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Mondo Di Vino
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[01/01/1970, 00:00] Napoli, Enoteca Partenopea 1951
Viale Augusto, 2/4 - Fuorigrotta Tel.081.5935336, fax 081.5937982 info@enotecapartenopea.it www.enotecapartenopea.it chiuso: giovedì pomeriggio e domenica ferie: agosto Rosario Russo, terza generazione Una vita per il buon cibo e il buon bere. Antonio Russo eredita negli anni ’70 un’attività di gastronomia ed alimentari avviata dal nonno Raffaele Mangia. La passione per il vino prende il sopravvento e dà vita nel 1972 alla trasformazione del punto vendita in quella che oggi, dopo diversi ammodernamenti ed ...
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[03/24/2013, 15:11] Senza trucco - le donne del vino naturale

Senza trucco ? un documentario che parla di vino...anzi no, un documentario che parla di donne. Ed ? proprio questo che mi intrigava di pi?. Quattro donne del vino, quattro momenti della della vita del vino. Elisabetta Foradori (non nascondo un debole per i vini di questa donna..), Arianna Occhipinti, Nicoletta Bocca, Dora Forsini raccontate da una donna, Giulia Graglia filmaker appassionata di enogastronomia.
I tempi sono dettati dalla natura e dal suo evolversi, dalla semina, alla potatura fino ad arrivare alla vendemmia.
Storie di donne che il vino lo vedono in modo un po' diverso e vogliono trasmetterlo in modo diverso, fuori dagli schemi preconfezionati e magari, perch? no...mettendoci quell'amore materno e passionale che solo una donna pu? trasmettere.
Senza trucco forse parla pi? alle donne che delle donne del vino, ma che comunque offre un punto di vista interessante anche agli uomini.
Da vedere...!!!
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[11/03/2023, 10:09] Di Fornovo, fiere, fastidi, e un libro (fondamentale)

La Sorgente del Vino

Sono partito per Fornovo avendo in testa questo passaggio, tratto dall'opera pi? fondamentale recente sul vino (Epistenologia, cio?).

?Esco dall?ennesima fiera del vino, vivo vitale naturale indipendente nudo critico resistente e corsaro, con consueto disagio e un gran mal di testa. Non sono i solfiti, certo che no, e poi tanti vini che ho amato son qua, gli irregolari e scomposti. Non ? questo, non ti agitare: non ho cambiato gusti rispetto al precedente viaggio. ? piuttosto il chiacchiericcio costante da indulgenze plenarie, tutta quella polvere che l?ambulare continuo da un banco a un altro, da un ?prova questo? a quest?altro solleva, insieme alle solite baggianate sulle annate e le frasi fatte che le accompagnano. Tutto questo mi procura un po? di fastidio, ma sono io, non ? certo colpa del vino. Abbiamo conosciuto dei vecchietti siciliani un po? persi e sperduti per la prima volta evidentemente portati a Milano perch? ora il loro ?prodotto? si vende. Mi piace il loro vino ma non per quel misero assaggio al banchetto, dosi talmente omeopatiche che sembra di essere in quel film di Antonioni dove si gioca a tennis senza pallina; mi ? piaciuto perch? mi piacciono loro, e questo non ? un surrogato rispetto al piacere del vino. Anzi, ormai sono questi gli aspetti del vino che noto: quella frase ?conta solo quel che ? dentro il bicchiere? ? qualcuno ancora lo dice, e con supponenza, come se rivelasse una verit? persino profonda ? non vuol dire nulla. Non c?? nulla solo dentro il bicchiere, perch? quel che ? dentro ? sempre anche fuori. Nemmeno dal rigoroso punto di vista delle ricerche sul percepire: perch? gustare, come ormai sanno tutti, ? multi- e cross-sensoriale.
Poi una volta che esco m?infastidisco anche di me che ho provato fastidio?

Insomma ero malmostoso, preventivamente. Ma poi quell'ultimo passaggio, "mi infastidisco anche di me che ho provato fastidio", per me arriva a proposito, siccome mi ci specchio dentro da un pezzo.

La Sorgente del Vino
A Fornovo pioveva (ma che notizia ?, del resto)

Fatto sta che ho improvvisato qualcosa per evitare il fastidio. Questa edizione di Fornovo era per me pi? libertaria del solito, non avevo mappe o desideri. Cos? in mezzo ai molti produttori notissimi, con folle di assaggiatori al tavolo, ho scelto sempre i tavoli dove il produttore meno noto, o proprio sconosciuto, era da solo, mezzo triste mezzo assonnato. Ecco, ho fatto una raffica di assaggi cos?. E sono stati quasi tutti assaggi molto interessanti, al punto che pure essendo partito per Fornovo pensando "non mi serve nulla" adesso ho tre o quattro nomi che considero con favore. Forse questa formula destrutturata si rivela ideale, ma comunque Fornovo non ha deluso nemmeno quest'anno.

Sconosciuti a me, sconosciuti al mondo come lo frequento, il mondo digitale, internet, la conoscenza condivisa. Che nel frattempo ? diventata cosa? Pure quella vittima di una forma di enshittification, ovvero: alcune cose cambiano, ma inevitabilmente in peggio. Potrei fare qualcosa in proposito per rimediare, uno di quei post riassuntivi di nomi, aziende, assaggi, schede, punteggi. Ma ci sono due problemi: ho detto che ho scelto in via preventiva produttori depressi e abbandonati, ora che figura ci faccio ad elencarli? Ma soprattutto: siccome non possiamo non dirci perulliani, cio? seguaci della filosofia di tanto autore, che smonta senza scampo chi fa il mestiere del redattore di schede (io, tra l'altro!), come si fa?

Ci? ? fastidioso, no? E ovviamente m?infastidisco anche di me che ho provato fastidio.

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[08/18/2025, 08:36] Restaurant POTONG & Opium Bar- A Progressive Thai-Chinese Cuisine by Chef Pam ? Bangkok ? Thailand

La Sorgente del Vino

La Sorgente del Vino Dopo la presentazione della The World?s 50 Best Restaurants a Torino, ci siamo concessi una settimana speciale a Bangkok, per esplorare quella che oggi ?, senza dubbio, la citt? con la pi? alta concentrazione di eccellenze gastronomiche al mondo.

Il nostro viaggio inizia da Restaurant POTONG, il ristorante della straordinaria Pichaya ?PAM? Soontornyanakij, recentemente premiata come Miglior Chef Donna al Mondo 2025.
Una cena semplicemente clamorosa, capace di unire radici, visione e una sorprendente intensit? emotiva.

La Sorgente del Vino

Restaurant POTONG & Opium Bar- A Progressive Thai-Chinese Cuisine by Chef Pam – Bangkok – Thailand

Team:?

