentale. Lo spazio verde, che contiene alcune specie rare di piante, ? stato affidato alle cure di due super esperti arrivati dagli Usa e che in questi giorni stanno ancora lavorando. Sar? infatti nel giardino che Sofia e Thomas pronunceranno il ?s??. Non possiamo che augurare un brindisi per gli sposi ;) | | TrackBack> |  |  |  |
| [04/20/2016, 11:01] | La Valle dei Palmenti |  | 
Di ritorno dall’Etna, devo raccontarvi questa piccola storia sui palmenti rupestri della valle dell’Alcantara. E, per l’occasione, provo anche una nuova modalitĂ di racconto. Cliccate sull’immagine qui sotto e buona visione e lettura.  [questo post è stato aggiornato il 21.4.2016 con ulteriori informazioni sui palmenti rupestri studiati in Sardegna] The post La Valle dei Palmenti appeared first on Aristide, a wine blog.  | | TrackBack> |  |  |  |
| [05/25/2008, 16:24] | Formati pubblicitari speciali: peel adv |  | L'effetto peeling (in italiano qualcosa di simile a "sbucciatura"), consiste nell'apporre sull'homepage del sito ospitante un particolare effetto che in assenza di azione da parte dell'utente si presenta in questo modo : In presenza di uno spostamento del mouse dell'utente sulla piccola "sbucciatura" della pagina, si apre invece una pubblicit? sottostante con un effetto simile a quello che si ha quando si sfogliano le pagine di un libro. Questa immagine ? ovviamente collegata alla pagina di destinazione dello spot. Ecco un esempio di quel che accade quando un utente posiziona il proprio mouse sul piccolo spazio in alto a destra dell'immagine precedente : Si tratta sicuramente di un effetto piacevole e discreto che non disturba l'utente in fase di navigazione come fanno per esempio le fastidiosissime e ormai desuete pop up, bloccate ormai da quasi qualsiasi browser. L'effetto peeling si fa notare solo nel momento in cui ? l'utente ad incuriosirsi e a puntare il mouse sopra lo spazio pubblicitario in piccolo e non viceversa. Il peel advertising ? uno strumento che VinoClic vende sui siti dei propri editori come sponsorizzazione fissa su base mensile. Per informazioni, clicca qui. | | TrackBack> |  |  |  |
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