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Mondo Di Vino
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[09/04/2008, 17:33] Morgan Pasqual ospite di Soave Versus
Morgan Pasqual, del ristorante 5 Sensi di Malo, porter? la sua scuola di cucina Cookiaio alla manifestazione Soave Versus, durante una serata che avr? luogo sabato 6 settembre alle 20.30 presso il parco Zanella a Soave (VR). ?Una cucina tutta...
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[01/01/1970, 00:00] La querela ? un atto fascista
Premessa: per me (libert? di opinione articolo 21 della Costituzione, lo penso io che sono un cittadino), la querela ? un atto fascista (spiegazione: lo ? la querela, non il querelante che ? quel che ? o preferisce essere). Penso...
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[07/07/2018, 03:48] Factors to Consider When Choosing Pet Food

Age of the Pet

Age is an important factor to consider when choosing your pet’s food. Your pet needs to be fed appropriate food for his or her age. This is important as a certain amount of calories and proteins are needed for your pet to grow to adulthood properly. By providing your pet with his important current life stage diet, you will be meeting his growth requirements.

There are different types of pet food ranging from those for young pets, adult, and senior pet. If it?s your first time buying packaged food, read the labels to know what components a certain pet food has.

Consider the Breed Size

La Sorgente del VinoChoose the pet food based on the size of your pet’s breed. Young pets will need to consume well-balanced nutrients for immune functions, healthy skin, bone development, and growth. Most pet foods are usually categorized by specific breed factors which only include breed size since there is no other major difference between breeds.

Small breed pets have fast metabolism rates compared to medium and large breeds. That is why small pet breeds need more fatty nutrients than others.

Check for Food Allergies

Be extremely careful while choosing the food for a pet with thin coat quality, sensitive skin or redness of the skin. Food allergies are most common in dogs so if your pet is a dog lookout for allergy signs like scratching.

Don’t confuse food intolerance with food allergy; this is because lactose intolerance and poor digestion are as a result of food allergy.

Feeding your dog sources of carbohydrates and protein for 3 months triggers a strong immune response that helps alleviate allergic reactions.

Dietary Supplement

If you are feeding your pet a complete commercial balanced diet, you might not require adding a nutritional supplement like vitamins. However, with old pets, of a particular breed or with a certain disease condition may need a dietary supplementation. Check with your veterinarian whether supplementing your pet with fish oils, additional anti-oxidants or joins supplement could improve your pet’s health.

Reproductive Status of a Pet

A pet that is neutered or spayed has minimal maintenance energy requirements. It is, therefore, recommend to reduce their calories intake by approximately 25-30 percent from the usual recommendations.

If a bag of your dry pet food recommendations is feeding approximately one cup daily, you should only feed 2/3 to 3/4 of the same cup daily. Always consult the veterinarian while changing the diet and before starting a pet on any weight loss program.

Is the Food Easy to Digest?

La Sorgente del VinoJust like humans proper digestion is very important and affects the pets well being too. If essential nutrients in the dog food are not digestible, then look for another food. You can determine whether you have the right food by checking how well your pet defecates.it will tell you whether what is in the food bonds well with the pet.

Expiration Date

Packaging and manufacturing of the pet food products is also an important factor that you must consider. Pet food has certain health limitation that comes with food use and quality. This involves both packaging and the pet food. Go for pet food that has packaging date labeled.

Food with short shelf life should be consumed faster than those with a longer shelf life. This ensures …

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[07/16/2008, 18:00] La classifica della competitivita? per nazione nel mondo del vino - dati Viniflhor

[English translation at the end of the document]
Fonte: Viniflhor
Viniflhor pubblica una specie di classifica della competitivita? del prodotto vino per nazione. Lo fa praticamente dando un voto a ciascuna nazione misurandola su sei parametri, con un peso diverso, che portano a un giudizio espresso i millesimi. Il risultato lo vedete nel primo grafico. La Spagna, l?Italia e la Francia sono i tre mercati che eccellono nel panorama mondiale, seguiti dagli USA (a una certa distanza). In cosa eccelliamo? Secondo lo studio i nostri due punti forti sono la struttura molto diversificata delle esportazioni (coadiuvata dal mercato interno comunque molto grande), per cui siamo al primo posto, e la struttura del vigneto, ivi comprese le condizioni climatiche e ambientali.