  • Head Chef: Pichaya ?PAM? Soontornyanakij (@chef.pam)

  • Sous Chef:?SAVITRI??Give??THAWORNSOOX?(@give.savitri)

  • Pastry Chef:?KEJWALEE??Mook??CHOTITRAKOON (@mookkej)

  • Sommelier: Phuengthum ?Pheung? Khathipphathee (@phuengthum)

  • Ma?tre d Hotel: Angelie Lagula (@angelie.b.canlas)

  • Bar Manager: ?Matteo Cadeddu (@matt_cadeddu89)

La Sorgente del Vino

La Sorgente del Vino

Aperitivo Rooftop

La Sorgente del Vino

La Sorgente del Vino

La Sorgente del Vino

Un?esperienza di cucina Thai-Cinese progressiva firmata da Chef Pam. Attraverso i 5 Elementi e i 5 Sensi, gli ospiti possono assaporare i ricordi e il percorso culinario della World?s Best Female Chef all?interno di una dimora storica di oltre 120 anni, tramandata da quattro generazioni come Casa della Medicina Tradizionale POTONG, nel cuore di Yaowarat (la Chinatown di Bangkok).

La Sorgente del Vino

La Sorgente del Vino

Il sorriso e la piacevolezza del farti sentire ospite gradito sono la base del clima che pervade tutta la citt?.

La Sorgente del Vino

Missione – Pollo Nero – Erbe Cinesi – Brodo

Mission – Black chicken / chinese herb / broth

?Mission? apre il percorso come un prologo sussurrato: un guscio croccante che racchiude pollo nero (silkie) profumato alle erbe cinesi, affiancato da una tazza di brodo limpido e concentrato. ? una composizione ?black on black? studiata per incuriosire prima ancora che per saziare: fragranza tostata all?esterno, morbidezza sapida al cuore, poi l?abbraccio caldo del brodo che ripulisce e allunga il sapore. L?insieme ? misurato, quasi meditativo, con un equilibrio che gioca tra amaro gentile delle erbe, dolcezza naturale del volatile e una scia speziata finale.

Nel gesto c?? memoria familiare: l?uso delle erbe rimanda alla tradizione della farmacia cinese custodita nell?edificio storico di Yaowarat, oggi casa del ristorante, e alla cultura del pollo nero in brodo tonificante. ?Qui il linguaggio diventa contemporaneo: la sfoglia/pastry dona contrappunto di texture, il brodo chiaro, profondo fa da cerniera gustativa tra accoglienza e racconto. ? un piatto chiave che imposta il ritmo del menu e dichiara poetica e intenzioni prima dei capitoli pi? estroversi.

In sintesi: precisione tecnica, misura e identit?. ?Mission? non cerca effetti speciali; prepara il palato e, soprattutto, la mente, a entrare nel viaggio thai?cinese di Chef Pam con un segno stilistico chiaro e memorabile.

La Sorgente del Vino

  • Sommelier: Phuengthum ?Pheung? Khathipphathee (@phuengthum)

Pairing by Dom Perignon 2015

La Sorgente del Vino

Dettagli e ricordi | Kuay chap / Lingua di maiale / Brodo di maiale / Caviale

detail and memories – kuay chap – pork tongue – pork broth – caviar

La Sorgente del Vino

Detail and Memories ? kuay chap ? pork tongue ? pork broth ? caviar

Un omaggio raffinato alle radici thai-cinesi: nel piatto, sottili strisce di kuay chap (sfoglie di riso arrotolate) incontrano lingua di maiale e un brodo di maiale lucido e profondo; in superficie, caviale a firma salina. La costruzione ? ?a strati?, con il boccone che alterna morbidezze e morsi elastici, mentre lo iodio del caviale firma il finale con precisione. ? comfort food elevato a gesto contemporaneo: misura, contrasto e memoria.

Chef Pam rilegge un classico popolare (il kuay chap teochew) e lo trasforma in racconto personale: tecnica attuale, ingredienti nobili e un?eco di street food che resta leggibile, ma sublimata. ? il capitolo del menu in cui l?infanzia e la citt? diventano fine dining: intimo, nitido, emotivo.

La Sorgente del Vino

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Pairing by Les Rosiers – Jasni?res – Domaine de Bellivi?re

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Storie storiche | Capesante / Salsa satay / Brioche

Historical stories – scallop – satay sauce – brioche

La Sorgente del Vino

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La Sorgente del Vino

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Sun Pa Tong – Sticky Rice Wine

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Cuore e anima | Gamberi Nakhon Si Thammarat / Pad Thai / Shot di gamberi / Hoy Tod

Heart and Soul – nakhon si Thammarat shrimp – Pad Thai – Shrimp shot – Hoy Tod

Trascende il concetto di “signature dish” per diventare un?esperienza gastronomica sospesa tra memoria, territorio e innovazione.

La Sorgente del Vino

Heart and Soul di Chef Pam ? POTONG, Bangkok

Nel cuore della cucina di Chef Pam, Heart and Soul incarna il senso stesso della sua filosofia: un piatto che ? memoria, territorio e sorpresa sottile, tutto racchiuso in un solo morso. Composto da:

  • Nakhon Si Thammarat shrimp: gamberi pregiati della costa meridionale thailandese, emblematici per freschezza e sapore, scelti con cura per rappresentare il legame profondo con il territorio.

  • Pad Thai deconstruito in forma di ?shrimp shot?: un boccone concentrato, geniale nella forma e nel contenuto, che ripercorre la storia dello street food thailandese. Un?esperienza tattile, quasi sensoriale, che reinterpreta l?iconica pietanza nazionale.

  • Una micro-garanzia croccante: miniature di hoy tod ? la classica frittura thailandese, qui in versione miniaturizzata e croccantissima, a coronare il boccone con un contrasto di texture sorprendente e memorabile.

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Perch? ? cos? potente?

Chef Pam non offre soltanto un piatto ? ? un racconto. Con Heart and Soul, si parla di:

  • Il dialogo tra le radici culturali della Thailandia (lo street food, i sapori di Phuket o di Nakhon Si Thammarat) e la tecnica moderna, che disassembla e riassembla l?esperienza sensoriale.

  • Una narrazione gastronomica concentrata: ogni elemento (gusto, consistenza, storia) ? presente al cento per cento, senza dispersione.

  • La magia della micro-interpretazione gastronomica: uno shot che vale cento piatti, uno snack che contiene una memoria e una cultura intera.

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Dimenticato | Branzino Atlantico / Beurre Blanc

forgotten – atlantic seabass – beurre blanc

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La scelta delle Bacchette!?

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Pairing by : Les Parcellaires De Saulx Pommard Premier Cru ?Clos Blanc? Rouge 2017

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La Sorgente del Vino Francia ? Borgogna, C?te de Nuits.
Un terroir che regala vini di grande personalit? e longevit?, espressione autentica del Pinot Noir nella sua veste pi? aristocratica.

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Bold – 14 day aged duck

Anatra frollata 14 giorni

La Sorgente del Vino

Bold ? 14-day aged duck (POTONG, Bangkok)

Il cuore pulsante del menu: petto d?anatra dry-aged 14 giorni, marinata con spezie cinesi, la pelle trattata con una miscela di aceto per favorire una laccatura ipercroccante; in cottura resta croccante fuori, rosata e succosa dentro. Una tecnica messa a punto con meticolosit?, che coniuga tradizione e modernit? di esecuzione.

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Il servizio ? parte del rito: l?anatra arriva in scena su una Lazy Susan al centro tavola, accompagnata da condimenti thai e riso, a evocare il gesto conviviale delle grandi tavolate di famiglia. L?impatto ? tanto estetico quanto gustativo: crosta laccata, profumi di five-spice, morsi pieni e lunghi.

