Age is an important factor to consider when choosing your pet’s food. Your pet needs to be fed appropriate food for his or her age. This is important as a certain amount of calories and proteins are needed for your pet to grow to adulthood properly. By providing your pet with his important current life stage diet, you will be meeting his growth requirements.
There are different types of pet food ranging from those for young pets, adult, and senior pet. If it?s your first time buying packaged food, read the labels to know what components a certain pet food has.
Consider the Breed Size
Choose the pet food based on the size of your pet’s breed. Young pets will need to consume well-balanced nutrients for immune functions, healthy skin, bone development, and growth. Most pet foods are usually categorized by specific breed factors which only include breed size since there is no other major difference between breeds.
Small breed pets have fast metabolism rates compared to medium and large breeds. That is why small pet breeds need more fatty nutrients than others.
Check for Food Allergies
Be extremely careful while choosing the food for a pet with thin coat quality, sensitive skin or redness of the skin. Food allergies are most common in dogs so if your pet is a dog lookout for allergy signs like scratching.
Don’t confuse food intolerance with food allergy; this is because lactose intolerance and poor digestion are as a result of food allergy.
Feeding your dog sources of carbohydrates and protein for 3 months triggers a strong immune response that helps alleviate allergic reactions.
Dietary Supplement
If you are feeding your pet a complete commercial balanced diet, you might not require adding a nutritional supplement like vitamins. However, with old pets, of a particular breed or with a certain disease condition may need a dietary supplementation. Check with your veterinarian whether supplementing your pet with fish oils, additional anti-oxidants or joins supplement could improve your pet’s health.
Reproductive Status of a Pet
A pet that is neutered or spayed has minimal maintenance energy requirements. It is, therefore, recommend to reduce their calories intake by approximately 25-30 percent from the usual recommendations.
If a bag of your dry pet food recommendations is feeding approximately one cup daily, you should only feed 2/3 to 3/4 of the same cup daily. Always consult the veterinarian while changing the diet and before starting a pet on any weight loss program.
Is the Food Easy to Digest?
Just like humans proper digestion is very important and affects the pets well being too. If essential nutrients in the dog food are not digestible, then look for another food. You can determine whether you have the right food by checking how well your pet defecates.it will tell you whether what is in the food bonds well with the pet.
Expiration Date
Packaging and manufacturing of the pet food products is also an important factor that you must consider. Pet food has certain health limitation that comes with food use and quality. This involves both packaging and the pet food. Go for pet food that has packaging date labeled.
Food with short shelf life should be consumed faster than those with a longer shelf life. This ensures …
La mania del blog sta contagiando anche anche il nostro settore del vino, persino Vinexpo, la fiera del vino internazionale che si tiene a Bordeaux, che ha da poco aperto il Vinexpo Blog. Perch? dico mania? Perch? c’? modo e modo di aprire un blog. Vediamo cosa dice la stessa fiera:
Vinexpo is the internazional wine and spirits exhibition, which is also the venue for people to meet and exchange ideas. It constitutes a focus point where all knowledge and expertise in the sector converges. We seek to use this international recognition that has been built up over the years here for your benefit. We have created the Vinexpo blog to share information on this constantly evolving world with you.
Le premesse sembrano buone, ma: ? davvero un blog quello di Vinexpo? Per avere un’idea di blog vi rimando qui. Se si va alla homepage del sito istituzionale della fiera noterete il grande spazio destinato al blog.
Tuttavia, come sottotitolo riporta: news about wines & spirit business. Non a caso il blog ? il luogo in cui vengono pubblicate notizie categorizzate in cinque aree: - market developments - business news - new products and market trends - responsible drinking issues - news about the exhibition, naturalmente
L’aggiornamento sembra essere costante, lo sto monitorando da diverse settimane e negli ultimi giorni sembra stia aumentando il numero di notizie pubblicate. Ci si pu? abbonare via RSS o via Newsletter, il che ? positivo. Inoltre, ? disponibile sia in lingua francese che in lingua inglese.
Ma, a mio avviso, ci sono dei punti per i quali il blog non potrebbe essere chiamato con questo nome: manca la possibilit? di lasciare commenti e, soprattutto, non crea nessuna discussione ne condivisione di idee nonostante il suo intento. Infatti, i post non sono altro che agenzie prese da altri o di Vinexpo, agenzie pubblicate senza alcuna interperetazione n? possibilit? di conversazione.
The blog today resembles a logbook chronicling events and is already a useful monitoring tool for market trends and industry news, but this is only a first step towards what Vinexpo intends it to become ? a fully fledged industry forum.
Vedremo se per il momento si tratta di una fase beta di test, aspettiamo i prossimi mesi per vedere gli sviluppi futuri. Ci? che ? significativo ? come ormai il termine blog abbia fatto breccia ovunque.
Premessa, in occasione della conferenza dei blogger tenutasi a fine agosto a Logrono in Spagna, tra le altre cose si ? parlato molto di sistemi di valutazione del vino, di rating, di voti, di opportunit? o meno di giudizi numerici o simbolici. Il tema ha trovato un particolare risvolto pratico nella proposta da parte di Giampiero Nadali di una sperimentazione di sistemi di valutazione di tipo edonistico della quale ci ha compiutamente parlato in questo articolo.
Io sono tra coloro che credono che un qualche sistema di sintesi del valore / qualit? di un vino sia utile, per praticit? e sintesi, se affiancato alla descrizione testuale di un vino. Serve per catalogare le informazioni in modo efficace, pu? servire a dare un'idea di massima, in base al metro di ciascuno, sul valore e sulla tipologia di un vino. L'idea di un sistema di tipo edonistico ? molto affascinante e sicuramente di facile comprensione per il consumatore finale nella fase di scelta.
Ma qual ?, in rete, lo strumento che ad oggi meglio di ogni altro ? in grado di assumere il ruolo tecnico di un sistema di valutazione che pur sempre si appoggia alle parole, sia pur in modo sintetico ? Il tag.
Sempre di pi? i contenuti e le informazioni in rete vengono "taggate" dalle persone: una o pi? parole singole o composte che, associate ad un contenuto direttamente da chi lo scrive, sono in grado di sintetizzarne il significato pi? profondo ed ampliarne i confini con abbinamenti che spesso vanno ben oltre il freddo strumento della keyword, la parola chiave, generalmente ricavata meccanicamente da un agglomerato di parole pi? ampio.