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[07/07/2023, 08:23] Com'? fatto un produttore di vino

Oggi ho mandato un mail ad un vigneron che mi fornisce cose buone. L'indirizzo mail solito ha un autorisponditore, ed ecco la risposta:

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Tradotto liberamente: ciao ma ho avuto una bimba, la seconda (la famiglia cresce!) quindi fino ad agosto ho il mio da fare, parlane con mia sorella o col cantiniere (seguono email relativi). 

Ecco, quando si parla, molto, di differenza tra produzione artigianale e produzione industriale, io ci mettere pure questo, come distinguo: il vignaiolo (vignaiola, in questo caso) artigianale ? un umano, al quale capitano felicemente cose umane, quindi regolati di conseguenza, aspetta un attimo, parlane con chi mi sostituisce perch? adesso non posso. Questo, spero sia chiaro, ? alquanto meraviglioso, ? l'essenza dell'avere a che fare con umani, e non con misteriose SpA, o gente che in vigna ci va per sport, se ci va. E again spero sia chiaro, questa enoteca sceglie pervicacemente fornitori della prima specie.

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[02/20/2009, 08:02] Banco d'Assaggio del Bardolino: i partecipanti
Ecco l'elenco completo delle aziende partecipanti al Banco d'Assaggio del Bardolino e del Chiaretto 2008 in programma domenica 8 marzo 2009, dalle ore 10 alle 18, presso la Dogana Veneta di Lazise.
  1. Aldo Adami
  2. Aldegheri
  3. Damiano Bergamini
  4. Bertani
  5. Bertoldi
  6. Bondi
  7. Ca? Bottura
  8. Giuseppe Campagnola
  9. Marco Campostrini
  10. Canella
  11. Cantina Caorsa
  12. Cantina di Castelnuovo del Garda
  13. Cantina di Custoza
  14. Casaretti
  15. Natale Castellani
  16. Cavalchina
  17. Cesari
  18. Colle dei Cipressi
  19. Renato Corradini
  20. Corte Fornello
  21. Corte Gardoni
  22. Corte Gioliare
  23. Costadoro
  24. Umberto Giarola
  25. Susanna ed Eugenio Girardelli
  26. Giuseppe e Giampietro Girardi
  27. Girasole
  28. Gorgo
  29. Guerrieri Rizzardi
  30. Il Pignetto
  31. Il Pigno
  32. La Rocca
  33. Lamberti
  34. Le Fraghe
  35. Le Ginestre
  36. Le Muraglie
  37. Le Tende
  38. Le Vigne di San Pietro
  39. Lenotti
  40. Marcello Marchesini
  41. Meneghello
  42. Monte dei Roari
  43. Monte del Fra?
  44. Monte Oliveto
  45. Monte Saline
  46. Maddalena Pellegrini
  47. Giorgio Poggi
  48. Raval
  49. Dante Righetti
  50. Enzo Righetti
  51. Ronca
  52. San Zeno
  53. Santi
  54. Tamburino Sardo
  55. Giovanna Tantini
  56. Tenuta La Presa
  57. Tenuta San Leone
  58. Tinazzi
  59. Tre Colline
  60. Valetti
  61. Vigneti Villabella
  62. Villa Medici
  63. Zenato
  64. Zeni
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[07/12/2008, 22:06] Suvvia ministro Zaia non faccia anche lei il politicamente corretto!