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Nel percorso degustazione l?anatra identifica il capitolo ?Bold?, fulcro narrativo della sequenza ?all about duck?; ? il piatto-bandiera perfezionato da Chef Pam prima ancora dell?apertura, oggi considerato la firma della casa.

La sua forza sta nell?equilibrio tra sale, acidit?, spezia, texture e reazione di Maillard, i cinque codici sensoriali che guidano la cucina di POTONG.

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Spirituale | Cetrioli sottaceto / Asparagi / Peperoncino nhoom

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Pairing by :? Mullineux 2024 Straw Wine

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Felicit? | Strati di potong

Happiness – layers of Potong?

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Happiness ? Layers of Potong (POTONG, Bangkok)


Finale di percorso e dichiarazione d?intenti: Happiness ? un dolce ?a strati? che mette in scena le molteplici texture e i ricordi che hanno plasmato POTONG e la sua Chef.

Non ? un semplice dessert, ma un ritratto stratificato ? croccante/soffice, cremoso/arioso ? in cui ogni livello rimanda alla storia dell?edificio e alle memorie d?infanzia di Chef Pam, trasformate in un boccone contemporaneo e lucidissimo.

La Sorgente del Vino

? l?epilogo emotivo del menu: un dolce-manifesto che parla di tempo, identit? e memoria pi? che di mera dolcezza, e che chiude il racconto con precisione, misura e poesia gastronomica.

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Eredit? | pandan / nome del t? thailandese / mango / cocco sesamo

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Coccole finali

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Biscotti della Fortuna.

Grazie | Fortuna

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Un saluto Thank You in forma di fortune cookie, a rimarcare il filo tra tradizione thai-cinese e gesto contemporaneo.

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Passiamo ad un altro piano del Building e siamo all’ Opium Bar.

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L?arte del cocktail: Matteo Cadeddu al timone

Dietro il bancone troviamo come Bar Manager?Matteo Cadeddu, mixologist italiano con esperienze in Europa, Australia, Singapore e India.

La sua leadership ha trasformato Opium in una delle esperienze pi? clamorose tra i pluri-premiati cocktail bar di Bangkok.

La Sorgente del Vino

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Un patrimonio trasformato in esperienza

Situato nella vivace Chinatown di Bangkok, Potong prende vita nell?edificio storico che per generazioni ha ospitato l?antica farmacia della famiglia di Chef Pam. Restaurato con cura, il locale conserva vividi elementi di design mischiati a modernit?, dal lounge scientifico al rooftop, creando un ambiente evocativo e unico.

Potong ? l?essenza del racconto attraverso il gusto, una cucina che unisce il valore della tradizione con l?audacia della contemporaneit?.

Chef Pam ci guida in un viaggio sensoriale fatto di dettagli, ricordi e sapori trasformati.

Quale occasione migliore per lasciarsi avvolgere da questa esperienza autentica e raffinata ?

La Sorgente del Vino

Accorrete!

Il ristorante POTONG fa parte della holding THE X PROJECT Co., Ltd., realt? che sviluppa ristoranti di nicchia, dal forte impatto concettuale e guidati dal racconto.

THE X PROJECT Co., Ltd. ha sede a Bangkok ed ? guidata da Chef Pam (Pichaya Utharntharm) e Tor Boonpiti, che uniscono decenni di esperienza nell?hospitality a una passione per i viaggi e per la scoperta delle sottoculture gastronomiche.

Contatti ? THE X PROJECT
La Sorgente del Vino potong-opium@thexprojectbkk.com
La Sorgente del Vino (+66) 082 979 3950

La Sorgente del Vino 422 Vanich 1 Rd., Samphanthawong,
Bangkok, 10100

L'articolo Restaurant POTONG & Opium Bar- A Progressive Thai-Chinese Cuisine by Chef Pam – Bangkok – Thailand proviene da ViaggiatoreGourmet alias AltissimoCeto!.

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[05/22/2014, 05:00] ?Etna Patrimonio Unesco: ambiente, legalit?, pace?. Convegno il 24 maggio a Nicolosi, Giornata Europea dei Parchi 2014
La Sorgente del Vino
Convegno ?Etna Patrimonio Unesco: ambiente, legalit?, pace?, in programma sabato 24 maggio, Giornata Europea dei Parchi 2014, nella sede del Parco dell?Etna, l?ex Monastero Benedettino di San Nicol? La Rena a Nicolosi (via del Convento 45).
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[10/15/2025, 10:00] Your Essential Guide to Italy's DOC and DOCG Wines - 2025 Version

La Sorgente del Vino
You're standing in front of a wine list. Barbaresco, Barolo, Brunello?all those B's swimming together. Someone at the table asks what the difference is between DOC and DOCG, and you realize you're not entirely sure yourself. Or maybe you are sure, but explaining it without sounding like you're reading from a textbook is another matter entirely.

I've spent forty years navigating Italian wine in America, and I still find myself circling back to these fundamentals. Not because they're complicated?they're not, really?but because understanding them changes how you see the entire Italian wine landscape. It's like learning to read the grain in a piece of wood before you start carving.

La Sorgente del Vino

The Architecture of Italian Wine

Think of it as a pyramid, if you must have a structure. At the base, generic wines?what we used to call table wines before that term fell out of favor. Then IGT/IGP, wines with geographic indication but breathing room in the regulations. And at the top, DOC and DOCG.

But here's what matters about IGT, which was initiated in 1992: there are 119 of them, and some of Italy's most expensive and sought-after wines have carried this designation. The Super Tuscans that rewrote the rules in the 1970s and 80s started as vino da tavola, before there was even an IGT classification ?wines like Sassicaia (now Bolgheri Sassicaia DOC) and Ornellina (now Bolgheri DOC) that planted Cabernet in Tuscany when that was heretical. These producers deliberately chose to work outside the DOC system because they didn't want to be bound by regulations that prohibited what they were trying to do. IGT was created later, in part to accommodate these wines. IGT doesn't mean inferior. It means different choices.

Interestingly, Piedmont?despite having 60 denominations?has zero IGT wines. The region has structured its entire quality wine production within the DOC and DOCG framework.

Currently, Italy has 410 quality wine denominations. That's 78 DOCGs and 332 DOCs. Both are technically the same level under EU law?DOP, Denominazione di Origine Protetta?but Italy maintains the distinction because DOCG is meant to represent the pinnacle. The guarantee.

What makes a DOCG? It has to have been a DOC for at least ten years first. The wines must pass tasting panels. The rules are stricter?specific grape varieties, precise production areas, aging requirements. When you see that numbered band wrapped around the neck of a bottle, you're looking at Italy's way of saying this wine matters. This place matters.

Where the Wines Come From

Piemonte dominates the count with 60 total denominations?19 of them DOCGs. Barolo, Barbaresco, Gavi, Nizza. Names that mean something when you put them on a wine list. Toscana follows with 52, including Brunello di Montalcino and Chianti Classico. Veneto brings 43 to the table, among them Amarone della Valpolicella and the various Prosecco designations.