Il tag ? qualcosa di pi?. E' un'attivit? umana, presuppone un ragionamento ed un lavoro di sintesi che una volta compiuto diventa un bene prezioso inestimabile di catalogazione, definizione, espansione e ridefinizione. Certo, in parte soggettivo, ma cosa non ? soggettivo in questo mondo enoico ?
A tal proposito mi piacerebbe verificare la possibilit? di affiancare / integrare se possibile questa sperimentazione di blogger promossa da Aristide con questa mia proposta di "classificare" il vino sinteticamente attraverso tags. Dove l'edonismo pu? essere la rotta (o meglio, una delle possibili rotte) e il tag il timone. Quello che propongo ? quindi di coniare, con l'aiuto della sperimentazione in atto, si panel di degustazione, di centri enologici, di esperti, di appassionati, linguisti, una serie di "tags" di vario tipo ma universalmente utili per descrivere univocamente un vino e renderlo comprensibile all'utente della strada con margini di errore molto limitati.
Un'associazione che resterebbe naturalmente accessoria rispetto alla storia e al parlato che ovviamente restano sempre il cardine di una vera e approfondita degustazione. Tra l'altro, se ci pensate, una serie di pochi tags molto pertinenti, pu? anche essere molto semplicemente aggiunta in etichetta e allo stesso tempo uno strumento di semplicissima adozione da parte, per esempio, di un'enoteca che potrebbe assegnare alcuni tag su un cartellino insieme al prezzo. (esempi a casaccio : molto alcolico, adatto a cibi molto grassi, asciuga la lingua, fruttato, sensazione di legno, elegante, suadente, ceralacca, semplice, difficile, ecc.).
Questo lavoro lo stiamo facendo ogni giorno su vinix con tutti i contenuti ma in modo molto pi? soggettivo di come lo si potrebbe fare seguendo uno schema riconosciuto e precostituito (ferma la sacrosanta libert? di ognuno di non seguirlo, ovviamente). Credo anche che oltre 11.000 tags diversi gi? raccolti, molti dei quali dedicati alla descrizione dei vini, potrebbero rappresentare una buona base di partenza per un eventuale studio. Se un domani fosse disponibile una serie di tag precostituiti da assumere come modello per un vino di un certo tipo, sarei lieto di aggiungerli ad ogni mia degustazione. Una sorta di esperanto del vino.
Most drug addicts are isolated from the rest of the community because they are regarded as people who are living a lifestyle that they chose. What most us do not apprehend is that; drug addiction is a disease. Once you buy the idea that drug addiction is a disease, you will be able to help people who are facing this problem. We should all fight together to have a drug free society. In fact, addiction has made many families break, young kids, to get involved in socially unaccepted activities like thuggery and prostitution. That is why there are many drug rehab treatment facilities all over the world. These facilities are working hard to hell those people that are engulfed in this drug addiction menace. You are probably reading this post because you are the victim or you want to help someone you know. Actually, the first step towards healing this problem is by self-acceptance. We just want to let you know that you are on the right track and doing the right thing. Our guide will help you to find the best drug rehab treatment facilities within your locality. Keep reading in order to make the right selection.
Funding
Most of these facilities are private and you need to pay for the services that you will be offered. After conceiving your idea to go for a rehab, you should keep in mind the type of financial support you will need. Always inquire about the cost of service in each facility before making up your mind. Actually, several programs for drug rehabilitation accept the insurance. If you have a health insurance cover, consider shortlisting those facilities that accept the insurance. This will make your healing process very simple. At such a situation, you need maximum concentration and less stress since most people are willing to leave drug but they get back due to lack of funds. So make sure you choose a facility that accepts an insurance if you have one. And if you do not have once, there are facilities that offer cheap yet quality services.
Availability of a Drug Detox
For alcohol and opiate addicts, they are required to attend any detox program available. The right facilities for this kind of people are one that offers a detox program. Actually, for those who do not know what a detox means; it is a situation when your body is suffering from withdrawal. Withdrawal symptoms are normally due to lack of any drug in your body system. In most cases, alcohol addict suffers from seizures. It is, therefore, good for you to choose a treatment facility that embraces detox programs for a better healing process.
Aftercare
You need to focus on what happens after the rehab is finished. Statistics show that quite a good number of former addicts return to their past ways due to lack of aftercare services. If you are ready to do away with drug addiction, make sure you choose a drug rehab facility that monitors its patients even after the treatment is done. You can ascertain this by getting referrals from a friend and family members. After your recovery process, you surely need an aftercare program to keep you on track. And any facility offering this is a sure bet for a permanent …
Eccezionali i report relativi alla giornata di ieri: 2677 visitatori unici e, particolarmente lette, le pagine dedicate al vino. Tutto questo ci ricompensa dei numerosi sforzi fatti pur partendo dalla piattaforma comune di myblog. Alcune precisazioni importanti! I comunicati stampa sono ben accetti, ma devono essere vagliati dal responsabile editoriale e in linea con contenuti food&beverage del foodwineblog. Non saranno pubblicati publiredazionali, comunicati commerciali, richieste di affiliazione, comunicati pubblicitari, politici, di contenuto contrario alla morale e buon costume. I comunicati dovranno essere formattati e corretti in Word. Ogni comunicato rester? in home per 18 ore e poi cancellato. Le campionature food&wine sono gradite e per essere valutate da Stefano Buso inviatemi una mail a mangiaeabbina@gmail.com. Idem per i banner e le pianificazioni pubblicitarie. Il vostro eventuale logolink sar? collocato in evidenza. Agli inserzionisti offriamo inoltre il nostro servizio Di_Logos, in pratica una sorta di report mensili che offrono dati relativi ai flussi del blog. Possiamo fornire gli elaborati in Excel (istogrammi, barre, torte, anello e pivot), su tabelle di MWord e Pdf GRATUITAMENTE! Ricordo agli attenti lettori che le rubriche di Stefano on line confermate per il 2008/09 sono Edamus Vinit.net, La Cucina che non c'? Tigulliovino, Assaporando Il Cronista del Vino e comunicazione e storia della cucina Taccuini Storici. Foto Vinit.net
Ove si vendemmian Grappoli (meglio se 5!) , Bicchieri (meglio se 3), Bottiglie (meglio se 5), Corone e Superstelle. Quel che penso delle Guide del Vino, che stanno riempiendo gli scaffali delle librerie e le varie "Location" del vino (Aziende,...
Air France e Matthias Giroud: la collezione esclusiva di cocktail per La Premi?re
Eleganza in alta quota. Air France sigla una raffinata collaborazione con lo chef mixologist di fama mondiale Matthias Giroud, dando vita a una nuova collezione di cocktail ? alcolici, low alcol e analcolici ? serviti in esclusiva nella cabina La Premi?re.