La Sorgente del VinoSuvvia Ministro Luca Zaia, lei che vuole essere concreto e dalla parte della gente, e si ? detto pronto a ?sporcarsi le scarpe? occupandosi dei tanti problemi del Ministero delle Politiche Agricole, non faccia anche lei, come tutti, il ?politicamente corretto?!
Se mi permette un - disinteressato - consiglio, eviti accuratamente in futuro, come ha invece fatto nella vivace intervista al Magazine del Corriere della Sera, accompagnata da una foto che la ritrae in giacca e cravatta e fazzoletto verde padano d?ordinanza nel taschino, mentre brandisce piccone e badile tra i vigneti di Montalcino, di ripercorrere le orme dei suoi predecessori, che sembravano soffrire di un inferiority complex nei confronti di quello che per molti doveva diventare o era considerato il ministro ombra il titolare del dicastero che fu di Alemanno e poi di De Castro.
Sto parlando del ?quasi santo? e del futuro ? e molto contestato ? docente di ?sociologia dell?ambiente e del territorio? all?Universit? di Studi di Torino, del lider maximo e capataz della golosa associazione della Chiocciola Carlo Petrini
Se vuole essere davvero diverso, e accreditare un’immagine (credo molto gradita alla gente) di decisionista, che decide senza guardare in faccia a nessuno, infischiandosene di poteri forti, antiche consorterie e camarille, gruppi di pressione e lobbies varie, bene, alla classica domanda di Vittorio Zincone sul Magazine ?a cena col nemico??, non risponda pi?, come ha fatto, ?Carlo Petrini, di Slow Food. So che ? di sinistra. Ma d?istinto sento che c?? qualcosa che ci accomuna?!
Va bene dare prova di essere uomini di mondo e di aver capito come vanno le cose, anche nel mondo dell?agroalimentare italiano, dove tutti, da destra a sinistra, parlano bene di Carlin, ma si risparmi certi complimenti, certi omaggi automatici e riconoscimenti, che ormai fsuonano stucchevoli e d?ja vu.
A meno che non pensi anche lei, come ha pensato il nuovo Sindaco di Roma Alemanno prima o dopo le elezioni, che una ?benedizione? e un placet di Petrini siano importanti per poter diventare nel 2010 il primo presidente leghista della Regione Veneto? ?
??

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[06/13/2008, 21:35] Vespaiolona, la Notte Bianca BiancoRossa di Breganze.

Tra sabato 21 e domenica 22 Giugno si terr? a Breganze (VI), la prima edizione di Vespaiolona, la notte bianca tra le cantine della Strada del Torcolato.

La festa inizia alle 20 in Piazza Mazzini con “Il Ristorante in Piazza”, tradizionale cena collettiva ovviamente a base di Torresano (il Piccione di Breganze) e annaffiato dai splendidi vini della zona.
Dalle ore 22 inizia il Vespaiolona, giro notturno per le cantine aderenti, con visite e degustazione dei loro prodotti per tutta la fascia Pedemontana della DOC Breganze: la Notte Bianca ? stata definita BiancoRossa in quanto a la Doc Breganze si compone di diverse tipologie di vini bianchi e rossi, oltre agli ultimi arrivati Vespaiolo Spumante, Breganze Tai e Breganze Merlot, e senza ovviamente dimenticare Sua Maest? il Torcolato, vero vanto dell’Enologia Italiana e Mondiale.
Dalle 22 alle 2 del mattino sar? attivo un servizio di bus navetta che, partendo dalla stazione delle autocorriere in piazzetta delle Poste, condurr? i partecipanti a visitare le Cantine Socie del Consorzio di Tutela e della Strada del Torcolato: Cantina Beato Bartolomeo da Breganze, Cantina Maculan, Cantina Angelo Scaroni, Azienda Agricola Ca’ Biasi, Azienda Agricola Firmino Miotti, Cantina Col Dovigo, Azienda Agricola Vitacchio Guerrino e, fuori dal territorio comunale, Azienda Agricola La Costa a Fara Vicentino, Tenuta Bastia a Montecchio Precalcino e Azienda Agricola Villa Magna a Sandrigo. Per la partecipazione ? richiesto un contributo di dieci euro, comprensivo di trasporto in pullman, bicchiere da degustazione e portabicchiere a tracolla oltre naturalmente a quattro assaggi di vino. Informazioni e prenotazioni: 0445300595, 3483028340.
Domenica 22 giugno dalle 17 spazio alla II? edizione del Palio delle Botti: una spettacolare gara di spinta di barriques tra le vie del centro, disfida fra equipaggi delle diverse cantine. Nell’edizione del 2007, a trionfare ? stata l’azienda agricola Ca’ Biasi di Innocente Dalla Valle. La manifestazione, che inizier? alle 17, si concluder? con un brindisi da primato a base di uno dei vini simbolo della Pedemontana vicentina: il Vespaiolo.
Ulteriori informazioni al sito Strada del Torcolato di Breganze.