But the distribution tells you something about Italian wine politics and history. Piemonte and Veneto have the most DOCGs?19 and 14 respectively. Meanwhile, Trentino-Alto Adige and Liguria have zero DOCGs but produce excellent DOC wines. Does that mean their wines are lesser? Not to anyone who's tasted a good Alto Adige Pinot Bianco or a Rossese di Dolceacqua.

Then there's the south. Puglia has 32 denominations but only 4 DOCGs. Sicilia? Just one DOCG?Cerasuolo di Vittoria?but 23 DOCs. The designation doesn't tell you everything about quality. It tells you about tradition, about how long a region has been navigating the bureaucracy, about political will and consortium organization.

La Sorgente del Vino

The Original Four and What's Happened Since

In 1980, the first DOCGs were awarded. Brunello di Montalcino and Vino Nobile di Montepulciano from Tuscany. Barolo and Barbaresco from Piedmont. Two regions, four wines. Since then, in 45 years, only 74 more have been added.

That tells you something. Italy doesn't hand out DOCGs like participation trophies.

The most recent? Just five since 2011: Canelli, Nizza, Terre Alfieri, Terre Tollesi/Tullum, and Cir? Classico. That last one?Cir? Classico?just received EU recognition in July 2025. It's Calabria's first DOCG, a significant moment for southern Italian wine. The designation elevates what was previously Cir? Rosso Riserva DOC, made from at least 90% Gaglioppo in the historic communes of Cir? and Cir? Marina along the Ionian coast. Thirty-six months of aging required, minimum six in wood.

The application process started in 2019. Years of work by the Consorzio di Tutela Vini DOC Cir? e Melissa. Proving historical significance, demonstrating consistent quality, navigating layers of bureaucracy at both Italian and EU levels. When a new DOCG appears, it matters.

Beyond that, the real movement in recent years has been at the DOC level. Delle Venezie DOC and Riviera del Garda Classico DOC, both approved in 2017. These multi-regional DOCs?spanning Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige in the case of Delle Venezie?reflect how Italian wine law is adapting to market realities while still trying to respect terroir-based traditions. It's a slow evolution, and probably that's as it should be.

What This Means in Practice

When you're building a wine list or training staff or just trying to make sense of what you're tasting on a buying trip through Piemonte, this system gives you a framework. A DOC isn't automatically inferior to a DOCG. Some producers make outstanding DOC wines that drink circles around DOCGs from less talented winemakers. But the system does tell you something.

When someone orders a Barolo, you know it's Nebbiolo from specific hillsides, aged according to regulations that have been argued over and refined for decades. When they ask for Chianti Classico, you know it's at least 80% Sangiovese from the historic heart of the Chianti zone, not from the expanded areas that were added later.

Some denominations span multiple regions?Prosecco DOC covers parts of Veneto and Friuli-Venezia Giulia, Lugana DOC straddles Lombardia and Veneto. These inter-regional denominations remind us that great terroir doesn't always respect administrative boundaries drawn on maps in Rome.

Italy's wine classification system can seem Byzantine. In some ways it is. But it exists to protect tradition, ensure quality, give consumers confidence in what they're buying. You don't need to memorize all 410 denominations. But understanding the structure?knowing where to find the complete list when you need it?that serves you well. Every single day in this business.

La Sorgente del Vino
 

* further reference: Denominations of Italy by Region (from Italian Wine Central)

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[07/22/2008, 19:00] tecnotappi di Gallura
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[08/23/2018, 14:03] Coming up With a Weekly Meal Plan

Healthy eating is essential for your general well-being. The type of food you eat plays a critical role in determining the health status of your body. Most health or diet experts advice one to take in a balanced diet to keep their bodies in the perfect shape. The Dad Quarters have some of the best reviews and health advice that can help keep you in good shape. Your food should be made up of proteins, vitamin, carbs, and irons.

There are a number of food deficiency illnesses you can contract if you fail to consume a balanced diet. The most common ones include malnutrition, rickets, and scurvy. Most of these conditions are usually common among kids. Failure to take in a balanced diet can also weaken your body?s defense system.

Your body will not be able to fight certain conditions, and this will leave you weak or falling sick most of the time. Proteins play an essential role in the growth and development of your body. They do help increase muscle mass. Carbohydrates help provide your body with energy to carry out some activities. They act as fuel to your body.

Vitamins boost your immune system and improve yourLa Sorgente del Vino body functions. You can find all these nutrients in different foods. One thing you can do to make sure you consume a balanced diet is come up with your own menu that has all types of meals. This might be a difficult task for many. Here is how you can come up with a weekly meal plan that is made up of a balanced diet.

Look for Recipes

The first thing you should do when coming up with your home menu is to look for recipes. Look for recipes used in making different types of meals. Make sure the different types of meals make up a balanced diet. Getting different recipes will help make your job more comfortable when it comes to creating a weekly meal plan.

Sort your Recipes

The next thing you should do is sort out the different recipes according to the nutrients contained in them. One that is used for cooking a protein-rich meal should be separated from one that is used to prepare a meal with any other type of nutrient. Make sure that each day you have a meal rich in a specific type of nutrient.

Stock your Kitchen

You can now stock your kitchen with the different typesLa Sorgente del Vino of foods so that you can have easy access to them. Failing to do so may see you change your meal plan because you are not able to reach the type of meal for that particular day. Do not overstock because some of them may go bad quickly. Cook the perishables first.…

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[09/18/2008, 17:10] CSS Guida Completa

La Sorgente del VinoIl libro illustra come attraverso i CSS (Cascading Style Sheets, Fogli Stile a Cascata) sia possibile sviluppare siti web usabili, accessibili, belli e, non meno importante, economici da gestire. La specifica di riferimento ? CSS2 che viene analizzata da un punto di vista sia teorico sia pratico. La prima parte ? dedicata all'introduzione dei concetti che stanno alla base dei CSS illustrandone la sintassi e le regole di formattazione. Nella parte centrale l'autore si dilunga invece nell'esposizione di diverse tecniche di sviluppo per impaginare e definire i vari elementi di una pagina web Non manca una parte su filtri e hack, ma quello che emerge con forza ? come i CSS, oltre a essere un potente strumento di sviluppo, permettano di esaltare la creativit? dei web designer. L'ultimo capitolo presenta infine alcuni progetti completi, una proposta di metodologia di lavoro insieme a una sintesi di quanto precedentemente esposto. Tutto il libro ? impostato nell'ottica ''HOWTO" e ogni spiegazione ? accompagnata da esempi di codice e immagini che ne facilitano la comprensione.

  • Gianluca Troiani, studi di ingegneria elettronica, ? un esperto utilizzatore di CSS. Webmaster per professione, si ? avvicinato agli standard W3C per sperimentare tecnologie e metodi di lavoro pi? efficaci, in grado di creare siti Web usabili ma anche accessibili, oltre che economici da gestire. Nei CSS ha trovato un potente strumento per definire l?aspetto delle pagine Web, semplificando il lavoro dei webmaster e migliorando l?esperienza di navigazione degli utenti. Dalla sua esperienza ? nato il sito www.constile.org, oggi uno dei punti di riferimento per chi in Italia si interessa dei Fogli Stile a Cascata (Cascading Style Sheets). Info: libri@apogeonline.com
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[07/11/2008, 08:20] Provocazione: coprire le vigne valtellinesi per tutelare i vititicoltori?