Un omaggio all?arte della mixology francese, pensato per conquistare i palati pi? esigenti e raccontare l?eccellenza tricolore attraverso un linguaggio liquido, contemporaneo e sensoriale. Le nuove creazioni incarnano i valori fondanti di Air France: eleganza, piacere e rispetto.
I tre Signature Cocktails a bordo di La Premi?re:
Belle ?poque: un cocktail amaro e agrumato, rivisitazione del Negroni con idrosol di arancia.
Parfum de France: dolce e fruttato, a bassa gradazione alcolica, ispirato al mondo del vino (Chardonnay e Moscato), con liquore al lampone e verbena.
L??veil: analcolico, speziato e rinfrescante, a base di succo di cranberry, lime, menta, zenzero e bouquet aromatico.
I cocktail sono serviti a bordo in calici su misura dal design esclusivo, all?interno di un cofanetto elegante che esalta l?esperienza di degustazione.
La gastronomia stellata in volo
La nuova cocktail experience arricchisce ulteriormente l?offerta gourmet della cabina La Premi?re, dove i passeggeri possono contare su una cucina firmata dallo chef Arnaud Lallement (3 stelle MICHELIN) e dessert curati dal MOF e World Pastry Champion Angelo Musa.
A completare l?esperienza, la cantina di bordo ? selezionata da Xavier Thuizat, Meilleur Sommelier de France 2022 e Head Sommelier dell?H?tel de Crillon.
Durante l?estate, La Premi?re ? disponibile in partenza da Parigi Charles-de-Gaulle verso le seguenti destinazioni: Abidjan, Dubai, Los Angeles, Miami, New York JFK, San Francisco, San Paolo, Singapore, Tokyo Haneda e Washington DC.
La Suite La Premi?re: il massimo del lusso in volo
La nuova suite La Premi?re, progressivamente introdotta a bordo di alcuni Boeing 777-300, rappresenta il vertice del comfort e del design.
Dotata di cinque finestrini privati, include:
una poltrona ergonomica con imbottitura memory foam,
una chaise longue trasformabile in vero letto matrimoniale da 2 metri,
tendaggi oscuranti a tutta altezza per una privacy totale.
Ogni elemento ? pensato per offrire un’esperienza su misura, che accompagni il passeggero in ogni fase del volo: dal relax alla cena, dal riposo alla contemplazione del cielo.
Chi ? Matthias Giroud?
Conosciuto come L?Alchimista, Matthias Giroud ? uno dei pi? influenti mixologist a livello internazionale. Dopo gli esordi nei cocktail bar del gruppo Buddha Bar, ha fondato il laboratorio creativo L?Alchimiste.
Oggi firma esperienze uniche per hotel di lusso e chef stellati, combinando ingredienti da tutto il mondo (ha oltre 150 aromi nella sua collezione personale) e seguendo una filosofia eco-responsabile e zero-waste.
?Non creo per me stesso, ma per chi deguster?? ? il suo mantra.
www.altissimoceto.com – il tuo punto di riferimento per l’eccellenza nel viaggio e nella gastronomia di lusso. #LaPremiere #AirFrance #AltissimoCeto #LuxuryCocktails #MatthiasGiroud #HauteMixology #TravelInStyle
Quando l?arte della mixology incontra l?eccellenza dell?h?tellerie aerea, nasce un?esperienza sensoriale che ridefinisce il concetto di volo di lusso. Air France presenta una nuova collezione di cocktail esclusivi, creata dal visionario mixologist Matthias Giroud, riservata ai passeggeri di La Premi?re, la sua cabina di prima classe simbolo di raffinatezza e savoir-faire francese. Un viaggio nel gusto ad alta quota, tra infusioni esotiche, botaniche rare e tecniche d?avanguardia, pensato per trasformare ogni sorso in un ricordo indelebile.
The weak dollar has shown itself in the latest stats on wine sales. Here's the bad news from Winespiritsdaily.com: DOMESTIC WINES OVERWHELM IN JULY Growth of domestic wines overwhelmed imports in the four weeks to August 10, according to IRI data. Dollar sales of domestics grew 5.1%, while volume rose 2.8%. Meanwhile, imported wines declined -1.4% in value and a whopping -6% in volume. All table wines combined grew 3.6% in dollar sales and 1.2% in volume. Countries with a strong currency, and coincidentally more developed wine industry, seemed to...
A margine di Anteprima Vitigno Italia di Francesco Aiello Caro Luciano, Non avendoti visto alla presentazione dell’Anteprima Vitigno Italia, scrivo le considerazioni che mi sarebbe piaciuto confrontare con te. Fatta salva la manifestazione ed il bel programma messo su per il prossimo anno,sono rimasto sconcertato (che parola grossa … diciamo solo deluso) dalle orecchiabili banalità che mi è capitato di ascoltare. E il peggio è che a dirle non era il politico di ...
L’enchilada ? un tipico piatto della cucina messicana e tex-mex.
Enchilada significa “in chili”. Ed infatti, ingrediente fondamentale ? una salsa (chiamata, guarda un po’, salsa enchilada) che pu? essere preparata in modi leggermente differenti. In sostanza, ? comunque una salsa fatta con peperoncino secco macinato e salsa di pomodoro (oltre che altri ingredienti come aglio, cipolle etc).
Vediamo velocemente una ricetta per la salsa enchilada che useremo poi per un paio di varianti di enchiladas.
Pelare e tritare finemente due piccole cipolle e due spicchi d’aglio. In un apposito contenitore, unire 250 gr di polpa di pomodoro, due cucchiai di farina bianca, 20 gr di paprica dolce macinata, 1 cucchiaino di cumino macinato, un po’ di pepe nero e frullare fino ad ottenere una salsa omogenea. In una casseruola, scaldare qualche cucchiaio d’olio extravergine d’oliva, unire il trito di cipolla e aglio e fare rosolare. Aggiungere poi il composto freullato, aggiungere un litro di brodo di pollo e cuocere a fuoco lento per circa tre quarti d’ora.
Preparata la salsa, vediamo come usarla partendo dalle enchiladas de queso (ovvero, con il formaggio).