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[11/08/2007, 21:32] Domani svino
Beh, ? stato un periodo durissimo !... Non ho mai avuto la forza di scrivere qualcosa nelle ultime settimane. Sono stanco, e la febbre mi ha da poco lasciato... Domani spero di rientrare in cantina. Il nuovo Nuvole e Pane mi aspetta con ansia ! E' in macerazione da circa un mese ed ? proprio ora di svinarlo e metterlo nelle botti. E' duro, forse fin troppo: la maturazione sar? molto lunga !...
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[05/25/2008, 16:24] Formati pubblicitari speciali: peel adv
L'effetto peeling (in italiano qualcosa di simile a "sbucciatura"), consiste nell'apporre sull'homepage del sito ospitante un particolare effetto che in assenza di azione da parte dell'utente si presenta in questo modo : La Sorgente del Vino In presenza di uno spostamento del mouse dell'utente sulla piccola "sbucciatura" della pagina, si apre invece una pubblicit? sottostante con un effetto simile a quello che si ha quando si sfogliano le pagine di un libro. Questa immagine ? ovviamente collegata alla pagina di destinazione dello spot. Ecco un esempio di quel che accade quando un utente posiziona il proprio mouse sul piccolo spazio in alto a destra dell'immagine precedente : La Sorgente del Vino Si tratta sicuramente di un effetto piacevole e discreto che non disturba l'utente in fase di navigazione come fanno per esempio le fastidiosissime e ormai desuete pop up, bloccate ormai da quasi qualsiasi browser. L'effetto peeling si fa notare solo nel momento in cui ? l'utente ad incuriosirsi e a puntare il mouse sopra lo spazio pubblicitario in piccolo e non viceversa. Il peel advertising ? uno strumento che VinoClic vende sui siti dei propri editori come sponsorizzazione fissa su base mensile. Per informazioni, clicca qui.
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[02/22/2024, 12:23] Report, quello di adesso, 2024

Perch? scrivere l'ennesimo wall of text quando c'? gi? chi se la sbriga meglio, e pure velocemente? Allora tanto vale linkare Ernesto Gentili, che dice tutto quel che va detto sulla nuova puntata di Report dedicata, con modi sommari, alla nostra bevanda del cuore. Giusto una citazione:

"Dopo aver sentito definire WineandSiena come uno degli eventi pi? importanti del panorama nazionale e aver scoperto, bont? loro, che ci sono perfino due produttori (uno scovato in Abruzzo e uno in Veneto) dall?animo puro, qualche dubbio che ci stiano prendendo in giro pu? anche sorgere".

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[01/01/1970, 00:00] A scrivere del Po con la colonna sonora di Franco Fattori
L'ultima volta che sono uscito di casa l'ho fatto per andare a pranzo domenica alla Capanna di Eraclio, monumento alla civilt? della tavola del Delta del Po e alla pesca nella sacca di Goro e nel vicino Adriatico. Era il...
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[04/03/2008, 08:50] Vino semantico? I-Vinix
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[11/22/2011, 10:55] Un vino sostenibile nasce dalla pianta che l'ha prodotto. Il metodo Simonit&Sirch.