La Sorgente del VinoNella Valtellina del vino che domenica ha purtroppo subito una violenta grandinata che ha colpito soprattutto, e duramente, i vigneti della Sassella attorno a Sondrio (Arpepe e Fondazione Fojanini tra i pi? colpiti), e ha toccato i territori di Montagna, Albosaggia e Caiolo, si registra, come si pu? leggere da questo articolo pubblicato nelle pagine di Sondrio del quotidiano La Provincia, (vedi qui allegato Sciopero vigneti) una presa di posizione assolutamente provocatoria. Un vero sasso nello stagno. L?autore ? il direttore della Fondazione Fojanini Graziano Murada, che ha proposto una sorta ?di sciopero della vista dei vigneti al fine di valorizzare quello che sta a monte della qualit? dei vini valtellinesi e di riequilibrare il rapporto tra produzione e vendite?.
Lo ha fatto, come si pu? leggere anche in quest?altro articolo (vedi qui allegato
lavoro in vigna ) di Daniela Lucchini, in occasione della cerimonia premiazione della ventiquattresima edizione del Ciapel d?Oro che assegna riconoscimenti a viticoltori valtellinesi che si sono particolarmente distinti.
Murada ha lanciato la sfida a nascondere dietro teli bianchi il tesoro dei terrazzamenti, per la maggior parte coltivati da piccoli produttori e le prime risposte sono state molto positive, sia da parte dei viticoltori che dal presidente della Fondazione Fojanini, nonch? direttore di Provinea, Introini, fino ad Alberto Marsetti, presidente della Coldiretti e al mondo politico.
In un intervento pubblicato sul sito Internet Valtellina on line, il presidente della Provincia di Sondrio Fiorello Provera ha dichiarato: ?
E bravo Murada! Il direttore della Fondazione Fojanini, nonch? sindaco di Albosaggia, ha messo ancora una volta il dito nella piaga, sottolineando come, a fronte di 8 milioni di bottiglie consumate annualmente in provincia di Sondrio, la gran parte sia rappresentata da vino prodotto fuori di qui. E? scoraggiante constatare che su una produzione provinciale di circa 3 milioni e mezzo di bottiglie di qualit?, anche eccellente, 400mila rimangano invendute?.
Dati innegabili e verissimi, ma vagheggiare una sorta di ?autarchia? come fa il presidente leghista della pi? settentrionale delle province lombarde dichiarando ?l?Amministrazione Provinciale ha scelto di dare contributi unicamente a sagre, iniziative e feste che utilizzino vino locale. Un piccolo segno, ma significativo della nostra attenzione ai viticoltori e all?intero comparto vitivinicolo?, per tentare di recuperare l?attenzione dei consumatori valtellinesi verso i vini locali (che spesso qualitativamente lasciano a desiderare e profumano ben poco di Nebbiolo di montagna e scarsamente testimoniano uno stile produttivo e un?identit? valtellinese?), non mi sembra proprio la migliore soluzione.
Come dice bene Marsetti ?al di l? delle provocazioni dobbiamo piuttosto perseverare perch? il trio composto da territorio, ambiente ed agricoltura sia il vero punto di forza della nostra valle?. E perch? la viticoltura ed i vini valtellinesi sappiano stare sul mercato, con una loro precisa identit?, senza forme di assistenzialismo, con un orgoglio produttivo che ancora oggi fa spesso difetto.

P.S.
Claudio Introini, direttore di Provinea mi scrive in merito agli interrogativi da me espressi ieri sull?attivit? della Fondazione che dirige: ?Caro Ziliani, rispondo con piacere alla domanda che poni nel blog circa l’attivit? di ProVinea. ?Per la candidatura UNESCO ProVinea sta procedendo alla stesura di un documento di analisi storico-comparativa che deve dimostrare agli ispettori ICOMOS l’unicit? e l’eccezionalit? della nostra viticoltura. Intanto stiamo cercando in ogni possibile modo di sensibilizzare l’INTERA filiera produttiva a che si renda conto che condizione indispensabile al riconoscimento a patrimonio UNESCO e alla sua spravvivenza ? avanti a tutto la garanzia che il terrazzamento vitatato sia, oggi e pi? ancora in futuro, mantenuto EVOLUTIVO e VIVO.
E’ un impegno che viticoltori, vinificatori-trasformatori e istituzioni locali devono sottoscrivere per valorizzare attraverso l’unicit? del territorio e la sua conoscenza la specificit? dei vini ivi prodotti. Di tutto questo avr? per? grande piacere di parlarne in occasione di un prossimo eventuale incontro. Cordialmente Claudio Introini?.
Attendiamo con fiducia l?incontro e ulteriori notizie?

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[05/25/2014, 22:16] Si pu? guarire!
La Sorgente del Vino
Il vino apre in pressoch? tutti gli uomini un?ironica allegria e vivacizza la creativit? e l?intelligenza, cos? che, ogni volta che mi capita di incontrare un astemio, lo guardo negli occhi e cerco di consolarlo: ?Da ogni malattia si pu? guarire!?. (Gino Veronelli)
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[01/01/1970, 00:00] Romano Levi, uno degli ultimi personaggi Langaroli.
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Il giorno 2/05/08 è mancato a Neive (CN) a 80 anni uno degli ultimi personaggi della Langa: Romano Levi. Un gran lavoratore che ha dedicato tutta la vita nella Sua distilleria a creare le grappe artigianali famose in tutto il mondo.
Non basterebbero queste poche righe per descrivere un personaggio di questo taglio. ? stata dedicata una biografia che vi invito a leggere. Il libro è scritto da Luigi Sugliano e Bruno Murialdo dal titolo Levi e la donna selvatica, Casa editrice: Sorì Edizioni. (Purtroppo non è facile da trovare!)
Si dice che la sua vita si possa contare in fiammiferi. Ne accendeva uno all?anno in autunno. Quella fiammella gli serviva per mettere in funzione l?alambicco a fuoco diretto della Sua vecchia distilleria. Non lo avrebbe spento che in primavera.
Fu Luigi Veronelli a scoprirlo e a segnalarlo su Epoca. Da quel giorno, senza mai muoversi dalla sua Neive, Romano Levi si ritrovò al centro di interessi e curiosità che ne hanno fatto un mito vivente. Su internet è pure presente un fans club al sito http://www.grapparomanolevi.ch/home.html.
Veronelli lo battezzò il ?Gappaiol?angelico? per la sua aria eternamente sorpresa.
Un uomo legato al territorio come lo sono le sue grappe. Seguiva tutta la procedura davanti all?alambicco dove bruciavano le vinacce. Poi andava nella stanzetta delle etichette e disegnava con la sua penna china su rettangoli di carta dai bordi irregolari un sole o una manciata di fiorellini per le signore e infine saliva da Lidia, la sorella che gli preparava le erbe da aggiungere ogni tanto alle grappe.
Per tutta la sua vita non smise mai di disegnare e anche quando decise con sua sorella Lidia di ritirarsi nella casa di riposo di Neive, non smetteva mai di recarsi nella Sua distilleria.
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[09/13/2008, 19:54] Gambero Rosso, un clamoroso autogol

La Sorgente del Vino

Strane manovre in quel di Gambero Rosso Holding.
Non conosco personalmente Stefano Bonilli ed anzi alcune sue uscite come per esempio la causa con Guelfo Magrini e le critiche trancianti alle grappe di Romano Levi, non le ho condivise (per quel che vale). Solo qualche sporadico contatto via e-mail, sempre cordiale ma niente di pi?. Mi astengo pertanto dall'esprimere un giudizio sul fatto in s? del licenziamento. Vorrei invece spendere una parola per i primi passi del nuovo management. Se il buongiorno si vede dal mattino, la nuova leadership non credo avr? gran fortuna online. In queste ore internet ? una voce sola, solidariet? a Bonilli per i modi con i quali ? stato messo alla porta ed oscurato dal web dalla direzione di Gambero Rosso.