Preparare le tortillas di mais. In una ciotola mescolare 200 gr di formaggio fresco (a vostra scelta) con 50 gr di formaggio tipo edamer. Pulire 4 cipollotti e tagliarli finemente. Unirli al formaggio e condire con sale e pepe. Accendere il forno a 180 gradi. Intanto scaldare qualche cucchiaio d’olio extravergine d’oliva in una padella e passarci velocemente le tortillas da entrambi i lati. Prendere le tortillas, spalmarci sopra la salsa enchilada e cospargere con met? del formaggio aromatizzato in precedenza. Arrotolare le tortillas e sistemarle in una teglia unta d’olio. Ricoprire con salsa enchilada e il resto del formaggio. Cuocere in forno per circa venti minuti, finch? il formaggio non sar? ben fuso e facendo attenzione che le enchiladas non si secchino troppo.
Vediamo infine una variante famosa: le enchiladas con pollo. Lessare due petti di pollo e tagliarli molto finemente. Tritare due cipollotti ed unirli al pollo. Condire con sale, pepe e coriandolo tritato. Riempire le tortillas con il ripieno ed arrotolarle. Coprire poi con salsa enchilada e con formaggi tipo edamer tagliato a fettine. Mettere in forno per circa venti minuti.
Ci sono luoghi in cui il tempo sembra sospeso, dove la natura parla sottovoce e il mare sussurra storie antiche. B?tu ? uno di questi. Incastonato tra i profumi della macchia mediterranea e la vista struggente sul blu del mare siciliano, nasce il ristorante gourmet del Grand Hotel San Pietro, un?esperienza pensata per chi, nel gusto, cerca ancora un?emozione autentica, primordiale, liberatoria.
Il nome ? B?tu?? ha il suono di una parola antica, misteriosa. Viene dal greco e attraversa i secoli per evocare il fiore dell?ulivo: discreto, delicato, profumato, come la cucina di Luca Miuccio, Executive Chef profondamente legato alla sua terra, ai ricordi dell?infanzia, ai sapori della Sicilia pi? vera. La sua ? una cucina sensoriale e colta, che affonda le radici nella tradizione ma sa parlare il linguaggio contemporaneo delle consistenze, della materia prima eccellente, dell?estetica del gusto.
Con lui, una squadra d?eccellenza: Luigi Bonomo alla guida del servizio, Carmelo Fam? in sala, Angela Fresta in cantina e Luca Cammaroto a firmare i dolci finali. Insieme costruiscono un racconto che non ? solo gastronomico, ma profondamente umano. Signature dish? Una ricciola alla brace con umami di pomodori che racchiude, in un gesto semplice, l?essenza stessa del Mediterraneo.
La squadra
Head Chef: Luca Miuccio Sous Chef: Gabriele Sciacca? Pastry Chef: Mattia Aleo? Food & Beverage manager: Luigi Bonomo Ma?tre: Carmelo Fam?? Sommelier: Fresta Angela? Chef de Rang: Giulia Meli
Il Grand Hotel San Pietro ? il gioiello del gruppo Lindbergh Hotels, un esclusivo 5 stelle lusso sospeso tra il blu profondo del Mar Ionio e il fascino senza tempo della storica Taormina. Nato all?interno di una nobile villa dei primi del Novecento, finemente restaurata nel rispetto della sua eleganza originaria, l?hotel conserva intatta la sua anima aristocratica, fatta di dettagli preziosi, atmosfere d?altri tempi e uno charme inconfondibile. Immerso in un rigoglioso giardino mediterraneo, il Grand Hotel San Pietro regala agli ospiti viste spettacolari: da un lato, l?incantevole Isola Bella incorniciata dalle infinite sfumature del mare; dall?altro, la maestosit? dell?Etna, il vulcano attivo pi? alto d?Europa, che domina l?orizzonte con la sua presenza imponente. Un luogo in cui il tempo sembra sospeso, dove ogni soggiorno si trasforma in un?esperienza di autentico lusso siciliano.
Il benvenuto in camera…
Ogni camera ? un piccolo omaggio al territorio: sfumature vibranti di giallo, rosso e blu si intrecciano in un?armonia cromatica che richiama i fiorimediterranei, il mare cristallino e il sole della Sicilia. Le maioliche, le ceramiche artigianali e i dettagli coloniali impreziosiscono gli spazi con richiami alla tradizione e alla cultura locale, creando un dialogo visivo continuo con il paesaggio circostante.
Dettagli:? La doppia doccia ? sempre un plus.
Scendiamo per l’aperitivo…
E un pranzo light con golosa pizza gourmet sulla terrazza panoramica vista mare. Qui nella Ulivum Terrace, dove la cucina si muove tra influenze internazionali e piatti della tradizione isolana, come gli arancini, lo spaghetto al pomodoro datterino o il pesce alla griglia, il forno a legna arricchisce l?esperienza con una selezione di pizze d?autore, ciascuna abbinata a cocktail e drink pensati ad hoc da una drink list dedicata.
Ce n’? per tutti i gusti…pi? uno!
Ogni spicchio un’esplosione di sapori, come i bocconcini fritti adornati di crudit?…
Come prima cena del nostro soggiorno, proviamo Il Giardino degli Ulivi con una proposta che omaggia la cucina classica mediterranea e le tradizioni siciliane.
Calice di benvenuto niente meno di uno Aoc Champagne Extra Brut Blanc de Noirs Les Vignes Blanches 2019 – Alexandre Bonnet
Dal perlage stuzzicante, profuma di frutta a polpa bianca, agrumi e spezie con tocchi iodati a rifinitura. Il sorso ? bencalibrato, sapido e dalla carbonicacarezzevole, chiudendosi con un finale lungo con richiami mentolati.
Pane homemade e burro montato.
Ci facciamo viziare con qualche bocconcino che parla la lingua locale…
Spaziamo poi dalle ostriche al mosaico di crudi del Mediterraneo…
Battuto di crudi del Mediterraneo…
Il servizio si distingue per le preparazioni ?live? in sala, come i piatti flamb?, tra cui la celebre pasta con le sarde o il pesce all?eoliana, che trasformano la cena in uno spettacolo per i sensi.
L’incredibile linguina all?astice flamb?…
Servito al tavolo trancio di cernia al limone con bottarga di tonno e morbido di patate
Concludiamo con una delicata crepes suzette con gelato.
Ogni angolo di questo Hotel lascia stupefatti per la sua bellezza e meticolosit? dei dettagli…come l’ammirevole Rotonda sul mare!
Uno spazio privato (per le cene di sera c’? una importante lista di attesa) , con affaccio sul mare, in cui si pu? godere di una delle colazioni pi? sbalorditive di tutti i tempi…
Volendo godere ancora di qualche sfizio di pu? proseguire nella sala colazioni, per una scelta veramente vasta.