Ci? che rende un vino unico e inimitabile ?, innanzitutto, la salute della vite. Cos? insegnano i Preparatori d'Uva Simonit&Sirch che, dopo oltre 20 anni di osservazione e sperimentazione nelle vigne di tutta Europa, hanno definito un metodo di potatura in grado di allungare considerevolmente il ciclo di vita e la produttivit? dei vigneti.
L?obiettivo ? quello di ottenere delle piante pi? sane e longeve in grado di produrre uve, e quindi vini, di qualit? superiore.
Basandosi su un approccio rispettoso dei ritmi della natura e mirato sulla singola pianta, con potature sul solo legno giovane al fine di salvaguardare la salute della vite, si pu? parlare di una tecnica ?dolce? finalizzata a garantisce uno sviluppo sostenibile ed equilibrato della pianta, senza l?ansia dello sfruttamento intensivo ed immediato che oggi guida i processi di meccanizzazione ed omologazione dei vigneti.

Per comunicare la passione e la filosofia che anima il loro lavoro, i Preparatori d'Uva hanno
realizzato un video che, attraverso immagini suggestive dei luoghi del loro lavoro, le vigne dal Nord al Sud Italia, racconta con un linguaggio chiaro e immediato la loro originale filosofia di gestione del vigneto fondata su un sapiente mix di tradizione e innovazione.

Il Metodo Simonit&Sirch ? stato abbracciato con entusiasmo tanto in ambito universitario (dove la loro sperimentazione viene monitorata e studiata da tempo su un piano teorico) quanto da importanti cantine italiane e straniere, dove i Preparatori d'Uva hanno trasferito la loro esperienza ultraventennale e la metodologia di lavoro, adattandola, di volta in volta, alle diverse esigenze e specificit? aziendali.

Un approccio che adesso comincia a fare ?scuola?. Il progetto di Simonit&Sirch di restituire longevit? alla vite ha compiuto infatti un nuovo passo avanti con la nascita della prima Scuola Italiana Permanente di Potatura della Vite, giunta al suo terzo anno di corsi. Unica nel suo genere non solo in Italia, ma a livello internazionale, ? un centro di formazione permanente con corsi organizzati in partnership con importanti centri di ricerca ed universit
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[05/27/2014, 15:02] Amletiche questioni
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?Con il roast beef Fassina, Il Musmeci Etna bianco Doc 2012 oppure Valentina Cubi Iperico Valpolicella doc 2012??? We wine better, Trimani
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Nella Capitale, IL MUSMECI, Etna DOC Bianco Superiore di Tenuta di Fessina, annata 2012, ? distribuito da Trimani Vinai in Roma dal 1821. Trimani_ Via Goito, 20 ? 00185 Roma tel. 06.446.9661 ? email: info@trimani.com _ www.trimani.com
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[10/10/2023, 10:05] Brut Tradition Vorin-Jumel. Le basi, proprio

Qualche considerazione dopo l'assaggio del nuovo Champagne Brut Tradition di Voirin-Jumel. Nuovo in quanto c'? stato un piccolo cambiamento nelle percentuali delle uve dell'assemblaggio, ora predomina il pinot nero col 61%, il restante ? chardonnay. Fino a un paio d'anni fa era cinquanta-e-cinquanta. Essendo arrivato fresco fresco, potevo esimermi dall'assaggiare subito, curioso come sono? Non potevo. 