Oscurare dal web ? Ma nemmeno all'et? della pietra..

In un articolo apparso oggi sul nuovo blog di Bonilli, immediatamente ripristinato dopo la censura del vecchio, l'ex direttore lamenta il silenzio delle maggiori testate giornalistiche, eccezion fatta per un intervento di Marco Gatti su la Nazione. Non mi preoccuperei pi? di tanto, il futuro ? qui sulla rete.


[Foto credit : http://www.hawaflcio.org]

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[01/23/2012, 15:09] Venica & Venica ed "Il ciclo della Vite - The Vineyard cycle"



Molto bello questo video di presentazione dell'azienda Venica&Venica, di Dolegna del Collio, in provincia di Gorizia, dove il consumatore pu? vedere passo dopo passo l'evoluzione della vite durante l'arco di un anno.

Giampaolo Venica, winemaker di questa storica azienda del Collio, lo descrive cos?:

"Credo sia una maniera nuova di coinvolgere il pubblico e farlo sentire pi? vicino a quello che trova nel bicchiere.
Il mio lavoro vuole solo rendere omaggio a quello che veramente ? importante in un bicchiere di vino, l'attenzione 365 giorni l'anno in vigneto, inteso come cura della vite e sostenibilit? del dell'ambiente. Si parla tanto di vigna ma bisogna starci!"

Io, personalmente, condivido pienamente e ringrazio Giampaolo Venica per avermi segnalato questo messaggio...indispensabile, in questo mondo consumistico, dove ci dimentichiamo spesso del duro lavoro, della passione e della terra che stanno dietro ad una bottiglia di vino!



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[01/01/2009, 17:55] www.nuvoleepane.it
Andate su WWW.NUVOLEEPANE.IT
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[05/16/2018, 19:52] Healthy and Scientific Ways to Lose Fat

There are a variety of ways to lose weight, some of them proven to be unhealthy and unscientific. The quest of losing fat to attain than awesome and appealing physique might not be easy and shouldn’t be made rapid, patience is key for such a quest to prevent possible health impediments.

Besides commonly known fat loss procedures, science is actively innovating new, simple and healthy ways of losing fat. Losing fat through theLa Sorgente del Vino intake of healthy supplements is one scientifically proven way that has no side effects. Ultra-Omega Burn, as explained via Ultra Omega Burn Review is one good supplement known for faster and healthier fat loss. Besides supplements, there are other various healthy and scientific ways to lose fat.

Reducing Sugar and Starch Intake

Both these food types are a huge impediment to a lean appearance. They highly contribute to fat formation inside the body and so shouldn’t be taken in huge amounts during your meals. Starch is another name for carbohydrates and is a food type used to produce energy in your body. When that energy isn’t well-utilized, fat from the body doesn’t get used up and so continues to add up. Such food types should mostly be taken if you are an active person who works intensely on a daily basis. Either way, too much of both these food types is not healthy to your body.

Lowering carb intake also lowers the levels of insulin in the body. This prompts the kidneys to shed off more sodium and excess water from the body reducing unnecessary water weight and bloat.

Eating a Balanced Diet

For a nutritional and healthy diet, it should contain the three main food types, a fat source, a protein source, and a low-carb source. A meal La Sorgente del Vinocontaining all these components is considered to be balanced and is recommended to help in reducing fat in the body.

There are a variety of sites explaining the examples of foods falling under each category and which of the food is more nutritious. Make sure your meal is balanced for optimal nutritional balance in the body.

Regular Exercises

This is one of the oldest methods to lose weight. People adapted to this method because of its uniqueness and fun. Exercising is a method that has a significant influence on one’s physique. You should create a regular gym schedule that suits you. It’s not advisable to adapt to one’s mode of exercising because people have different energy levels. Instead, you can strive to match someone you admire exercising. This gives you morale, and after a short while, you’ll start noticing the change in your body. Hiring a fitness instructor is also another good alternative because of their expertise. They are fitness professionals who work conveniently with your schedule to help you attain the optimum results that you wouldn’t achieve on your own. They have the expertise to understand your fitness viability, something you maybe can’t notice by your own.…

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[01/01/1970, 00:00] Youssou N'Dour: la musica nel sangue
Il primo ottobre di 49 anni fa nasce a Dakar Youssou N'Dour, in Senegal, un Paese al quale ? sempre stato profondamente legato, tanto da spingerlo a fare un percorso di vita e musicale assai diverso dalla maggior parte degli altri musicisti connazionali. Qui non sono mancati mai, purtroppo, tutti i problemi che assillano non pochi popoli africani, come la siccit?, le enormi difficolt? economiche, l'apartheid, la schiavit?, l'emigrazione, l'Aids.Fin da bambino era straordinariamente portato per la musica, tanto da essere diventata parte naturale della sua esistenza. Discendente da parte di madre di un'antica famiglia di "griots", poeti e cantori che hanno lo scopo di conservare e diffondere la tradizione orale degli antenati, ma anche il ruolo di interpreti e ambasciatori della propria cultura, Youssou ? diventato con il tempo una figura di spicco non solo in campo musicale, ma per il suo impegno nelle lotte sociali per il popolo senegalese e africano.Musicalmente ? un autentico trascinatore, il suo stile si ? evoluto negli anni fondendo ritmi africani al pop e alla musica caraibica; voce straordinaria e di ampissima estensione, riesce ad incantare con il suo entusiasmo e la sua profondit? espressiva, sia nella lingua originale, il wolof, che in francese e inglese. Vanta collaborazioni con musicisti del calibro di Peter Gabriel, Paul Simon, Sting, Nene Cherry, Johnny Dollar. Il 1994 segna la sua consacrazione come artista grazie al bellissimo album The Guide (Wommat), contenente il singolo 7 Seconds cantato con Nene Cherry, che vende quasi 2 milioni di copie e con cui viene nominato ai Grammy Awards nella sezione World Music.La sua discografia vanta numerose pietre miliari, fra cui amo ricordare lo splendido Egypt del 2004. Bellissimo anche il suo ultimo lavoro, Rokku mi Rokka (Give and Take), del quale ha presentato numerosi brani sabato sera alla Cavea dell'Auditorium di Roma.Una serata straordinaria, anche per la mumerosa presenza di senegalesi e africani fra il pubblico, che hanno ballato e coinvolto anche i pi? pigri e restii "uomini bianchi". La straordinaria umanit? e sensibilit? di questo musicista lo pone sul gradino pi? alto della comunicazione, al di l? di mode e commercializzazioni, il suo contributo all'Africa ? un elemento prezioso che va ben oltre la semplice diffusione di un linguaggio musicale, toccando temi fondamentali che fanno riflettere e mettono in discussione il nostro sistema sociopolitico sin nelle sue pi? profonde contraddizioni.
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[08/25/2008, 14:11] Quel brighella di Robin Goldstein