Nella zona piscina si trova Rizza, il pool bar dell?hotel, con una proposta leggera e fresca: insalate gourmet, baguette artigianali, panini siciliani e centrifughe salutari, serviti in packaging sostenibili e riciclabili. A completare l?offerta, una carta di cocktail freschi e low-alcohol, perfetti per le giornate di relax al sole.
Una?grande vasca all?aperto, a picco sul luccicante mare blu della Sicilia, circondata da comodi lettini e bianchi ombrelloni.
Si avvicina l’ora di cena, e finalmente ci avviamo al ristorante B?tu! Iniziando dall’aperitivo…
Sala e mise en place…
Il men? “Luca, ago e filo”
Partiamo con Canap?: lo chef vuole creare un gioco di illusione, con piatti di verdure che ricordano piatti di pesce:
Lenticchia nera ?beluga? di ustica con miso e lime
Spuma di topinambur e umami di pomodoro
Barbabietola – trattata come se fosse un tonno – cotta, marinata, affumicata, marinata con dello yuzu. Accompagnata da estratto di prezzamolo e polvere di barbabietola
Crostino di pane con maionese di asparago, composta di peperone anice e finocchietto – Da completare con: Peperone sott?olio
Finta seppia – Cipolla fermentata in ossidazione per 60 giorni
Proseguiamo con l’amuse-bouche: asparago crudo, pan di zucchero, foglia di quercia, due tipologie di carota (rossa e gialla), cicoria, radicchio, piselli (12 erbe in base alla stagionalit?) e 2 baccelli. Alla base: patata e estratto di olive. Adornato con una cialda di patata.
La leggenda racconta che San Pietro viene chiamato a Taormina per proclamare primo vescovo di sicilia San Pancrazio. Alcuni anticlericali cercarono di ucciderlo per impedire la proclamazione. Fu quindi invitato a cena, in un?orto, durante la quale venne servito un piatto avvelenato. Si dice che fu guidato dallo spirito santo verso un?albero di ulivo, stacc? un ramo dalla pianta e lo avvicin? al piatto. A quel punto il piatto si illumin? e si ruppe. L?evento determin? la salvezza di San pietro. In questo piatto hanno voluto ricreare l?evento fortunato, creando una cialda di patata che v? spezzata con il cucchiaio, al di sotto della quale si trovano dei vegetali che richiamano l?orto.
Come prima portata arriva PESCE ROSSO, il signature dish di Luca: un tripudio di pomodoro con 7 lavorazioni differenti. All?esterno troviamo un pomodoro arrosto, all?interno un’estrazione pura di pomodoro ed un?estratto di prezzemolo. Nella ciotola: pomodoro fermentato alla base, aglio nero e 4 tipologie di pomodoro in gelatina (rosso, giallo,verde e datterino). Da completare con la panzanella.
Proseguiamo con Cipolla: cipolla fermentata con foglia d?argento edibile e latticello con olio al basilico. Incredibile viaggio, dalla vista al gusto!
Segue il Radicchio: radicchio fermentato per 3 settimane con miele lacto fermentato servito con crema al miso e olio al prezzemolo. Un piatto che racconta una visione audace e consapevole della cucina contemporanea. Il radicchio, sottoposto a tre settimane di fermentazione, perde l?amaro pi? ruvido e guadagna profondit?, mineralit? e una vena acidula che stuzzica. Il miele lacto-fermentato aggiunge una dolcezza complessa, mai banale, che danza con la sapidit? decisa della crema al miso. L?olio al prezzemolo chiude il cerchio con una nota verde, fresca, quasi balsamica. Un piatto che parla di tecnica, di terra, di tempo e di equilibrio.
CAROTA si compone di un flan di pastinaca bianca fermentata a forma di coniglietto, una carota scottata con burro chiarificato ed aromi, estratto di foglie di carote e glassa di carota acidificata con passion fruit ed umami di carota e, infine, lo scampo maturato con aglio nero ed erba cipollina.
In abbinamento Passobianco 2022 – Passopisciaro
Il vino si presenta al calice di colore giallo paglierino intenso. Il profilo olfattivo ? elegante, con note di frutta gialla, frutta tropicale, sfumature di miele, pasticceria e sensazioni delicatamente tostate. Al palato ha un buon corpo, con aromi complessi, frutto molto espressivo e una piacevole chiusura fresca su note sapide e minerali tipiche del terroir vulcanico.
Proviamo ora il Bottone ripienocon zucca in agrodolce, accompagnato da lamelle di zucca, caviale e delicata capasanta in lamelle. Un piatto che unisce eleganza e memoria, in cui la zucca in agrodolce evoca suggestioni domestiche e mediterranee, racchiusa in un bottone dalla sfoglia precisa, una composizione armonica, raffinata, dove dolcezza e sapidit? si rincorrono con misura.
Sapientemente abbinato a Etna Rosato 2024 – Girolamo Russo
Questo vino nasce da uve Nerello Mascalese. Il bouquet richiama note di melograno e fragoline che si alternano a richiami di ginestra; il sorso ? sorretto da una grande spinta sapida e minerale, con un finale persistente e di grande freschezza.
La tensione gustativa sale con PEPERONE ?AMMUTTUNATU?: un peperone abbottonato con mollica di pane, olive, capperi, mandorle, cipolla. Il tutto viene fermentato per due settimane e accompagnato con estratto di olive e salsa di umami di peperone e piccione.
Accompagnandoci verso il gran finale, sgrassiamo con il pre-dessert: sorbetto al frutto della passione con cialda alla mandorla e cipolla rossa caramellata.
Ed ecco la chiusura di questo spettacolo! La raccolta delle olive: souffle? alla nocciola e sorbetto alle more.?Un dolce che racconta la terra con eleganza e misura. Un finale di pasto che riesce a essere insieme confortevole e raffinato, giocando sulla stagionalit? con grande sensibilit?.
Coccole finali con caff? e piccola pasticceria:
Cioccolatino al caramello mou e miso
Cioccolatino al limone fermentato e praline al pistacchio
Iris con crema di banana -Cialda alla mandorla con gel? alla cannella
Cannolo alla ricotta con cialda alla carruba
Scorzetta d?arancia
Gel? alla fragola ed ibiscus
Marshmallow al bergamotto
Torroncino alla mandorla e pistacchio
Caff? Morora 34 bio, torrefazione Pascucci, Origine Colombia, Guatemala e India, Blend.
Uno scatto finale con questo incredibile team!
Un grazie immenso a tutto lo staff e..alla prossima!!