La Sorgente del Vino
Direttamente dalla mia galleria personale

Quindi ecco: il pinot nero prevale quanto basta, senza strafare, cio? non esagera in potenza ma fa il suo bel lavoro, conferisce una certa fierezza. Lo chardonnay segue a ruota, in secondo piano ma certo non dimesso, col suo corredo di crema pasticcera, insomma un po' di delicatesse che serve a completare il quadro. La retro etichetta ? del genere parecchio esplicativo, ci tiene a dire tra l'altro che la cuv?e in questione ? essenzialmente figlia della vendemmia 2020, e fa bene siccome ? una bellissima annata, col tradizionale saldo di vini di riserva.

Questo ? il genere di Champagne-base che praticamente ogni maison ha nel suo listino, in un certo senso ? il vino che rappresenta lo stile e le capacit? appunto basiche di chi produce. Per me i brut tradition (spesso si chiamano tutti cos?) sono assai significativi, perch? definiscono la champagnitudine (esiste 'sta parola? Boh) in maniera essenziale: eccolo qui, lo Champagne. Un po' come quando metti alla prova lo chef chiedendogli di fare la pasta al burro: vediamo un po' quanto sei bravo. E succede che quello ti stupisce tirando fuori un gran piatto, fatto di semplici materie prime di alto livello, e classe nell'esecuzione.

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La retro in tutta la sua dettagliata spiegazione

Ma questo brut tradition, si diceva: bello e godevole, profuma di agrume e pan brioche, in bocca ha la vena salata tipica del genere, con quel dosaggio zuccherino che non ? n? poco n? tanto, ma ? in grado di sedurre le masse. Nuovamente, questa ? la missione delle cuv?e basiche, essere facili senza tradire la verve della tipologia. E farsi bere con volutt?. Il tradition di Voirin non mi delude nemmeno stavolta col piccolo cambiamento nel dosaggio. Ce ne sono tanti come lui, ma questo ? il mio. In quanto scelto da me.

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[11/12/2025, 10:20] Persona Non Grata

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[01/01/1970, 00:00] Autunno in Boca, fra le vigne di una delle doc pi? interessanti del Piemonte
Segnatevi questa data: domenica 21 settembre 2008. Non rappresenta solo l?ingresso dell?autunno (che pare abbia deciso di arrivare con una settimana di anticipo?) ma, cosa ben pi? interessante, almeno per gli enogastrofili, ? il giorno in cui Boca (NO) si riveler? in tutto il suo fascino, proponendo i vini...
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[10/15/2025, 10:00] Your Essential Guide to Italy's DOC and DOCG Wines - 2025 Version

La Sorgente del Vino
You're standing in front of a wine list. Barbaresco, Barolo, Brunello?all those B's swimming together. Someone at the table asks what the difference is between DOC and DOCG, and you realize you're not entirely sure yourself. Or maybe you are sure, but explaining it without sounding like you're reading from a textbook is another matter entirely.

I've spent forty years navigating Italian wine in America, and I still find myself circling back to these fundamentals. Not because they're complicated?they're not, really?but because understanding them changes how you see the entire Italian wine landscape. It's like learning to read the grain in a piece of wood before you start carving.

La Sorgente del Vino

The Architecture of Italian Wine

Think of it as a pyramid, if you must have a structure. At the base, generic wines?what we used to call table wines before that term fell out of favor. Then IGT/IGP, wines with geographic indication but breathing room in the regulations. And at the top, DOC and DOCG.

But here's what matters about IGT, which was initiated in 1992: there are 119 of them, and some of Italy's most expensive and sought-after wines have carried this designation. The Super Tuscans that rewrote the rules in the 1970s and 80s started as vino da tavola, before there was even an IGT classification ?wines like Sassicaia (now Bolgheri Sassicaia DOC) and Ornellina (now Bolgheri DOC) that planted Cabernet in Tuscany when that was heretical. These producers deliberately chose to work outside the DOC system because they didn't want to be bound by regulations that prohibited what they were trying to do. IGT was created later, in part to accommodate these wines. IGT doesn't mean inferior. It means different choices.