La Sorgente del Vino

Se ne ? gi? parlato a sufficienza dello scandalino winespectator. Quel brighella di Robin Goldstein potr? forse appendere il cappello dopo questo botto che ha ormai fatto il giro del mondo. Vorrei solo provare a vedere la cosa anche da un'angolazione diversa. Se qualcuno mette in atto dei comportamenti e delle azioni volte ad indurti in errore attraverso artifici e raggiri, posto che non si tratta di truffa perch? manca la parte relativa al "guadagno del truffatore" che - per ora - non si ? attuata, ? ben facile che tu, ingannato, cada nel tranello.

Alla luce di questo e soprattutto considerato il fatto che la competizione a quanto ? dato apprendere dalla replica di WS ? basata esclusivamente sulle carte dei vini, un pizzico di malizia nel gesto di Goldstein ce la si pu? anche vedere. A fin di bene, per carit?. Giusto perch? sono sempre stato uno a cui piace sentire le due campane, ecco la replica di Thomas Matthew, Executive Editor di Wine Spectator :


1. Wine Spectator's Restaurant Awards

Our Awards program was founded in 1981 to encourage restaurants to improve their wine programs, and to aid readers in finding restaurants that take wine seriously. The program evaluates the content, accuracy and presentation of restaurant wine lists. It does not purport to review the restaurant as a whole.

In the program's 27 years, we have evaluated more than 45,000 wine lists. There is no doubt that more restaurants offer good wine lists today than back in 1981. We would like to think that this program has contributed to that development. Further, our Dining Guide is a widely used resource by our subscribers. (View more information on the program here.)


2. How could a restaurant that doesn't exist earn an award for its wine list?

We do not claim to visit every restaurant in our Awards program. We do promise to evaluate their wine lists fairly. (Nearly one-third of new entries each year do not win awards.) We assume that if we receive a wine list, the restaurant that created it does in fact exist. In the application, the restaurant owner warrants that all statements and information provided are truthful and accurate. Of course, we make significant efforts to verify the facts.

In the case of Osteria L'Intrepido:

a. We called the restaurant multiple times; each time, we reached an answering machine and a message from a person purporting to be from the restaurant claiming that it was closed at the moment.

b. Googling the restaurant turned up an actual address and located it on a map of Milan

c. The restaurant sent us a link to a Web site that listed its menu

d. On the Web site Chowhound, diners (now apparently fictitious) discussed their experiences at the non-existent restaurant in entries dated January 2008, to August 2008.


3. How could this wine list earn an award?

On his blog, Goldstein posted a small selection of the wines on this list, along with their poor ratings from Wine Spectator. This was his effort to prove that the list - even if real - did not deserve an award.

However, this selection was not representative of the quality of the complete list that he submitted to our program. Goldstein posted reviews for 15 wines. But the submitted list contained a total of 256 wines. Only 15 wines scored below 80 points.

Fifty-three wines earned ratings of 90 points or higher (outstanding on Wine Spectator's 100-point scale) and a total of 102 earned ratings of 80 points (good) or better. (139 wines were not rated.) Overall, the wines came from many of Italy's top producers, in a clear, accurate presentation.

Here is our description of an Award of Excellence:
Our basic award, for lists that offer a well-chosen selection of quality producers, along with a thematic match to the menu in both price and style.

The list from L'Intrepido clearly falls within these parameters.


4. What did Goldstein achieve?

It has now been demonstrated that an elaborate hoax can deceive Wine Spectator.

This act of malicious duplicity reminds us that no one is completely immune to fraud. It is sad that an unscrupulous person can attack a publication that has earned its reputation for integrity over the past 32 years. Wine Spectator will clearly have to be more vigilant in the future.

Most importantly, however, this scam does not tarnish the legitimate accomplishments of the thousands of real restaurants who currently hold Wine Spectator awards, a result of their skill, hard work and passion for wine."


[Foto credit : Thewinetrials.com]

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[05/31/2008, 12:17] Kuchnia Wloska entra nel network
La Sorgente del Vino Kuchnia Wloska, sottotitolo " vie del gusto" ? l'edizione on line di quella che era la omonima rivista di cucina italiana in lingua polacca. E' un sito pensato per i lettori polacchi che cercano nuovi sapori, per quelli che considerano il cibo come un piacere e cucinare una passione. Le ricette di cucina italiana, presenti sul sito, sono accessibili ed al tempo stesso non banali in quanto frutto dell'esperienza di Chef affermati e/o rampanti e della creativita' dei coniugi Sarcina del Centro Enogastronomico Altopalato di Milano. Scheda completa di Kuchnia Wloska su VinoClic
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[01/01/1970, 00:00] asteroidi e vino a volont
La Sorgente del Vino

Un evento eccezionale il 7 giugno a Belgirate, sul Lago Maggiore

Cari lettori e appassionati di vino, il 7 giugno, a Belgirate, sul Lago Maggiore, ci sarà una giornata veramente speciale. Il titolo della manifestazione è "gli Asteroidi ci guardano" e ricorderà il quindicesimo anniversario di uno "storico" Congresso astronomico internazionale che vide nel 1993 la presenza di quasi 400 studiosi provenienti da 39 nazioni. Fu un momento memorabile. Per l'occasione si terrà un piccolo congresso, aperto a tutti, sulla colonizzazione della Luna e dello Spazio vicino. Informazioni sul sito :
www.astronomia.com/evento-colonizzare-la-luna-e-gli-asteroidi.

Nel pomeriggio, si inizierà a osservare il Sole al telescopio, con le sue macchie e le sue protuberanze. Alla sera grande festa a partire dalle 19 con una breve celebrazione del Congresso del 1993 e degli asteroidi Belgirate, Candelo e Tirso (il vecchio circolo VEGA che ha cambiato nome per entrare nel firmamento in modo indelebile), poi fantastica selezione di baroli, barbaresco, roero,gattinara, ghemme,boca,fara,bramaterra, ecc., ecc. in libera degustazione.
In concomitanza a questa parata di vini eccezionali e di assaggi delle prelibatezze della gastronomia locale, inizierà la visione del cielo notturno al telescopio, nella splendida cornice della terrazza dell'Hotel Villa Carlotta. Un evento da non perdere, che Terra dei Vini ed il circolo TIRSO stanno cercando di organizzare al meglio. Vi aspettiamo numerosi...ed è solo l'inizio !!!
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[09/18/2008, 23:51] Recensioni di ristoranti, la storia

La Sorgente del Vino

Non c'? niente da fare, quando vai a rivangare il passato per vedere da dove ? partita un'idea, nove volte su dieci c'? di mezzo qualche newsgroup, una delle pi? "antiche" forme di socializzazione della rete. Se volete era il social network 0.1, ancora vivo e vegeto per altro. Fu cos? anche per le recensioni dei ristoranti.