Cucina
Per un?esperienza pi? intima e sofisticata, B?tu?? un indirizzo imperdibile. Firmato dallo chef Luca Miuccio, il ristorante propone cinque menu degustazione ispirati alla terra, con una cucina creativa e contemporanea che valorizza ingredienti vegetali e prodotti locali di eccellenza.
La sua ? una cucina identitaria, che guarda al mare e alla terra con rispetto, lavorando solo materie prime stagionali di altissima qualit?, scelte con cura quasi maniacale. Il suo stile si riconosce in una sottile tensione tra tradizione e innovazione: ogni piatto custodisce una storia antica, ma viene tradotta con codici moderni, spesso sorprendenti. Le consistenze giocano tra il croccante e il vellutato, i sapori si bilanciano con precisione millimetrica, gli umami naturali sono esaltati con intelligenza.
Servizio e accoglienza
Il servizio al ristorante B?tu?riflette con eleganza la filosofia dell?intera struttura: sobria raffinatezza, cura dei dettagli e una profonda attenzione alla persona. Fin dal primo istante, l?accoglienza ? calda ma mai invadente ? un equilibrio raro, che fa sentire l?ospite immediatamente al centro di un?esperienza pensata su misura. Il personale di sala, guidato dal Ma?tre Carmelo Fam?, si distingue per professionalit? e discrezione: ogni gesto ? misurato, ogni intervento preciso, ogni spiegazione dei piatti carica di passione e competenza, senza mai sfociare nell?eccesso. La sommelier Angela Fresta accompagna il percorso gastronomico con proposte mai scontate, capaci di esaltare la cucina dello chef Luca Miuccio con accostamenti intelligenti e talvolta audaci. L?atmosfera, complice la vista mozzafiato sul mare e i profumi della macchia mediterranea, ? rilassata e rarefatta. Tutto, dalla disposizione dei tavoli all?illuminazione serale, sembra progettato per favorire un?immersione profonda nel gusto e nell?emozione del momento. Batu non ? solo un ristorante, ma un luogo dove il tempo rallenta e l?ospitalit? diventa parte integrante della narrazione culinaria.
Conclusioni
Il ristorante B?tu, fiore all?occhiello del Grand Hotel San Pietro, ? dedicato a chi dal gusto cerca ancora un?emozione autentica, primordiale, liberatoria. La sua cucina esalta la cultura siciliana, impiega materie prime di qualit? elevatissima, gioca con le consistenze, mixa i migliori prodotti stagionali. Offre?un vero?spettacolo di sapori,?assaggi di grande valore e un bellissimo ricordo da custodire nel tempo.
B?tu al San Pietro
Via Luigi Pirandello, 50 – 98039 – Taormina (Messina)
Si aggiunge alla lista degli editori del network Slow Sud, un contenitore di notizie dedicate ai giacimenti enogastronomici, agli eventi, alle iniziative, alla cultura, alla musica, agli spettacoli, ai luoghi e alle eccellenze della Campania ma anche di tutti quei tanti "altri Sud" da scoprire e raccontare. Curato da Luigi D'Alise, Slow Sud si aggiunge alla proposta per l'adv locale mirato di VinoClic. Scheda completa editore su VinoClic
Perch? a Genova ? cos? difficile trovare un posto dove mangiare ed essere trattati bene, magari un po' coccolati, ad un prezzo non dico basso, ma corretto? Il meeting di Tigulliovino ? appena finito, con una bella scia di persone venute da mezza Italia che domenica 15 Giugno avranno trovato di sera quasi tutti i locali chiusi.
Uno dei motivi per cui a mio avviso bisogna essere felici che esistano anche nel mondo del vino i grandi gruppi, ? che questi hanno, a differenza delle piccole e medie aziende, capitali a sufficienza per poter investire anche in vere ricerche di mercato. Due anni fa, ad esempio Constellation Brands aveva condotto il [...]
Chiedo scusa se parlo di Maria, ma ? una storia che conosco bene... Mi girano sempre in testa le parole della canzone di Giorgio Gaber quando penso a Il marito muto, primo romanzo di Claudio Castellani in uscita tra qualche...
La Dalmazia costituisce una regione geografica del tutto particolare, in quanto rappresenta il connubio di numerosi elementi che in quest'area si intersecano in maniera mirabolante.
Il territorio dalmata ? caratterizzato da catene montuose importanti che si sviluppano in prossimit? dell'Adriatico e dalla estrema insularit? della costa, che arriva a superare il numero di mille isole. Il clima ? prettamente mediterraneo, la cui alternanza ? condizionata dai due venti che interessano i versanti delle isole e delle coste: lo "jug" (da sud) e la bora (da nord-est). I versanti delle isole, le cui orografie presentano quasi senza eccezioni rilievi collinari aspri, vengono diversificati nell'aspetto e nella flora, caratterizzandosi dall'essere brulli nelle zone esposte a bora e rigogliosamente verdi nelle parti esposte allo "jug" ed allo scirocco.
In Dalmazia assumono una piacevole peculiarit? anche gli aspetti antropici e culturali, essendoci una naturale presenza multietnica, legata alle passate dominazioni ed alla limitata vastit? del Mare Adriatico, da sempre attraversato da scambi commerciali e creativi, tanto da renderlo una realt? unica. Roma (a Salona ? nato l'imperatore Diocleziano), Costantinopoli, l'antica Grecia, Venezia, l'Austria, l'Ungheria, gli ottomani ed altri ancora, fondendosi con la cultura croata, hanno contribuito alla variet? culturale di questo bell'angolo di Europa. Una realt? perfettamente fotografata dallo scrittore Predrag Matvejevi? il quale, facendo paragoni tra i vari bacini del mondo, definiva gli oceani come mari delle distanze, il Mediterraneo come mare della vicinanza e l'Adriatico come mare dell'intimit?. Anche lo scrittore Fernand Braudel afferma che, per le sue caratteristiche, l'Adriatico riassume in se tutto il Mediterraneo.
Tutte queste vicissitudini hanno condizionato anche la viticoltura, rendendo oggi disponibili numerosissime cultivar viticole, alcune delle quali diffuse in una sola isola. Come accade per la variet? oggetto del mio post, la Bogdanu?a, coltivata nell'isola di Hvar (Lesina), in Dalmazia centrale.
Questo vitigno si caratterizza dall'avere racemi di dimensioni medio-piccole raramente alati, acini di buone dimensioni e dal colore tendente all'ambrato. La sua diffusione ? di fatto limitata alla sola isola di Hvar ed in particolare nelle localit? di Svir?e, Jelsa e Vrboska, i cui terreni sono caratterizzati dall'abbondanza di scheletro nella tessitura e da alte percentuali di ferro nella frazione argillosa. Tali caratteristiche, unite al clima caldo secco ed al sistema di allevamento ad alberello, costituiscono fattori che consentono l'ottenimento di prodotti dalla qualit? eccellente.