Interestingly, Piedmont?despite having 60 denominations?has zero IGT wines. The region has structured its entire quality wine production within the DOC and DOCG framework.

Currently, Italy has 410 quality wine denominations. That's 78 DOCGs and 332 DOCs. Both are technically the same level under EU law?DOP, Denominazione di Origine Protetta?but Italy maintains the distinction because DOCG is meant to represent the pinnacle. The guarantee.

What makes a DOCG? It has to have been a DOC for at least ten years first. The wines must pass tasting panels. The rules are stricter?specific grape varieties, precise production areas, aging requirements. When you see that numbered band wrapped around the neck of a bottle, you're looking at Italy's way of saying this wine matters. This place matters.

Where the Wines Come From

Piemonte dominates the count with 60 total denominations?19 of them DOCGs. Barolo, Barbaresco, Gavi, Nizza. Names that mean something when you put them on a wine list. Toscana follows with 52, including Brunello di Montalcino and Chianti Classico. Veneto brings 43 to the table, among them Amarone della Valpolicella and the various Prosecco designations.

But the distribution tells you something about Italian wine politics and history. Piemonte and Veneto have the most DOCGs?19 and 14 respectively. Meanwhile, Trentino-Alto Adige and Liguria have zero DOCGs but produce excellent DOC wines. Does that mean their wines are lesser? Not to anyone who's tasted a good Alto Adige Pinot Bianco or a Rossese di Dolceacqua.

Then there's the south. Puglia has 32 denominations but only 4 DOCGs. Sicilia? Just one DOCG?Cerasuolo di Vittoria?but 23 DOCs. The designation doesn't tell you everything about quality. It tells you about tradition, about how long a region has been navigating the bureaucracy, about political will and consortium organization.

La Sorgente del Vino

The Original Four and What's Happened Since

In 1980, the first DOCGs were awarded. Brunello di Montalcino and Vino Nobile di Montepulciano from Tuscany. Barolo and Barbaresco from Piedmont. Two regions, four wines. Since then, in 45 years, only 74 more have been added.

That tells you something. Italy doesn't hand out DOCGs like participation trophies.

The most recent? Just five since 2011: Canelli, Nizza, Terre Alfieri, Terre Tollesi/Tullum, and Cir? Classico. That last one?Cir? Classico?just received EU recognition in July 2025. It's Calabria's first DOCG, a significant moment for southern Italian wine. The designation elevates what was previously Cir? Rosso Riserva DOC, made from at least 90% Gaglioppo in the historic communes of Cir? and Cir? Marina along the Ionian coast. Thirty-six months of aging required, minimum six in wood.

The application process started in 2019. Years of work by the Consorzio di Tutela Vini DOC Cir? e Melissa. Proving historical significance, demonstrating consistent quality, navigating layers of bureaucracy at both Italian and EU levels. When a new DOCG appears, it matters.

Beyond that, the real movement in recent years has been at the DOC level. Delle Venezie DOC and Riviera del Garda Classico DOC, both approved in 2017. These multi-regional DOCs?spanning Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige in the case of Delle Venezie?reflect how Italian wine law is adapting to market realities while still trying to respect terroir-based traditions. It's a slow evolution, and probably that's as it should be.

What This Means in Practice

When you're building a wine list or training staff or just trying to make sense of what you're tasting on a buying trip through Piemonte, this system gives you a framework. A DOC isn't automatically inferior to a DOCG. Some producers make outstanding DOC wines that drink circles around DOCGs from less talented winemakers. But the system does tell you something.

When someone orders a Barolo, you know it's Nebbiolo from specific hillsides, aged according to regulations that have been argued over and refined for decades. When they ask for Chianti Classico, you know it's at least 80% Sangiovese from the historic heart of the Chianti zone, not from the expanded areas that were added later.

Some denominations span multiple regions?Prosecco DOC covers parts of Veneto and Friuli-Venezia Giulia, Lugana DOC straddles Lombardia and Veneto. These inter-regional denominations remind us that great terroir doesn't always respect administrative boundaries drawn on maps in Rome.