Nel 1999 proposi la costituzione del newsgroup italiano sui ristoranti (ho messo il link web ma i newsgroup si leggono con un newsreader dal vostro programma di posta elettronica, indagate...) che venne poi approvato e che ? tutt'oggi online. L'organizzazione del materiale sui ristoranti in rete ? partito da l? e tutte le successive iniziative esterne su web hanno visto sempre come protagonisti questo o quel partecipante del newsgroup.

Ringrazio gli amici di IDR (questo il nome di battaglia del newsgroup dei ristoranti) per avermi aiutato a ricordare i principali poster di sempre. Tra i mitici della prima ora, JFSebastian, Fabio Fiorillo, FabMind, Claudio Pistocchi, Lcr, JPS, Nico Pisanelli, Prolet (quello che invent? html.it, per dire...), Pingo, Leo Rieser e ancora, Max-b, Dmaster, Schigi, Cauzzi, Adamski, gianmarco L., Nicolac (Nicola Cavallaro, avete presente ?), Franco C.E. Piodi, Guyciman, cesa-re, Ruggine (oggi protagonista su altri lidi), Vilco (gi? notissimo membro di it.hobby.vino, SPeck, AndreA, Apuo, Ziongiu, Bertozzi, Orson e tanti tanti altri.

A un certo punto le recensioni di ristoranti divennero un gran numero e si iniziarono a creare degli archivi online. Il primo fu quello di un sito che oggi non esiste pi? che si chiamava eat.it (mi ricordo perfino la cartella sul loro server che era "torretta" mi pare, che momenti !). Dopo qualche anno di attivit?, il vecchio gestore dell'archivio gett? la spugna e io presi le sue veci cominciando ad organizzare quelle recensioni all'interno di TigullioVino.it, un archivio antologico di recensioni ristoranti ancora vivo oggi e sempre aggiornato con nuove recensioni (pur conservando le vecchie), che dal 2002 circa porta avanti questo lavoro da amanuensi, artigiani del web.

Fu poi l'epoca del Lagnese, personaggio mitologico tra la figura del troll, del critico gastronomico e del genio squilibrato incompreso, uno che frequentava solo ristoranti stellati di altissimo livello ma che non perdeva occasione di scatenare flame infiniti (flame = litigi in gergo newsgroupparo) o intavolare dotte discettazioni sui massimi sistemi. Tra le pi? colossali risse di tutti i tempi, sempre su IDR, quella tra Sararlo, recensore venuto alla ribalta nella seconda o terza stagione di idr e JFSebastian, il pi? grande poster di Idr di sempre. Sono sue (di JFSebastian) alcune delle pi? belle e originali recensioni presenti in rete, molte delle quali mi fregio di annoverare nell'archivio di TigullioVino.it. Su tutte, vi segnalo questa che a me ? piaciuta moltissimo.

Nel frattempo cresceva il Forum del Gambero Rosso online che cominci? a catalizzare l'attenzione di una grossa fetta di questi recensori, anche se idr ? sempre rimasto un punto fisso di riferimento per molti.

Spuntarono molti blog sui ristoranti ma su tutti, per clamore e e audience va segnalato il fenomeno Muccapazza (il blog di ristoranti pi? paillettato del web). Furoni creati molti altri portali come l'amato (credo per la quantit? di recensioni) / odiato (credo per la qualit? delle recensioni) il Mangione.

Oggi ? il tempo di Viaggiatore Gourmet, del ristorante stellato raccontato quasi esclusivamente per immagini. Un format che a dispetto delle critiche ricevute agli esordi (splendidi i tributi negativi incassati da Claudio Sacco un po' in tutta la blogosfera, dal defunto e indimenticabile Peperosso al Papero Giallo di Stefano Bonilli) ? piaciuto e nel tempo ha dimostrato di saper fare anche grandissima qualit? con video veramente eccellenti e sopra la media anche se paragonati al lavoro eseguito da pubblicazioni professionali.

Mentre it.discussioni.ristoranti ? ancora l?, proprio come allora, con tante persone nuove e pochi sopravvisuti della prima ora, oggi ? il tempo delle proposte di guide ristoranti 2.0 e dei progetti di collaborazione sociale come duespaghi o come la nostra antologia open-social.

La seconda parte tra una decina d'anni.

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[07/24/2008, 18:00] Constellation Brands - risultati primo trimestre 2008

[English translation at the end of the document]

Appena dopo aver mostrato agli investitori la strategia, Constellation Brands ha riportato dei risultati eccellenti nel primo trimestre del 2008/09 (Marzo-Maggio 2008). In tre parole: nel segmento dei vini la crescita organica e? stata del 15% (anche grazie al fatto che nel Q1-07 le vendite erano scesi dell?8%), ma soprattutto i margini stanno migliorando sensibilmente, dopo le acquisizioni nel vino premium e la quasi completa uscita dal segmento del vino sfuso e all?ingrosso. I principali indicatori sono tutti positivi: le vendite salgono del 3% a USD930m (ma la crescita organica e? del 13% a livello consolidato, inclusi gli spirits), l?utile operativo cresce del 33% a USD91m e l?utile netto (che include anche il contributo della divisione birra) fa segnare un progresso del 50% a USD45m.


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[04/06/2008, 12:42] Velenitaly - quando il veleno nel vino lo inietta l?Espresso
Siccome i giornali e le riviste non li compra pi? nessuno, all’Espresso si sono inventati di creare lo scandalo in occasione del Vinitaly, per giunta utilizzando in gran parte inchieste vecchie - e chiss? a quanto avranno venduto gli spazi pubblicitari nel numero uscito gioved? scorso e andato subito a ruba - e non solo [...]
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[09/13/2008, 16:14] Dialoghetto sul Brunello

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In un ristorante, tre uomini stanno studiando la carta dei vini...

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[03/02/2013, 09:00] Chardonnay Toscana IGT 2010 Capannelle

Difficile parlare di uno Chardonnay toscano importante e costoso come questo senza farsi influenzare dalla retorica del momento che vede variet? come questa, perdipi? affinate in legno, come il male assoluto. Se invece si riesce a bere senza paraocchi ? un vero godimento fatto di note tropicali agrumate e di frutta gialla piene decise ma mai surmature il tutto bilanciato sia al naso che al palato da note sapide, minerali e ferrose classiche del territorio chiantigiano. Un vino completo, equlibrato e bevibilissimo che si trova a suo agio su tante preparazioni e salumi. Da noi ? un must sulla ribollita profumata e intensa di stagione ma anche su carne bianca al forno sa dir la sua eccome.

 

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[06/22/2007, 20:41] Banzai Sandra!


Banzai è una parola giapponese che significa "diecimila anni (di vita)", lunga vita, e Sandra è la mitica Untoccodizenzero che ormai oltre ad essere food-blogger sta...

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Tags: amici, ristoranti, vini italia, grandi cuochi, vini triplaa/vini veri

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[06/29/2008, 23:34] Smentito!
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