Il Bogdanu?a da me assaggiato ? quello prodotto dalla Vinarija Plan?i? (una delle primissime cantine private in Croazia), la cui sede ? situata nel territorio di Vrbanj. La vendemmia avviene a settembre inoltrato e la vinificazione si effettua in vasi di acciaio inox, dopo aver svolto una breve criomacerazione. Il prodotto che se ne ottiene va bevuto giovane, al fine di cogliere tutta la suadenza del vitigno.
Questo vino ? caratterizzato dall'avere un colore giallo paglierino con riflessi tendenti all'oro, profumo floreale che ricorda lievemente la fioritura del tiglio, un gusto armonico, sapido ed avvolgente che, nel finale, rivela una acidit? importante, tale da conferire una straordinaria freschezza al prodotto. Il moderato tasso alcolico (12% vol.) lo rende ideale per il consumo estivo.
Si abbina perfettamente con piatti a base di pesce e frutti di mare. Penso per? che il suo meglio lo possa esprimere con un buon piatto di scampi alla buzarra.
Il prezzo??? E' possibile trovarlo ad un costo di circa 8 euri in enoteca. un prezzo sicuramente onesto per un prodotto fantastico come il Bogdanu?a, dal nome cos? musicale che, tradotto in italiano, significa "dono del Signore".
Allora cosa dire??? Buona Salute a Tutti!!!! Pierluigi Salvatore.
NEL VIDEO: FILMATO PROMOZIONALE DELLA DALMAZIA. NELLE FOTO: VEDUTA DELLA CITTA' E DEL PORTO ANTICO DI SPALATO, AREA ARCHEOLOGICA DI SALONA (SOLIN), VIGNETO A HVAR, BOTTIGLIA DI BOGDANU?A PLAN?I?. maptalks_motif={"background":"#f7f0e9","top_background":"#c5b4b9","top_text_color":"#a3234e","comment_background":"#f5e4e9","text_color":"#632035","blurred_text_color":"#632035","anchor_color":"#bf277e","border_color":"#ab8d9c","separators_color":"#ebbdcc"};maptalks_widget={"api":{"apiKey":"UxA8aXamtD9NgD6y47ZCYVancrFq0Wf5","type":"post","version":"0.1","id":"726","features":{"photos_box":"on","linked_resource":"on","comments_brief":"on","comments":"on"}},"iframe":{"width":"100%","height":"240px"}};
Invitiamo tutti gli editori, gli inserzionisti e le agenzie media a partecipare a Terroir Vino, la quarta edizione del meeting nazionale organizzato da TigullioVino.it, momento d'incontro tra operatori e appassionati del vino e mondo della comunicazione online nel settore wine & food. L'appuntamento ? per luned? 16 giugno a Palazzo Ducale a Genova e in tale occasione VinoClic avr? un proprio spazio espositivo tramite il quale sar? possibile approfondire le attivit? del network. Chiunque desiderasse fissare un appuntamento tra le ore 11.00 e le ore 22.00 di luned? 16 giugno, potr? farlo scrivendo a : info@vinoclic.it o telefonando al 347 2119450.
Simone Giorgi alla guida di Orient Express Hotel La Minerva, Roma
Un F&B mind al timone: sostanza, personalit? e visione ? dal 1? ottobre 2025
Conosco Simone Giorgi da vent?anni, dai suoi primi passi da Direttore: vederlo arrivare oggi alla Direzione Generale di un?icona come Orient Express La Minerva non ? solo una nomina importante, ? la conferma di un percorso raro. Essere cresciuto nel Food & Beverage e poi guidare l?intero hotel non ? scontato: ? un valore vero che porta con s? sensibilit? per l?esperienza, concretezza operativa e quella personalit? che, nel lusso, fa la differenza.
La notizia
Dal 1? ottobre 2025, Simone Giorgi sar? il General Manager di Orient Express La Minerva a Roma, primo hotel del leggendario marchio inaugurato nell?aprile 2025, di propriet? Arsenale Group e sviluppato in collaborazione con Orient Express. Subentra a un altro General Manager di lungo corso e autorevolezza, quel Giampaolo Ottazzi oggi Managing Director del clamoroso Raffles London at The OWO.
Il patron di Arsenale Group Paolo Barletta ? un assoluto valorizzatore di talenti, oltre che fuoriclasse dell?imprenditoria; unisce visione, network ed execution impeccabile, trasformando intuizioni audaci in progetti iconici che alzano l?asticella del lusso esperienziale.
Bio e profilo di Simone Giorgi? : eleganza operativa, risultati concreti
Vent?anni di h?tellerie di alta gamma, un filo rosso: trasformare l?ospitalit? in esperienza memorabile attraverso generosit? e passione.
Park Hyatt Milano (2000): Director of Food & Beverage, le radici.
Starhotels Italia (dal 2007): Director of Operations su Venezia, Milano, Trieste, Parigi, New York.
Ritorno a Park Hyatt Milano (2018) come GM e Chairman of the Board of Feasibility per Hyatt in Italia.
Hotelier of the Year 2024 per Virtuoso: riconoscimento alla capacit? di creare esperienze e non solo soggiorni.
Lettura strategica: un GM con DNA F&B significa attenzione chirurgica a Ristorazione & Bar, coerenza di posizionamento e un servizio che parla la lingua del gusto.
Orient Express in Italia: la visione
La nomina di Giorgi si inserisce nell?itinerario italiano del brand: dai viaggi a bordo del treno La Dolce Vita Orient Express ai soggiorni a Roma e, nel 2026, anche a Venezia con Palazzo Don? Giovannelli. In arrivo anche lo yacht Orient Express Corinthian (2026), mentre prosegue il progetto di ritorno sui binari del treno storico. Dal 2022 il marchio ? parte di Accor e, dal 2024, beneficia di una partnership strategica con LVMH: sviluppo accelerato, posizionamento netto, ambizione globale.
La Minerva oggi: heritage vivo, sguardo contemporaneo
Nel cuore di Roma, a pochi passi dal Pantheon e da Piazza Navona, La Minerva unisce un palazzo del XVII secolo a un design firmato Hugo Toro, capace di restituire luce e ritmo a un indirizzo amato dai viaggiatori del Grand Tour.
93 camere e suite: eleganza contemporanea, senso del luogo.