Italy's wine classification system can seem Byzantine. In some ways it is. But it exists to protect tradition, ensure quality, give consumers confidence in what they're buying. You don't need to memorize all 410 denominations. But understanding the structure?knowing where to find the complete list when you need it?that serves you well. Every single day in this business.

La Sorgente del Vino
 

* further reference: Denominations of Italy by Region (from Italian Wine Central)

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[09/15/2008, 04:10] Monday Rerun 3: New vs Old Italian New York
Here is a post that generated some comment in Italy at the time. I think there's still relevance.
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[05/24/2008, 18:26] VinoClic a Terroir Vino
La Sorgente del Vino Invitiamo tutti gli editori, gli inserzionisti e le agenzie media a partecipare a Terroir Vino, la quarta edizione del meeting nazionale organizzato da TigullioVino.it, momento d'incontro tra operatori e appassionati del vino e mondo della comunicazione online nel settore wine & food. L'appuntamento ? per luned? 16 giugno a Palazzo Ducale a Genova e in tale occasione VinoClic avr? un proprio spazio espositivo tramite il quale sar? possibile approfondire le attivit? del network. Chiunque desiderasse fissare un appuntamento tra le ore 11.00 e le ore 22.00 di luned? 16 giugno, potr? farlo scrivendo a : info@vinoclic.it o telefonando al 347 2119450.
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[01/01/1970, 00:00] Produttori: Fattoria Le Sorgenti - Toscana
Torniamo a parlare di un'azienda che si sta dimostrando sempre pi? interessante, condotta con intelligenza e bravura da oltre trent'anni dalla famiglia Ferrari. Ci troviamo nel cuore dei Chianti Colli Fiorentini, una delle sette sottodenominazioni del Chianti...
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[10/14/2007, 07:53] Trasferimento!

Cari amici e amiche,
 Tirebouchon si trasferisce causa la troppa spam che riceve sui commenti e che Splinder non riesce a contrastare, ma non solo, sono cambiato, il mio lavoro è...

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[05/16/2008, 08:29] Wine Time

La scorsa settimana ero a Roma per alcuni impegni di lavoro. Uno di questi impegni si ? concluso con aperitivo cena e digestivo al Wine Time, wine bar e ristorante vicino a Castel Sant’Angelo. Questo bel locale si trova infatti in Piazza Pasquale Paoli.

Come aperitivo, ho preso un paio di Negroni. I miei compagni di merende (Alessio, Angelo e Elena: i primi due sono tra i coautori di Drink a drink, Elena invece ogni tanto scrive anche qui su Di vino & cibo) invece si sono scolati un paio di Americani (che Bacco abbia piet? di loro).

Quando Alessio ed Elena ci hanno lasciati per rientrare in Toscana, Angelo mi ha chiesto se volessimo cenare l? o cambiare ristorante. Dato che al Wine Time avevo cenato un anno fa (anche in quell’occasione, Angelo presente) e quindi ricordavo che si mangiava molto bene, ci siamo fermati.

E cos?, tra un bel tagliere di formaggi e salumi ed un filetto di manzo (rigorosamente grondante sangue), ci siamo riempiti la pancia e sollazzati lo spirito (e magari Angelo nei commenti mi ricorder? che vino ci siamo scolati…).

Per finire in bellezza la serata, due bicchieri di Macallan Fine Oak 18.

Se volete leggere qualcos’altro sul Wine Time, potete leggere un post scritto da Angelo su Drink a drink.

Per finire, le informazioni utili:
Wine Time
Piazza Pasquale Paoli, 15 - 00186 - ROMA
Telefono e fax: (+39) 06.68.75.706
E-mail: wine@winetime.it
Chiuso la domenica.
Orario di apertura: dalle 12.00 alle 02.00

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