Gigi Rigolatto Roma (rooftop, 7? piano): vista privilegiata sui tetti e sul Pantheon, glamour mediterraneo con una vena di brillante eccentricit?.
La Minerva Bar (lobby): all-day dining sotto il lucernario in vetro e ferro, con l?originale statua della dea Minerva di Rinaldo Rinaldi.
Perch? conta per noi
Leadership con gusto: un GM ?cresciuto? nel F&B porta in dote coerenza tra ospitalit? e piacere della tavola.
Destination dining: aspettatevi un dialogo pi? profondo tra cucina, mixology e servizio con ricadute memorabili sull?esperienza.?Lo ricordo a colazione a Villa Cora: determinato, quasi maniacale, nel voler offrire il cappuccino perfetto ? il migliore tra i cinque stelle lusso di Firenze.?
Capitale culturale: La Minerva consolida la rinascita dell?hotellerie di lusso a Roma con un indirizzo che parla tanto ai locals quanto ai viaggiatori internazionali.
Brand power: l?asse Arsenale?Orient Express?Accor?LVMH alza l?asticella su standard, investimenti e ambizioni.
Cosa aspettarsi
Un posizionamento fine-tuned sul mercato romano e internazionale, una regia che valorizza servizio, dettaglio e ritmo operativo, e una programmazione F&B capace di diventare calamita per la citt?.
In una parola: stile. Quello vero.
Testo a cura di Claudio Sacco (Altissimo Ceto?) ? conosco Simone da vent?anni: la sua ? una leadership che unisce testa, cuore e palato.
Il resto? lo scopriremo presto a La Minerva. Stay tuned!
Ve lo ricorderete ai tempi di Peperosso (ometto link, il nuovo ? purtroppo la brutta copia dell'originale) piccante acido corrosivo ma anche curioso innovativo e istruttivo, Massimo Bernardi, col quale condivido il cranio totalmente sprovvisto di peluria varia (ma lui ? pi? bello) ? tornato con il suo nuovo progetto, Kelablu - scuderia GamberoRosso.
Tra le tante belle cose che potrete leggere sul suo blog, ebbene, ci sar? anch'io! Troppo onore per un pigrone come me essere ospitato da cotanto blog in compagnia di un manipolo di amici di vecchia data (non pochi i membri della WBA, per quanto essa possa ancora essere considerata in vita) per animare la rubrica Il Vino Del Giorno, null'altro che sintetiche note giornaliere su quello che ci capita di bere e di consigliare, senza darci arie e senza usare toni troppo... ingessati. Insomma, Maroni e WS da una parte, noi dall'altra. Il compito ? duro ma ce la faremo. Intanto io inizio il 12 Settembre, e mai data poteva essere pi? adatta....
Il 13 novembre alle ore 13.00 ? andata in onda su Antenna3 Nordest, nel corso della trasmissione ?Il gusto delle stelle?, un servizio sul vino Bardolino, sul suo territorio e sulla sua cucina. Ed ? toccato a me il piacere di descrivere le caratteristiche essenziali del vino Bardolino e della sua terra Con questo programma, l?ideatore Mauro Zardetto vuole realizzare dei racconti che consentano di riscoprire tradizioni del territorio, leggende dimenticate, ma anche di proporre nuove sperimentazioni e contaminazioni. ?Cerchiamo di muoverci in modo mai banale, - dice Zardetto - andando alla ricerca, in documenti storici, di legami sconosciuti, vicende che legano in modo sorprendente determinati prodotti o piatti a un territorio, e che creano percorsi che dalla Provincia di Treviso si propagano alle altre aree del Veneto. La prima serie ci ha premiato col successo del pubblico che seguiva da casa, per questo motivo, ora che, dopo la Provincia di Treviso, anche la Regione del Veneto ha creduto nel nostro progetto, vogliamo diventare ancora pi? coinvolgenti portando i migliori cuochi veneti nei luoghi dove pi? si tramanda la tradizione e la tipicit? dei nostri prodotti: le 'sagre' che hanno segnato la storia del nostro territorio.? Nella sequenza dedicata al nostro vino ? stato intervistato anche Giancarlo Zanotti, patron della Taverna Kus di San Zeno di Montagna, che ha abbinato i piatti a base di marroni di San Zeno al vino Bardolino.
Your teeth are very important, taking care of the teeth is beyond brushing and eating the required diet. For complete health teeth caring you need to see a professional dentist for the check up. You need to do this for at least once in every three to six months. The dentist will do a professional cleaning to your teeth to make them last longer in a healthy condition.
However, the problem comes up when you are deciding the dentist you want to visit. Currently, there are many dentists available, choosing the right dentist will require you to spend much time.
Location
Choose a dentist that you can access easily, near your home or place of work. This will help you save time when you want to check your teeth. It is important for the case where you may have dental emergencies; the dentist will access your place easily.
If you are the doctor?s client, it will be easy to visit you and check on your healing process. You should also choose a dentist whose working hours does not match with your working hours. The doctor should not have a tight schedule. You should have to invest precious time with your dentist.
Cost
The doctor you choose should not be too expensive for you to afford. In cases where you need to spend a lot of money on your check up, you need to know if the dentist accepts your insurance. The dentist should also accept multiple methods of payment such as credit cards or personal checks.
The cost varies with the practice of the dentist. Make sure the charges are reasonable. The dentist you choose should not be overcharging you. Agree on the cost of the operation before you allow the doctor to check your teeth.
Personal comfort
This another crucial factor you need to consider when searching for a dentist to check your teeth. You must find a dentist that you can talk to comfortably. When you are explaining your problem, the dentist should be concerned and willing to help.
Ensure that the doctor you choose is humble and concerned with your problem. He or she should help in making you courageous in asking whatever question you have in case you do not understand some terms.
Professional qualifications
The dentist you choose should be willing to give you a history of his or her qualifications when you need them. Do not assume that the dentist is qualified if you have not confirmed. If you feel uncomfortable with the answer the dentist is giving to your questions, you need to find a different dentist. You can also check the information of the dentist at the medical board where you find out the kind of training the dentist has gone through.
Emergency care
Can the dentist you choose attend immediately to any of your emergency? Find out the contact lines of the dentist if they are working all the time. Also, check out for a doctor who can attend to you even out of working hours to attend your emergency.…
Torniamo a parlare di un'azienda che si sta dimostrando sempre pi? interessante, condotta con intelligenza e bravura da oltre trent'anni dalla famiglia Ferrari. Ci troviamo nel cuore dei Chianti Colli Fiorentini, una delle sette sottodenominazioni del Chianti...